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sabato 12 settembre 2015

E la scuola rimane senz’acqua (minerale)



Capita anche questo a Montegranaro: alla scuola materna, pur essendo l’acqua del rubinetto potabile e buona, è consuetudine fornire ai bambini l’acqua minerale. Oggi, sabato 12 settembre, il giorno prima che la scuola apra, i bidelli hanno verificato che mancavano le bottiglie. Hanno chiamato in Comune ed è stato loro risposto che l’appalto per la fornitura dell’acqua minerale non è stato ancora fatto. Quindi si beve l’acqua del rubinetto. 
Ora, che l’acqua del rubinetto si possa bere va benissimo, anzi, direi che è anche meglio. Ma che a inizio scuola ancora non si sia fatto l’appalto non mi pare che vada bene per niente. E anche questo è un segno della mancanza, nei nostri amministratori, della diligenza del buon padre di famiglia, che non è una carrozza del far west come crede qualcuno ma un requisito essenziale per occuparsi della cosa pubblica.

Luca Craia

sabato 8 agosto 2015

Per l’esito del bando “immondizia” ci vorrà tempo. Basso finalmente ci informa.



Circolavano strane voci sul bando ormai scaduto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, voci che parlavano di qualche tipo di problema tecnico nel bando stesso che ne stesse causando il ritardo nell’esito. Oggi, finalmente, ho avuto modo di confrontarmi con l’assessore Roberto Basso che ha smentito ogni voce e ha spiegato che il ritardo nell’assegnazione della gara è dovuto a questioni burocratiche ma nulla più. “C’è stata la seconda seduta lunedì scorso” dice Basso, “seduta in cui si è entrati nel vivo cominciando la comparazione delle offerte tecniche. Ne serviranno almeno altre due che verranno fatte appena le ferie.” Quindi i tempi si dilatano. Ci sono stati anche altri inconvenienti che stanno ritardando l’assegnazione. “Il ritardo è dovuto al fatto che, oltre all'esclusione di una ditta che poi ha fatto ricorso, c'è stato il sorteggio di una ditta per produrre la documentazione per alcuni smaltimenti; avevano dieci giorni per farlo e se li sono presi tutti. Non è un bando a massimo ribasso, quindi non si deve trovare solo chi offre di meno.
A questo punto ho chiesto all’assessore se le voci che giravano fossero fondate. “Chi aveva problemi o dubbi sul bando ha posto quesiti e ha avuto risposta che ancora tutti possono vedere sulla pagina del bando. Una volta chiusi i giochi i rallentamenti sono stati quelli che ho detto prima, le voci sono voci”. Quindi si direbbe tutto bene e a settembre sapremo chi si è aggiudicato l’appalto per la gestione dei rifiuti montegranaresi e, forse, vedremo una Montegranaro un po’ più pulita. Auguramocelo.

Luca Craia

lunedì 26 gennaio 2015

Il La Perla e le promesse disattese




Non è solo il palazzetto dello sport a essere fortemente in ritardo rispetto a quanto garantito dall’Amministrazione Comunale di Montegranaro. Non dimentichiamoci il nostro cine-teatro. Doveva essere pronto a inizio 2015 ma, alla fine di gennaio, ancora non si parla nemmeno di far partire i lavori. E i lavori non sono semplici da fare, richiedono tempo.
Il teatro fu chiuso dal Commissario Prefettizio perché non corrispondente alla normativa antincendio. Sembrava cosa banale e sistemabile in poco tempo ma, conducendo dei sopralluoghi più approfonditi, ci si è resi conto che, invece, il problema è ben più serio e comporta delle criticità strutturali notevoli, come per il bellissimo lampadario centrale, quello che simboleggia in qualche modo il teatro stesso, che sembra essere fissato in maniera non idonea e, quindi pericolosa. Quindi i lavori di messa a norma sono diventati più complicati e lunghi da eseguire e, anche partissero domani, richiederebbero qualche mese. Va comunque detto che la situazione era già nota prima delle elezioni.
Certamente non si farà in tempo per il concerto programmato dall’Associazione Amici della Musica per domenica 8 febbraio, data in cui doveva suonare l’Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta dall’ottimo Alessio Allegrini proprio nel nostro teatro, cornice perfetta per un evento di tale importanza. Invece il concerto sarà dirottato al solito Auditorium Officina delle Arti dove l’orchestra riuscirà a sistemarsi, magari un po’ stipata, e supplire all’indisponibilità del teatro principale.
E chissà se si farà in tempo per lo spettacolo di Ascanio Celestini, programmato per il 24 aprile. La vedo molto dura perchè i lavori dovrebbero durare appena tre mesi, compreso smontaggio e rimontaggio delle suppellettili e relative pulizie. Considerando la velocità con cui si procede di solito in questi casi ci vorrebbe un miracolo.
Direi, quindi, che siamo di fronte all’ennesima promessa non mantenuta, che si somma a quella del palazzetto (e a molte altre inserite nel programma elettorale). Di chi sarà la colpa ora? Dell’impresa? Del Commissario? Della passata amministrazione? O magari mia, che impegno troppo qualche amministratore sui social network e gli impedisco di concentrarsi nell’amministrare?

Luca Craia