mercoledì 19 novembre 2014
Domenica un concerto speciale per sostenere i restauri della prioria.
Il penultimo appuntamento con la
stagione culturale 2014 organizzata da Arkeo avrà luogo domenica 23 novembre alle
ore 16.00 nella chiesa di San Serafino a Montegranaro. Per Corde e Voce si
chiama questo evento. Il perché è evidente: avremo con noi quattro valenti
quanto giovani musicisti che eseguiranno
brani rari e deliziosi inquadrabili nella definizione di musica antica, ossia quella musica storicamente inserita nel
periodo che va dal medioevo al rinascimento, collocata geograficamente
prevalentemente nell’area anglosassone, e suonata con strumenti storici
derivanti dalla ricerca musicologica delle fonti originali. Gli strumenti
sfruttano tutti le vibrazioni emesse dalle corde, considerando anche le corde
vocali di una splendida soprano.
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Lorenzo Antinori |
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Luca favoni |
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Jacopo Sabina |
Arkeo organizza
questo incontro culturale con diverse finalità: la prima è sempre e comunque
quella di portare cultura di livello a Montegranaro, la seconda è quella di
portare pubblico a Montegranaro per promuovere la città e ridare vita al suo
centro, la terza è quella di proporre un servizio culturale a Montegranaro a
costo zero per la collettività (tutte le iniziative di Arkeo non beneficiano
di alcun contributo pubblico e sono assolutamente autofinanziate). In
questo caso specifico c’è un’ulteriore finalità che è quella di sostenere gli
ultimi restauri della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, la prioria.
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SS.Filippo e Giacomo |
Il tempio è pressoché
pronto alla riapertura che ci auguriamo possa avvenire quanto prima. I fondi
raccolti dal nostro ex parroco don Umberto, però, non sono stati sufficienti
per terminare tutti i restauri e manca il risanamento della parte pittorica e
decorativa della fascia inferiore, quella degli altari, per intendersi. In
sostanza la chiesa è completamente in sicurezza, è stato scongiurato qualsiasi
pericolo relativo alla struttura e al tetto, sono stati realizzati nuovi
impianti a norma e un nuovo pavimento ma le decorazioni laterali necessitano di
intervento. Per questo serve una somma importante ma non irraggiungibile
(stimabile intorno ai 50.000 €). Il nostro intento è di contribuire al
reperimento di tale somma con
iniziative come questa e altre che sono già in
cantiere. Per questo domenica chi vorrà,
senza obbligo alcuno visto che l’ingresso è gratuito come sempre per le nostre
iniziative, potrà lasciare un contributo libero che servirà per aiutare don
Sandro a terminare i lavori e a restituire alla splendida chiesa barocca l’antica
bellezza. Arkeo è stata da sempre vicina all’opera di restauro, prima
sollecitandola e poi sostenendola nel proprio piccolo. Ora chiediamo ai
Montegranaresi (e non) di dare un aiuto.
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Annalisa Cancellieri |
A parte questo,
comunque, l’appuntamento è ghiotto per chi ama le cose belle per cui invito i
lettori a non mancare: non ve ne pentirete.
Luca Craia
Ricordo di mio padre 2014.
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Mio padre all'organo di SS.Filippo e Giacomo |
Il 20
novembre di tre anni fa, mentre gli tenevo la mano, esalava l’ultimo respiro
mio padre, Cesare Craia. Babbo era, per citare una vecchia canzone di Venditti,
una montagna troppo alta da scalare. Ma noi Craia abbiamo il suo dna e, davanti
alle montagne andiamo su dritti, anche a costo di romperci il collo. Quello che
sono viene da lui, nel bene e nel male. A lui devo la mia educazione, da lui ho
imparato ad essere onesto prima di tutto nell’animo, anche a costo di perderci.
