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mercoledì 7 maggio 2014

Arkeo, chi appoggia alle elezioni?



Visto che più di uno mi ha fatto notare che, come Arkeo, abbiamo incontrato solo le liste presenti alle prossime elezioni amministrative non ricollegabili all’ultima amministrazione, vorrei chiarire il punto. Arkeo non ha convocato nessuno ma è stata consultata da alcuni rappresentanti delle liste, nella fattispecie dal Movimento 5 Stelle, Guardiamo Avanti e Montegranaro Riparti, per capire quelle che per noi sono le priorità di Montegranaro. Non siamo mai stati contattati, almeno ufficialmente, da esponenti delle liste che appoggiano Basso e Gismondi. Ma, ripeto, noi non abbiamo cercato nessuno, semmai il contrario. Evidentemente né a Basso né a Gismondi interessa sapere cosa pensiamo di certi argomenti, almeno fino ad oggi.
Abbiamo, invece, chiesto un incontro alle liste Guardiamo Avanti, Montegranaro Riparti e Movimento 5 Stelle per presentare il progetto di restauro del Teatro Novelli redatto dalla dottoressa Vallesi, incontro avvenuto alla presenza della stessa e di rappresentanti ufficiali delle suddette liste. A tale incontro non abbiamo invitato Gismondi e Basso non per volontà di escluderli ma perché lo stesso progetto era stato loro presentato quando erano al governo di Montegranaro ed era stato in qualche modo scartato. Era quindi inutile riproporlo. Quindi ribadisco che Arkeo è a disposizione di tutte le forze politiche che vogliano consultare la nostra associazione, che Arkeo non appoggia nessun candidato, che Arkeo non “convoca” nessuno. Abbiamo le nostre idee e i nostri progetti che sono a disposizione della città e, per città, intendiamo tutta la città. Chi li vuole conoscere deve solo chiedercelo, oppure leggersi quello che abbiamo già a suo tempo pubblicato.

Luca Craia

domenica 27 aprile 2014

Presentate le liste. Le proposte sembrano più chiare. Ma non tanto.



Che Basso non vinca le elezioni mi pare piuttosto chiaro, nonostante le dichiarazioni trionfalistiche dello stesso. Però va detto che è riuscito a mettere insieme una lista di tutto rispetto, con nomi importanti e stimati che sicuramente riusciranno a compensare i voti che si perderanno per la scarsa presentabilità di altri personaggi noti agli elettori per la loro azione politica a dir poco discutibile. È comunque stupefacente come il plurisindaco astrale riesca ancora a meritare tanta credibilità da riuscire a convincere persone più che rispettabili e spendere il proprio nome per lui.
Oggi credere a Basso equivale a credere a Gismondi. Non sono due facce della stessa medaglia, sono la stessa faccia, cangiante a seconda di come inclini la superficie, in una sorta di caleidoscopio politico che cambia colori e forme ma la sostanza rimane immutata da anni. Eppure entrambi gli schieramenti riescono a raccogliere candidature importanti e ad acquisire, in questo modo, quella credibilità persa nell’agire. È evidente che si punta tutto su questo (e sulla politica classica dell’interesse particolare, del voto di ringraziamento) e certamente non su una proposta politica attendibile, visti i risultati ottenuti negli ultimi quindici anni di governo del paese.
In fatto di proposta politica, invece, conosciamo abbastanza bene quelle del Movimento 5 Stelle e di Guardiamo Avanti. Sono proposte interessanti, in molto ricalcano suggerimenti venuti dalla società civile e, senza falsa modestia, anche da queste pagine. Il risultato elettorale è tutto da vedere, entrambi i rappresentanti delle liste si dicono fiduciosi ma appare piuttosto evidente come la partita sarà giocata su due fronti: Gastone contro Ediana.
Ed è proprio quest’ultima proposta, quella che a me (e ormai non solo a me) piace chiamare “Lista Stranamore”, che ancora lascia perplessi. Il programma è ambizioso ma cangiante, nel senso che dalle prime illustrazioni alle ultime l’interesse si è spostato da priorità a priorità. Sono state accolte proposte esterne, molte anche della mia associazione, ma le si è fatte proprie senza neanche un grazie tante. E soprattutto si è creata una squadra che da l’impressione di basarsi più su equilibri politici interni all’alleanza (equilibri che, fin da subito, sono parsi a forte rischio stabilità) piuttosto che su criteri oggettivi e su qualità umane da spendere, senza nulla togliere alla serietà dei candidati. E questo preoccupa, perché se già da ora si deve porre attenzione a non urtare questa o quella sensibilità, cinque anni di governo insieme sembrano davvero lunghi. Si tranquillizzi l’elettore, in qualche maniera.

