Raggruppo tutte le vignette sul tema "Le Vergare" realizzate fino a oggi visto che i lettori che non hanno Facebook non le possono altrimenti vedere.
martedì 7 ottobre 2014
lunedì 6 ottobre 2014
Maggioranza sempre più spaccata. Riunioni senza il capogruppo. Che futuro ci aspetta?
È quantomeno preoccupante la
situazione innescata dalla votazione sulla variante Bisacci, ancora più
preoccupante la spirale di eventi che si sta avvitando su se stessa dall’ultimo
Consiglio Comunale, una situazione che sta virando verso conseguenze certamente
non positive per la maggioranza di governo di Montegranaro.
È preoccupante, per esempio, che
questa sera di lunedì 6 ottobre, mentre scrivo, ho notizia di una riunione di
maggioranza che sarebbe in corso proprio in questo istante. Questa riunione
sembra essere stata convocata dal Sindaco in persona e non dal Capogruppo come
consuetudine consolidata. Il capogruppo in questione, ricordiamolo, è (ancora, benché
sfiduciato sulla stampa dal Sindaco) quell’Eros Marilungo che non ha votato,
alzandosi, la mozione che bocciava la variante Bisacci. Quello stesso Marilungo
e tutta SEL nostrana stasera sarebbero a Fermo per una riunione provinciale in
vista delle elezioni di domenica prossima. Quindi a questa ipotetica riunione
di maggioranza non ci sarebbero.
E si sapeva che non ci sarebbero
stati, tanto che si vocifera di un importante esponente cittadino di SEL che
stamattina, molto agitato, avrebbe preso per braccio un assessore ricordandogli
animatamente che tutti erano stati informati dell’impegno fermano, per cui non
si capisce perché la riunione di maggioranza sia stata fissata proprio per stasera
e dal Sindaco e non dal capogruppo. Sembra sia stata data ampia rassicurazione
che stasera la questione delle dimissioni di Marilungo non sarà trattata, tanto
che lo stesso Eros Marilungo, in qualità di capogruppo in forza, avrebbe
protocollato la convocazione di un’altra riunione di maggioranza per martedì
14, probabilmente per discutere il suo caso specifico.
Tutta questa situazione è
preoccupante: SEL sembra avviata verso la rottura, le dichiarazioni del
Presidente del Consiglio Antonelli e alcuni rumors indicano una sua possibile adesione
ad un nascituro gruppo a quattro, comprendente anche i tre “dissidenti” della
variante Bisacci. Se ciò fosse vero la maggioranza non avrebbe più una
maggioranza. Rimane sempre il salvagente Basso a dare appoggio dall’esterno, ma
come si governa una città come Montegranaro in queste condizioni?
Infine Gianni Basso: non è certo
per spirito da crocerossina che soccorrerebbe l’amministrazione comunale. Probabilmente
ci dovrà essere un ritorno, ad esempio le elezioni regionali del 2015. Ma siamo
sicuri che, agganciarsi a una coalizione che si sbriciola sia remunerativo per
un personaggio come lui? Basso non è un novizio e certi conti li sa fare. Che
ne sarà di questa consiliatura allora? Lo scopriremo solo vivendo, come diceva
il poeta. O forse queste sono solo illazioni e da domani si torna compatti a
sfrizzionare. Chissà.
Luca Craia
E la posizione del Movimento 5 Stelle sulla mozione di minoranza
Egregio Dott.
Antonelli, innanzitutto le vorremmo far notare che noi attivisti del M5S
Montegranaro, abbiamo studiato questa proposta insieme al consigliere Lucentini
ed una volta condivisa, la mozione è stata sottoscritta anche dal Capogruppo di
Viviamo Montegranaro Gismondi e dal Consigliere Zincarini.
La proposta che lei dice di averci
sottoposto in passato, noi non l’abbiamo mai ricevuta! L’abbiamo letta
esclusivamente sul Blog l’Ape Ronza.
Se lei ci avesse
sottoposto una proposta, Che lei e solo lei poteva portare in Consiglio, le
sembra che noi l’ avremmo potuto impedire o chiedere di modificare o
addirittura chiedere di non presentarla? Inoltre, cercando in rete la sua
precedente mozione, lei propose un taglio trasversale del 50% per l'abolizione
della mini IMU che in consiglio venne ridiscussa dall'allora consigliere
Perugini portandola al 10% - ci sembra - ma venne bocciata dall’allora Giunta
Gismondi.
