martedì 7 ottobre 2014

Sporcizia e topi a Montegranaro. Da quanto non si derattizza?



Ho notato (e non sono il solo) che ultimamente (e per ultimamente intendo da qualche anno) si avvistano più topi e ratti del passato e questo mi è sembrato strano, perché ora che si è applicata a pieno regime la raccolta differenziata porta a porta e, quindi, non esistono più i cassonetti per strada, i roditori dovrebbero diminuire rispetto al passato, dato che prima era per loro molto più agevole nutrirsi. Invece sembra siano aumentati. Mi sono chiesto perché.
Poi mi sono fatto un’altra domanda: da quanto tempo non si fa una derattizzazione globale sul territorio cittadino? Non lo so, sto cercando tra le delibere comunali ma ho trovato solo delle delibere antiche, le più recenti delle quali risalgono al 2002, per cui, probabilmente, sono anni che non si derattizza più. Allora forse è questa la spiegazione: nonostante i topi non abbiano più i cassonetti dell’immondizia a cui attingere per sfamarsi, oggi non c’è più l’azione dell’uomo che controlli la loro proliferazione. Ecco quindi che vediamo in giro topi ovunque.
Un conoscente che si occupa di queste cose mi confermava che, a causa del minor gettito dal governo centrale, molti comuni hanno rinunciato a derattizzare. Sarà il caso anche del nostro? Non sarebbe, comunque, opportuno eventualmente ripristinare questo tipo di intervento? Ricordiamo che il topo è un animale simpatico solo nei cartoni animati, mentre nella vita reale è portatore di infezioni gravi e potenzialmente molto pericoloso. L’ideale, come per i piccioni, sarebbe intervenire sul degrado urbano dove questi animali prosperano. Ma intanto derattizzare tamponerebbe il problema, augurandosi che le tante promesse fatteci in compagna elettorale, piano piano vengano mantenute.
E ora speriamo gli animalisti non siano troppo cattivi con me.

Luca Craia

Le Vergare - tutte le vignette fino a oggi

Raggruppo tutte le vignette sul tema "Le Vergare" realizzate fino a oggi visto che i lettori che non hanno Facebook non le possono altrimenti vedere.















lunedì 6 ottobre 2014

Maggioranza sempre più spaccata. Riunioni senza il capogruppo. Che futuro ci aspetta?



È quantomeno preoccupante la situazione innescata dalla votazione sulla variante Bisacci, ancora più preoccupante la spirale di eventi che si sta avvitando su se stessa dall’ultimo Consiglio Comunale, una situazione che sta virando verso conseguenze certamente non positive per la maggioranza di governo di Montegranaro.
È preoccupante, per esempio, che questa sera di lunedì 6 ottobre, mentre scrivo, ho notizia di una riunione di maggioranza che sarebbe in corso proprio in questo istante. Questa riunione sembra essere stata convocata dal Sindaco in persona e non dal Capogruppo come consuetudine consolidata. Il capogruppo in questione, ricordiamolo, è (ancora, benché sfiduciato sulla stampa dal Sindaco) quell’Eros Marilungo che non ha votato, alzandosi, la mozione che bocciava la variante Bisacci. Quello stesso Marilungo e tutta SEL nostrana stasera sarebbero a Fermo per una riunione provinciale in vista delle elezioni di domenica prossima. Quindi a questa ipotetica riunione di maggioranza non ci sarebbero.
E si sapeva che non ci sarebbero stati, tanto che si vocifera di un importante esponente cittadino di SEL che stamattina, molto agitato, avrebbe preso per braccio un assessore ricordandogli animatamente che tutti erano stati informati dell’impegno fermano, per cui non si capisce perché la riunione di maggioranza sia stata fissata proprio per stasera e dal Sindaco e non dal capogruppo. Sembra sia stata data ampia rassicurazione che stasera la questione delle dimissioni di Marilungo non sarà trattata, tanto che lo stesso Eros Marilungo, in qualità di capogruppo in forza, avrebbe protocollato la convocazione di un’altra riunione di maggioranza per martedì 14, probabilmente per discutere il suo caso specifico.
Tutta questa situazione è preoccupante: SEL sembra avviata verso la rottura, le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Antonelli e alcuni rumors indicano una sua possibile adesione ad un nascituro gruppo a quattro, comprendente anche i tre “dissidenti” della variante Bisacci. Se ciò fosse vero la maggioranza non avrebbe più una maggioranza. Rimane sempre il salvagente Basso a dare appoggio dall’esterno, ma come si governa una città come Montegranaro in queste condizioni?
Infine Gianni Basso: non è certo per spirito da crocerossina che soccorrerebbe l’amministrazione comunale. Probabilmente ci dovrà essere un ritorno, ad esempio le elezioni regionali del 2015. Ma siamo sicuri che, agganciarsi a una coalizione che si sbriciola sia remunerativo per un personaggio come lui? Basso non è un novizio e certi conti li sa fare. Che ne sarà di questa consiliatura allora? Lo scopriremo solo vivendo, come diceva il poeta. O forse queste sono solo illazioni e da domani si torna compatti a sfrizzionare. Chissà.