Luca Craia

sabato 5 aprile 2014

Facciamo un po’ di conti



Sì, facciamo un po’ di conti, visto che, come ben si sa, la matematica non è un’opinione. Allora: a Montegranaro gli elettori sono circa 9.000. Calcoliamo una percentuale di astensionismo intorno al 30%, così, tanto per essere ottimisti. Ne deriva che a votare andranno 6.300 persone che dovranno scegliere il loro sindaco tra cinque liste (salvo ripensamenti dei bassiani). Quindi, in media, ogni lista partirebbe da una base di poco più di 1.200 voti. Cioè, nel caso le preferenze si equivalessero, si potrebbe vincere le elezioni con 1.300 voti. Il 10% della popolazione. Grande rappresentanza democratica.
Ora facciamo un po’ di previsioni, così, tanto per farne, sperando non si offenda nessuno. Poniamo, ad esempio, che Mariani prenda, che ne so, 1000 voti. Poniamo che il Movimento 5 Stelle ne prenda altri 1.000. Poniamo che i bassiani, non ponendo limiti alla provvidenza divina (e alla perseveranza nell’errore da parte di certi diabolici elettori) ne prenda ancora 1.000. Poniamo che, come osservatori ben più preparati di me stanno dicendo da tempo, a battersi per la vittoria in realtà siano Gismondi e la Mancini. Avrebbero da spartirsi 3.300 voti. Poniamo anche come possibile un testa a testa.
Chi vincesse le elezioni lo farebbe con poco più della metà di 3.300 preferenze, cioè con circa 1.700 voti. Circa il 13% della popolazione. In conclusione, chiunque vinca le elezioni rappresenterà un’esigua minoranza dei cittadini. A meno che non annienti gli avversari, cosa che pare piuttosto improbabile. Per cui non avremo da divertirci solo per i prossimi mesi ma anche e soprattutto per i prossimi 5 anni. Auguri Montegranaro.