Se Lei vorrà, saremmo ben lieti di discutere insieme la mozione, visto che ora siamo rappresentati dal nostro portavoce Consigliere Marilungo - che non è quello di SEL - .
Se noi del M5S avessimo voluto strumentalizzare questa proposta, l’avremmo ripresentata tale e quale la sua non crede?
Se Lei vorrà, saremmo ben lieti di discutere insieme la mozione, visto che ora siamo rappresentati dal nostro portavoce Consigliere Marilungo - che non è quello di SEL - .
Se noi del M5S avessimo voluto strumentalizzare questa proposta, l’avremmo ripresentata tale e quale la sua non crede?
Forse qualcuno
vorrà strumentalizzare questa proposta, probabilmente lei ha ragione, ma di
certo quelli non siamo noi del M5S che, VORREI RICORDARE A TUTTI, è l’unico
Movimento Politico che restituisce i soldi degli stipendi e dei rimborsi
elettorali allo Stato. Inoltre, saremmo ben lieti di poter fare una riunione
insieme a tutta la maggioranza, prima del Consiglio Comunale, al fine di
trovare una soluzione condivisa che non penalizzi l'attuale impegno che Lei è
tutta la maggioranza state mettendo a disposizione della collettività. Saremmo
ben lieti inoltre, caro Presidente, di aprire una discussione con tutti i
cittadini x trovare l’adeguato compenso ( paga) per tutti gli assessori, vice
sindaco e Sindaco. Insomma, siamo disponibili a trovare insieme una soluzione
che dia un segnale inequivocabile alla Città , sperando che si possa giungere
ad una sintesi condivisa per poter arrivare in Consiglio con una votazione
unanime.
Il nostro unico obiettivo è quello di creare un’ulteriore risorsa da destinare ai gravi problemi sociali che andremo ad affrontare nei prossimi mesi visto la crescente crisi economica e lavorativa. Le ricordo Inoltre che se riuscirete finalmente ad istituire le Commissioni Consiliari e le Consulte di quartiere, forse potremmo discutere e trovare delle soluzioni condivise dalla cittadinanza nei luoghi democratici preposti per tale scopo, senza il bisogno di presentare delle antipatiche mozioni.
Milko Cotica - Portavoce del M5S Montegranaro
Il nostro unico obiettivo è quello di creare un’ulteriore risorsa da destinare ai gravi problemi sociali che andremo ad affrontare nei prossimi mesi visto la crescente crisi economica e lavorativa. Le ricordo Inoltre che se riuscirete finalmente ad istituire le Commissioni Consiliari e le Consulte di quartiere, forse potremmo discutere e trovare delle soluzioni condivise dalla cittadinanza nei luoghi democratici preposti per tale scopo, senza il bisogno di presentare delle antipatiche mozioni.
Milko Cotica - Portavoce del M5S Montegranaro
Vi dico la mia sulla riduzione delle indennità
Mi inserisco nella discussione
(anche perché il ruolo di passacarte mi sta un po’ stretto) perché ritengo che
si stia sostanzialmente discutendo sul sesso degli angeli. In realtà la mozione
presentata da parte della minoranza è oggettivamente condivisibile, forse
perfettibile ma certamente non esiste una ragione al mondo per cui l’intero
Consiglio Comunale non debba, non dico approvarla, ma quantomeno assumerla come
base di partenza per un provvedimento che vada in questa direzione e che sia
unanime. Per cui io abbandonerei totalmente la dietrologia per occuparmi del
futuro: ridurre le indennità è, più che altro, un segnale forte che la politica
darebbe ai cittadini. Penso che questo, in un momento così delicato, sia più
che mai necessario non tanto da un punto di vista prettamente economica ma sul
piano morale. Per cui auspico che si apra una discussione pacata e serena, che
si abbandonino le pregiudiziali e si trovi serenamente un accordo unitario. Sarebbe
una gran bella cosa per Montegranaro.
Luca Craia
Mauro Lucentini precisa facendo la cronistoria.
