mercoledì 28 maggio 2014

Turismo a Montegranaro: segnaletica da rifare



 Sembra una sciocchezza ma non è così: l’indicazione turistica stradale è fondamentale per assistere il turista occasionale o anche quello organizzato e convogliarlo verso i siti di reale interesse. Purtroppo a Montegranaro la segnaletica di questo tipo è completamente errata ed è urgente rifarla. Inoltre i segnali non completano il percorso per cui il visitatore che iniziasse a seguirli improvvisamente si troverebbe privo di indicazioni e, quindi, sperso.
Gli errori sono evidenti, come la datazione di Sant’Ugo riportata sul cartello di fianco all’ingresso: XIII secolo, mentre sappiamo che la chiesa esisteva già nel IX secolo. Anche la dicitura “cripta” sarebbe inesatta, trattandosi in realtà di una chiesa a tutti gli effetti. È anche errato il cartello che indica la chiesa di piazza, che è intitolata a San Francesco, come chiesa del SS.Salvatore, chiesa ormai perduta della quale abbiamo ritrovato (ARKEO) soltanto alcuni resti, interessantissimi, ma al momento non visitabili.
Nessuna indicazione per la chiesa dei SS.Filippo e Giacomo, mentre è indicata quella di San Liborio che non ha alcun interesse da un punto di vista turistico. Mancano le indicazioni anche per San Pietro Apostolo, per la Torre dell’Annunziata,  per l’ex Convento Agostiniano, per il Mulino Fortificato del Chienti.
È quindi evidente come occorra porre rimedio alla situazione, con costi esigui ma con risultati che saranno senz’altro apprezzati dai visitatori che, molto spesso, ci segnalano questo disservizio.

Luca Craia




lunedì 26 maggio 2014

Primo quadro del nuovo Consiglio Comunale. Basso fa vincere la Mancini.



Ancora non sappiamo quali siano i consiglieri eletti ma già se ne delinea la geografia.
Infatti la “classifica” è la seguente:

1)      Montegranaro Riparti (Ediana Mancini) con 3129 voti
2)      Gastone Gismondi con 2778 voti
3)      Gianni Basso con 864 voti
4)      Movimento 5 Stelle con 843 voti
5)      Guardiamo Avanti con 299 voti.

La maggioranza ottiene 11 consiglieri comunali, sindaco compreso, e la minoranza ne avrà a disposizione 5 così ripartiti:
3 consiglieri alla lista guidata da Gastone Gismondi
1 consigliere alla lista di Gianni Basso
1 consigliere alla lista del Movimento 5 Stelle.

Sappiamo quindi che saranno Consiglieri Comunali sia Gianni Basso che Giovanni Marilungo, così come Gastone Gismondi.
Una considerazione: è evidente che, non vi fosse stata la spaccatura tra Gismondi e Basso, Gismondi avrebbe stravinto le elezioni anche questa volta.

Luca Craia

Ediana Mancini è il nuovo Sindaco di Montegranaro

È Ediana Mancini il nuovo Sindaco di Montegranaro, ottenendo un totale di voti.
Seconda lista classificata quella che sosteneva Gastone Gismondi.
Terzo Gianni Basso, quarto il Movimento 5 Stelle e quinto Giovanni Mariani.

Auguri e complimenti al nuovo Sindaco e buon lavoro a tutti, maggioranza e opposizione.

Luca Craia

Il vero grande problema per la prossima amministrazione




Mentre siamo tutti ancora in trepidante attesa di sapere chi reggerà le sorti di Montegranaro per il prossimo quinquennio, mentre la campagna elettorale si è incentrata soprattutto sullo scambio di accuse e sul rimpallo di responsabilità circa i debiti fuori bilancio che la prossima amministrazione dovrà gestire, non vorrei fosse sfuggito ai più quello che è e sarà probabilmente il vero grande problema da risolvere, quello che dissanguerà le già esangui casse comunali e che forse bloccherà ogni ulteriore intervento o investimento: il dissesto idro-geologico della scarpata di viale Gramsci.
La situazione è preoccupante: sta cedendo a vista d’occhio, la faglia si muove e la crepa avanza anche al di fuori del tratto transennato. Rimediare costerà tantissimo, forse più di un milione di Euro. E rimediare è improcrastinabile e urgentissimo. Non si può attendere oltre, si rischia di vedere crollare il salotto cittadino. E crollerà, se dovesse accadere, sulla sottostante circonvallazione, chiudendo l’arteria viaria principale. Un problemino niente male per il prossimo sindaco. Auguri.

Luca Craia

Paura e campagna elettorale nulla determinano il voto italiano alle Europee.



