giovedì 20 novembre 2014

Casa di Riposo: Comune contro Melchiorri. Parte la lottizzazione delle cariche.



È davvero brutta la faccenda del Comune che attacca la Presidenza della casa di riposo di Montegranaro. È brutta perché assomiglia tantissimo alle vecchie pratiche di lottizzazione degli incarichi e delle poltrone che tanto abbiamo deprecato nel recente passato e che, invece, sembrano non aver mai abbandonato la politica. Non è neanche remunerata la poltrona di presidente del Residence per Anziani, eppure fa gola alla politica e questa, apertamente e senza veli, nell’ormai conclamato delirio di onnipotenza, non si fa scrupolo nemmeno di attaccare l’attuale presidente sulla stampa e dichiarare di “acquisire informazioni sui bilanci” con un tono che suono minaccioso e intimidatorio.
La disputa è sulla data di scadenza del mandato del presidente che, secondo il Comune, sarebbe già passata mentre secondo il Presidente stesso, Lucio Melchiorri, cadrà soltanto l’anno prossimo in quanto il suo mandato parte dalla costituzione della Fondazione. Triste diatriba, in quanto la valutazione non dovrebbe essere su date e scadenze ma sull’operato di questo consiglio di amministrazione. Personalmente non conosco il bilancio ma vedo i fatti e vedo una struttura che funziona e cresce, vedo utenti soddisfatti e un lavoro portato avanti bene. Solo questo dovrebbe contare, tanto che, se davvero il mandato fosse scaduto, non esiterei a rinnovarlo a chi, come Melchiorri, ha lavorato bene.. Lo scavare tra i numeri del bilancio appare meschino e dà la netta impressione che quella poltrona, non remunerativa ma prestigiosa, forse fa gola a qualcuno, magari qualche non eletto alle ultime elezioni. Tristissime sfrizzionate.

Luca Craia

mercoledì 19 novembre 2014

Aumentano i premi a sindaci e amministrazioni varie. e i territori? – di Anna Lisa Minutillo



I premi a giunte, amministrazioni e sindaci aumentano intanto che i territori di cui dovrebbero prendersi cura, occupandosene fattivamente ( e non solo per dire ), sprofondano portandosi con se sogni, sacrifici e segnalazioni dei cittadini, per la maggior parte ignorate e sottovalutate, oltre alle vite di chi non riesce a mettersi in salvo. Il paesucolo della trasparenza e della civiltà tanto millantata ma mai effettuata, beh complimenti, chissà se anche questo, è colpa degli extracomunitari, dato che va così di moda spostare il campo dell’attenzione, piuttosto che assumersi le proprie responsabilità anche e soprattutto per fallimenti e misfatti.

Domenica un concerto speciale per sostenere i restauri della prioria.



Il penultimo appuntamento con la stagione culturale 2014 organizzata da Arkeo avrà luogo domenica 23 novembre alle ore 16.00 nella chiesa di San Serafino a Montegranaro. Per Corde e Voce si chiama questo evento. Il perché è evidente: avremo con noi quattro valenti quanto giovani musicisti che eseguiranno brani rari e deliziosi inquadrabili nella definizione di musica antica, ossia quella musica storicamente inserita nel periodo che va dal medioevo al rinascimento, collocata geograficamente prevalentemente nell’area anglosassone, e suonata con strumenti storici derivanti dalla ricerca musicologica delle fonti originali. Gli strumenti sfruttano tutti le vibrazioni emesse dalle corde, considerando anche le corde vocali di una splendida soprano.
Lorenzo Antinori