Caro Antonelli, non devi
prenderla come un fatto personale, anzi noi vorremmo che tu votassi questa
nostra proposta che non c'entra nulla con la tua. Se ti ricordi bene (poi allego
tutta la delibera n. 18 del 05.08.2013 perchè qui parlano i fatti e non quello
che uno crede di ricordare) tu sei venuto in Consiglio con una proposta di abbattimento
delle indennità del 50%, firmata da te, Ediana Mancini, Perugini e Beverati.
hai illustrato la proposta e poi cosa è successo? Ubaldi ed il gruppo Liberi x
Montegranaro si è alzato e non ha partecipato. Quindi hai rivisto la tua
proposta modificandola al 10%. A quel punto, dato che avevate portato una
proposta di minoranza, senza neanche concordarla tra di voi, io ho fatto
un'ulteriore proposta di annullamento TOTALE di tutte le indennità, che non è
stata accettata nè dalla minoranza e nè dalla maggioranza. Quindi ho ritirato
la mia mozione. Si è passati alla votazione della tua proposta MODIFICATA
rispetto a quella portata in consiglio perchè il gruppo di Ubaldi non era
d'accordo. Sono usciti: Liberi per Montegranaro (Ubaldi, Gaudenzi e Amici) ed
anche Beverati, addirittura uno dei firmatari.
A questo punto chi è che mente?
Lo ripeto, mi si può dire di tutto ma non che sono un bugiardo, ho spesso
pagato sulla mia pelle il fatto di dire ciò che penso. E sai una cosa? Ne sono
orgoglioso.
E quando sento cose diverse dalla realtà, semplicemente "mi arrabbio".
Ora, se non vogliamo fare la fine dei politici televisivi che parlano parlano ma non fanno, ti propongo di abbracciare questa proposta che non è solo di ViviAmo Montegranaro e del Movimento 5 stelle, ma è una proposta che può essere di tutti e che saremmo ben felici di vedere accettata da tutto il Consiglio Comunale.
E quando sento cose diverse dalla realtà, semplicemente "mi arrabbio".
Ora, se non vogliamo fare la fine dei politici televisivi che parlano parlano ma non fanno, ti propongo di abbracciare questa proposta che non è solo di ViviAmo Montegranaro e del Movimento 5 stelle, ma è una proposta che può essere di tutti e che saremmo ben felici di vedere accettata da tutto il Consiglio Comunale.
Comunque per chiarezza di quanto
prima allego la delibera di cui sopra.
Mauro Lucentini
La delibera
Antonelli sulla riduzione indennità: la proposta è incoerente ma non mi tiro indietro.
Riceviamo e pubblichiamo.
Sono sorpreso e sbigottito dalla presentazione da parte di chi ha governato fino a ieri, di una mozione per la riduzione delle indennità di carica del 20% quando hanno bocciato una analoga mozione, da me presentata, che avrebbe ridotto solo del 10% tali indennità. Lucentini mente quando afferma che la mia mozione votata e respinta dall'allora maggioranza fosse del 50%. La stessa passata maggioranza allora non ha ritenuto di portare in Consiglio comunale un 'altra mia proposta, pur protocollata da diversi mesi, che avrebbe ridotto il numero di assessori da 7 a 5, anticipando l'attuale normativa. Le mie proposte indicavano in modo specifico come utilizzare le risorse liberate, l'abolizione della mini-imu, che invece per il diniego dell'allora maggioranza presieduta da Gismondi, l'abbiamo dovuto pagare. Negli anni in cui hanno governato, quindi, non si sono minimamente preoccupati di boicottare ogni possibilità di risparmio dei soldi pubblici per intervenire a favore dei cittadini, come da me proposto, ma al contrario hanno continuato ad usufruire tranquillamente dei loro privilegi. Guarda caso, solo ora, sembra essersi loro risvegliata una nuova coscienza ed impegno civile.
