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giovedì 2 febbraio 2017

Fortebraccio Veregrense e il grande cuore di Montegranaro



Mi piace segnalare le iniziative dei Montegranaresi a favore delle persone colpite dal terremoto. Lo faccio perché è giusto evidenziare, tramite questo spazio, non soltanto le cose che non funzionano nel nostro paese, ma anche quello che, invece, ci distingue e ci inorgoglisce. Nell’evento terremoto i Montegranaresi si sono dimostrati generosissimi e molto attivi, con tanti iniziative che credo sia giusto sottolineare.
Voglio, in quest’ottica, raccontarvi di Fortebraccio Veregrense, la compagnia guidata dal mio caro amico Diego Giulietti che si occupa, oltre che dell’insegnamento della scherma antica, anche della storia medievale marchigiana e italiana e ne divulga la conoscenza attraverso numerosi impegni, dalle esibizioni con le armi alla musica, collaborando con studiosi ed enti come con l’Archeodromo di Poggibonsi.
Fortebraccio ha profuso un grandissimo impegno in questi ultimi mesi; i ragazzi dell’associazione si sono prodigati portando aiuto e soccorso alle popolazioni terremotate, e lo hanno sempre fatto con l’umiltà e la concretezza che li contraddistingue. Per citare un episodio, nell’ultimo fine settimana hanno collaborato con l’associazione elpidiense Coraggio Marche nel portare viveri, foraggi, vestiario e altri beni di prima necessità nella zona di Monte Monaco, ultima azione di una lunga serie iniziata nell’immediato post terremoto.
È un altro esempio di come la nostra gente sappia essere solidale e concreta, unendo pensiero e azione; una testimonianza del buon cuore dei Marchigiani.
                                      
Luca Craia

venerdì 20 gennaio 2017

Granarium a sostegno dei terremotati. Una sera a teatro.



Ancora iniziative dal mondo dell’associazionismo montegranarese per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto. Questa volta è l’associazione Granarium – Stefano Bracalente a organizzare un evento che unisce intrattenimento, cultura e solidarietà nel cuore di Montegranaro. Infatti, domani sera, alle ore 21.30, al teatro La Perla di Montegranaro, ci sarà la messa in scena della commedia dialettale “Tutta colpa de lu vusciu dell’ozono”, una simpatica rappresentazione originale proposta dalla Compagnia Teatrale G.Lucaroni di Mogliano.
Una compagnia giovane di costituzione, nata nel 1999 da un gruppo di amici appassionati di teatro con l’intento di divertire basandosi sulla cultura contadina e tenendo d’occhio i valori sociali legati al nostro territorio e alla sua tradizione, cercando di far conoscere gli usi e i costumi della nostra terra attraverso rappresentazioni frizzanti e divertenti.
Una serata spassosa, quindi, ma legata agli eventi drammatici che ancora stiamo vivendo. L’ingresso è a offerta, ma l’intero incasso sarà devoluto a chi vive il dramma del terremoto in prima persona.
                                      
Luca Craia



mercoledì 28 dicembre 2016

Le vittime del terremoto sono tutte uguali. I danni dell’informazione.




Le vittime del terremoto sono tutte uguali, non ci sono vittime di serie A o di serie B. Quello che sta accadendo in questi ultimi tempi, una volta spenti i clamori dell’immediato sgomento dovuto al sisma che ha colpito il centro Italia, è scandaloso ed è dovuto al comportamento degli organi di informazione che seguono l’effetto emotivo piuttosto che svolgere correttamente la loro funzione. Oggi sembra che il terremoto ci sia stato soltanto ad Amatrice e Norcia. Non si parla più di Arquata, Pescara del Tronto, non si parla di Ussita, Visso, Castel Sant’Angelo, Pieve Torina. Si segue l’effetto, l’impatto sugli ascolti. Parlare di Norcia, bellissima e massacrata ma, soprattutto, più famosa di Visso, fa un altro effetto sul pubblico.
Se ne lamentano gli abitanti delle città “minori”, e si innesca quella specie di effetto concorrenza che, invece, è triste e deleterio. Non è colpa di Norcia o di Amatrice se i telegiornali parlano solo di loro. Le vittime sono tutte uguali, hanno la stessa dignità. Ma soprattutto il danni hanno tutti lo stesso valore.
Così, con questa campagna mediatica sbagliata e irresponsabile, si innescano meccanismi iniqui. La solidarietà, per esempio: se si parla solo di Amatrice, questa avrà dei vantaggi nell’attribuzione delle tante raccolte fondi che i generosi Italiani stanno portando avanti. L’informazione è importante e deve essere corretta.
Così come è importante che si faccia chiarezza sui danni e sui rischi, in modo che non si crei allarmismo ingiustificato frenando una risorsa fondamentale per le zone colpite e quelle immediatamente a ridosso: il turismo. C’è un calo verticale nelle visite alle città umbre e marchigiane vicine all’epicentro ma che non hanno riportato danni pesanti. Queste città vivono di turismo ed è importante che l’informazione le sostenga e non le affossi.
I media hanno una grande responsabilità in questo momento. Occorre che se la assumano e lavorino correttamente. Il centro Italia, per risorgere, ha bisogno di equità, ha bisogno di unità, ha bisogno di essere sostenuto e il ruolo dei mezzi di informazione è fondamentale.

Luca Craia