mercoledì 3 febbraio 2016

Missione impossibile: operazione simpatia e ministeri dell’informazione



È tipico di ogni totalitarismo che si rispetti gestire e manipolare a proprio piacimento l’informazione. Lo abbiamo visto fare nell’Unione Sovietica, lo abbiamo visto fare nelle repubbliche comuniste di tutto il mondo, lo abbiamo visto fare nelle dittature fasciste del sud America, lo vediamo fare da Renzi. Non esiste al mondo una dittatura che non abbia un ministero dell’informazione e che controlli scrupolosamente cosa arriva e cosa non arriva al popolo; così come, allo stesso modo, viene curata la comunicazione, che va sempre ben calibrata e studiata nei minimi dettagli, ed esistono specialisti in grado di gestire al meglio questo fondamentale aspetto del governo totalitarista, senza il quale non si reggerebbe.
A Montegranaro, nel nostro piccolo, abbiamo un governo oligarchico di tipo dittatoriale. È vero che è stato eletto democraticamente, ma governa con una maggioranza risicatissima in Consiglio Comunale e, cosa più importante, rappresenta un’esigua minoranza di cittadinanza. Questo era già evidente dopo le elezioni, con il dato delle stesse che parlava di una vittoria con una maggioranza relativa di voti di poco superiore al 30%, che già allora mandava al governo del paese uno schieramento che rappresentava un terzo dell’elettorato. Col tempo, poi, questo consenso si è andato sempre più assottigliando tanto che oggi possiamo pensare a un governo che rappresenta davvero una piccola oligarchia e qualche lobby.
Hanno cercato fin da subito, i nostri amministratori, di impostare la comunicazione e l’informazione con canali istituzionali. Qualcuno mi riferì all’epoca che si prefiggevano lo scopo di annientare L’Ape Ronza e soppiantarla con la pagina Facebook del Comune. L’operazione, come si vede, non è riuscita, così come non è riuscita l’idea di gestire le segnalazioni dei cittadini, idea fallita dopo poche settimane. Per il resto la comunicazione è stata una Waterloo per Sindachessa e compagni (e camerati), con punte di assurdità e incompetenza assolute alle quali abbiamo assistito, non senza divertimento, soprattutto grazie a Vicesindaco. Ma anche la Sindachessa, con le sue esplosioni di bile sui giornali, ci ha dato materiale per scrivere e pensare.
Ora, dopo quasi due anni di disastri comunicativi, finalmente il governo oligarchico di Montegranaro capisce che deve fare della comunicazione un suo punto forte. Parte l’operazione “simpatia”, parola che, accostata ai nomi di Ediana Mancini, Endrio Ubaldi e Aronne Perugini, diventa un ossimoro e la missione pare impossibile. Intanto, però, si è azzittito il vicesindaco, e non è cosa da poco (anche se triste, visto quanto ci ha fatto divertire fino a ieri). La Sindachessa ancora parla sui giornali sputando un po’ di veleno ma andrà a sciamare. Infatti è in arrivo l’addetto alla comunicazione, il ministro con portafoglio dell’informazione della Repubblica (poco) democratica montegranarese. Sarà un professionista a gestire le esternazioni della giunta Mancini.
Niente più post al vetriolo cancellati dai bambini, niente più sentenze di condanna sui giornali, niente più inviti alla pugna. Si passa a un’informazione calibrata e studiata scientificamente per far recuperare il recuperabile all’amministrazione comunale più antipatica della storia. Tutto questo ancora non si sa da chi sarà pagato, visto che non c’è traccia di bandi o delibere di sorta. Vedremo. Intanto auguri a questo Tom Cruise de noandri e alla sua missione impossibile.

Luca Craia

Arkeo propone gli Winileod, un concerto unico per ascoltare la vera musica del medioevo.