Sono sorpreso e sbigottito dalla presentazione da parte di chi ha governato fino a ieri, di una mozione per la riduzione delle indennità di carica del 20% quando hanno bocciato una analoga mozione, da me presentata, che avrebbe ridotto solo del 10% tali indennità. Lucentini mente quando afferma che la mia mozione votata e respinta dall'allora maggioranza fosse del 50%. La stessa passata maggioranza allora non ha ritenuto di portare in Consiglio comunale un 'altra mia proposta, pur protocollata da diversi mesi, che avrebbe ridotto il numero di assessori da 7 a 5, anticipando l'attuale normativa. Le mie proposte indicavano in modo specifico come utilizzare le risorse liberate, l'abolizione della mini-imu, che invece per il diniego dell'allora maggioranza presieduta da Gismondi, l'abbiamo dovuto pagare. Negli anni in cui hanno governato, quindi, non si sono minimamente preoccupati di boicottare ogni possibilità di risparmio dei soldi pubblici per intervenire a favore dei cittadini, come da me proposto, ma al contrario hanno continuato ad usufruire tranquillamente dei loro privilegi. Guarda caso, solo ora, sembra essersi loro risvegliata una nuova coscienza ed impegno civile.
Sono altrettanto sorpreso
che il consigliere di Cinque Stelle abbia sottoscritto tale mozione, quando lo
stesso movimento da me contattato per appoggiare dall'esterno la mia proposta,
dimostrò disinteresse ed indifferenza assoluta. Forse parlare di
strumentalizzazione e populismo, in questo caso, non solo è plausibile ma d'obbligo.
E' vero che la figura di
Presidente non è obbligatoria per i comuni sotto i 15000 abitanti, ma i
promotori debbono spiegarmi come mai nelle loro Amministrazioni Basso-Gismondi
hanno ritenuto di avvalersi della Presidenza tanto da introdurla, mentre ora ne
chiedono l'abolizione? Come sempre le regole del gioco cambiano a seconda del
vincitore? Siamo veramente giunti a questo basso livello di relativismo
direttamente funzionale alle loro priorità che ben poco hanno a che fare con
quelle dei cittadini?
Trovo questa proposta un esempio
lampante di incoerenza politica e credetemi, ci vuole una bella faccia tosta
dichiararsi paladini dei più deboli quando per anni in cui si è gestito il
potere senza neanche accorgersi della loro necessità, nella totale insensibilità.
Sia ben chiaro che io sono una
persona coerente e quindi non mi sottraggo dal fare, come sempre, la mia parte.
Walter Antonelli
sabato 4 ottobre 2014
ViviAmo Montegranaro e Movimento 5 Stelle uniti per il sociale. Presentata Mozione.
Mentre la maggioranza sembra
spaccarsi in più pezzi (anche mettendoci molto di suo) l’opposizione (o almeno
parte di essa) trova coesione su proposte concrete e le porta in Consiglio
Comunale sotto forma di Mozione. È stata, infatti, protocollata stamattina una
proposta di Mozione sottoscritta dal Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle e
dal Gruppo Consiliare ViviAmo Montegranaro che chiede una “riduzione e taglio
delle indennità di carica e gettone di presenza” di Sindaco, Vicesindaco,
Assessori e Presidente del Consiglio.
La proposta consegue ad una
valutazione piuttosto preoccupata di quello che sarà il futuro di molti
cittadini montegranaresi a causa della persistenza della fase economica
recessiva che porterà forse nei prossimi mesi a maggiori e gravi difficoltà. Aggiungendo
a questo la diminuzione dei trasferimenti erariali che sta mettendo in serie
difficoltà i Comuni come il nostro che si trovano a dover aumentare la
pressione fiscale sui cittadini, i due Gruppi Consiliari di opposizione hanno
concordato la proposta di ridurre del 20% le indennità delle cariche
istituzionali cittadine, escludendo l’irrisorio gettone di presenza dei singoli
consiglieri che potrebbero, comunque, di propria sponte, rinunciarvi e
destinarlo ad usi di pubblica utilità (come fa, ci tengono a farlo notare dal
Movimento 5 Stelle, il consigliere Giovanni Marilungo che ha destinato il
proprio compenso alla Croce Gialla).
Con un calcolo approssimativo,
considerando l’indennità del Sindaco di circa 33.000 Euro l’anno, quelle degli
assessori che ammontano complessivamente a circa 75.000 Euro e quella del
Presidente del Consiglio di circa 3.000 Euro, e riducendo il tutto del 20% si
otterrebbe un risparmio di circa € 22.000 annui da destinarsi alla costituzione
di un fondo a disposizione dei Servizi Sociali. La Mozione non indica, né
sembra essere nell’intenzione dei firmatari, le modalità tramite le quali
impegnare tale somma, ma è evidente, si fa notare, che, come il ruolo
dell’opposizione prevede, ci sarà un controllo politico sulla gestione del
fondo.
