venerdì 21 novembre 2014
giovedì 20 novembre 2014
Casa di Riposo: Comune contro Melchiorri. Parte la lottizzazione delle cariche.
È davvero brutta la faccenda del
Comune che attacca la
Presidenza della casa di riposo di Montegranaro. È brutta perché
assomiglia tantissimo alle vecchie pratiche di lottizzazione degli incarichi e
delle poltrone che tanto abbiamo deprecato nel recente passato e che, invece,
sembrano non aver mai abbandonato la politica. Non è neanche remunerata la
poltrona di presidente del Residence per Anziani, eppure fa gola alla politica
e questa, apertamente e senza veli, nell’ormai conclamato delirio di
onnipotenza, non si fa scrupolo nemmeno di attaccare l’attuale presidente sulla
stampa e dichiarare di “acquisire informazioni sui bilanci” con un tono che
suono minaccioso e intimidatorio.
La disputa è sulla data di
scadenza del mandato del presidente che, secondo il Comune, sarebbe già passata
mentre secondo il Presidente stesso, Lucio Melchiorri, cadrà soltanto l’anno prossimo in
quanto il suo mandato parte dalla costituzione della Fondazione. Triste
diatriba, in quanto la valutazione non dovrebbe essere su date e scadenze ma sull’operato
di questo consiglio di amministrazione. Personalmente non conosco il bilancio ma
vedo i fatti e vedo una struttura che funziona e cresce, vedo utenti
soddisfatti e un lavoro portato avanti bene. Solo questo dovrebbe contare, tanto
che, se davvero il mandato fosse scaduto, non esiterei a rinnovarlo a chi, come
Melchiorri, ha lavorato bene.. Lo scavare tra i numeri del bilancio appare
meschino e dà la netta impressione che quella poltrona, non remunerativa ma
prestigiosa, forse fa gola a qualcuno, magari qualche non eletto alle ultime
elezioni. Tristissime sfrizzionate.
Luca Craia
Etichette:
anziani,
casa di riposo,
cda,
comune,
ediana mancini,
fondazione,
lucio melchiorri,
mandato,
montegranaro,
presidente,
residence,
scadenza,
sindaco
mercoledì 19 novembre 2014
Aumentano i premi a sindaci e amministrazioni varie. e i territori? – di Anna Lisa Minutillo
I premi a giunte, amministrazioni e sindaci aumentano intanto che i territori di cui dovrebbero prendersi cura, occupandosene fattivamente ( e non solo per dire ), sprofondano portandosi con se sogni, sacrifici e segnalazioni dei cittadini, per la maggior parte ignorate e sottovalutate, oltre alle vite di chi non riesce a mettersi in salvo. Il paesucolo della trasparenza e della civiltà tanto millantata ma mai effettuata, beh complimenti, chissà se anche questo, è colpa degli extracomunitari, dato che va così di moda spostare il campo dell’attenzione, piuttosto che assumersi le proprie responsabilità anche e soprattutto per fallimenti e misfatti.
Domenica un concerto speciale per sostenere i restauri della prioria.
Il penultimo appuntamento con la
stagione culturale 2014 organizzata da Arkeo avrà luogo domenica 23 novembre alle
ore 16.00 nella chiesa di San Serafino a Montegranaro. Per Corde e Voce si
chiama questo evento. Il perché è evidente: avremo con noi quattro valenti
quanto giovani musicisti che eseguiranno
brani rari e deliziosi inquadrabili nella definizione di musica antica, ossia quella musica storicamente inserita nel
periodo che va dal medioevo al rinascimento, collocata geograficamente
prevalentemente nell’area anglosassone, e suonata con strumenti storici
derivanti dalla ricerca musicologica delle fonti originali. Gli strumenti
sfruttano tutti le vibrazioni emesse dalle corde, considerando anche le corde
vocali di una splendida soprano.
