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giovedì 7 aprile 2016

Ecocentro chiuso. E i rifiuti dove li portiamo?



Un ente pubblico dovrebbe usare i mezzi di comunicazione moderni per dare informazioni utili ai cittadini, non solo per fare propaganda. Invece capita che la gente nemmeno sappia della chiusura temporanea dell’Ecocentro montegranarese dovuta ai lavori di ristrutturazione. A dire il vero l’informazione della chiusura è stata data, ma non si spiega come dovrebbe fare il cittadino a smaltire i rifiuti speciali o ingombranti finchè non si riaprano i battenti. Si era parlato di ritiri a domicilio su prenotazione, ma non è stato fornito alcun numero da chiamare per usufruire del servizio, sempre ammesso che il servizio esista davvero. Se magari, tra i tanti comunicati autocelebrativi, si fornisse anche qualche informazione utile credo che i cittadini apprezzerebbero di più.

Luca Craia

giovedì 25 febbraio 2016

LA FIDEJUSSIONE SEGRETA: CHISSÀ PERCHE...

 
Comunicato del Movimento 5 Stelle - Montegranaro.

Domanda: se un gruppo consiliare fa richiesta di accesso agli atti per un documento il 30/10/2015... e viene risposto che per ora, tali atti non sono ancora disponibili... voi cosa vi aspettereste? Di fronte all'inspiegabile silenzio, si ripete la domanda il 16/02/2016... ma ancora silenzio. E se vi dicessimo che l'amministrazione ha obblighi anche temporali nel fornire la documentazione richiesta ai propri consiglieri? Leggete cosa dicono gli art. 24 e l'art. 27 del Regolamento per le adunanze e il funzionamento del Consiglio Comunale:

Art. 24
Diritto d’informazione e di accesso agli atti amministrativi
1. I Consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune, dalle sue aziende, istituzioni ed enti dipendenti, tutte le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del mandato elettivo, nelle modalità e termini stabiliti dal relativo regolamento.
Art. 27
Facoltà di visione degli atti 1. Ai fini di cui al precedente articolo 25, i Consiglieri comunali hanno diritto di visionare, negli orari di funzionamento dell’ufficio segreteria, le deliberazioni, con relativi allegati, adottate dalla Giunta comunale e comunicate ai Capigruppo consiliari. Le richieste di visione, anche in forma orale, devono essere evase entro 24 ore.

Sapete cosa avevamo chiesto congiuntamente al gruppo Viviamo Montegranaro?
La polizza fidejussoria consegnata dalle ditte Onofaro Antonino Srl e Caruter Srl, a garanzia dell'appalto che si sono aggiudicate per la raccolta rifiuti nel nostro comune.

Sappiamo, per via informale, che una polizza c'è ed è stata consegnata. Sappiamo che è stata emessa ad inizio dicembre ed ha validità annuale.
Secondo voi perchè ancora non ce l'hanno consegnata? Perché l'amministrazione non pubblicizza l'acquisizione di un documento così importante visto che non sono mancati gli attacchi allusivi e tendenziosi in merito alla questione? Sarà solo un mero errore? Una dimenticanza? 
In qualsiasi caso la vediate, è un bruttissimo segnale. 
O la garanzia che abbiamo è un atto "discutibile", politicamente pericoloso da diffondere, magari attaccabile... o... la minoranza, gli oppositori ficcanaso e rompiscatole, come sempre, possono aspettare.
Perché non far vedere questa polizza fidejussoria, perché non portarla a conoscenza della minoranza? Forse quattro occhi non vedono meglio di due? Oppure si vorrebbe aver a che fare con dei ciechi? E dopo tutto quello che ci è capitato con la Calepio Scavi in merito alle fidejussioni... beh da cittadini, non c'è da stare proprio tranquillissimi.
 
Stiamo forse parlando di un documento TOP SECRET?
Beh... prima di sbandierare la firma del contratto come abbiamo appreso oggi dal comunicato postato dal comune, magari una mail poteva anche essere inviata.
Questione di priorità... si sa, meglio l'immagine alla democrazia!

martedì 9 febbraio 2016

L’amministrazione fa i progetti. Ma chi li paga? E intanto i soldi dell’immondizia se li prende la ditta.



Grande profusione di progetti da parte dell’amministrazione Mancini. Ogni tanto ne tirano fuori uno e, una volta presentato, puntano a realizzarlo in barba alla cittadinanza che, magari, non gradisce affatto. Ma i progetti costano, anche se loro non lo dicono. Costano almeno il 2% del loro valore, se realizzati all’interno delle strutture pubbliche, e di più se stilati da privati. Il bello è che, spulciando l’albo pretorio, non si trova traccia delle delibere con le quali si incarica qualcuno, sia esso un dipendente del Comune o della Provincia, di redigere questi progetti. Questo è piuttosto strano.
Il progetto per l’Ecocentro, poi, è fantastico. Come ha opportunamente evidenziato il Movimento 5 Stelle, stiamo buttando alle ortiche una bella risorsa che avrebbe potuto far risparmiare al nostro Comune e, conseguentemente, alle tasche dei cittadini, un bel po’ di quattrini. Invece che si fa? Regaliamo tutti i proventi della gestione dei rifiuti, in particolare quelli speciali dove si trovano, per esempio, metalli preziosi che vengono pagati profumatamente, alla ditta che ha vinto l’appalto, ricevendo in cambio la sistemazione del piazzale. Un bel progetto, non c’è che dire, ma ci costa un po’ troppo, mi pare, con i mancati incassi dello smaltimento che si aggiungono a circa sei milioni di Euro di costo totale dell’appalto. E il progetto non si sa chi lo paga, ma alla fine è il problema minore.

Luca Craia