C’è da vedere, ora, come tale
proposta verrà accolta dalla maggioranza e dai diretti interessati. Infatti,
gli assessori vedrebbero la loro indennità mensile ridotta a circa 700 € e il
Sindaco a 2.200 € mensili. Dicono i proponenti che, se è vero quello che si è
dichiarato in campagna elettorale, ossia che si fa politica per spirito di
servizio, le somme così percepite dovrebbero essere comunque ritenute congrue
per coprire i costi del proprio impegno per la collettività, anche nel caso
questo impegno dovesse aumentare per un’eventuale elezione in Provincia.
Discorso a parte per quanto
riguarda la figura del Presidente del Consiglio Comunale la cui indennità dovrebbe
essere abbattuta del 100%, anche in considerazione che, in comuni con
popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, la presenza del Presidente non è
obbligatoria. Certo è che, qualora ciò venisse accettato, si dovrebbe poi
mettere mano allo Statuto Comunale e al Regolamento del Consiglio per le
opportune modifiche. Infatti, nel caso la Mozione passasse, l’attuale Presidente potrebbe
svolgere la sua funzione gratuitamente ma, qualora non accettasse, il suo ruolo
passerebbe al Sindaco o al Consigliere Anziano che, nella fattispecie, sarebbe
Anna Lina Zincarini essendo stata eletta con un maggiore numero di preferenze.
Manca una parte dell’opposizione
in questa iniziativa. Alla domanda se Basso sia stato contattato la risposta è
univoca: Basso non da segnale alcuno agli altri gruppi di minoranza, forse
perché impegnato in altre cose, siano esse la scrittura dei suoi libri o altre
strategie politiche. Fatto sta che, dicono entrambi i gruppi, la possibilità di
collaborare su iniziative comuni future è aperta a tutti, quindi anche all’ex
Sindaco Basso, ma questi deve far sapere se è interessato o no dando dei
segnali di apertura che, ad oggi, non ci sono stati.
La mozione verrà approvata? I
rappresentanti dei due Gruppi si dicono fiduciosi e sono disposti anche ad una
trattativa precedente al prossimo Consiglio Comunale in modo di giungere allo
stesso con una proposta accettata che vada soltanto votata. Certo è che, visti
anche i trascorsi e visto che una mozione simile fu presentata e bocciata anche
nel corso della precedente consiliatura, l’iter non appare in discesa. Di
questo c’è consapevolezza ma ci si augura che si guardi più al bene collettivo
che alla polemica politica e alla dietrologia.
Luca Craia
Il Gruppo Gismondi cambia nome. ViviAmo Montegranaro diventa anche Gruppo Consiliare
L’Associazione neonata, ViviAmo
Montegranaro, nata per portare avanti il progetto politico iniziato con la
lista a sostegno della candidatura di Gastone Gismondi alle ultime
amministrative, fin dall’esordio ha dichiarato di essere un sodalizio di natura
politica e che la sua azione andrà a sostegno e sarà a sua volta sostenuta dal
Gruppo Consiliare che fa capo all’ex Sindaco. Oggi questo gruppo sancisce in
maniera definitiva l’interscambio con l’Associazione cambiando la propria denominazione
da “Gastone Gismondi Sindaco” a “ViviAmo Montegranaro”. Un’associazione che
diventa, quindi, quasi un partito o, comunque, un Movimento Politico che ha una
sua rappresentanza in Consiglio Comunale. È un fatto piuttosto inedito nella
storia cittadina e sarà interessante vedere quali effetti questo porterà nella
vita politica e associativa di Montegranaro, due aspetti sociali che diventano
sempre più connessi.
Luca Craia
venerdì 3 ottobre 2014
Antonelli: non c’è collegialità, nessuno mi ha consultato. Mi stanno sostituendo con Basso?
