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martedì 16 febbraio 2016

Il San Serafino di Castignano




La venerazione del nostro Santo montegranarese, il patrono, l’amatissimo San Serafino è molto diffusa, più di quanto si creda, e ogni tanto trovo testimonianze di quanto sia diffuso il suo culto in tutta Italia. A Civitavecchia, per esempio, nella chiesa dei frati Cappuccini, esiste una splendida tela che rassicura il santo montegranarese e che è stata restaurata recentemente con fondi raccolti dai fedeli.  Oggi vorrei parlare, invece, di una piccola chiesa diroccata edificata a ridosso dell’abitato di Castignano, in provincia di Ascoli Piceno.
Il piccolo tempio fu edificato dai frati Cappuccini nel 1765, come riportato su un mattone incastonato nella facciata principale. Nacque come oratorio pubblico per volontà della famiglia Fioravanti de Castiglioni. La pianta è rettangolare alla quale successivamente fu aggiunta un’abside utilizzata come sacrestia.
La chiesa è fortemente lesionata ma si riconoscono all’interno alcuni affreschi, purtroppo illeggibili, parti di un dipinto su legno, anch’esso ormai perso, e diverse decorazioni murarie che fanno pensare a un tempio piuttosto ricco. Ringrazio l’amica Delia Ficcadenti per le informazioni fornitemi (fonte: San Serafino – Chiesetta rurale, di Grilli, Barbizzi, D’Angeli, De Vecchi, edizioni Tascabili ISC Montalto delle Marche).





Luca Craia

mercoledì 3 febbraio 2016

Arkeo propone gli Winileod, un concerto unico per ascoltare la vera musica del medioevo.


Arkeo, in collaborazione con gli Winileod, propone un evento unico, un’occasione culturale di altissimo livello che è anche momento di svago e divertimento. La musica medievale è pressochè sconosciuta ai più e trovarla eseguita in maniera molto fedele e con strumenti ricostruiti esattamente come gli originali è cosa rarissima.
Il progetto Winileod nasce all'interno della compagnia di rievocazione storica Fortebraccio Veregrense, si ripropone di ricostruire e di sperimentare la musica altomedievale basandosi sullo studio dei testi originali, sulla tradizione tramandata attraverso il "folklore" e pezzi originali usando ricostruzioni di strumenti dell'epoca.
La parola "Winileod” è presa da manoscritti del VIII-IX sec e significa "canti amici o canti popolari". In altri manoscritti se ne proibisce il canto alla monache per sottolinearne la natura "profana e popolare".
Il gruppo nell'arco della serata  eseguirà una decina di pezzi con strumenti e costumi dell'epoca, intervallando musica a spiegazioni didattiche.
Suoneranno:
Diego Giulietti / Ildebrando : Crotta, Citola , Lira Germanica
Elettra Gardini /Sigrun : Voce , Tamburo a Cornice
Leonardo Tomasetti / Liutfrit :  Arpa a bocca, Voce
Federico Padovano / Folkher : Flauti
Nicholas Gubinelli / Lothario : Flauti
Ancora un nuovo appuntamento che coniuga cultura e svago, voluto da Arkeo per arricchire Montegranaro e il territorio piceno.Appuntamento venerdì 12 febbraio alle 21, 30 presso l'Oratorio San Giovanni Battista di Montegranaro.

Luca Craia

martedì 17 novembre 2015

Arkeo propone gli Winileod, un concerto unico per ascoltare la vera musica del medioevo.


Arkeo, in collaborazione con gli Winileod, propone un evento unico, un’occasione culturale di altissimo livello che è anche momento di svago e divertimento. La musica medievale è pressochè sconosciuta ai più e trovarla eseguita in maniera molto fedele e con strumenti ricostruiti esattamente come gli originali è cosa rarissima.
Il progetto Winileod nasce all'interno della compagnia di rievocazione storica Fortebraccio Veregrense, si ripropone di ricostruire e di sperimentare la musica altomedievale basandosi sullo studio dei testi originali, sulla tradizione tramandata attraverso il "folklore" e pezzi originali usando ricostruzioni di strumenti dell'epoca.
La parola "Winileod” è presa da manoscritti del VIII-IX sec e significa "canti amici o canti popolari". In altri manoscritti se ne proibisce il canto alla monache per sottolinearne la natura "profana e popolare".
Il gruppo nell'arco della serata  eseguirà una decina di pezzi con strumenti e costumi dell'epoca, intervallando musica a spiegazioni didattiche.
Suoneranno:
Diego Giulietti / Ildebrando : Crotta, Citola , Lira Germanica
Elettra Gardini /Sigrun : Voce , Tamburo a Cornice
Leonardo Tomasetti / Liutfrit :  Arpa a bocca, Voce
Federico Padovano / Folkher : Flauti
Nicholas Gubinelli / Lothario : Flauti
Ancora un nuovo appuntamento che coniuga cultura e svago, voluto da Arkeo per arricchire Montegranaro e il territorio piceno.Appuntamento l'8 gennaio 2016 alle 21, 30 presso l'Oratorio San Giovanni Battista di Montegranaro.

Luca Craia

martedì 26 maggio 2015

Con Christiane Delplace un incontro alto e piacevole



È stato un momento elevato di cultura per Montegranaro quello avvenuto domenica 24 maggio all’oratorio San Giovanni Battista con l’archeologa Christiane Delplace. L’insigne studiosa, che ha diretto gli scavi della missione francese a Palmira oltre che aver studiato a fondo quelli di Urbs Salvia, ci ha raccontato il suo lavoro e quello svolto nel corso degli anni nella meravigliosa città siriana, patrimonio dell’umanità.
La Delplace è stata molto dettagliata nel descrivere le peculiarità storico-architettoniche del preziosissimo sito archeologico, contestualizzando il tutto sul piano storico ed evidenziando come le diverse culture abbiano influenzato la costruzione della città. Momenti di commozione nelle considerazioni legate all’attualità, con il rischio di distruzione molto concreto ma anche la sospensione di tutte le missioni archeologiche dovuto alla guerra civile siriana.
Un bel pubblico, numeroso e attento, composto da appassionati e da operatori, ha seguito con piacere la lectio magistralis della professoressa, che si è concluso, come d’obbligo, con una visita approfondita della chiesa di Sant’Ugo, dove Christiane Delplace non era mai entrata e dove è rimasta estremamente colpita dalla bellezza degli affreschi e dall’unicità del luogo. La collaborazione tra Arkeo e la studiosa belga non termina qui ma proseguirà con altri incontri e con rapporti di consulenza, arricchendo la già fitta rete di collaborazioni che Arkeo sta intessendo per far crescere il territorio.

Luca Craia