domenica 26 gennaio 2014

Quelli che… portano il nome di Montegranaro nel mondo. Il gospel in TV.



Abbiamo cose di cui vantarci a Montegranaro, cose che danno davvero lustro alla nostra città e lo fanno in un settore, quello della cultura, dove non è facile emergere e dove emergere significa avere davvero qualità notevoli. Questo fa il gruppo Quelli che… non solo Gospel, coro eccellentemente diretto da Valentina Botticelli e composto da voci totalmente montegranaresi che sta facendosi notare nel mondo della musica internazionale e non solo, partecipando a rassegne, vincendo premi, dando sempre uno splendido esempio di come la passione possa diventare qualcosa di veramente importante.
Saranno in televisione, su un canale nazionale, lunedì 27 gennaio alle ore 17.30 su Tele 2000, canale del digitale terrestre. È la Montegranaro che da soddisfazioni, che porta la nostra cultura nel mondo, che fa conoscere le nostre capacità a tutti. Oltre al campanilismo, che pure è legittimo e ci sta, va davvero un plauso convinto a questi coristi dei quali dovremmo essere tutti orgogliosi.

Luca Craia

martedì 21 gennaio 2014

Pattinaggio artistico per le vie del centro





È ovvio (e ci mancherebbe altro) che noi residenti del centro storico dobbiamo essere più che grati del fatto che si stiano finalmente aprendo tanti cantieri per ristrutturare altrettanti ruderi. Però ogni medaglia ha il suo rovescio e, in questo caso, il rovescio è piuttosto scivoloso. I mucchi di sabbia edile, la polvere delle demolizioni, cementi e malte, il vai e vieni di macchine operatrici depositano in strada un’importante quantità di materiale polveroso. Sporco sì, ma tollerabile finchè è asciutto. Il problema sorge con la pioggia o, peggio ancora, con la nebbia. L’acqua impasta la polvere formando a terra una patina viscidissima e scivolosissima che rende pericoloso il transito pedonale. In sostanza si pattina come e peggio che sul ghiaccio. Come ovviare al problema? Ovviamente pulendo sistematicamente la strada, cosa che andrebbe comunque fatta, a maggior ragione in questo caso per il quale si mette a rischio la sicurezza dei cittadini. Purtroppo nel centro storico non vediamo qualcuno a pulire dai tempi dei dinosauri, per cui forse è ora di provvedere.

Luca Craia



Lo stato dei lavori a SS.Filippo e Giacomo



A margine del concerto di Lorenzo Antinori di domenica pomeriggio, essendo la serata dedicata al restauro della Via Crucis di SS.Filippo e Giacomo, don Umberto ha voluto fare con i presenti il punto dello stato di avanzamento dei lavori di restauro della chiesa. Ci ha quindi rassicurati sulla celerità e precisione con cui la ditta incaricata sta procedendo tanto da far pensare ad un tempo ragionevolmente breve per la chiusura del cantiere. Per ora si sta ultimando la posa in opera delle capriate in acciaio che sosterranno le vecchie in legno danneggiate dal vecchio restauro. Una volta ultimata la sistemazione del tetto si passerà all’impiantistica e alle finiture interne.
Don Umberto ha tenuto a precisare che i lavori appaltati comprendono il consolidamento strutturale della chiesa, l’impiantistica e alcune finiture come la pavimentazione. Resteranno però esclusi lavori importanti di restauro soprattutto per quanto riguarda la parte pittorica, specie della volta, per la quale sarà necessario attingere ad altri fondi. Questi erano stati promessi più volte dallo Stato ma ancora non ve n’è traccia e quello che si sta facendo è finanziato dalla Cei e dalla Parrocchia stessa, con grandi sacrifici. La speranza è di poter riavere questo splendido tempio nel suo antico splendore.
Siamo anche stati informati che la cappellina dedicata alla Madonna di Lourdes è stata abbattuta. Questo dispiacerà certamente a molti Montegranaresi (non a me, la consideravo un obbrobrio, specie in quel contesto architettonico) ma è bene sapere che la sua demolizione ha consentito la scoperta e la riparazione di un gravissimo danno strutturale alla parete esterna che, altrimenti, sarebbe rimasto latente con conseguenze facilmente immaginabili. Al suo posto verrà ricavata una cappellina dedicata alla custodia delle reliquie del Beato Ugo.
Il fatto di avere scongiurato il potenziale crollo della preziosa chiesa e di poterla riavere presto aperta e funzionante va accolto come un grande passo avanti nel recupero del nostro patrimonio storico e artistico, e di questo dobbiamo ringraziare la sensibilità e il coraggio di don Umberto. Certo che un maggior coinvolgimento della città intesa come comunità e come politica potrebbe portare a risultati ancora più soddisfacenti.