Luca Craia

E la posizione del Movimento 5 Stelle sulla mozione di minoranza




Egregio Dott. Antonelli, innanzitutto le vorremmo far notare che noi attivisti del M5S Montegranaro, abbiamo studiato questa proposta insieme al consigliere Lucentini ed una volta condivisa, la mozione è stata sottoscritta anche dal Capogruppo di Viviamo Montegranaro Gismondi e dal Consigliere Zincarini.
 La proposta che lei dice di averci sottoposto in passato, noi non l’abbiamo mai ricevuta! L’abbiamo letta esclusivamente sul Blog l’Ape Ronza.
Se lei ci avesse sottoposto una proposta, Che lei e solo lei poteva portare in Consiglio, le sembra che noi l’ avremmo potuto impedire o chiedere di modificare o addirittura chiedere di non presentarla? Inoltre, cercando in rete la sua precedente mozione, lei propose un taglio trasversale del 50% per l'abolizione della mini IMU che in consiglio venne ridiscussa dall'allora consigliere Perugini portandola al 10% - ci sembra - ma venne bocciata dall’allora Giunta Gismondi.
Se Lei vorrà, saremmo ben lieti di discutere insieme la mozione, visto che ora siamo rappresentati dal nostro portavoce Consigliere Marilungo - che non è quello di SEL - .
Se noi del M5S avessimo voluto strumentalizzare questa proposta, l’avremmo ripresentata tale e quale la sua non crede?
Forse qualcuno vorrà strumentalizzare questa proposta, probabilmente lei ha ragione, ma di certo quelli non siamo noi del M5S che, VORREI RICORDARE A TUTTI, è l’unico Movimento Politico che restituisce i soldi degli stipendi e dei rimborsi elettorali allo Stato. Inoltre, saremmo ben lieti di poter fare una riunione insieme a tutta la maggioranza, prima del Consiglio Comunale, al fine di trovare una soluzione condivisa che non penalizzi l'attuale impegno che Lei è tutta la maggioranza state mettendo a disposizione della collettività. Saremmo ben lieti inoltre, caro Presidente, di aprire una discussione con tutti i cittadini x trovare l’adeguato compenso ( paga) per tutti gli assessori, vice sindaco e Sindaco. Insomma, siamo disponibili a trovare insieme una soluzione che dia un segnale inequivocabile alla Città , sperando che si possa giungere ad una sintesi condivisa per poter arrivare in Consiglio con una votazione unanime.
Il nostro unico obiettivo è quello di creare un’ulteriore risorsa da destinare ai gravi problemi sociali che andremo ad affrontare nei prossimi mesi visto la crescente crisi economica e lavorativa. Le ricordo Inoltre che se riuscirete finalmente ad istituire le Commissioni Consiliari e le Consulte di quartiere, forse potremmo discutere e trovare delle soluzioni condivise dalla cittadinanza nei luoghi democratici preposti per tale scopo, senza il bisogno di presentare delle antipatiche mozioni. 