Luca favoni
I nostri maestri sono virtuosi del loro strumento, a cominciare dalla cantante, Annalisa Cancellieri, per proseguire con la tiorba di Jacopo Sabina, la viola da gamba di Luca favoni per finire con il cembalo del nostro grande amico Lorenzo Antinori, senza il quale questo evento non sarebbe stato possibile. Tutti giovanissimi ma già con un importante curriculum alle spalle, tutti appassionati di musica e pronti a trasmettere a noi la loro passione eseguendo un repertorio particolarissimo con musiche di Barbara Strozzi, Robert de Visée, William Byrd. Non è un concerto canonico di musica classica, come si capirà, ma un’esperienza musicale unica, un viaggio nel tempo e nella storia della musica che coinvolgerà il pubblico.
Jacopo Sabina
Arkeo organizza questo incontro culturale con diverse finalità: la prima è sempre e comunque quella di portare cultura di livello a Montegranaro, la seconda è quella di portare pubblico a Montegranaro per promuovere la città e ridare vita al suo centro, la terza è quella di proporre un servizio culturale a Montegranaro a costo zero per la collettività (tutte le iniziative di Arkeo non beneficiano di alcun contributo pubblico e sono assolutamente autofinanziate). In questo caso specifico c’è un’ulteriore finalità che è quella di sostenere gli ultimi restauri della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, la prioria.
SS.Filippo e Giacomo
Il tempio è pressoché pronto alla riapertura che ci auguriamo possa avvenire quanto prima. I fondi raccolti dal nostro ex parroco don Umberto, però, non sono stati sufficienti per terminare tutti i restauri e manca il risanamento della parte pittorica e decorativa della fascia inferiore, quella degli altari, per intendersi. In sostanza la chiesa è completamente in sicurezza, è stato scongiurato qualsiasi pericolo relativo alla struttura e al tetto, sono stati realizzati nuovi impianti a norma e un nuovo pavimento ma le decorazioni laterali necessitano di intervento. Per questo serve una somma importante ma non irraggiungibile (stimabile intorno ai 50.000 €). Il nostro intento è di contribuire al reperimento di tale somma con
Annalisa Cancellieri
iniziative come questa e altre che sono già in cantiere. Per questo domenica chi vorrà, senza obbligo alcuno visto che l’ingresso è gratuito come sempre per le nostre iniziative, potrà lasciare un contributo libero che servirà per aiutare don Sandro a terminare i lavori e a restituire alla splendida chiesa barocca l’antica bellezza. Arkeo è stata da sempre vicina all’opera di restauro, prima sollecitandola e poi sostenendola nel proprio piccolo. Ora chiediamo ai Montegranaresi (e non) di dare un aiuto.
A parte questo, comunque, l’appuntamento è ghiotto per chi ama le cose belle per cui invito i lettori a non mancare: non ve ne pentirete.

Luca Craia

Ricordo di mio padre 2014.



Mio padre all'organo di SS.Filippo e Giacomo
Il 20 novembre di tre anni fa, mentre gli tenevo la mano, esalava l’ultimo respiro mio padre, Cesare Craia. Babbo era, per citare una vecchia canzone di Venditti, una montagna troppo alta da scalare. Ma noi Craia abbiamo il suo dna e, davanti alle montagne andiamo su dritti, anche a costo di romperci il collo. Quello che sono viene da lui, nel bene e nel male. A lui devo la mia educazione, da lui ho imparato ad essere onesto prima di tutto nell’animo, anche a costo di perderci. Da lui ho imparato a essere combattivo, a non arrendermi anche se, a volte, sarebbe la via più facile. Da lui ho preso quella parte creativa che non mi da pace e che mi spinge a inventarmi ogni giorno cose nuove, nuove sfide, nuovi progetti. Da lui ho preso questo maledetto carattere che mi porta ad avere più nemici che amici ma al quale non posso e non voglio rinunciare. Babbo mi manca, ogni giorno di più, anche se con lui era un litigio continuo per poi cercarsi continuamente e confrontarsi su ogni cosa, lui mio faro sulla strada buia, io suo bastone per la vecchiaia, come gli piaceva definirmi. Mi manca, molto, ma ce l’ho con me ogni istante e in ogni istante gli chiedo consiglio, mi chiedo cosa farebbe lui al mio posto. Spesso ho le risposte che cerco. Ce le ho nel suo ricordo, nella sua immagine di uomo impressa nella mia memoria, nel mio spirito, nella mia mente. Ho avuto un padre eccezionale, più alto di me, più avanti di quanto io possa mai arrivare. Ne vado fiero.

martedì 18 novembre 2014

Quando parlo col Comune su Facebook, chi mi risponde?



Può sembrare una domanda stupida ma, se ci pensate, non lo è poi così tanto: quando parlo col Comune di Montegranaro su Facebook, con chi sto parlando esattamente? Mi è capitato di discutere sulla pagina del Comune e di ricevere (o non ricevere) risposte dal gestore della pagina. Il punto è che non si sa chi sia, quindi non si sa con chi si sta parlando, chi si sta assumendo la responsabilità di quanto dice. Credo sia opportuno, trattandosi di organo istituzionale, che venga indicato il nome del gestore e/o del responsabile, se non altro per rispetto di chi, invece, quando scrive su quella pagina lo fa col proprio nome e cognome.

Luca Craia

La convenzione con la CGIL fa discutere e Montegranaro diventa Canosa.