Non comprendo e mi amareggia come
il Sindaco e la Giunta
hanno gestito la vicenda dei tre Consiglieri di Montegranaro Riparti che non hanno
votato la variante al PRG di Bisacci. Non si può processare con tanto di
condanna il capogruppo Eros Marilungo prima di averlo ascoltato, ciò può
sembrare il rimprovero di un maestro al suo scolaro che non ha fatto bene i
compiti assegnati o l'atteggiamento intransigente di una feroce dittatura. Io,
della vicenda, mi assumo la mia parte di colpa perché non ho supportato tali
consiglieri allo scopo di permettere loro un consapevole e sereno voto. Il
corpo giudicante, ovviamente senza avermi comunicato nulla, avrebbe già deciso
di far decadere il capogruppo Marilungo sostituendolo con Gaudenzi, alla faccia
della collegialità. Forse allora le voci che mi davano come detronizzato da
Presidente in favore di Gianni Basso poi non erano tanto infondate. Credo che
la maggioranza più che fare un processo al suo interno per un errore veniale di
percorso a cui tutti forse abbiamo concorso, farebbe meglio a sottolineare il
comportamento della minoranza targata Gismondi-Basso, che ha gestito per il 99%
tutta la variante, poi nel momento cruciale ha abbandonato la barca a modo di
Schettino. Debbo segnalare che ho molto apprezzato il comportamento di Giovanni
Marilungo, esempio di coerenza e serietà nella vicenda Bisacci, forse l'unico
attore che è uscito bene da questa brutta storia.
Walter Antonelli
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Eros Marilungo spiega la sua posizione con un comunicato stampa.
Riceviamo e pubblichiamo.
Caro Roberto Basso, assessore e segretario cittadino del pd di Montegranaro, non ho ancora capito dalle tue dichiarazioni se il problema è la provincia o la Variante Bisacci?
Caro Roberto Basso, assessore e segretario cittadino del pd di Montegranaro, non ho ancora capito dalle tue dichiarazioni se il problema è la provincia o la Variante Bisacci?
La nostra lista è una Lista Civica o Politica…? Visto che
a volte parli di pd e di SEL altre di civicità…
Detto questo entro nel merito, il giorno lunedì 29
settembre 2014 durante il Consiglio Comunale ho preferito non votare il punto
n. 6 del giorno e a detta di qualcuno, ho sbagliato a non dare delle
spiegazioni in merito all’approvazione di perimetrazione in fase definitiva
della lottizzazione all'ordine del giorno.
La mia assenza al voto non è perché non condivido la linea
politica della maggioranza di cui sono Capo Gruppo, anzi, sono pienamente d’accordo
con essa nel sostenere una linea politica intransigente riguardo il consumo
scellerato del suolo pubblico. Vi ricordo a tutti che il sottoscritto è anche
un libero professionista (geometra) e ha analizzato con cura tutta la
documentazione inerente all'ultimo punto del Consiglio e posso affermare che la
pratica in oggetto ha tutti i requisiti per essere approvata, infatti c’è il
parere di conformità di tutti gli organi competenti, inoltre la pratica è stata
anche concordata con l’attuale Ufficio Tecnico.
Vorrei anche chiarire che la lottizzazione non chiedeva di
trasformare un'area agricola ad edificabile, ma tutt'altro, chiedeva
una parziale lottizzazione con destinazione C1 (area edificabile).
In sintesi l’iter tecnico/amministrativo è corretto,
conforme e approvabile (questo è anche il parere dell’Ufficio Tecnico di
Montegranaro).
Ora vi chiedo da TECNICI ed esercenti della professione,
avreste voi votato a favore della bocciatura di questa variante?
Che dichiarazione di voto avreste fatto?
Sareste andati contro i vostri principi tecnici, o
contro i vostri principi politici?
Se in me prevaleva la mia parte di tecnico, dovevo
smontare le affermazioni del mio assessore ai lavori pubblici ed
all’urbanistica, ma contemporaneamente soffocavo la mia linea politica. Se
invece in me prevaleva la mia parte politica andavo contro i miei principi
morali e in tutto questo, aggiungete anche il conflitto di
interesse.
DA TECNICO DEVO PRECISARE CHE CON LA BOCCIATURA DELLA
LOTTIZZAZIONE L'APPEZZAMENTO DI TERRENO E' RIMASTO EDIFICABILE.
Voglio precisare che durante il Consiglio ho verificato il
numero legale ed idoneo per la bocciatura della lottizzazione, ho fatto la
scelta di uscire e di non votare, senza danneggiare il mio assessore e tutta la
maggioranza, ma comportandomi in questo modo ho danneggiato me stesso a quanto
sembra, visto che qualcuno mi da del “dissidente” o peggio ancora del
traditore.
