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venerdì 4 marzo 2016

Il ricorso sui rifiuti. La politica del fare (errori)



La saggezza popolare dice che chi non fa non sbaglia e che, quindi, quando si opera si possono commettere degli errori. Il problema è che quando si sbaglia quasi tutto pur facendo quasi niente c’è evidentemente qualcosa che non va. La faccenda dell’appalto dei rifiuti è stata nebulosa fin dall’inizio: ritardi lunghissimi per l’apertura delle buste, sospetti e voci di corridoio su presunti errori nel bando, reticenze nel rispondere alle richieste di accesso agli atti, trasmissioni di documenti ufficiali tramite Whatsapp. Ora arriva il ricorso di una delle ditte che hanno partecipato e non vinto. Quando le cose nascono male…
Non voglio sospettare la malafede, anche se sarebbe legittimo, vista la sequenza infinita di comportamenti difficili da spiegare, ma che ci sia stata superficialità e un modus operandi poco limpido sta sotto gli occhi di tutti. Ora si aprono scenari in cui tutto è possibile, dalla rapida soluzione del ricorso con un nulla di fatto al blocco dell’assegnazione dell’appalto. L’ipotesi peggiore sarebbe apocalittica per Montegranaro è forse sarebbe bene iniziare a pensare a come cavarsela nel caso si verifichi.
Rimane una forte perplessità sulla gestione di tutta la faccenda. È curioso, infatti, che proprio lo schieramento che aveva fatto della trasparenza il suo motto in campagna elettorale ora si trovi in questi pasticci proprio per la mancanza di trasparenza. A che pro, poi, se prendiamo per assunto che non ci sia stata malafede, non si capisce. Sempre che non ci sia stata malafede.

Luca Craia

giovedì 25 febbraio 2016

LA FIDEJUSSIONE SEGRETA: CHISSÀ PERCHE...

 
Comunicato del Movimento 5 Stelle - Montegranaro.

Domanda: se un gruppo consiliare fa richiesta di accesso agli atti per un documento il 30/10/2015... e viene risposto che per ora, tali atti non sono ancora disponibili... voi cosa vi aspettereste? Di fronte all'inspiegabile silenzio, si ripete la domanda il 16/02/2016... ma ancora silenzio. E se vi dicessimo che l'amministrazione ha obblighi anche temporali nel fornire la documentazione richiesta ai propri consiglieri? Leggete cosa dicono gli art. 24 e l'art. 27 del Regolamento per le adunanze e il funzionamento del Consiglio Comunale:

Art. 24
Diritto d’informazione e di accesso agli atti amministrativi
1. I Consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune, dalle sue aziende, istituzioni ed enti dipendenti, tutte le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del mandato elettivo, nelle modalità e termini stabiliti dal relativo regolamento.
Art. 27
Facoltà di visione degli atti 1. Ai fini di cui al precedente articolo 25, i Consiglieri comunali hanno diritto di visionare, negli orari di funzionamento dell’ufficio segreteria, le deliberazioni, con relativi allegati, adottate dalla Giunta comunale e comunicate ai Capigruppo consiliari. Le richieste di visione, anche in forma orale, devono essere evase entro 24 ore.

Sapete cosa avevamo chiesto congiuntamente al gruppo Viviamo Montegranaro?
La polizza fidejussoria consegnata dalle ditte Onofaro Antonino Srl e Caruter Srl, a garanzia dell'appalto che si sono aggiudicate per la raccolta rifiuti nel nostro comune.