Arkeo, in collaborazione con gli Winileod, propone un evento unico, un’occasione culturale di altissimo livello che è anche momento di svago e divertimento. La musica medievale è pressochè sconosciuta ai più e trovarla eseguita in maniera molto fedele e con strumenti ricostruiti esattamente come gli originali è cosa rarissima.
Il progetto Winileod nasce all'interno della compagnia di rievocazione storica Fortebraccio Veregrense, si ripropone di ricostruire e di sperimentare la musica altomedievale basandosi sullo studio dei testi originali, sulla tradizione tramandata attraverso il "folklore" e pezzi originali usando ricostruzioni di strumenti dell'epoca.
La parola "Winileod” è presa da manoscritti del VIII-IX sec e significa "canti amici o canti popolari". In altri manoscritti se ne proibisce il canto alla monache per sottolinearne la natura "profana e popolare".
Il gruppo nell'arco della serata  eseguirà una decina di pezzi con strumenti e costumi dell'epoca, intervallando musica a spiegazioni didattiche.
Suoneranno:
Diego Giulietti / Ildebrando : Crotta, Citola , Lira Germanica
Elettra Gardini /Sigrun : Voce , Tamburo a Cornice
Leonardo Tomasetti / Liutfrit :  Arpa a bocca, Voce
Federico Padovano / Folkher : Flauti
Nicholas Gubinelli / Lothario : Flauti
Ancora un nuovo appuntamento che coniuga cultura e svago, voluto da Arkeo per arricchire Montegranaro e il territorio piceno.Appuntamento venerdì 12 febbraio alle 21, 30 presso l'Oratorio San Giovanni Battista di Montegranaro.

Luca Craia

martedì 2 febbraio 2016

Solo 30.000 Euro di multe. Montegranaro città di virtuosi della strada?



Io questo vicesindaco continuo a non capirlo. Si dice soddisfatto del dato delle multe, la cui pubblicazione avevamo sollecitato già da tempo su queste pagine, anche se si tratta di un dato che tutto può fare meno che soddisfare l’assessore al bilancio. Né dovrebbe soddisfare una persona che si dice attenta all’ordine pubblico e al rispetto delle norme. 30.000 Euro di incassi per le contravvenzioni al Codice della Strada sono sconfortanti, specie considerando che, di infrazioni, a Montegranaro ne vengono commesse un’infinità e basterebbe un’ora al giorno di un vigile che si occupasse solo di controllare le soste per incassare la stessa cifra in un meno di un mese, senza tirare in ballo la solita storia trita e ritrita della mancanza di personale.
L’anno scorso i dati erano stati pubblicati con dovizia di particolari, spiegando anche che tipo di infrazione era stata sanzionata e dove. Quest’anno, invece, escono un po’ in sordina e viene fornito solo il dato generale, per niente edificante. Non sappiamo, quindi, se le multe siano state elevate per divieto di sosta (sport cittadino per eccellenza) o per altre infrazioni e se queste siano state rilevate in tutta la città o solo in punti specifici.
Fare le multe non è vessare i propri amministrati, come dice, sbagliando, il vicesindaco Endrio Ubaldi. Fare le multe serve a far rispettare le regole e tutela i cittadini che le rispettano nei confronti di quelli che non le rispettano. Fare le multe non è semplicemente far cassa ma è educare i cittadini a essere più rispettosi. La conseguenza è, ovviamente, una città più vivibile per tutti, anche per i multati. Se questo, poi, ha dei benefici sulle casse del Comune ben venga, magari avremo riflessi positivi anche sulle nostre tasse. Per suvvia, vicesindaco, incentiviamole queste multe, senza paura di fare arrabbiare qualche elettore. Ne avrebbe beneficio anche la sua popolarità.

Luca Craia

A Montegranaro gli incarichi esterni diventano assunzioni?



Mi domandavo: l’architetto Alessandrini (non l’ingegnere, l’architetto), incaricato di dipanare la matassa della Calepio Scavi, è ancora in forze al Comune di Montegranaro? Pare di sì. E questo nonostante la questione Calepio ce la diano come risolta. Pare anche che, con la partenza dell’altro Alessandrini, Fabio, quello assunto dal Comune di Montegranaro ma che ha pensato bene di andarsene altrove, chissà perché, ci sia la forte possibilità che l’Alessandrini architetto (Roberto) rimanga per rimpiazzarlo.
E a questo punto non capisco più: le assunzioni non si possono fare per la legge di stabilità, e va bene. Ma queste non sono assunzioni? Non è che tutta questa tiritera ci costerà di più che assumere un architetto o un ingegnere in pianta stabile.
E poi, cosa più importante: i concorsi non servono per dare equità alle assunzioni? Con questo tipo di incarico la cosa diventa completamente discrezionale. Ferma restando la capacità professionale del nostro architetto (mi dicono sia molto bravo e non lo metto in dubbio), quali sono i criteri per i quali occupa un posto nel Comune di Montegranaro, per il quale sarebbe più equo e giusto assumere tramite concorso? Insomma: perché l’architetto Alessandrini e non un altro?

Luca Craia