venerdì 30 gennaio 2015

Gismondi non ci sta e rilancia le accuse di Antonelli.



Riceviamo e pubblichiamo la replica dell'ex Sindaco e Consigliere Comunale Gastone Gismondi al Presidente del Consiglio Comunale Wlater Antonelli (leggi l'articolo)

Caro Antonelli, pur volendo crederle circa la presentazione della mozione, che a Suo dire è stata protocollata il 12.08.2013, mi sembra di capire che la stessa non è mai approdata in Consiglio Comunale.
Le ricordo che ai sensi del 2° comma dell’art. 39 del TUIL, la formazione dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale è demandata al Presidente e non al Sindaco e, con animo sereno, sono nelle condizioni di dover rispedire al mittente le Sue accuse di calunnia.
Semmai, visto che l’allora Presidente del Consiglio Comunale è molto intimo alla Vostra compagine politica, La invito a rivolgere ad egli ogni e qualsiasi rimostranza.
Nel ribadire con forza che il sottoscritto non ha mai preso visione della Sua mozione, un consiglio però, caro Antonelli, mi sento di darle, visto che auspica un confronto politico e sereno, giustamente basato su principi etici ed educazione, valori questi che sento miei ed ai quali mi sono sempre inspirato.
Sia più sereno, rispetti di più le persone ed il prestigioso ruolo che ricopre in seno al Consiglio e – soprattutto - faccia suo il vecchio precetto che vuole non si faccia ad altri ciò che non si ama per se stessi; la calunnia - una cosa da vili che denota vigliaccheria ed è lo specchio di un animo abietto ed ignobile - ferisce le persone, soprattutto quelle per bene : il sottoscritto, o lo stesso Presidente della Casa di Riposo, e con essi la cittadinanza tutta, mi creda, la rispetteranno di più.

Gastone Gismondi

Abbiamo chiesto una Commissione che facesse un'operazione Verità...è stato partorito un topolino!!!



Riceviamo e pubblichiamo un articolo del Movimento 5 Stelle Montegranaro

Avevamo chiesto una commissione che accertasse le responsabilità tecnico politiche che hanno generato i numerosissimi debiti fuori bilancio (vedi il testo della mozione) :
Hanno partorito un topolino.
Avevamo chiesto alcuni emendamenti (clicca per vedere gli emendamenti) alla proposta della maggioranza (vedi il testo della proposta di maggioranza) per rendere questo topolino un qualcosa di somigliante ad una commissione che potesse fare un’operazione verità !!!! Li hanno tutti bocciati.
Probabilmente la trasparenza negli atti amministrativi e politici del passato che hanno generato i debiti, tema dominante dell’ultima campagna elettorale, non è una priorità.
Bisognerà aspettare la prossima campagna elettorale, fatta di nuove accuse e sospetti, per poter aggiungere ancora piccoli tasselli ad un puzzle di cui ognuno degli attori protagonisti detiene alcuni pezzi? Noi crediamo di no!!! 

Antonelli esige le scuse di Gismondi e auspica un clima più disteso



Riceviamo e pubblichiamo dal Presidente del Consiglio Comunale Walter Antonelli.

Credo sia evidente che a Montegranaro oltre alle emergenze sul lavoro, la frana viale Gramsci, va aggiunta la necessità di recuperare un confronto politico sereno basato su valori etici e di educazione.
Non può un consigliere comunale calunniare il Presidente del  Consiglio nella sua veste istituzionale sulla base di bugie come ha fatto Gismondi nel Consiglio del 18 dicembre scorso affermando, deridendo, che il Presidente non ha mai presentato una mozione sulla riduzione del numero degli assessori.
I fatti smentiscono questa versione. Come risulta dagli atti quella mozione è stata da me protocollata il 12 agosto 2013 e a norma di statuto andava portata al Consiglio Comunale del 27 settembre 2013.
Queste falsità trascendono la critica politica, ed alimentano nella piena malafede un attacco di una violenza inaudita alla mia persona. Esprimono disprezzo e mostrano intenti diffamatori, degenerando anche pesantemente nell’insulto personale. Mi sento amareggiato e deluso, mi sarei aspettato dal Gismondi le scuse pubbliche così come pubblicamente mi ha calunniato, non per altro per il rispetto per il mio ruolo istituzionale. Mi auguro che parta al più presto una nuova stagione politica proficua e produttiva nell’interesse di tutta la cittadinanza.