Sappiamo, per via informale, che una polizza c'è ed è stata consegnata. Sappiamo che è stata emessa ad inizio dicembre ed ha validità annuale.
Secondo voi perchè ancora non ce l'hanno consegnata? Perché l'amministrazione non pubblicizza l'acquisizione di un documento così importante visto che non sono mancati gli attacchi allusivi e tendenziosi in merito alla questione? Sarà solo un mero errore? Una dimenticanza? 
In qualsiasi caso la vediate, è un bruttissimo segnale. 
O la garanzia che abbiamo è un atto "discutibile", politicamente pericoloso da diffondere, magari attaccabile... o... la minoranza, gli oppositori ficcanaso e rompiscatole, come sempre, possono aspettare.
Perché non far vedere questa polizza fidejussoria, perché non portarla a conoscenza della minoranza? Forse quattro occhi non vedono meglio di due? Oppure si vorrebbe aver a che fare con dei ciechi? E dopo tutto quello che ci è capitato con la Calepio Scavi in merito alle fidejussioni... beh da cittadini, non c'è da stare proprio tranquillissimi.
 
Stiamo forse parlando di un documento TOP SECRET?
Beh... prima di sbandierare la firma del contratto come abbiamo appreso oggi dal comunicato postato dal comune, magari una mail poteva anche essere inviata.
Questione di priorità... si sa, meglio l'immagine alla democrazia!

martedì 9 febbraio 2016

L’amministrazione fa i progetti. Ma chi li paga? E intanto i soldi dell’immondizia se li prende la ditta.



Grande profusione di progetti da parte dell’amministrazione Mancini. Ogni tanto ne tirano fuori uno e, una volta presentato, puntano a realizzarlo in barba alla cittadinanza che, magari, non gradisce affatto. Ma i progetti costano, anche se loro non lo dicono. Costano almeno il 2% del loro valore, se realizzati all’interno delle strutture pubbliche, e di più se stilati da privati. Il bello è che, spulciando l’albo pretorio, non si trova traccia delle delibere con le quali si incarica qualcuno, sia esso un dipendente del Comune o della Provincia, di redigere questi progetti. Questo è piuttosto strano.
Il progetto per l’Ecocentro, poi, è fantastico. Come ha opportunamente evidenziato il Movimento 5 Stelle, stiamo buttando alle ortiche una bella risorsa che avrebbe potuto far risparmiare al nostro Comune e, conseguentemente, alle tasche dei cittadini, un bel po’ di quattrini. Invece che si fa? Regaliamo tutti i proventi della gestione dei rifiuti, in particolare quelli speciali dove si trovano, per esempio, metalli preziosi che vengono pagati profumatamente, alla ditta che ha vinto l’appalto, ricevendo in cambio la sistemazione del piazzale. Un bel progetto, non c’è che dire, ma ci costa un po’ troppo, mi pare, con i mancati incassi dello smaltimento che si aggiungono a circa sei milioni di Euro di costo totale dell’appalto. E il progetto non si sa chi lo paga, ma alla fine è il problema minore.

Luca Craia

giovedì 4 febbraio 2016

L’assessore Basso ci tranquillizzi fornendo le fidejussioni



È del 30 ottobre scorso la richiesta di accesso agli atti per quanto riguarda la documentazione delle fidejussioni che dovrebbero garantire l’appalto per i rifiuti, appalto che, ricordiamolo, vale circa 6 milioni di Euro. A protocollarla presso il Comune di Montegranaro furono allora Mauro Lucentini di Viviamo Montegranaro e Carlo Pirro del Movimento 5 Stelle. È curioso che, essendo passati ben tre mesi, questa documentazione non sia stata ancora fornita ai facenti richiesta.
Per quanto si sforzi, quindi, l’assessore Roberto Basso nel tranquillizzare i cittadini circa i ritardi nella messa in atto dell’incarico alla nuova ditta, adducendo come motivazione la presunta meticolosità con la quale si stai procedendo per non commettere alcun errore, credo che il modo migliore per farci stare tranquilli sia rispondere alle domande che vengono poste.
Come mai queste fidejussioni non sono state fornite all’opposizione? Ve le siete perse? Vi aiutiamo a cercarle. O non le avete ancora in mano? Lo dico dall’anno scorso, e sono stato accusato per questo di “terrorismo mediatico”, ma in questa faccenda non ci vedo chiaro per niente. E non sono il solo.

Luca Craia