VOGLIO RIBADIRE CHE NON MI SONO ALLINEATO CON NESSUNO
VISTO CHE SONO USCITO ALLA PRESENTAZIONE DEL PUNTO.
La mia posizione era molto chiara visto le due riunioni
nelle quali si è parlato della variante in questione, nella prima ho mostrato
le mie perplessità e ho chiesto di visionare la documentazione. Nella seconda
di maggioranza dove erano presenti il Sindaco, Ass. Aronne Perugini, Ass.
Roberto Basso, il sottoscritto e Peppe Viozzi, gli altri tutti assenti, abbiamo
chiesto ulteriori chiarimenti o il rinvio del punto all'ordine del giorno e
questo è avvenuto anche nei giorni successivi. Si deduce che non hanno
considerato le nostre richieste.
Questi sono i fatti come sono avvenuti ora potete
liberamente giudicare, il sottoscritto si prende le sue responsabilità, ma
voglio anche ribadire che non sono un dissidente della maggioranza, ma stò
cercando di far bene per Montegranaro.
Per quello che riguarda invece le vicinanze politiche
meglio non parlare … a livelli superiori PD-FORZA ITALIA lista unica
provinciale nel Pesarese e sottobanco anche nel Fermano e anche a livello
nazionale.
Ma poiché dopo 4 mesi dall'insediamento dell'attuale
maggioranza e dopo innumerevoli richieste del sottoscritto,
sia al Sindaco che ai vari componenti della Giunta di far
partecipare l'intera maggioranza (tutti i Consiglieri e le forze
politiche) alle scelte politiche amministrative, MA POICHE'
QUESTO NON AVVIENE, il sottoscritto mette a disposizione DELL'INTERA
MAGGIORANZA la delega di Capo Gruppo.
Tanto dovevo per chiarire la mia posizione.
mercoledì 1 ottobre 2014
L’Ape approda (ancora una volta) in Consiglio Comunale senza diritto di replica.
Quando
parla Beverati, purtroppo, di solito mi viene una tremenda sonnolenza. L’altra
sera, vista anche l'ora tarda, mi sono proprio appennicato e solo oggi ho
saputo di avere avuto l'onore di finire in Consiglio Comunale grazie a lui.
Solo che, al contrario di questo blog, dove l'assessore ha la possibilità di
replicare quando e come vuole e, soprattutto, con lo stesso mezzo, io in
Consiglio comunale devo stare zitto.
Evidentemente, però, se l'assessore ha sentito la necessità di questa
scorrettezza significa che questo burlone tutti i torti non li ha. Sbaglia però
i tempi, l'assessore, perché da questo blog le critiche sono partite solo dopo
essermi accorto del fatto che stia prendendo la questione sotto gamba, tanto
che, pare chiaro, non ha forse neanche letto la petizione che non solo io ma
qualche decina di cittadini burloni hanno protocollato non per criticare ma per
sollecitare interventi, petizione alla quale, a tutt'oggi, nessuno ha avuto la
delicatezza di rispondere. Ma si sa, qui si scherza, anche in cattiva fede ma
si scherza.
Luca Craia
Gli scricchiolii della maggioranza e la puzza di frizione bruciata.
Che non fosse una maggioranza coesa
lo si sapeva fin da quando hanno presentato la lista che chiamammo, appunto,
Stranamore perché metteva insieme culture politiche estremamente diverse. Fin
dai primi giorni di governo, poi, mostrava difficoltà ad accontentare le varie
anime che la componevano: ricordiamo i mal di pancia di SEL in fase di
assegnazione delle nomine e la successiva presa di distanza, anche se senza
creare spaccature ufficiali, del Presidente del Consiglio Antonelli. Poi le
voci, che non sono mai mancate, di disaccordi intestini, particolarmente tra i
due avvocati presenti in giunta, disaccordi mai palesati, in verità,
pubblicamente ma che addetti ai lavori danno per certi. A questo aggiungiamo
diversi dissapori, tra i quali possiamo annoverare anche una minaccia di
querela via face book da parte dell’assessore Basso nei confronti di Antonelli
sulla questione della diretta streaming. Infine si è giunti al Consiglio
Comunale del 29 settembre.