Da lui ho imparato a essere combattivo, a non arrendermi anche se, a volte,
sarebbe la via più facile. Da lui ho preso quella parte creativa che non mi da
pace e che mi spinge a inventarmi ogni giorno cose nuove, nuove sfide, nuovi
progetti. Da lui ho preso questo maledetto carattere che mi porta ad avere più
nemici che amici ma al quale non posso e non voglio rinunciare. Babbo mi manca,
ogni giorno di più, anche se con lui era un litigio continuo per poi cercarsi
continuamente e confrontarsi su ogni cosa, lui mio faro sulla strada buia, io
suo bastone per la vecchiaia, come gli piaceva definirmi. Mi manca, molto, ma
ce l’ho con me ogni istante e in ogni istante gli chiedo consiglio, mi chiedo
cosa farebbe lui al mio posto. Spesso ho le risposte che cerco. Ce le ho nel
suo ricordo, nella sua immagine di uomo impressa nella mia memoria, nel mio
spirito, nella mia mente. Ho avuto un padre eccezionale, più alto di me, più
avanti di quanto io possa mai arrivare. Ne vado fiero.
martedì 18 novembre 2014
Quando parlo col Comune su Facebook, chi mi risponde?
Può sembrare una domanda stupida
ma, se ci pensate, non lo è poi così tanto: quando parlo col Comune di
Montegranaro su Facebook, con chi sto parlando esattamente? Mi è capitato di
discutere sulla pagina del Comune e di ricevere (o non ricevere) risposte dal
gestore della pagina. Il punto è che non si sa chi sia, quindi non si sa con
chi si sta parlando, chi si sta assumendo la responsabilità di quanto dice. Credo
sia opportuno, trattandosi di organo istituzionale, che venga indicato il nome
del gestore e/o del responsabile, se non altro per rispetto di chi, invece,
quando scrive su quella pagina lo fa col proprio nome e cognome.
Luca Craia
La convenzione con la CGIL fa discutere e Montegranaro diventa Canosa.
Estremamente interessante, sotto
molti aspetti, la discussione scaturita nella giornata di ieri sulla pagina
Facebook del Comune di Montegranaro circa la convenzione tra lo stesso Comune e
il Caf CGIL per la fornitura gratuita ai cittadini di servizi sociali per conto
del Comune di Montegranaro. In realtà è da tempo che la questione è sul tavolo
ma ieri abbiamo potuto leggere la delibera e ne è scaturito un vivace dibattito
tra me, Endrio Pavoni del Movimento 5 Stelle ed Ennio Reschini di Guardiamo
Avanti, dibattito a cui si è aggiunto stamattina il candidato sindaco del
Movimento Guardiamo Avanti, Giovanni Mariani.
Il Comune ha pensato di fornire
tramite il Caf CGIL alcuni servizi sociali finora gestiti direttamente dagli
uffici comunali. Per farlo ha stipulato un’apposita convenzione col patronato
del Sindacato che storicamente fa riferimento al PD a seguito di un bando
pubblicato sull’Albo Pretorio e sul sito istituzionale dell’ente. Nulla da
eccepire da un punto di vista legale e procedurale se non il fatto che, a
quanto dichiarato da Reschini e, in seguito, dallo stesso Mariani, che è
direttore provinciale dell’Epas, altro sindacato che ha uno sportello caf
proprio a Montegranaro, lo stesso servizio era stato proposto più volte al
Comune dall’Epas stessa per mano di Mariani con la differenza che la proposta
in questione non era onerosa per il Comune, mentre l’accordo con la CGIL prevede un costo per
singola pratica di € 2.50.
La domanda che ho posto e alla
quale non ho avuto risposta è questa: è
vero quanto afferma Reschini e, in seguito, Mariani, ossia che c’è stata questa
proposta non onerosa per il Comune che non è stata presa in considerazione?
La risposta, come dicevo, non c’è stata ma è singolare che, dalla pagina del
Comune, si possa leggere la convenzione stipulata per i servizi bonus gas ed
energia nella quale si trova un refuso ricorrente, ossia che il Comune
stipulante era quello di Canosa di Puglia e non di Montegranaro. Curioso quanto
afferma Mariani e cioè che si tratta della copia di un accordo redatto proprio
dal comune di Canosa di Puglia e il locale patronato Epas.