Milko Cotica - Portavoce del M5S Montegranaro

Vi dico la mia sulla riduzione delle indennità



Mi inserisco nella discussione (anche perché il ruolo di passacarte mi sta un po’ stretto) perché ritengo che si stia sostanzialmente discutendo sul sesso degli angeli. In realtà la mozione presentata da parte della minoranza è oggettivamente condivisibile, forse perfettibile ma certamente non esiste una ragione al mondo per cui l’intero Consiglio Comunale non debba, non dico approvarla, ma quantomeno assumerla come base di partenza per un provvedimento che vada in questa direzione e che sia unanime. Per cui io abbandonerei totalmente la dietrologia per occuparmi del futuro: ridurre le indennità è, più che altro, un segnale forte che la politica darebbe ai cittadini. Penso che questo, in un momento così delicato, sia più che mai necessario non tanto da un punto di vista prettamente economica ma sul piano morale. Per cui auspico che si apra una discussione pacata e serena, che si abbandonino le pregiudiziali e si trovi serenamente un accordo unitario. Sarebbe una gran bella cosa per Montegranaro.

Luca Craia

Mauro Lucentini precisa facendo la cronistoria.



Caro Antonelli, non devi prenderla come un fatto personale, anzi noi vorremmo che tu votassi questa nostra proposta che non c'entra nulla con la tua. Se ti ricordi bene (poi allego tutta la delibera n. 18 del 05.08.2013 perchè qui parlano i fatti e non quello che uno crede di ricordare) tu sei venuto in Consiglio con una proposta di abbattimento delle indennità del 50%, firmata da te, Ediana Mancini, Perugini e Beverati. hai illustrato la proposta e poi cosa è successo? Ubaldi ed il gruppo Liberi x Montegranaro si è alzato e non ha partecipato. Quindi hai rivisto la tua proposta modificandola al 10%. A quel punto, dato che avevate portato una proposta di minoranza, senza neanche concordarla tra di voi, io ho fatto un'ulteriore proposta di annullamento TOTALE di tutte le indennità, che non è stata accettata nè dalla minoranza e nè dalla maggioranza. Quindi ho ritirato la mia mozione. Si è passati alla votazione della tua proposta MODIFICATA rispetto a quella portata in consiglio perchè il gruppo di Ubaldi non era d'accordo. Sono usciti: Liberi per Montegranaro (Ubaldi, Gaudenzi e Amici) ed anche Beverati, addirittura uno dei firmatari.
A questo punto chi è che mente? Lo ripeto, mi si può dire di tutto ma non che sono un bugiardo, ho spesso pagato sulla mia pelle il fatto di dire ciò che penso. E sai una cosa? Ne sono orgoglioso.
E quando sento cose diverse dalla realtà, semplicemente "mi arrabbio".
Ora, se non vogliamo fare la fine dei politici televisivi che parlano parlano ma non fanno, ti propongo di abbracciare questa proposta che non è solo di ViviAmo Montegranaro e del Movimento 5 stelle, ma è una proposta che può essere di tutti e che saremmo ben felici di vedere accettata da tutto il Consiglio Comunale.
Comunque per chiarezza di quanto prima allego la delibera di cui sopra.

Mauro Lucentini

La delibera 






Antonelli sulla riduzione indennità: la proposta è incoerente ma non mi tiro indietro.



Riceviamo e pubblichiamo.

Sono sorpreso e sbigottito dalla presentazione da parte di chi ha governato fino a ieri, di una mozione per la riduzione delle indennità di carica del 20% quando hanno bocciato una analoga mozione, da me presentata,  che avrebbe ridotto solo del 10% tali indennità. Lucentini mente quando afferma che la mia mozione votata e respinta dall'allora maggioranza fosse del 50%. La stessa passata maggioranza allora non ha ritenuto di portare in Consiglio comunale un 'altra mia proposta, pur protocollata da diversi mesi, che avrebbe ridotto il numero di  assessori da 7 a 5, anticipando l'attuale normativa. Le mie proposte indicavano in modo specifico come utilizzare le risorse liberate, l'abolizione della mini-imu, che invece per il diniego dell'allora maggioranza presieduta da Gismondi, l'abbiamo dovuto pagare. Negli anni in cui hanno governato, quindi, non si sono minimamente preoccupati di  boicottare ogni possibilità di risparmio dei soldi pubblici per intervenire a favore dei cittadini, come da me proposto, ma al contrario hanno continuato ad usufruire tranquillamente dei loro privilegi. Guarda caso, solo ora,  sembra essersi loro risvegliata una nuova coscienza ed impegno civile. 
Sono altrettanto  sorpreso che il consigliere di Cinque Stelle abbia sottoscritto tale mozione, quando lo stesso movimento da me contattato per appoggiare dall'esterno la mia proposta, dimostrò disinteresse ed indifferenza assoluta. Forse parlare di strumentalizzazione e populismo, in questo caso, non solo è plausibile ma d'obbligo.
E' vero che la figura di Presidente non è obbligatoria per i comuni sotto i 15000 abitanti, ma i promotori debbono spiegarmi come mai nelle loro Amministrazioni Basso-Gismondi hanno ritenuto di avvalersi della Presidenza tanto da introdurla, mentre ora ne chiedono l'abolizione? Come sempre le regole del gioco cambiano a seconda del vincitore? Siamo veramente giunti a questo basso livello di relativismo direttamente funzionale alle loro priorità che ben poco hanno a che fare con quelle dei cittadini?
Trovo questa proposta un esempio lampante di incoerenza politica e credetemi, ci vuole una bella faccia tosta dichiararsi paladini dei più deboli quando per anni in cui si è gestito il potere senza neanche accorgersi della loro necessità, nella totale insensibilità.
Sia ben chiaro che io sono una persona coerente e quindi non mi sottraggo dal fare, come sempre, la mia parte.


