Visualizzazione post con etichetta gabbie. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta gabbie. Mostra tutti i post

giovedì 19 novembre 2015

Dopo un anno e mezzo di chiacchiere si fa qualcosa per i piccioni.



Dopo un anno e mezzo si comincia a fare qualcosa per limitare la popolazione dei colombi in paese. È stata affidato, infatti, l’incarico alla Cooperativa Sociale Naval srl Artigianelli Onlus di installare otto gabbioni per la cattura dei volatili. Si torna all’antico, con un sistema che in passato aveva dato risultati apprezzabili. È stata quindi abbandonata la bislacca idea di sterilizzare i piccioni, idea che era piaciuta alle associazioni animaliste ma che non dava garanzie di risultati né tutelava la salute stessa degli animali.
C’è quindi voluto un anno e mezzo per giungere alla decisione di catturare gli animali per poi rilasciarli lontano da Montegranaro. Una decisione quanto mai necessaria visto che il problema della sporcizia prodotta dai colombi si è esteso dal centro storico a quasi tutto il paese, interessando anche zone particolarmente sensibili come le scuole. Una buona notizia, quindi, sperando che la misura si riveli efficace come lo è stata in passato.

Luca Craia

venerdì 24 aprile 2015

Meno guano in centro storico? Beverati deve aver sbagliato paese.



Avrà confuso Montegranaro con Montegiorgio, l’assessore al centro storico di Montegranaro, Giacomo Beverati, quando afferma che c’è meno guano. Intendiamoci, dove sono stati messi i gabbioni la cosa sta davvero funzionando, ma la mappa della presenza di questo strumento nel castello montegranarese non è affatto completa e ci sono zone ancora sguarnite di gabbie e, conseguentemente, sporche di guano, come via Castelfidardo, per fare un esempio. La porta della chiesa di San Pietro Apostolo è lastricata di cacca di piccione, con buona pace dei turisti che, anche due domeniche fa, vi sono stati accompagnati da Arkeo.
Anche la stima della popolazione aviaria mi pare piuttosto avventata: 500 volatili. Come li avranno contati, Beverati e Basso? Uno per uno? A me sembrano molti di più. Certo che se si ha un’idea così approssimativa della questione è difficile trovarne la soluzione.
C’è una nota positiva: la ventilata possibilità di non adottare il sistema della sterilizzazione che, diciamocelo, è una mezza stupidata. I gabbioni funzionano, purchè vengano messi dappertutto. Si punti su questo sistema e lo si potenzi. I risultati verranno e vedremo che saranno catturati ben più di 500 piccioni.

Luca Craia

lunedì 27 ottobre 2014

Chiacchiera chiacchiera, per i piccioni ancora non si è fatto niente.



Si è fatto un gran parlare, nei mesi scorsi, del problema dei piccioni che hanno invaso, ormai da anni, il centro storico di Montegranaro. Certo, è normale che nei centri storici vivano i colombi, ma nel nostro, a causa dei numerosi edifici diroccati dove gli animali trovano comodo rifugio e prolificano, la colonia di volatili è estremamente numerosa e crea disagi e problemi anche seri, a causa del guano presente massicciamente non solo in strada ma anche e soprattutto negli edifici stessi, guano che, oltre al cattivo odore e all’estetica, rappresenta anche un rischio per la pubblica salute.
Arkeo ha promosso, un paio di mesi fa, una raccolta di firme per sollecitare interventi. Si badi bene: non si suggeriva come intervenire ma si chiedeva soltanto di intervenire con solerzia. L’amministrazione comunale rispose che stava predisponendo una campagna di sterilizzazione dei volatili. Contemporaneamente subimmo l’attacco, di una violenza verbale inaudita e inspiegabile, da parte della responsabile dello Sportello Diritti degli Animali di Montegranaro, politicamente molto vicina all’assessore al centro storico, la quale accusò la nostra associazione di “istigare” l’uccisione dei piccioni, cosa da noi mai pensata né detta. Io stesso fui “punito” con l’espulsione dal gruppo Facebook dello Sportello. La cosa non era affatto tranquillizzante circa la reale volontà dell’amministrazione comunale di risolvere celermente il problema.
E infatti, ad oggi, non si è mosso nulla. Non risultano interventi nel senso indicato all’epoca dall’assessore (sterilizzazione) e le strade continuano a essere lastricate di guano senza che nessuno venga a pulire adeguatamente attrezzato (la sola scopa non serve praticamente a nulla). Nel contempo circolano voci circa una nuova soluzione ventilata da piazza Mazzini, ossia non più la sterilizzazione ma l’installazione dei gabbioni per la cattura, quelli tanto osteggiati, ad esempio, dallo Sportello Animali e che lo stesso assessore aveva giudicato, in prima battuta, inadeguati forse perché adoperati dalla passata amministrazione.
Ora, il punto è questo: non credo che a nessuno interessi quale sia il metodo che il Comune voglia utilizzare, auspicando che esso sia comunque nei termini di legalità (uccidere i piccioni, come si sa, è illegale). Quello che, però, interessa ed è improcrastinabile è che si prenda finalmente una decisione e si intervenga immediatamente con un sistema, qualunque esso sia, ma che sia rapido, efficace e risolutivo. Non più tentennamenti, quindi, non più parole al vento ma fatti concreti. Il tempo passa ed è davvero ora di passare ai fatti.