Altra domanda senza risposta: quanti Caf ci sono a Montegranaro? Siamo
sicuri che siano stati informati opportunamente del bando? Mariani dice che
il suo non è stato in alcun modo informato. Perché, vedete, la questione in
realtà è questa: al di là della legalità dell’iter che sembra inoppugnabile,
resta la valutazione sul modus operandi politico. Non mi sembra che ci siano
migliaia di sindacati che operano come caf o patronato a Montegranaro: sono
pochini, si contano su una mano o poco più. Non sarebbe stato giusto e opportuno
avvisarli tutti direttamente rendendo pubblico il bando e ottenendo un
beneficio per il Comune e la collettività nell’abbattimento dei costi (che
sarebbero potuti anche arrivare a 0,
a quanto pare)? Invece, con la sola pubblicazione
sull’Albo Pretorio e sul sito, dove certo ognuno può leggere ma non tutti vanno
a leggere assiduamente, si è ottenuto che l’unico partecipante al bando sia
stato proprio il Caf della CGIL. Strano? Un po’…
Luca Craia
sabato 15 novembre 2014
Grotte, Arkeo e Speleo Cai – in preparazione i risultati della mappatura
È ormai in fase conclusiva il
lavoro di mappatura degli ipogei montegranaresi portato avanti ormai da quattro
anni da Arkeo, Gruppo Cavità Artificiali del CAI di Fermo e Il Labirinto. Le
cavità più importanti sono state rilevate, studiate, catalogate (fatta
eccezione per due ipogei di cui stiamo ancora cercando l’accesso).
Ora si apre la fase due che prevede
l’organizzazione dei dati raccolti per poi giungere alla pubblicazione degli
stessi. Stiamo già lavorando alla stesura di un testo destinato alla stampa, a
firma di Massimo Spagnoli per la parte speleologica, Dino Gazzani per la parte
geologica e tecnica e Luca Craia per quella storica con la fondamentale consulenza
di Simone Perticarini. Nel testo saranno riportati tutti i risultati dello
studio effettuato sotto ogni punto di vista, con schede tecniche e storiche
esaustive e un ricco corredo fotografico.
Possiamo a questo punto affermare
che Montegranaro è dotata di un sistema di cavità artificiali complesso e
notevole, di origine medievale, che presenta interessantissime tracce storiche.
Questo sistema è parzialmente apribile al pubblico e può essere utilizzato sia turisticamente
che come struttura espositiva con investimenti relativamente bassi. Tutti i
dettagli saranno presenti nella pubblicazione che stiamo allestendo e che
stimiamo possa essere pronta per la prossima primavera.
Luca Craia
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giovedì 13 novembre 2014
mercoledì 12 novembre 2014
All’Officina un concerto per i volontari per il mondo.
È alla sua terza edizione il
concerto per i Volontari per il Mondo e promette di essere molto succoso. I sei
musicisti impegnati, pur giovanissimi, vantano un curriculum di tutto rispetto
e possono essere definiti virtuosi del loro strumento e della voce. Si tratta del
soprano Roberta Torresi, del contralto Roberta Pia Sollazzo, del baritono
Massimiliano Mandozzi, della violinista Gaia Valbonesi, di Elena Antongirolami
al violoncello e del pianista Stefano Chiurchiù. Silvia Bertani, voce narrante,
si occuperà di divagare tra i testi scelti da Germano Chiurchiù.
È un ennesimo tassello di questo
autunno culturalmente proficuo a Montegranaro, e aggiunge una ghiotta
opportunità per coloro che amano le cose belle di ascoltare della buona musica
eseguita da ragazzi che saranno il futuro della cultura musicale italiana. Il
repertorio proposto, del resto, è interessantissimo e spazia da Bach a Bellini,
da Shumann a Rossini, passando per Debussy, Puccini, Donizzetti e Offenbach.
L’ingresso è libero ma saranno
raccolte offerte, appunto, destinate a sostenere l’azione della Comunità
Volontari per il Mondo. L’appuntamento è per venerdì 14 novembre, alle ore 21.30,
all’Officina delle Arti.