Walter Antonelli

sabato 4 ottobre 2014

ViviAmo Montegranaro e Movimento 5 Stelle uniti per il sociale. Presentata Mozione.



Mentre la maggioranza sembra spaccarsi in più pezzi (anche mettendoci molto di suo) l’opposizione (o almeno parte di essa) trova coesione su proposte concrete e le porta in Consiglio Comunale sotto forma di Mozione. È stata, infatti, protocollata stamattina una proposta di Mozione sottoscritta dal Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle e dal Gruppo Consiliare ViviAmo Montegranaro che chiede una “riduzione e taglio delle indennità di carica e gettone di presenza” di Sindaco, Vicesindaco, Assessori e Presidente del Consiglio.
La proposta consegue ad una valutazione piuttosto preoccupata di quello che sarà il futuro di molti cittadini montegranaresi a causa della persistenza della fase economica recessiva che porterà forse nei prossimi mesi a maggiori e gravi difficoltà. Aggiungendo a questo la diminuzione dei trasferimenti erariali che sta mettendo in serie difficoltà i Comuni come il nostro che si trovano a dover aumentare la pressione fiscale sui cittadini, i due Gruppi Consiliari di opposizione hanno concordato la proposta di ridurre del 20% le indennità delle cariche istituzionali cittadine, escludendo l’irrisorio gettone di presenza dei singoli consiglieri che potrebbero, comunque, di propria sponte, rinunciarvi e destinarlo ad usi di pubblica utilità (come fa, ci tengono a farlo notare dal Movimento 5 Stelle, il consigliere Giovanni Marilungo che ha destinato il proprio compenso alla Croce Gialla).
Con un calcolo approssimativo, considerando l’indennità del Sindaco di circa 33.000 Euro l’anno, quelle degli assessori che ammontano complessivamente a circa 75.000 Euro e quella del Presidente del Consiglio di circa 3.000 Euro, e riducendo il tutto del 20% si otterrebbe un risparmio di circa € 22.000 annui da destinarsi alla costituzione di un fondo a disposizione dei Servizi Sociali. La Mozione non indica, né sembra essere nell’intenzione dei firmatari, le modalità tramite le quali impegnare tale somma, ma è evidente, si fa notare, che, come il ruolo dell’opposizione prevede, ci sarà un controllo politico sulla gestione del fondo.
C’è da vedere, ora, come tale proposta verrà accolta dalla maggioranza e dai diretti interessati. Infatti, gli assessori vedrebbero la loro indennità mensile ridotta a circa 700 € e il Sindaco a 2.200 € mensili. Dicono i proponenti che, se è vero quello che si è dichiarato in campagna elettorale, ossia che si fa politica per spirito di servizio, le somme così percepite dovrebbero essere comunque ritenute congrue per coprire i costi del proprio impegno per la collettività, anche nel caso questo impegno dovesse aumentare per un’eventuale elezione in Provincia.
Discorso a parte per quanto riguarda la figura del Presidente del Consiglio Comunale la cui indennità dovrebbe essere abbattuta del 100%, anche in considerazione che, in comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, la presenza del Presidente non è obbligatoria. Certo è che, qualora ciò venisse accettato, si dovrebbe poi mettere mano allo Statuto Comunale e al Regolamento del Consiglio per le opportune modifiche. Infatti, nel caso la Mozione passasse, l’attuale Presidente potrebbe svolgere la sua funzione gratuitamente ma, qualora non accettasse, il suo ruolo passerebbe al Sindaco o al Consigliere Anziano che, nella fattispecie, sarebbe Anna Lina Zincarini essendo stata eletta con un maggiore numero di preferenze.
Manca una parte dell’opposizione in questa iniziativa. Alla domanda se Basso sia stato contattato la risposta è univoca: Basso non da segnale alcuno agli altri gruppi di minoranza, forse perché impegnato in altre cose, siano esse la scrittura dei suoi libri o altre strategie politiche. Fatto sta che, dicono entrambi i gruppi, la possibilità di collaborare su iniziative comuni future è aperta a tutti, quindi anche all’ex Sindaco Basso, ma questi deve far sapere se è interessato o no dando dei segnali di apertura che, ad oggi, non ci sono stati.
La mozione verrà approvata? I rappresentanti dei due Gruppi si dicono fiduciosi e sono disposti anche ad una trattativa precedente al prossimo Consiglio Comunale in modo di giungere allo stesso con una proposta accettata che vada soltanto votata. Certo è che, visti anche i trascorsi e visto che una mozione simile fu presentata e bocciata anche nel corso della precedente consiliatura, l’iter non appare in discesa. Di questo c’è consapevolezza ma ci si augura che si guardi più al bene collettivo che alla polemica politica e alla dietrologia.