Luca Craia

lunedì 20 gennaio 2014

Unicam. Le considerazioni di Simone Pirro (e le mie)



Simone Pirro, portavoce della coalizione “Io sto con Gastone” ed ex presidente di Città Vecchia, risponde al mio articolo “Il progetto sul centro storico di Gismondi-Pirro? Mi pare che non c’è.” (http://laperonza.blogspot.it/2014/01/il-progetto-sul-centro-storico-di.html#comment-form) in questo modo. Mi pare opportuno dare il giusto rilievo per poi replicare a mia volta.

Il progetto redatto dall'UNICAM c'è eccome, tanto che al convegno di presentazione e raccolta di proposte ed opinioni (Associazioni comprese), tu eri presente in aula (Oratorio S.Giovanni Battista), quindi sai anche che i Professionisti ci sono ed hanno un nome ed un cognome:
- Piergiorgio Bellagamba, Architetto, Professore ordinario in Urbanistica, Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno.
- Paolo Santarelli, Architetto, PhD researcher, Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno.
Per quanto riguarda la questione degli studenti, anche se non vi hanno lavorato spendo volentieri un pensiero per loro, perchè penso meritino il massimo rispetto (il mio quanto il tuo) in quanto saranno loro i professionisti di Domani, ed è bene non dimenticarlo mai.
Il programma sul centro storico è molto ambizioso, ma con i piedi ben saldi a terra, con l'intento di farlo rivivere a 360° (anche dai giovani) e mi rincresce il fatto che dopo anni di lotte sia proprio tu ad esserne perplesso...
Chiudo dicendoti che se vorrai visionare il lavoro svolto, il mio numero lo sai, sarò lieto di confrontarmi con te (perseguiamo lo stesso fine), ma ti RIBADISCO ancora una volta, che la questione legata alla bocciatura del bilancio nell'autunno scorso, ha di fatto sospeso il rapporto con TERRE.IT (http://www.terrepuntoit.eu/) con tutte le conseguenze del caso riguardo ad una sua pubblicazione, proprio perchè intercorre un rapporto tra Professionisti.

Simone Pirro

Simone Pirro parla del progetto Unicam come se lo conoscesse bene. Ed è questo che non capisco: dov’è questo progetto? In mano a chi è?
Un altro punto: è vero che ero presente alla presentazione del progetto. Ma era solo una presentazione, appunto. Il lavoro sarebbe stato svolto dopo. In questo lasso di tempo non sono mai stato consultato né come rappresentante dell’associazione più attiva in termini di monitoraggio dello stato del quartiere né come cittadino residente. E non mi risulta che siano stati consultati altri residenti. Quindi il progetto è stato redatto, immagino, nel chiuso dello studio di chi ci ha lavorato. Sarebbe stato più produttivo ascoltare le problematiche reali dei residenti e di chi ci opera economicamente e socialmente. Del resto lo stesso allora Sindaco Gismondi disse che il lavoro doveva essere arricchito “dal contributo che potrà venire dalle associazioni cittadine, a partire da Città Vecchia che organizza questo incontro insieme a noi, che vorranno dare un loro contributo per stilare un'idea progettuale da cui partire per avviare un discorso serio e condiviso di recupero”. E Santarelli ribadiva: “il tema va affrontato in maniera condivisa, non può essere deciso nelle segrete stanze”. Con chi si è condiviso il tema? È stata contattata solo Città Vecchia?
Ancora: le parole lette sul giornale circa un rilancio del centro storico attraverso “wi-fi” ed eventi vari fanno comprendere come sia ancora lontana la reale comprensione del problema in essere. Ci sono delle emergenze da risolvere con estrema celerità. C’è da equiparare la qualità della vita dei residenti nel centro storico a quella degli altri cittadini montegranaresi. Ci sono fattori di rischio notevoli che vanno rimossi in fretta. Poi è necessario mettere in campo strategie per ripopolare il quartiere, ma wi-fi ed eventi servono ad attirare l’attenzione, non a risolvere i problemi.
Altra considerazione: non conosco il progetto e quindi non posso dare un giudizio su di esso. Rimane però il fatto che l’amministrazione Gismondi, come temevamo all’inizio, ne ha fatto un alibi per non operare in questo campo, lasciando il centro storico senza alcun intervento sostanziale, eccezion fatta per quelli improcrastinabili, per un lunghissimo periodo.
Concludo: sono curiosissimo di vedere questo progetto ma non lo vedrò in privato con chicchessia (nemmeno con Simone Pirro che, ribadisco, non capisco come l’abbia in mano) perché ritengo che sia un bene pubblico, pagato con soldi pubblici, che debba essere a disposizione di tutti. Infatti, la domanda che più che altro mi pongo è questa: come mai il portavoce della lista Gismondi, in lizza per la campagna elettorale, ha in mano un progetto finanziato dal Comune e questo progetto non è stato reso pubblico?