Luca Craia
Piano particolareggiato: un buon inizio con la mira sbagliata.
Voglio essere sincero: quanto ho
letto sul Corriere Adriatico stamattina mi ha parzialmente confortato. Credevo
che a piazza Mazzini si fossero dimenticati delle promesse fatte in campagna
elettorale per il centro storico e invece, a quanto pare, qualche reminescenza
è rimasta. Si inizia a fare qualcosa e qualcosa è sempre meglio di niente. Si
ritorna, se non altro, ad occuparsi del problema e questa è cosa buona e
giusta. Certo mi sarei aspettato che, prima di parlare di piani
particolareggiati, l’assessore avesse consultato - a livello puramente
conoscitivo, ben inteso – le associazioni che si occupano da anni di centro
storico e che ne conoscono molto bene le problematiche ma, a meno che la mia,
di associazione, sia stata tralasciata (cosa di cui, comunque, non mi
sorprenderei) si è partiti motu proprio come sempre, alla faccia della tanto
sbandierata trasparenza e partecipazione. Però intanto si fa qualcosa e questo
va salutato come fatto positivo.
Ci sono perplessità e le enuncio:
prima di tutto la cifra di 5000 € stanziata è, consentitemelo, ridicola.
Incentivare il commercio con simili somme è come cercare di convincere qualcuno
a buttarsi dall’ultimo piano di un grattacielo spiegandogli che durante il volo
la sensazione è gradevole.
La seconda e più importante
riguarda la mira: l’obiettivo primario non è incentivare il commercio ma
incentivare l’investimento. L’investimento nel centro storico non è appetibile
prima di tutto per le problematiche urbanistiche che vi si sono innescate,
prima fra tutte la questione degli edifici pericolanti. Non è pensabile
investire in immobili a ridosso dei quali esiste il rischio di crolli. Non è
pensabile investire in immobili il cui valore è destinato a precipitare sempre
di più a causa delle condizioni generali dell’area. Non è assolutamente
pensabile innescare un’economia commerciale se non si valorizzano gli immobili.
Il primo passo, quindi, dovrebbe essere intervenire sugli immobili fatiscenti.
Un commerciante potrebbe fare l’uno e l’altro ma non è certo con un incentivo
di poche (pochissime) centinaia di Euro che lo possiamo stimolare.
Infine la questione piccioni. Se
è vero che finalmente si comincerà ad intervenire, suscita la mia ilarità
leggere che lo si farà tramite le tanto vituperate gabbie e, udite udite, con l’abbattimento
dei volatili. Per quanto mi riguarda ogni sistema può essere accettato purchè
sia legale ma mi domando cosa penserà della cosa la responsabile dello
Sportello Diritti degli Animali, molto legata allo stesso assessore, che
qualche tempo fa attaccò duramente Arkeo perché aveva “osato” raccogliere le
firme per sollecitare soluzioni alla questione piccioni e apostrofando me e ai
miei soci accusati di fomentare odio e
violenza verso i volatili. Ora che il suo amico assessore li vuole abbattere
come reagirà?
Luca Craia
martedì 11 novembre 2014
Sovrapposizione eventi patrocinati: assegnate la delega alla cultura
Ci sono sempre stati gli
accavallamenti di eventi culturali a Montegranaro. A volte sono casuali,
incidentali, a volte sono voluti per infastidire l’ “avversario”. È stupefacente,
però, che essi si verifichino con un Sindaco che non perde occasione per
annunciare la volontà di “coordinare” l’attività delle associazioni. Ora, che
in realtà si voglia sovrintendere più che coordinare lo abbiamo già detto e
sembra piuttosto certo visti i comportamenti, ma almeno si salvi la forma. Invece
continuano ad organizzarsi manifestazioni concomitanti, nello stesso giorno e,
addirittura, alla stessa ora.