Walter Antonelli

Sono operativi i nuovi volontari di Arkeo



Si sono riuniti ieri sera (nonostante numerose assenze dovute a mali di stagione), presso la sede di Arkeo, i nuovi volontari accompagnatori dei beni culturali montegranaresi. La riunione, strettamente operativa, è servita per stabilire la turnazione del primo semestre del 2015, che vedrà impegnati i volontari nelle aperture mensili di Sant'Ugo e nelle aperture straordinarie che si decideranno di volta in volta, compresa la consueta apertura per Veregra Street nonchè per servizi di accompagnamento dei turisti nel territorio. Al gruppo che ha partecipato al seminario tenuto da Sabina Salusti si sono aggiunti nuovi volontari (per i quali si predisporrà un corso apposito) portando il numero complessivo delle unità disponibili a venti volontari.
È davvero una gioia vedere che ci sono tante persone appassionate delle cose belle di cui il nostro paese dispone e disposte a impegnarsi e sacrificare parte del proprio tempo libero perché queste vengano valorizzate. Il gruppo rimane aperto a chiunque voglia aggiungersi in qualsiasi momento perché più siamo più servizi possiamo fornire. Grazie a tutti i nuovi arrivati e buon lavoro.

Luca Craia

giovedì 29 gennaio 2015

Le Vergare - Aggiornamento al 29/01/2015







Scoppia l’amore in Stranamore? Ce lo dirà la Casa di Riposo.



Vi ricordate quanti sconquassi, terremoti addirittura, preannunci di ecatombe c’erano stati durante i primi mesi di governo della Giunta Mancini? Che fine hanno fatto i malumori, i mal di pancia, le esternazioni feroci sui giornali (e su questo blog), gli intenti bellicosi, i voti semicontrari? Tutto rientrato? Tutti d’amore (stranamore) e d’accordo? Dubito.
Dubito perché i silenzi in politica parlano, a volte, più delle parole, specie quando seguono parole precise, specie quando, in certi ambienti, comunque le voci si ricorrono. C’è un confine temporale da superare per fare il vero test di tenuta della maggioranza e ci stiamo avvicinando a grandi passi: il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Casa di Riposo. Sarà un atto politico difficile, anche perché illecito nei tempi (il Consiglio di Amministrazione non è scaduto e c’è da augurarsi che il Presidente Melchiorri faccia valere le sue ragioni, sia per completare il buon lavoro fatto fino a oggi sia per ribadire un principio di legalità). Sarà difficile, però, soprattutto perché ci sarà battaglia per le nuove nomine. Anzi, probabilmente la battaglia è già in atto ma noi non lo sappiamo.
Un posto in Consiglio di Amministrazione è appetibile per molti, non tanto per gettoni o rimborsi quanto per il prestigio. E non solo: la Casa di Riposo muove persone, ospiti e dipendenti, può fare accordi economici importanti, gestire il personale in modi diversi. Può fare, in breve, politica a largo raggio, dove per politica si intende quell’insieme di meccanismi che esulano dal rapporto eletto/elettore. A volerlo più di tutti, pare evidente ma lo dicono anche voci insistenti, sembra siano il Presidente Antonelli e il solito gruppo di Ubaldi, non pago di aver già raccattato più di quanto il suo peso elettorale (per quanto ci si affanni a far credere il contrario) possa consentire. Si tratta di inserire uomini vicini in posti chiave; del resto la politica, quella antica, quella che faceva la vecchia Democrazia Cristiana (ma la faceva meglio), funziona così.
Ed ecco che si pacificano i ribelli: la De Luca, che fece quasi cadere la maggioranza sulla votazione per la variante Bisacci, sembra si sia in qualche modo accontentata. Antonelli e Ubaldi attendono il rinnovo delle cariche. E quando questo ci sarà, probabilmente, qualcuno resterà  scontento. Vedremo. Intanto c’è Basso (quello anziano) che è pronto a stampellare la maggioranza. In cambio di cosa non sappiamo, ma certamente non per scopi umanitari.
E il Pd? Sembra appagato dalla vicepresidenza di Perugini alla Provincia, non pare vogliano di più ma chissà, probabilmente qualche pretesa l’avranno anche loro. Sembra però che preferiscano lasciare gli scranni alti agli altri, se non altro proprio per sopire le intemperanze e i malumori e tenere insieme questo strano puzzle amministrativo.
E Sel? Incomprensibile, almeno per ora, il loro atteggiamento. Non sembrano della partita, non chiedono nulla, sono stati trattati a pesci in faccia e, ciononostante, rimangono “fedeli” alla loro maggioranza. Eppure questa maggioranza l’hanno fatta traballare fin dall’inizio. Eppure questa maggioranza non è propriamente inquadrabile in una politica di “sinistra”: non c’è collegialità, non c’è scambio con la cittadinanza, non c’è una politica sociale che possa essere definita tale. C’è, invece, una componente di destra molto forte. La domanda è: che ci fanno lì in mezzo?
Il rinnovo delle nomine è molto vicino: già a febbraio dovremmo cominciare a vedere i primi movimenti. Ci sarà da divertirsi? Probabile.