Luca Craia

Un bel pomeriggio con l'organo Paci suonato da Lorenzo Antinori



Molto ben riuscito l'appuntamento col nostro organo Paci suonato magistralmente da Lorenzo Antinori. La magistralità del Maestro Antinori è cosa nota e il pubblico, piuttosto numeroso per gli standard di Montegranaro, ha molto apprezzato. La particolarità dei concerti di Antinori è che l'artista, essendo anche fine musicologo oltre che ottimo strumentista, spiega e contestualizza storicamente ogni pezzo che esegue, fornendo un'interessante connubio tra arte e storia che si sposa perfettamente con gli scopi della nostra associazione.
Desidero ringraziare tutti i presenti per la sensibilità dimostrata anche nella partecipazione alla raccolta fondi per il restauro della Via Crucis della chiesa dei SS.Filippo e Giacomo, restauro che partirà a giorni a carico della parrocchia al quale la nostra associazione contribuisce con queste iniziative. Il restauro del Crocifisso di S.Ugo, che partirà a brevissimo, è a totale carico di Arkeo.
Ringraziamo anche Lorenzo Antinori per la splendida serata che ci ha offerto sperando di sentirlo di nuovo all'opera quanto prima.

Luca Craia

Bufale per il pensiero unico. Facciamo attenzione!





Segnala l’amico Stefano nel gruppo “Occhio alla Bufala” di Facebook, al quale vi suggerisco di aderire (https://www.facebook.com/groups/okkioallabufala/) una foto che gira da un po’ sul social network e che mi pare interessante per capire quanta disinformazione si mette in giro ad hoc per plasmare nei cittadini un sentimento sempre più qualunquista e con quanta superficialità tali notizie vengono assimilate e divulgate.
La foto è quella che vedete qui sotto




Dice Stefano:
Già un post che in cui c'è scritto VergognIa dovrebbe suscitare qualche dubbio. 2) Un Congolese che si chiama Ubuntu come il sistema operativo che deriva da Linux... beh desta più di qualche domanda. 3) Una famiglia che con due bambini è al secondo posto in una fantomatica classifica di case popolari, dovrebbe svegliare anche i più italioti, e invece niente... ma soprattutto la cosa più assurda è che Ubuntu venga anche intervistato e faccia Film.
 http://www.youtube.com/watch?v=e8WkEoJZSTw infatti in America si chiama Chris Tucker, attore protagonista della trilogia Rush Hour per intenderci (con Jackie Chan)... altro che pregiudicato che vive in un bilocale messo a disposizione dal comune.

Ancora più incredibile è il personaggio a destra. Il piemontese incensurato che vive in un parco in realtà vive in penitenziario da qualche decennio. Si tratta di Charles Manson, famoso per essere stato il carnefice di Sharon Tate, moglie del regista Roman Polanski (http://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Manson).

 




Mi permetto un consiglio. Non prendete per oro colato tutto quello che trovate in rete, specie sui social network. Più che oro spesso è materiale organico maleodorante. Controllate, verificate e solo quando siete sicuri credeteci e condividete. Altrimenti si fa soltanto il gioco di chi vuole creare un pensiero unico, sempre che di pensiero si possa parlare.

Luca Craia

sabato 18 gennaio 2014

Niente veglione Scout. Tempi bui a Montegranaro



È una brutta notizia quella della mancata concessione del palasport al gruppo Agesci per il tradizionale veglione di carnevale. Non è brutta tanto per la festa che non ci sarà o, forse, ci sarà ma altrove, quanto perché è l’ennesimo tassello di un puzzle che raffigura una Montegranaro che va in pezzi: il teatro La Perla inagibile, l’Officina delle Arti al freddo e, quindi, inutilizzabile e ora anche il palazzetto dello sport.
Dire che sia colpa del Commissario Prefettizio, a detta di molti troppo rigido e ligio al dovere e alle regole, è completamente sbagliato. Le regole ci sono e debbono essere rispettate anche perché riguardano la pubblica sicurezza sulla quale mi pare ci sia poco da scherzare e, soprattutto, derogare. Perché il punto è proprio questo: fino ad oggi i problemi che il Commissario sta rilevando ci sono sempre stati e credo, stimando chi ci ha amministrati come persone dotate di intelletto, erano ben noti. Ma anziché trovare delle soluzioni si derogava alle regole. Viene da pensare che, con tutte queste deroghe, abbiamo anche corso qualche rischio.
Il risultato è, comunque, che a Montegranaro non c’è più un luogo di incontro per la comunità. Se per placare le coscienze vogliamo incolpare di questo il Commissario Ianieri facciamo pure ma credo che dovremmo, invece, trarre le dovute conclusioni circa quella famosa “diligenza del buon padre di famiglia” che dovrebbe sorreggere ogni scelta amministrativa e che, mi pare, non ci sia stata. Io non metterei mai a rischio la sicurezza della mia famiglia. Speriamo che chi amministrerà Montegranaro in futuro la pensi come me.

Luca Craia