Il caso di venerdì 14 novembre è
spettacolare: nella stessa data e alla stessa ora si svolgono due eventi
interessanti e di rilievo. La sovrapposizione danneggia gli organizzatori, i
protagonisti e, soprattutto, gli utenti che sono costretti a scegliere anziché goderseli
tutti e due. La cosa spettacolare, però, è che entrambi gli eventi godono del patrocinio del Comune. Com’è
possibile? Nessuno si è accorto della contemporaneità dei due incontri?
Questo accade per due motivi.
Uno: ci sono organizzatori e organizzatori, alcuni sono più importanti di
altri. Due: non è mai stata assegnata la delega alla cultura. Manca quindi un
referente per questo mondo sempre in fermento. L’incidente, se così lo vogliamo
chiamare, dimostra che è indispensabile che questa venga assegnata. Va bene la
volontà di accentrare il potere, ma almeno qualcuno che svolga semplici
funzioni di segreteria al posto del Sindaco potrebbe essere da quest’ultima
accettato.
Luca Craia
Il delirio di onnipotenza degli amministratori.
Torno a scrivere dopo alcuni
giorni di silenzio, silenzio non dovuto a carenza di argomenti ma a una sorta
di autocontrollo autoimposto. Di argomenti, infatti, ce n’erano fin troppi, e
proprio a causa di alcuni di essi, sono stato oggetto di accuse e polemiche
meschine e infamanti da parte non solo dei soliti detrattori frustrati ma anche
di personaggi che, dato il ruolo, dovrebbero tenere quantomeno un comportamento
più consono; accuse che, onestamente, hanno ferito me e la mia famiglia in
maniera piuttosto profonda e per le quali qualcuno dovrebbe provare vergogna. Per
questo ho cercato di minimizzare gli sfoghi conscio che un mio articolo sul
blog dettato dalla rabbia che provavo avrebbe peggiorato le cose. Ho atteso il
ritorno di una certa serenità e ora mi accingo ad analizzare quanto accaduto
non per rinfocolare le polemiche ma perché da tutto ciò si traggono
insegnamenti importanti.
La polemica immotivata, gratuita,
sterile e, consentitemi, stupida sulla visita di Sgarbi è stata innescata non
da qualche stupidello che usa Facebook come sputacchiera ma dal Sindaco e dal
Vicesindaco, il primo con un articolo di giornale assurdo, farneticante, fuori
da ogni logica politica e da ogni opportunità, il secondo, appunto, sul social
network come se fosse un cittadino qualsiasi in vena di stupidaggini. Il
giudizio che posso dare sulle due persone in questione non è scrivibile qui, ma
sicuramente la mia stima nei loro confronti si è abbassata esponenzialmente,
per quel che conta. Certo che la puerilità del comportamento delle prime due cariche
cittadine è piuttosto preoccupante.
Anche la questione dell’abbattimento
degli alberi delle scuole rosse è emblematica. Non entro nel merito della
decisione di buttare giù i cipressi che, comunque, mi è parsa affrettata e contraddittoria.
Mi limito ad analizzare come si sono svolte le cose. Non c’è stata informazione
alcuna verso i cittadini circa la decisione di abbattere gli alberi, alla
faccia della tanto sbandierata trasparenza. Non c’è stato alcun tentativo di
valutare soluzioni alternative. Soprattutto non c’è stata chiarezza nelle
spiegazioni: le piante erano pericolose perché potevano ledere la struttura
della scuola, perché potevano cadere sulla strada, perché sporcavano, perché toglievano
la luce alle aule? È un fatto estetico per riportare il panorama allo stato
originario? Sono state fornite duecento versioni diverse per spiegare la
decisione assunta, nessuna delle quali convincente. Resto convinto che le
piante potessero essere salvate ma, comunque, contesto una totale mancanza di
informazione e di coordinamento tra le tante bocche che parlano per conto dell’amministrazione
comunale.
Quello che è evidente, in ogni
caso, è il delirio di onnipotenza che affligge i nostri amministratori. Sono
convinti di essere i detentori del bene, della salvezza, della ragione, e si
reputano autorizzati a fare e disfare a loro piacimento, senza necessità di
informare né tantomeno consultare la cittadinanza. E la cittadinanza stessa,
qualora mancasse in qualche modo di rispetto, nell’ottica perversa dominante,
verso questa classe politica padrona, diventerebbe oggetto di attacco
indiscriminato e violento, persino sugli organi di stampa.