Luca Craia

mercoledì 28 gennaio 2015

La Memoria - di Anna Lisa Minutillo



La corsa della vita che si ferma per un minuto a ricordare l'orrore che altri uomini hanno dedicato ai loro simili, la fretta di ripulirsi l'anima per poi continuare imperterriti coperti sotto differenti spoglie ad uccidere donne, ad abusare di bambini, a massacrare di botte chi protesta per un lavoro di cui viene ingiustamente privato, a perseguitare chi la vede in modo differente da noi che si tratti di ideali religiosi, politici, di scelte sessuali, di ambiente deturpato che poi ad ogni evento naturale ci chiede il conto crollandoci addosso un conto che diventa sempre più salato da pagare e da cui sono tutti bravi a prendere le distanze piuttosto che rendersi disponibili a scavare fra le miserie di questa vita che viene resa misera da chi di amare qualcosa o qualcuno proprio non ne vuole sapere.
Ci dimentichiamo velocemente del male altrui, di quanta sofferenza ancora ci circonda fra le corsie degli ospedali, nelle stazioni di notte, sulle panchine della vita che di vita non profumano più... Neanche l'orrore. la bestialità, le atrocità hanno saputo renderci migliori, alcuni addirittura ne prendono le distanze pensando che siano solo frutto di fantasie che neanche uno scrittore horror dei più "bravi" sarebbe stato in grado di avere pur di negare l'evidenza, ciò che abbiamo davanti agli occhi quotidianamente quando non tolleriamo di dover attendere che un diversamente abile attraversi la strada e strombettiamo perché abbiamo fretta, dobbiamo correre, ma correre ma dove poi?
Non ci accorgiamo neanche che abbiamo costruito città intere senza fermarci un solo attimo a pensare che non tutti hanno il dono della vista, di poter deambulare autonomamente, di poter usare le braccia come gli altri. Siamo solo capaci di erigere muri, di prendere le distanze, di dire: non è colpa mia! E così torniamo ad essere fagocitati dalla nostra vita che non può attendere, che si è lavata la coscienza perché per un minuto, un minuto solo ha pensato, non ha perso la memoria.
Distratti viandanti del mondo quel minuto dovrebbe essere un minuto di pura VERGOGNA! e dovrebbe durare molto di più. Non ci saranno post che tengano se dopo averli letti torneremo ad essere le solite persone che eravamo prima, li voglio vedere svegli, attivi, presenti, creativi, disponibili, accoglienti, speranzosi, fieri, umidi e vivi quegli sguardi allora si che dopo aver perdonato noi stessi riusciremo davvero a fare qualcosa ORA per questo mondo altrimenti il dono che abbiamo non sarà servito a nulla e nessuno si potrà ricordare di noi perché sarà tardi per troppe cose......