sabato 4 ottobre 2014

Il Gruppo Gismondi cambia nome. ViviAmo Montegranaro diventa anche Gruppo Consiliare



L’Associazione neonata, ViviAmo Montegranaro, nata per portare avanti il progetto politico iniziato con la lista a sostegno della candidatura di Gastone Gismondi alle ultime amministrative, fin dall’esordio ha dichiarato di essere un sodalizio di natura politica e che la sua azione andrà a sostegno e sarà a sua volta sostenuta dal Gruppo Consiliare che fa capo all’ex Sindaco. Oggi questo gruppo sancisce in maniera definitiva l’interscambio con l’Associazione cambiando la propria denominazione da “Gastone Gismondi Sindaco” a “ViviAmo Montegranaro”. Un’associazione che diventa, quindi, quasi un partito o, comunque, un Movimento Politico che ha una sua rappresentanza in Consiglio Comunale. È un fatto piuttosto inedito nella storia cittadina e sarà interessante vedere quali effetti questo porterà nella vita politica e associativa di Montegranaro, due aspetti sociali che diventano sempre più connessi.

Luca Craia

venerdì 3 ottobre 2014

Antonelli: non c’è collegialità, nessuno mi ha consultato. Mi stanno sostituendo con Basso?



Non comprendo e mi amareggia come il Sindaco e la Giunta hanno gestito la vicenda dei tre Consiglieri di Montegranaro Riparti che non hanno votato la variante al PRG di Bisacci. Non si può processare con tanto di condanna il capogruppo Eros Marilungo prima di averlo ascoltato, ciò può sembrare il rimprovero di un maestro al suo scolaro che non ha fatto bene i compiti assegnati o l'atteggiamento intransigente di una feroce dittatura. Io, della vicenda, mi assumo la mia parte di colpa perché non ho supportato tali consiglieri allo scopo di permettere loro un consapevole e sereno voto. Il corpo giudicante, ovviamente senza avermi comunicato nulla, avrebbe già deciso di far decadere il capogruppo Marilungo sostituendolo con Gaudenzi, alla faccia della collegialità. Forse allora le voci che mi davano come detronizzato da Presidente in favore di Gianni Basso poi non erano tanto infondate. Credo che la maggioranza più che fare un processo al suo interno per un errore veniale di percorso a cui tutti forse abbiamo concorso, farebbe meglio a sottolineare il comportamento della minoranza targata Gismondi-Basso, che ha gestito per il 99% tutta la variante, poi nel momento cruciale ha abbandonato la barca a modo di Schettino. Debbo segnalare che ho molto apprezzato il comportamento di Giovanni Marilungo, esempio di coerenza e serietà nella vicenda Bisacci, forse l'unico attore che è uscito bene da questa brutta storia.

Walter Antonelli

Eros Marilungo spiega la sua posizione con un comunicato stampa.



Riceviamo e pubblichiamo.

