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mercoledì 18 gennaio 2017

Il Comune di Montegranaro derattizza i topi che non ci sono



Ricorderete senz’altro il caso dei topi nella scuola di Santa Maria, capitato solo pochi mesi fa. Nella scuola era stata notata la presenza dei roditori da tracce evidenti lasciate nelle aule e nel refettorio. Il Sindaco aveva in un primo momento negato il problema e l’esistenza stessa dei topi a scuola, salvo poi ripensarci e dare incarico a una ditta di derattizzare gli ambienti. La derattizzazione produsse, in via ufficiale, perché quella reale è facilmente immaginabile diversa, l’uccisione di un singolo topino di campagna, gran divoratore e, conseguentemente, stupefacente defecatore tanto da dare l’impressione di essere, lui da solo, una colonia di colleghi roditori.
Ma si vede che ci sono altri topini in giro, tanto che l’Amministrazione Comunale ha deciso di derattizzare “il territorio del Comune di Montegranaro, in particolare nelle vie, strade, piazze, edifici pubblici (sede comunale, Palazzo dei Francescani, scuole del capoluogo e zona Villa Luciani)” (ho modificato un po’ per via di un uso piuttosto disinvolto di virgole e parentesi nella determina). Quindi, praticamente, dovrebbero derattizzare tutto il paese o quasi.
È una bella notizia perché, a parte quello che dice il Sindaco, sappiamo che di topi ce ne sono, anche tanti e anche grossi. Per cui ben venga la derattizzazione. Quello che mi lascia perplesso è la spesa: 4000 Euro IVA compresa. E con questa cifra derattizzerebbero quasi tutto il paese, le vie, le strade, le piazze? Oltre agli edifici pubblici? Molto economico ma… siamo sicuri che poi non ci ritroviamo con un singolo topolino morto, colpevole di ogni nefandezza?

Luca Craia

lunedì 28 novembre 2016

Lunedì nero alla scuola di Santa Maria. Genitori arrabbiati e trasferimenti tardivi.



Verificato che i topi, a scuola, c’erano eccome, visto che le esche piazzate la scorsa settimana sono state letteralmente divorate e, quindi, si può pensare a una presenza massiccia di roditori, al contrario di quanto voleva far credere il Sindaco che negava la presenza dei ratti perché nessuno li aveva visti, come se gli escrementi e le tracce non fossero prova sufficiente, stamattina si è pensato di trasferire le classi interessate al piano superiore, generando un prevedibile caos e una conseguente quanto anch’essa prevedibile ira dei genitori che vedono i propri figli sballottati di qua e di là in un ambiente malsano. Fare questo trasferimento approfittando della scuola chiusa durante il fine settimana, evidentemente, era cosa troppo complicata.
Ci sono state vivaci rimostranze da parte dei genitori e si sono viste le insegnanti piombare nello sconforto, vista la situazione inverosimile in cui debbono svolgere il loro lavoro. La scuola di Santa Maria sta vivendo un momento incredibile, tra problemi di staticità della struttura, la presenza dei topi e le ripetute e forti lamentele circa la qualità della mensa. In tutto questo stride il solito atteggiamento minimizzante dell’Amministrazione Comunale che, invece di farsi interprete delle preoccupazioni dei cittadini, si mette in contrapposizione con gli stessi e nasconde la testa nella sabbia facendo come se i problemi, in questo modo, sparissero da soli.
È facile, in questo clima, caricare le responsabilità sulle spalle del personale, a partire dal dirigente per finire con gli addetti alla mensa ma, come ho scritto qualche giorno fa, se mancano le direttive politiche il personale non fa altro che il suo lavoro. “Quando il Sindaco ero io” dice Gastone Gismondi che ho sentito poco fa al telefono “la qualità del cibo era superiore perché le direttive le dava il Sindaco”. Io non ricordo, francamente, lamentele sulla qualità della mensa nel periodo gastoniano, eppure lo marcavo stretto, in quel periodo, e ne coglievo quasi ogni fallo. Ma ribadisco che, mancando una guida politica, il dipendente fa quello per cui è pagato: cucinare il materiale che ha a disposizione e far quadrare i conti.
Intanto il caos a Santa Maria si aggrava, con un Sindaco-insegnante che, invece di risolvere i problemi del suo mondo lavorativo, che dovrebbe conoscere perfettamente, fa finta che questi non esistano, e un assessore all’ambiente che eccelle in ogni campo eccetto in quello per il quale ha la competenza politica. A farne le spese, come sempre, sono i bambini.

Luca Craia

mercoledì 23 novembre 2016

Topi, terremoti e piaghe varie. La politica difensiva a oltranza, anche quando non si ha torto.



È davvero incomprensibile la politica della Giunta Mancini, questo continuo stare sulla difensiva, questo continuo minimizzare i problemi quasi a doversi sempre e costantemente giustificare anche quando la giustificazione non è richiesta o dovuta. Lo abbiamo visto col terremoto, caso in cui, a tutt’oggi, ancora non si sa esattamente se e come il patrimonio pubblico sia stato danneggiato dal sisma. Si tergiversa, si nicchia, ci si contraddice quasi come se colti in fallo quando, è ovvio, non si possono imputare responsabilità oggettive a chi amministra se viene il terremoto. È vero, ci sono responsabilità, ma queste ricadono su chiunque abbia amministrato negli ultimi trent’anni. Quindi perché questo nascondersi?
Il caso dei topi nella scuola a Santa Maria è disarmante: non possiamo certo dare la colpa al Sindaco o all’assessore all’ambiente se a scuola sono entrati i topi. Sono cose che, anche se non dovrebbero, possono accadere. Ma la colpa diventa del Sindaco e dell’Assessore quando questi non intervengono immediatamente, quando questi non prendono tutte le misure necessarie e, volendo, anche più di quelle necessarie per mettere al sicuro la salute dei piccoli alunni. Siamo a mercoledì e ancora non si è fatto nulla o quasi. I genitori sono giustamente sul piede di guerra e questo non è tanto dovuto alla presenza dei roditori, per quanto deprecabile, quanto all’inerzia degli amministratori.
Da qui faccio un appello: capisco che vi sentiate accerchiati e che percepiate un clima piuttosto ostile. Capita quando si amministra male come state facendo voi. Ma se uscite dal fortino che vi siete costruiti intorno, se ricominciate a parlare con la gente sforzandovi di evitare di pensare che chi vi indica le cose che non vanno sia necessariamente un vostro nemico, vivreste meglio voi e fareste un miglior servizio a Montegranaro. Suvvia, provateci.

Luca Craia