Estremamente interessante, sotto molti aspetti, la discussione scaturita nella giornata di ieri sulla pagina Facebook del Comune di Montegranaro circa la convenzione tra lo stesso Comune e il Caf CGIL per la fornitura gratuita ai cittadini di servizi sociali per conto del Comune di Montegranaro. In realtà è da tempo che la questione è sul tavolo ma ieri abbiamo potuto leggere la delibera e ne è scaturito un vivace dibattito tra me, Endrio Pavoni del Movimento 5 Stelle ed Ennio Reschini di Guardiamo Avanti, dibattito a cui si è aggiunto stamattina il candidato sindaco del Movimento Guardiamo Avanti, Giovanni Mariani.
Il Comune ha pensato di fornire tramite il Caf CGIL alcuni servizi sociali finora gestiti direttamente dagli uffici comunali. Per farlo ha stipulato un’apposita convenzione col patronato del Sindacato che storicamente fa riferimento al PD a seguito di un bando pubblicato sull’Albo Pretorio e sul sito istituzionale dell’ente. Nulla da eccepire da un punto di vista legale e procedurale se non il fatto che, a quanto dichiarato da Reschini e, in seguito, dallo stesso Mariani, che è direttore provinciale dell’Epas, altro sindacato che ha uno sportello caf proprio a Montegranaro, lo stesso servizio era stato proposto più volte al Comune dall’Epas stessa per mano di Mariani con la differenza che la proposta in questione non era onerosa per il Comune, mentre l’accordo con la CGIL prevede un costo per singola pratica di € 2.50.
La domanda che ho posto e alla quale non ho avuto risposta è questa: è vero quanto afferma Reschini e, in seguito, Mariani, ossia che c’è stata questa proposta non onerosa per il Comune che non è stata presa in considerazione? La risposta, come dicevo, non c’è stata ma è singolare che, dalla pagina del Comune, si possa leggere la convenzione stipulata per i servizi bonus gas ed energia nella quale si trova un refuso ricorrente, ossia che il Comune stipulante era quello di Canosa di Puglia e non di Montegranaro. Curioso quanto afferma Mariani e cioè che si tratta della copia di un accordo redatto proprio dal comune di Canosa di Puglia e il locale patronato Epas.
Altra domanda senza risposta: quanti Caf ci sono a Montegranaro? Siamo sicuri che siano stati informati opportunamente del bando? Mariani dice che il suo non è stato in alcun modo informato. Perché, vedete, la questione in realtà è questa: al di là della legalità dell’iter che sembra inoppugnabile, resta la valutazione sul modus operandi politico. Non mi sembra che ci siano migliaia di sindacati che operano come caf o patronato a Montegranaro: sono pochini, si contano su una mano o poco più. Non sarebbe stato giusto e opportuno avvisarli tutti direttamente rendendo pubblico il bando e ottenendo un beneficio per il Comune e la collettività nell’abbattimento dei costi (che sarebbero potuti anche arrivare a 0, a quanto pare)? Invece, con la sola pubblicazione sull’Albo Pretorio e sul sito, dove certo ognuno può leggere ma non tutti vanno a leggere assiduamente, si è ottenuto che l’unico partecipante al bando sia stato proprio il Caf della CGIL. Strano? Un po’…

Luca Craia

sabato 15 novembre 2014

Grotte, Arkeo e Speleo Cai – in preparazione i risultati della mappatura



È ormai in fase conclusiva il lavoro di mappatura degli ipogei montegranaresi portato avanti ormai da quattro anni da Arkeo, Gruppo Cavità Artificiali del CAI di Fermo e Il Labirinto. Le cavità più importanti sono state rilevate, studiate, catalogate (fatta eccezione per due ipogei di cui stiamo ancora cercando l’accesso).
Ora si apre la fase due che prevede l’organizzazione dei dati raccolti per poi giungere alla pubblicazione degli stessi. Stiamo già lavorando alla stesura di un testo destinato alla stampa, a firma di Massimo Spagnoli per la parte speleologica, Dino Gazzani per la parte geologica e tecnica e Luca Craia per quella storica con la fondamentale consulenza di Simone Perticarini. Nel testo saranno riportati tutti i risultati dello studio effettuato sotto ogni punto di vista, con schede tecniche e storiche esaustive e un ricco corredo fotografico.
Possiamo a questo punto affermare che Montegranaro è dotata di un sistema di cavità artificiali complesso e notevole, di origine medievale, che presenta interessantissime tracce storiche. Questo sistema è parzialmente apribile al pubblico e può essere utilizzato sia turisticamente che come struttura espositiva con investimenti relativamente bassi. Tutti i dettagli saranno presenti nella pubblicazione che stiamo allestendo e che stimiamo possa essere pronta per la prossima primavera.