Caro Roberto Basso, assessore e segretario cittadino del pd di Montegranaro, non ho ancora capito dalle tue dichiarazioni se il problema è la provincia o la Variante Bisacci?
La nostra lista è una Lista Civica o Politica…? Visto che a volte parli di pd e di SEL altre di civicità…
Detto questo entro nel merito, il giorno lunedì 29 settembre 2014 durante il Consiglio Comunale ho preferito non votare il punto n. 6 del giorno e a detta di qualcuno, ho sbagliato a non dare delle spiegazioni in merito all’approvazione di perimetrazione in fase definitiva della lottizzazione all'ordine del giorno.
La mia assenza al voto non è perché non condivido la linea politica della maggioranza di cui sono Capo Gruppo, anzi, sono pienamente d’accordo con essa nel sostenere una linea politica intransigente riguardo il consumo scellerato del suolo pubblico. Vi ricordo a tutti che il sottoscritto è anche un libero professionista (geometra) e ha analizzato con cura tutta la documentazione inerente all'ultimo punto del Consiglio e posso affermare che la pratica in oggetto ha tutti i requisiti per essere approvata, infatti c’è il parere di conformità di tutti gli organi competenti, inoltre la pratica è stata anche concordata con l’attuale Ufficio Tecnico.
Vorrei anche chiarire che la lottizzazione non chiedeva di trasformare un'area agricola ad edificabile, ma tutt'altro, chiedeva una parziale lottizzazione con destinazione C1 (area edificabile).
In sintesi l’iter tecnico/amministrativo è corretto, conforme e approvabile (questo è anche il parere dell’Ufficio Tecnico di Montegranaro).
Ora vi chiedo da TECNICI ed esercenti della professione, avreste voi votato a favore della bocciatura di questa variante?
Che dichiarazione di voto avreste fatto?
Sareste andati contro i vostri principi tecnici, o contro i vostri principi politici?
Se in me prevaleva la mia parte di tecnico, dovevo smontare le affermazioni del mio assessore ai lavori pubblici ed all’urbanistica, ma contemporaneamente soffocavo la mia linea politica. Se invece in me prevaleva la mia parte politica andavo contro i miei principi morali e in tutto questo, aggiungete anche il conflitto di interesse.
DA TECNICO DEVO PRECISARE CHE CON LA BOCCIATURA DELLA LOTTIZZAZIONE L'APPEZZAMENTO DI TERRENO E' RIMASTO EDIFICABILE.
Voglio precisare che durante il Consiglio ho verificato il numero legale ed idoneo per la bocciatura della lottizzazione, ho fatto la scelta di uscire e di non votare, senza danneggiare il mio assessore e tutta la maggioranza, ma comportandomi in questo modo ho danneggiato me stesso a quanto sembra, visto che qualcuno mi da del “dissidente” o peggio ancora del traditore.
VOGLIO RIBADIRE CHE NON MI SONO ALLINEATO CON NESSUNO VISTO CHE SONO USCITO ALLA PRESENTAZIONE DEL PUNTO.
La mia posizione era molto chiara visto le due riunioni nelle quali si è parlato della variante in questione, nella prima ho mostrato le mie perplessità e ho chiesto di visionare la documentazione. Nella seconda di maggioranza dove erano presenti il Sindaco, Ass. Aronne Perugini, Ass. Roberto Basso, il sottoscritto e Peppe Viozzi, gli altri tutti assenti, abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti o il rinvio del punto all'ordine del giorno e questo è avvenuto anche nei giorni successivi. Si deduce che non hanno considerato le nostre richieste.  
Questi sono i fatti come sono avvenuti ora potete liberamente giudicare, il sottoscritto si prende le sue responsabilità, ma voglio anche ribadire che non sono un dissidente della maggioranza, ma stò cercando di far bene per Montegranaro.
Per quello che riguarda invece le vicinanze politiche meglio non parlare … a livelli superiori PD-FORZA ITALIA lista unica provinciale nel Pesarese e sottobanco anche nel Fermano e anche a livello nazionale.
Ma poiché dopo 4 mesi dall'insediamento dell'attuale maggioranza e dopo innumerevoli richieste del sottoscritto, sia al Sindaco che ai vari componenti della Giunta di far partecipare l'intera maggioranza (tutti i Consiglieri e le forze politiche) alle scelte politiche amministrative, MA POICHE' QUESTO NON AVVIENE, il sottoscritto mette a disposizione DELL'INTERA MAGGIORANZA la delega di Capo Gruppo.
Tanto dovevo per chiarire la mia posizione.

mercoledì 1 ottobre 2014

L’Ape approda (ancora una volta) in Consiglio Comunale senza diritto di replica.



Quando parla Beverati, purtroppo, di solito mi viene una tremenda sonnolenza. L’altra sera, vista anche l'ora tarda, mi sono proprio appennicato e solo oggi ho saputo di avere avuto l'onore di finire in Consiglio Comunale grazie a lui. Solo che, al contrario di questo blog, dove l'assessore ha la possibilità di replicare quando e come vuole e, soprattutto, con lo stesso mezzo, io in Consiglio comunale devo stare zitto. Evidentemente, però, se l'assessore ha sentito la necessità di questa scorrettezza significa che questo burlone tutti i torti non li ha. Sbaglia però i tempi, l'assessore, perché da questo blog le critiche sono partite solo dopo essermi accorto del fatto che stia prendendo la questione sotto gamba, tanto che, pare chiaro, non ha forse neanche letto la petizione che non solo io ma qualche decina di cittadini burloni hanno protocollato non per criticare ma per sollecitare interventi, petizione alla quale, a tutt'oggi, nessuno ha avuto la delicatezza di rispondere. Ma si sa, qui si scherza, anche in cattiva fede ma si scherza.

Luca Craia

Gli scricchiolii della maggioranza e la puzza di frizione bruciata.