Luca Craia

mercoledì 12 marzo 2014

Il progetto “Teatro Novelli” oggi



Due anni fa Arkeo presentò al Comune di Montegranaro un progetto della Dottoressa Maria Letizia Vallesi per il restauro e il  recupero del teatro Novelli, la splendida struttura ottocentesca sita al primo piano del Municipio. Tale progetto allora poteva essere realizzato a costo zero in quanto erano già stati reperiti degli sponsor che ne avrebbero sostenuto gli oneri.
Il teatro, negli anni ’60, fu parzialmente distrutto per far posto all’ufficio anagrafe. Vennero irrimediabilmente persi gli ordini dei palchetti e tutte le strutture a quota bassa. Fortunatamente la costruzione di un soppalco preservò da ulteriori rovine la parte alta del locale, deliziosamente decorata a tempera, decori tutt’oggi ancora conservati. La nostra proposta, dopo una prima ricognizione, fu accantonata dall’ultima amministrazione comunale poichè, per realizzarla, era propedeutico ristrutturare almeno il tetto, in quanto è impensabile recuperare dei decori sottoposti all’azione dell’acqua piovana. Evidentemente non si reputò prioritario l’intervento e si lasciò cadere la cosa, peraltro senza nemmeno un atto di rigetto ufficiale.
Oggi, insieme alla dottoressa Vallesi, abbiamo presentato il progetto alle forze in campo per le prossime elezioni, ad eccezione delle due componenti della ex maggioranza in quanto già a conoscenza dello stesso avendolo già valutato e accantonato. Alla presenza di rappresentanze delle liste Guardiamo Avanti, Movimento 5 Stelle e Montegranaro Riparti, la dottoressa Vallesi ha illustrato il progetto e dimostrato la necessità di intervenire su questo come su altri siti di interesse culturale al fine di investire per la creazione di una nuova economia legata alla cultura. Il messaggio è stato, a nostro avviso, recepito e condiviso da tutti i convenuti tanto che è stato comune l’intento di ritenere l’intervento specifico e la questione beni culturali/centro storico come prioritarie. L’incontro ha visto svilupparsi un dibattito sereno e costruttivo anche tra competitori elettorali, anche questo fatto di rilievo e che fa ben sperare su un clima più produttivo per il futuro.
In seguito lo stesso progetto è stato presentato al Commissario Prefettizio Ianieri che lo ha valutato positivamente e che si è riservato di approfondirlo anche tramite l’ausilio dei tecnici comunali.

Luca Craia

lunedì 3 marzo 2014

Clima teso oltremisura a Montegranaro



Non è una campagna elettorale serena quella che si sta articolando a Montegranaro. Che non lo sarebbe stata era chiaro fin da quando cadde la giunta Gismondi, perché era evidente l’astio tra i due rami del centro-destra dopo il divorzio. Ad amplificare l’aria avvelenata forse anche la presenza di tante liste che rende particolarmente dura la competizione e, infine, le notizie nefaste sui colossali debiti fuori bilancio che la prossima amministrazione dovrà affrontare. Tutto questo innervosisce i contendenti, in particolare quelli riconducibili alle ultime amministrazioni che, ricordiamolo, per quindici lunghi anni sono state tutte targate centro-destra e non direttamente Gianni Basso. È da qui, infatti, che i toni arrivano più accesi e le argomentazioni si spostano dalla proposta all’attacco personale, con grave danno per la dialettica democratica.
Fa però rabbrividire quanto si legge tra le righe di un articolo apparso sul blog del Movimento 5 Stelle montegranarese, secondo il quale le difficoltà da loro incontrate nel compilare la lista elettorale sono imputabili anche ad una sorta di clima intimidatorio, dove le persone non si espongono perché avrebbero “paura di ripercussioni”. Già questa atmosfera è sentita da diversi candidati e certamente lo scontro democratico non ne trae giovamento. La speranza è che si tratti più di una sensazione che di una situazione reale, altrimenti vorrebbe dire che la nostra povera città sta attraversando uno dei periodi più bui della sua storia.

Luca Craia

venerdì 14 febbraio 2014

Arkeo e le elezioni



In questi giorni il direttivo di Arkeo è stato impegnato in una serie di incontri con candidati sindaco ed esponenti di lista di quasi tutti gli schieramenti partecipanti alle prossime elezioni amministrative a Montegranaro. Lo scopo di questi incontri era di confrontare le idee e i progetti per quanto riguarda i beni culturali, il centro storico e il territorio. Da tutti gli incontri è scaturita una confortante convergenza sulle priorità e soprattutto pare evidente che la questione centro storico sia fortemente sentita e considerata come fondamentale per l’opera amministrativa del prossimo quinquennio.
I lavori che Arkeo sta portando avanti, inerenti studi sul territorio, rilievi e progetti da realizzare, sono stati illustrati e messi a disposizione di chiunque andrà al governo, il tutto nel più puro spirito di servizio nel confronti di Montegranaro. Confermiamo infine la disponibilità totale ad ulteriori incontri di approfondimento.

Luca Craia