Una tale vittoria di Renzi non me l’aspettavo proprio. Né mi aspettavo un risultato così scarso del Movimento 5 Stelle. L’euroscetticismo non è stato premiato in Italia come, invece, è avvenuto in buona parte del resto dell’Europa. Perché? Credo che sia una questione di paura.
L’Italiano non vede il proprio futuro e si attacca alle poche, labili certezze che ha. Oggi Renzi, con tutte le sue contraddizioni, con la sua aria da imbonitore televisivo, con la sua anche profonda antipatia rappresenta comunque qualcosa di certo. L’Europa stessa rappresenta una certezza.  Credo che l’Italiano sia cosciente che questa Europa vada cambiata radicalmente ma teme la sua scomparsa, teme di restare fuori da qualcosa che, comunque, c’è e rappresenta in qualche modo una sorta di protezione.
Il Movimento 5 Stelle, pur avendo rivisto la sua posizione sulla politica europea sotto una forma meno intransigente, spaventa per il tono utilizzato, per quel modo di attacco a testa bassa che, alla fine, non piace e non paga. Ha molte ragioni da vendere il movimento di Grillo, ma non risulta accattivante per l’elettore medio. Sostanzialmente fa paura. E l’idea stessa di uscire dall’Europa fa paura anch’essa, sia perché è evidentemente un’idea balorda, sia perché non si forniscono rassicurazioni convincenti circa le conseguenze.
Infine va considerata la campagna elettorale pressoché nulla. La maggior parte dell’elettorato si è trovato la scheda in mano senza conoscerne i simboli, le liste, le proposte relative. Nessuno si è prodigato per portare avanti un discorso con gli elettori, per informali. È stata, forse, la campagna elettorale più spenta e abulica della storia. E l’elettore che, comunque, voleva votare, ha votato quello che conosceva, anche se non gli piace molto. E ha votato Renzi.

Luca Craia

Montegranaro: i risultati delle elezioni europee



Fornisco i dati definitivi delle elezioni europee a Montegranaro – fonte Ministero degli Interni:

1)      Partito Democratico – voti 2.878 – 38.08%
2)      Movimento 5 Stelle – voti 2.264 – 29.95%
3)      Forza Italia – voti 1.306 – 17.27%
4)      Fratelli d’Italia – voti 322 – 4.26%
5)      Lega Nord – voti 275 – 3.63%
6)      L’altra Europa con TSIPRAS – voti 169 – 2.23%
7)      Nuovo Centro Democratico – voti 155 – 2.05%
8)      Italia dei Valori – voti 77 – 1.01%
9)      Verdi Europei – voti 50 – 0.66%
10)  Scelta Europea – voti 38 – 0.50%
11)  Io Cambio – MAIE – voti 24 – 0.31%

In sostanza si confermano parzialmente i risultati su scala nazionale, con la differenza che il Movimento 5 Stelle, da noi, ottiene un risultato molto migliore.
Ci sono ancora 1.306 miei concittadini che ancora votano Berlusconi il che mi fa venire voglia di cambiare città.
Consolante il tonfo di Flagelli…ops… Fratelli d’Italia.
Alfano non se l’è filato nessuno.
Attendiamo con ansia i risultati delle amministrative.

Luca Craia

sabato 24 maggio 2014

Il centro vivo per i comizi. Ora tocca a noi.




 
 Mi spiace solo non essere riuscito a vedere quello di Basso, ma era impossibile essere in più posti allo stesso tempo, pochi montegranaresi ci riescono. Ieri sera, comunque, abbiamo assistito ad un momento storico per Montegranaro, una chiusura di campagna elettorale che non credo si sia mai verificata con queste modalità, nemmeno ai tempi del proporzionale quando, di liste, ce n’erano decine.
C’erano in giro tutti e cinque i candidati, a pochi metri l’uno dall’altro, ad arringare gli elettori da microfoni più o meno improvvisati, da palchi estemporanei, con tutta la lista a fare da clack. C’erano cittadini incuriositi, interessati, qualcuno anche annoiato. C’era una vivacità che, comunque, è un buon segnale.
E domani si vota. Da lunedì, in un modo o nell’altro, qualcosa cambierà. Avremo un nuovo sindaco, o magari un usato garantito. Avremo nuovi referenti nel palazzo. Avremo davanti un quinquennio durissimo da un punto di vista amministrativo e di grandi speranze per poter uscire da una situazione impantanata come mai. Credo che la partecipazione popolare di questi giorni debba essere preludio ad un maggior coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica. 
La politica deve aprirsi alla gente per ascoltarla, e la gente deve iniziare a interessarsi di politica e non tornare a fregarsene per quattro anni e mezzo, in attesa di sbracciarsi di nuovo per la prossima campagna elettorale. Tocca a ognuno di noi, per quanto retorico possa sembrare, fare in modo che le cose cambino. La prima opposizione, il primo controllo della gestione della cosa pubblica spetta al cittadino. Diamoci da fare. E intanto, in bocca al lupo a tutti i candidati.

Luca Craia