Sono preoccupato. Qui non si
sfriziona più, si sta scavando sul posto.
Luca Craia
giovedì 6 novembre 2014
Politica e cultura. Ecco la strategia del Comune.
Negli ultimi anni il sito del
Comune di Montegranaro dava l’opportunità di segnalare iniziative ed eventi che
poi venivano pubblicati in un’apposita pagina sullo stesso sito. Purtroppo oggi
questa opportunità, seppur non vitale ma comunque utile, non esiste più. È uno
dei tanti cambiamenti a livello della gestione delle iniziative culturali che
sono state inserite dalla nuova (ormai nemmeno tanto nuova) amministrazione
comunale.
Il progetto che il Comune di
Montegranaro sta seguendo è evidente anche se non dichiarato e prevede due
fasi: l’accentramento di tutte le iniziative tramite il ventilato “coordinamento
delle associazioni” e il successivo depotenziamento delle associazioni che non
risulteranno allineate. Il processo è già iniziato, anche se pochi se ne sono
accorti.
Il Sindaco ha dichiarato, con una
certa ingenuità, la volontà di creare un organo di gestione delle associazioni,
che sia addirittura superiore alla stessa Proloco. È un controsenso, perché basterebbe
dare alla Proloco quelle prerogative di coordinamento che ha sempre chiesto e
nessuno le ha mai voluto attribuire. La
Proloco potrebbe e dovrebbe coordinare ma non sovrintendere
le attività delle associazioni, mentre è evidente che il Sindaco cerca il modo
per fare entrambe le cose, anzi: più sovrintendere che coordinare. Per questo la Proloco non è il mezzo adatto.
Ne serve uno creato ad hoc.
Nel frattempo il depotenziamento
delle associazioni che non si allineano è già iniziato. Le iniziative non
patrocinate vengono sistematicamente ignorate quando non ostracizzate. Si
creano sovrapposizioni di date e si fa campagna diffamatoria tramite personaggi
usi a questo tipo di condotta. Nel contempo si da sempre più spazio a quelle
associazioni che hanno deciso di allinearsi fin da subito in modo di non
lasciarne per gli altri. Tali realtà associative sono ben identificate ed è
stato addirittura creato un logo che ne raggruppa i singoli nelle iniziative
comunali. Curioso, ma non troppo, che tutte le associazioni allineate siano
riconducibili ad un unico personaggio che ricopre ruoli fondamentali nelle
stesse, personaggio di area politica ben identificata.
Il no
delle associazioni che aderiscono all’iniziativa del Presepe Vivente a farsi
coordinare da soggetti suggeriti dal Sindaco stesso, preferendo la figura del
coordinatore della vecchia edizione, ha generato una reazione sguaiata del
primo cittadino che denuncia, appunto, l’intento scarsamente democratico di
accentrare tutte le attività culturali. Il Sindaco definisce le persone che
muovono l’associazionismo montegranarese come “personaggi in cerca d’autore” e
minaccia con un “prenderemo delle decisioni” chi volesse alzare troppo la testa
(leggi Lucentini, per dirne uno, senza citare il sottoscritto). Quali queste decisioni siano possiamo solo
immaginarlo, senza neanche troppe difficoltà.
La cultura, quindi, fa gola alla
politica. Potrebbe essere un fatto nuovo e positivo ma è preoccupante per le
modalità in cui si sta evolvendo: dalla mancata assegnazione della delega, da
cui consegue la carenza di un referente specifico, alle continue interferenze e
ingerenze nel lavoro che le associazioni hanno sempre svolto liberamente, com’è
giusto che sia. L’idea, poi, di creare un gruppo a supporto della parte
artistica di Veregra Street suona come un tentativo di ridimensionamento della
figura dello storico direttore Nuciari, figura che ci invidiano tutti e che noi
cerchiamo di sminuire. Cose montegranaresi, puzza di frizione.
Luca Craia
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