Luca Craia

Il Gruppo Gismondi cambia nome. ViviAmo Montegranaro diventa anche Gruppo Consiliare



L’Associazione neonata, ViviAmo Montegranaro, nata per portare avanti il progetto politico iniziato con la lista a sostegno della candidatura di Gastone Gismondi alle ultime amministrative, fin dall’esordio ha dichiarato di essere un sodalizio di natura politica e che la sua azione andrà a sostegno e sarà a sua volta sostenuta dal Gruppo Consiliare che fa capo all’ex Sindaco. Oggi questo gruppo sancisce in maniera definitiva l’interscambio con l’Associazione cambiando la propria denominazione da “Gastone Gismondi Sindaco” a “ViviAmo Montegranaro”. Un’associazione che diventa, quindi, quasi un partito o, comunque, un Movimento Politico che ha una sua rappresentanza in Consiglio Comunale. È un fatto piuttosto inedito nella storia cittadina e sarà interessante vedere quali effetti questo porterà nella vita politica e associativa di Montegranaro, due aspetti sociali che diventano sempre più connessi.

Luca Craia

venerdì 3 ottobre 2014

Antonelli: non c’è collegialità, nessuno mi ha consultato. Mi stanno sostituendo con Basso?



Non comprendo e mi amareggia come il Sindaco e la Giunta hanno gestito la vicenda dei tre Consiglieri di Montegranaro Riparti che non hanno votato la variante al PRG di Bisacci. Non si può processare con tanto di condanna il capogruppo Eros Marilungo prima di averlo ascoltato, ciò può sembrare il rimprovero di un maestro al suo scolaro che non ha fatto bene i compiti assegnati o l'atteggiamento intransigente di una feroce dittatura. Io, della vicenda, mi assumo la mia parte di colpa perché non ho supportato tali consiglieri allo scopo di permettere loro un consapevole e sereno voto. Il corpo giudicante, ovviamente senza avermi comunicato nulla, avrebbe già deciso di far decadere il capogruppo Marilungo sostituendolo con Gaudenzi, alla faccia della collegialità. Forse allora le voci che mi davano come detronizzato da Presidente in favore di Gianni Basso poi non erano tanto infondate. Credo che la maggioranza più che fare un processo al suo interno per un errore veniale di percorso a cui tutti forse abbiamo concorso, farebbe meglio a sottolineare il comportamento della minoranza targata Gismondi-Basso, che ha gestito per il 99% tutta la variante, poi nel momento cruciale ha abbandonato la barca a modo di Schettino. Debbo segnalare che ho molto apprezzato il comportamento di Giovanni Marilungo, esempio di coerenza e serietà nella vicenda Bisacci, forse l'unico attore che è uscito bene da questa brutta storia.

Walter Antonelli

Eros Marilungo spiega la sua posizione con un comunicato stampa.