Una seduta storica, come ho già
scritto, per Montegranaro, dove si è assunta una decisione in qualche modo clamorosa.
Questa decisione, al di là del merito, ha mostrato la reale compattezza dello
schieramento. L’uscita dall’aula di tre consiglieri di maggioranza, che si sono
rifiutati di votare e anche di motivare questa scelta, è un segnale a dir poco
preoccupante. La spiegazione data in seguito del Consigliere De Luca su queste
pagine, poi, ha rimarcato quali sono i reali rapporti di potere all’interno
della maggioranza rendendo evidente come chi ha incarichi di giunta decida e
chi non ne ha subisca le decisioni senza prendere parte alla discussione che,
forse, neanche c’è. Il trattamento, poi, di lapidazione mediatica a cui stiamo
assistendo su Facebook (luogo virtuale dove gran parte della politica moderna
nostrana agisce in maniera reale) da parte di componenti o personaggi comunque
riconducibili all’amministrazione comunale nei confronti dei tre dissidenti
mostra come la spaccatura sia ben marcata e difficile da sanare. Del resto
sappiamo bene che, nella cultura di certi personaggi, l’attacco personale,
soprattutto a distanza, è largamente usato come arma politica.
Ma siamo abituati a tutto, in
politica, per cui è possibilissimo che anche questa situazione complicata vada
a risolversi e la maggioranza si ricompatti. Nel caso non fosse ricordiamo che
i numeri rimarrebbero sufficienti per governare, anche contando l’appoggio
esterno più volte offerto da Gianni Basso. Certo è che, comunque, con questo
stato di cose per vedere davvero ripartire Montegranaro dovremmo sperare quasi
in un miracolo. Per adesso si sente solo puzza di frizione bruciata.
Luca Craia
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martedì 30 settembre 2014
Comunicato del gruppo consiliare Gastone Gismondi
Riceviamo
e pubblichiamo.
Facciamo un pò
di chiarezza sulla vicenda legata alla variante al PRG di ieri sera:
l'amministrazione comunale si fregia con tanto ardore e "coerenza
politica" di non aver approvato in consiglio comunale, una variante al PRG
comunale, perchè contrari al consumo eccessivo di suolo e perchè responsabili
nei confronti dei propri elettori! NIENTE di tutto ciò invece, perchè come
spiegato in sede di consiglio, proprio dagli stessi assessori, la variante al
PRG in fase di adozione definitiva, avrebbe modificato solamente alcuni
dettagli strategici senza variare minimamente l'indice di FABBRICABILITA'
dell'area in oggetto. Si potevano fare abitazioni ieri così come si potranno
fare abitazioni domani! Infatti PRIMA del consiglio comunale l'area oggetto di
variante era una ZONA C di ESPANSIONE RESIDENZIALE, mentre dopo la non
approvazione di ieri sera, l'area rimane una ZONA C di ESPANSIONE RESIDENZIALE!
Quindi la "coerenza politica" sbandierata da alcuni assessori
comunali, andrebbe sbandierata quando la si professa veramente, e non per
giochi politici speculativi, nei confronti degli IGNARI "elettori"
non competenti in materia urbanistica. Anzi andrebbe ricordato che lo stesso
ufficio tecnico del Comune di Montegranaro, raccolti i molti pareri già espressi
dagli enti pubblici di riferimento(ASUR, Genio Civile, Provincia ecc...), ha
decretato perfettamente approvabile la variante al PRG, nei modi e nei termini
già effettuati dai privati. Quindi a questo punto, se si tratta di scelta
politica legittima, bisognerebbe assumersi la responsabilità di avere la
necessaria sincerità ed obiettività di giudizio per tutti i privati e tutte le
situazioni che, come dice L'assessore Perugini, "si presenteranno di volta
in volta"...Ma se non ricordiamo male la volta scorsa è stata approvata
una variante al PRG per trasformare suolo agricolo in suolo edificabile!!!
Quindi a questo punto, in quel terreno dove prima cresceva il grano, ora potrà
diventare un bel campo con svariati metri cubi di CEMENTO sopra, non certo un
modello innovativo a consumo di suolo 0! Ma che bella "COERENZA
POLITICA".
Gastone Gismondi, Annalina Zincarini, Mauro
Lucentini.
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