Luca Craia

mercoledì 12 novembre 2014

All’Officina un concerto per i volontari per il mondo.



È alla sua terza edizione il concerto per i Volontari per il Mondo e promette di essere molto succoso. I sei musicisti impegnati, pur giovanissimi, vantano un curriculum di tutto rispetto e possono essere definiti virtuosi del loro strumento e della voce. Si tratta del soprano Roberta Torresi, del contralto Roberta Pia Sollazzo, del baritono Massimiliano Mandozzi, della violinista Gaia Valbonesi, di Elena Antongirolami al violoncello e del pianista Stefano Chiurchiù. Silvia Bertani, voce narrante, si occuperà di divagare tra i testi scelti da Germano Chiurchiù.
È un ennesimo tassello di questo autunno culturalmente proficuo a Montegranaro, e aggiunge una ghiotta opportunità per coloro che amano le cose belle di ascoltare della buona musica eseguita da ragazzi che saranno il futuro della cultura musicale italiana. Il repertorio proposto, del resto, è interessantissimo e spazia da Bach a Bellini, da Shumann a Rossini, passando per Debussy, Puccini, Donizzetti e Offenbach.
L’ingresso è libero ma saranno raccolte offerte, appunto, destinate a sostenere l’azione della Comunità Volontari per il Mondo. L’appuntamento è per venerdì 14 novembre, alle ore 21.30, all’Officina delle Arti.

Luca Craia

Piano particolareggiato: un buon inizio con la mira sbagliata.



Voglio essere sincero: quanto ho letto sul Corriere Adriatico stamattina mi ha parzialmente confortato. Credevo che a piazza Mazzini si fossero dimenticati delle promesse fatte in campagna elettorale per il centro storico e invece, a quanto pare, qualche reminescenza è rimasta. Si inizia a fare qualcosa e qualcosa è sempre meglio di niente. Si ritorna, se non altro, ad occuparsi del problema e questa è cosa buona e giusta. Certo mi sarei aspettato che, prima di parlare di piani particolareggiati, l’assessore avesse consultato - a livello puramente conoscitivo, ben inteso – le associazioni che si occupano da anni di centro storico e che ne conoscono molto bene le problematiche ma, a meno che la mia, di associazione, sia stata tralasciata (cosa di cui, comunque, non mi sorprenderei) si è partiti motu proprio come sempre, alla faccia della tanto sbandierata trasparenza e partecipazione. Però intanto si fa qualcosa e questo va salutato come fatto positivo.
Ci sono perplessità e le enuncio: prima di tutto la cifra di 5000 € stanziata è, consentitemelo, ridicola. Incentivare il commercio con simili somme è come cercare di convincere qualcuno a buttarsi dall’ultimo piano di un grattacielo spiegandogli che durante il volo la sensazione è gradevole.
La seconda e più importante riguarda la mira: l’obiettivo primario non è incentivare il commercio ma incentivare l’investimento. L’investimento nel centro storico non è appetibile prima di tutto per le problematiche urbanistiche che vi si sono innescate, prima fra tutte la questione degli edifici pericolanti. Non è pensabile investire in immobili a ridosso dei quali esiste il rischio di crolli. Non è pensabile investire in immobili il cui valore è destinato a precipitare sempre di più a causa delle condizioni generali dell’area. Non è assolutamente pensabile innescare un’economia commerciale se non si valorizzano gli immobili. Il primo passo, quindi, dovrebbe essere intervenire sugli immobili fatiscenti. Un commerciante potrebbe fare l’uno e l’altro ma non è certo con un incentivo di poche (pochissime) centinaia di Euro che lo possiamo stimolare.
Infine la questione piccioni. Se è vero che finalmente si comincerà ad intervenire, suscita la mia ilarità leggere che lo si farà tramite le tanto vituperate gabbie e, udite udite, con l’abbattimento dei volatili. Per quanto mi riguarda ogni sistema può essere accettato purchè sia legale ma mi domando cosa penserà della cosa la responsabile dello Sportello Diritti degli Animali, molto legata allo stesso assessore, che qualche tempo fa attaccò duramente Arkeo perché aveva “osato” raccogliere le firme per sollecitare soluzioni alla questione piccioni e apostrofando me e ai miei soci  accusati di fomentare odio e violenza verso i volatili. Ora che il suo amico assessore li vuole abbattere come reagirà?

Luca Craia