Riceviamo e pubblichiamo.

Caro Roberto Basso, assessore e segretario cittadino del pd di Montegranaro, non ho ancora capito dalle tue dichiarazioni se il problema è la provincia o la Variante Bisacci?
La nostra lista è una Lista Civica o Politica…? Visto che a volte parli di pd e di SEL altre di civicità…
Detto questo entro nel merito, il giorno lunedì 29 settembre 2014 durante il Consiglio Comunale ho preferito non votare il punto n. 6 del giorno e a detta di qualcuno, ho sbagliato a non dare delle spiegazioni in merito all’approvazione di perimetrazione in fase definitiva della lottizzazione all'ordine del giorno.
La mia assenza al voto non è perché non condivido la linea politica della maggioranza di cui sono Capo Gruppo, anzi, sono pienamente d’accordo con essa nel sostenere una linea politica intransigente riguardo il consumo scellerato del suolo pubblico. Vi ricordo a tutti che il sottoscritto è anche un libero professionista (geometra) e ha analizzato con cura tutta la documentazione inerente all'ultimo punto del Consiglio e posso affermare che la pratica in oggetto ha tutti i requisiti per essere approvata, infatti c’è il parere di conformità di tutti gli organi competenti, inoltre la pratica è stata anche concordata con l’attuale Ufficio Tecnico.
Vorrei anche chiarire che la lottizzazione non chiedeva di trasformare un'area agricola ad edificabile, ma tutt'altro, chiedeva una parziale lottizzazione con destinazione C1 (area edificabile).
In sintesi l’iter tecnico/amministrativo è corretto, conforme e approvabile (questo è anche il parere dell’Ufficio Tecnico di Montegranaro).
Ora vi chiedo da TECNICI ed esercenti della professione, avreste voi votato a favore della bocciatura di questa variante?
Che dichiarazione di voto avreste fatto?
Sareste andati contro i vostri principi tecnici, o contro i vostri principi politici?
Se in me prevaleva la mia parte di tecnico, dovevo smontare le affermazioni del mio assessore ai lavori pubblici ed all’urbanistica, ma contemporaneamente soffocavo la mia linea politica. Se invece in me prevaleva la mia parte politica andavo contro i miei principi morali e in tutto questo, aggiungete anche il conflitto di interesse.
DA TECNICO DEVO PRECISARE CHE CON LA BOCCIATURA DELLA LOTTIZZAZIONE L'APPEZZAMENTO DI TERRENO E' RIMASTO EDIFICABILE.
Voglio precisare che durante il Consiglio ho verificato il numero legale ed idoneo per la bocciatura della lottizzazione, ho fatto la scelta di uscire e di non votare, senza danneggiare il mio assessore e tutta la maggioranza, ma comportandomi in questo modo ho danneggiato me stesso a quanto sembra, visto che qualcuno mi da del “dissidente” o peggio ancora del traditore.
VOGLIO RIBADIRE CHE NON MI SONO ALLINEATO CON NESSUNO VISTO CHE SONO USCITO ALLA PRESENTAZIONE DEL PUNTO.
La mia posizione era molto chiara visto le due riunioni nelle quali si è parlato della variante in questione, nella prima ho mostrato le mie perplessità e ho chiesto di visionare la documentazione. Nella seconda di maggioranza dove erano presenti il Sindaco, Ass. Aronne Perugini, Ass. Roberto Basso, il sottoscritto e Peppe Viozzi, gli altri tutti assenti, abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti o il rinvio del punto all'ordine del giorno e questo è avvenuto anche nei giorni successivi. Si deduce che non hanno considerato le nostre richieste.  
Questi sono i fatti come sono avvenuti ora potete liberamente giudicare, il sottoscritto si prende le sue responsabilità, ma voglio anche ribadire che non sono un dissidente della maggioranza, ma stò cercando di far bene per Montegranaro.
Per quello che riguarda invece le vicinanze politiche meglio non parlare … a livelli superiori PD-FORZA ITALIA lista unica provinciale nel Pesarese e sottobanco anche nel Fermano e anche a livello nazionale.
Ma poiché dopo 4 mesi dall'insediamento dell'attuale maggioranza e dopo innumerevoli richieste del sottoscritto, sia al Sindaco che ai vari componenti della Giunta di far partecipare l'intera maggioranza (tutti i Consiglieri e le forze politiche) alle scelte politiche amministrative, MA POICHE' QUESTO NON AVVIENE, il sottoscritto mette a disposizione DELL'INTERA MAGGIORANZA la delega di Capo Gruppo.
Tanto dovevo per chiarire la mia posizione.

mercoledì 1 ottobre 2014

L’Ape approda (ancora una volta) in Consiglio Comunale senza diritto di replica.