Che non fosse una maggioranza coesa lo si sapeva fin da quando hanno presentato la lista che chiamammo, appunto, Stranamore perché metteva insieme culture politiche estremamente diverse. Fin dai primi giorni di governo, poi, mostrava difficoltà ad accontentare le varie anime che la componevano: ricordiamo i mal di pancia di SEL in fase di assegnazione delle nomine e la successiva presa di distanza, anche se senza creare spaccature ufficiali, del Presidente del Consiglio Antonelli. Poi le voci, che non sono mai mancate, di disaccordi intestini, particolarmente tra i due avvocati presenti in giunta, disaccordi mai palesati, in verità, pubblicamente ma che addetti ai lavori danno per certi. A questo aggiungiamo diversi dissapori, tra i quali possiamo annoverare anche una minaccia di querela via face book da parte dell’assessore Basso nei confronti di Antonelli sulla questione della diretta streaming. Infine si è giunti al Consiglio Comunale del 29 settembre.
Una seduta storica, come ho già scritto, per Montegranaro, dove si è assunta una decisione in qualche modo clamorosa. Questa decisione, al di là del merito, ha mostrato la reale compattezza dello schieramento. L’uscita dall’aula di tre consiglieri di maggioranza, che si sono rifiutati di votare e anche di motivare questa scelta, è un segnale a dir poco preoccupante. La spiegazione data in seguito del Consigliere De Luca su queste pagine, poi, ha rimarcato quali sono i reali rapporti di potere all’interno della maggioranza rendendo evidente come chi ha incarichi di giunta decida e chi non ne ha subisca le decisioni senza prendere parte alla discussione che, forse, neanche c’è. Il trattamento, poi, di lapidazione mediatica a cui stiamo assistendo su Facebook (luogo virtuale dove gran parte della politica moderna nostrana agisce in maniera reale) da parte di componenti o personaggi comunque riconducibili all’amministrazione comunale nei confronti dei tre dissidenti mostra come la spaccatura sia ben marcata e difficile da sanare. Del resto sappiamo bene che, nella cultura di certi personaggi, l’attacco personale, soprattutto a distanza, è largamente usato come arma politica.
Ma siamo abituati a tutto, in politica, per cui è possibilissimo che anche questa situazione complicata vada a risolversi e la maggioranza si ricompatti. Nel caso non fosse ricordiamo che i numeri rimarrebbero sufficienti per governare, anche contando l’appoggio esterno più volte offerto da Gianni Basso. Certo è che, comunque, con questo stato di cose per vedere davvero ripartire Montegranaro dovremmo sperare quasi in un miracolo. Per adesso si sente solo puzza di frizione bruciata.

Luca Craia

martedì 30 settembre 2014

Comunicato del gruppo consiliare Gastone Gismondi



Riceviamo e pubblichiamo.

Facciamo un pò di chiarezza sulla vicenda legata alla variante al PRG di ieri sera: l'amministrazione comunale si fregia con tanto ardore e "coerenza politica" di non aver approvato in consiglio comunale, una variante al PRG comunale, perchè contrari al consumo eccessivo di suolo e perchè responsabili nei confronti dei propri elettori! NIENTE di tutto ciò invece, perchè come spiegato in sede di consiglio, proprio dagli stessi assessori, la variante al PRG in fase di adozione definitiva, avrebbe modificato solamente alcuni dettagli strategici senza variare minimamente l'indice di FABBRICABILITA' dell'area in oggetto. Si potevano fare abitazioni ieri così come si potranno fare abitazioni domani! Infatti PRIMA del consiglio comunale l'area oggetto di variante era una ZONA C di ESPANSIONE RESIDENZIALE, mentre dopo la non approvazione di ieri sera, l'area rimane una ZONA C di ESPANSIONE RESIDENZIALE! Quindi la "coerenza politica" sbandierata da alcuni assessori comunali, andrebbe sbandierata quando la si professa veramente, e non per giochi politici speculativi, nei confronti degli IGNARI "elettori" non competenti in materia urbanistica. Anzi andrebbe ricordato che lo stesso ufficio tecnico del Comune di Montegranaro, raccolti i molti pareri già espressi dagli enti pubblici di riferimento(ASUR, Genio Civile, Provincia ecc...), ha decretato perfettamente approvabile la variante al PRG, nei modi e nei termini già effettuati dai privati. Quindi a questo punto, se si tratta di scelta politica legittima, bisognerebbe assumersi la responsabilità di avere la necessaria sincerità ed obiettività di giudizio per tutti i privati e tutte le situazioni che, come dice L'assessore Perugini, "si presenteranno di volta in volta"...Ma se non ricordiamo male la volta scorsa è stata approvata una variante al PRG per trasformare suolo agricolo in suolo edificabile!!! Quindi a questo punto, in quel terreno dove prima cresceva il grano, ora potrà diventare un bel campo con svariati metri cubi di CEMENTO sopra, non certo un modello innovativo a consumo di suolo 0! Ma che bella "COERENZA POLITICA".

Gastone Gismondi, Annalina Zincarini, Mauro Lucentini.

La spiegazione di Sara De Luca su quanto accaduto in Consiglio



Caro Luca, mi permetto di usare il tuo spazio per dare una risposta che devo a tutti. In primis vorrei spiegare che il mio comportamento, che potrebbe sembrare incoerente, nasce dalla confusione e dall'inesperienza..non ho problemi ad ammettere l'errore nell'andarmene senza dare spiegazioni e ne faccio pubblica ammenda. Molto semplicemente io sono assolutamente d'accordo con la mia maggioranza nel sostenere una linea politica intransigente riguardo il consumo scellerato del suolo pubblico, ma in questo caso si trattava di una variante( per quanto discutibile) ormai in dirittura d'arrivo e sulla carta conforme..ho semplicemente pensato che fosse assurdo rimandarla indietro agli stessi uffici che l'hanno ritenuta idonea giunti a questo punto, inoltre poiché cerco(non tanto bene a quanto pare)di fare politica da pochi mesi ammetto di non aver avuto la giusta lungimiranza sulla strumentalizzazione che ne sarebbe stata fatta. Con un bel po' di amarezza ,

Sara De Luca