Quando parla Beverati, purtroppo, di solito mi viene una tremenda sonnolenza. L’altra sera, vista anche l'ora tarda, mi sono proprio appennicato e solo oggi ho saputo di avere avuto l'onore di finire in Consiglio Comunale grazie a lui. Solo che, al contrario di questo blog, dove l'assessore ha la possibilità di replicare quando e come vuole e, soprattutto, con lo stesso mezzo, io in Consiglio comunale devo stare zitto. Evidentemente, però, se l'assessore ha sentito la necessità di questa scorrettezza significa che questo burlone tutti i torti non li ha. Sbaglia però i tempi, l'assessore, perché da questo blog le critiche sono partite solo dopo essermi accorto del fatto che stia prendendo la questione sotto gamba, tanto che, pare chiaro, non ha forse neanche letto la petizione che non solo io ma qualche decina di cittadini burloni hanno protocollato non per criticare ma per sollecitare interventi, petizione alla quale, a tutt'oggi, nessuno ha avuto la delicatezza di rispondere. Ma si sa, qui si scherza, anche in cattiva fede ma si scherza.

Luca Craia

Gli scricchiolii della maggioranza e la puzza di frizione bruciata.



Che non fosse una maggioranza coesa lo si sapeva fin da quando hanno presentato la lista che chiamammo, appunto, Stranamore perché metteva insieme culture politiche estremamente diverse. Fin dai primi giorni di governo, poi, mostrava difficoltà ad accontentare le varie anime che la componevano: ricordiamo i mal di pancia di SEL in fase di assegnazione delle nomine e la successiva presa di distanza, anche se senza creare spaccature ufficiali, del Presidente del Consiglio Antonelli. Poi le voci, che non sono mai mancate, di disaccordi intestini, particolarmente tra i due avvocati presenti in giunta, disaccordi mai palesati, in verità, pubblicamente ma che addetti ai lavori danno per certi. A questo aggiungiamo diversi dissapori, tra i quali possiamo annoverare anche una minaccia di querela via face book da parte dell’assessore Basso nei confronti di Antonelli sulla questione della diretta streaming. Infine si è giunti al Consiglio Comunale del 29 settembre.
Una seduta storica, come ho già scritto, per Montegranaro, dove si è assunta una decisione in qualche modo clamorosa. Questa decisione, al di là del merito, ha mostrato la reale compattezza dello schieramento. L’uscita dall’aula di tre consiglieri di maggioranza, che si sono rifiutati di votare e anche di motivare questa scelta, è un segnale a dir poco preoccupante. La spiegazione data in seguito del Consigliere De Luca su queste pagine, poi, ha rimarcato quali sono i reali rapporti di potere all’interno della maggioranza rendendo evidente come chi ha incarichi di giunta decida e chi non ne ha subisca le decisioni senza prendere parte alla discussione che, forse, neanche c’è. Il trattamento, poi, di lapidazione mediatica a cui stiamo assistendo su Facebook (luogo virtuale dove gran parte della politica moderna nostrana agisce in maniera reale) da parte di componenti o personaggi comunque riconducibili all’amministrazione comunale nei confronti dei tre dissidenti mostra come la spaccatura sia ben marcata e difficile da sanare. Del resto sappiamo bene che, nella cultura di certi personaggi, l’attacco personale, soprattutto a distanza, è largamente usato come arma politica.
Ma siamo abituati a tutto, in politica, per cui è possibilissimo che anche questa situazione complicata vada a risolversi e la maggioranza si ricompatti. Nel caso non fosse ricordiamo che i numeri rimarrebbero sufficienti per governare, anche contando l’appoggio esterno più volte offerto da Gianni Basso. Certo è che, comunque, con questo stato di cose per vedere davvero ripartire Montegranaro dovremmo sperare quasi in un miracolo. Per adesso si sente solo puzza di frizione bruciata.

Luca Craia