![]() |
Lorenzo Antinori |
![]() |
Luca favoni |
![]() |
Jacopo Sabina |
Arkeo organizza
questo incontro culturale con diverse finalità: la prima è sempre e comunque
quella di portare cultura di livello a Montegranaro, la seconda è quella di
portare pubblico a Montegranaro per promuovere la città e ridare vita al suo
centro, la terza è quella di proporre un servizio culturale a Montegranaro a
costo zero per la collettività (tutte le iniziative di Arkeo non beneficiano
di alcun contributo pubblico e sono assolutamente autofinanziate). In
questo caso specifico c’è un’ulteriore finalità che è quella di sostenere gli
ultimi restauri della chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, la prioria.
![]() |
SS.Filippo e Giacomo |
Il tempio è pressoché
pronto alla riapertura che ci auguriamo possa avvenire quanto prima. I fondi
raccolti dal nostro ex parroco don Umberto, però, non sono stati sufficienti
per terminare tutti i restauri e manca il risanamento della parte pittorica e
decorativa della fascia inferiore, quella degli altari, per intendersi. In
sostanza la chiesa è completamente in sicurezza, è stato scongiurato qualsiasi
pericolo relativo alla struttura e al tetto, sono stati realizzati nuovi
impianti a norma e un nuovo pavimento ma le decorazioni laterali necessitano di
intervento. Per questo serve una somma importante ma non irraggiungibile
(stimabile intorno ai 50.000 €). Il nostro intento è di contribuire al
reperimento di tale somma con
iniziative come questa e altre che sono già in
cantiere. Per questo domenica chi vorrà,
senza obbligo alcuno visto che l’ingresso è gratuito come sempre per le nostre
iniziative, potrà lasciare un contributo libero che servirà per aiutare don
Sandro a terminare i lavori e a restituire alla splendida chiesa barocca l’antica
bellezza. Arkeo è stata da sempre vicina all’opera di restauro, prima
sollecitandola e poi sostenendola nel proprio piccolo. Ora chiediamo ai
Montegranaresi (e non) di dare un aiuto.
![]() |
Annalisa Cancellieri |
A parte questo,
comunque, l’appuntamento è ghiotto per chi ama le cose belle per cui invito i
lettori a non mancare: non ve ne pentirete.
Luca Craia
Ricordo di mio padre 2014.
![]() |
Mio padre all'organo di SS.Filippo e Giacomo |
Il 20
novembre di tre anni fa, mentre gli tenevo la mano, esalava l’ultimo respiro
mio padre, Cesare Craia. Babbo era, per citare una vecchia canzone di Venditti,
una montagna troppo alta da scalare. Ma noi Craia abbiamo il suo dna e, davanti
alle montagne andiamo su dritti, anche a costo di romperci il collo. Quello che
sono viene da lui, nel bene e nel male. A lui devo la mia educazione, da lui ho
imparato ad essere onesto prima di tutto nell’animo, anche a costo di perderci.
Da lui ho imparato a essere combattivo, a non arrendermi anche se, a volte,
sarebbe la via più facile. Da lui ho preso quella parte creativa che non mi da
pace e che mi spinge a inventarmi ogni giorno cose nuove, nuove sfide, nuovi
progetti. Da lui ho preso questo maledetto carattere che mi porta ad avere più
nemici che amici ma al quale non posso e non voglio rinunciare. Babbo mi manca,
ogni giorno di più, anche se con lui era un litigio continuo per poi cercarsi
continuamente e confrontarsi su ogni cosa, lui mio faro sulla strada buia, io
suo bastone per la vecchiaia, come gli piaceva definirmi. Mi manca, molto, ma
ce l’ho con me ogni istante e in ogni istante gli chiedo consiglio, mi chiedo
cosa farebbe lui al mio posto. Spesso ho le risposte che cerco. Ce le ho nel
suo ricordo, nella sua immagine di uomo impressa nella mia memoria, nel mio
spirito, nella mia mente. Ho avuto un padre eccezionale, più alto di me, più
avanti di quanto io possa mai arrivare. Ne vado fiero.
martedì 18 novembre 2014
Quando parlo col Comune su Facebook, chi mi risponde?
Può sembrare una domanda stupida
ma, se ci pensate, non lo è poi così tanto: quando parlo col Comune di
Montegranaro su Facebook, con chi sto parlando esattamente? Mi è capitato di
discutere sulla pagina del Comune e di ricevere (o non ricevere) risposte dal
gestore della pagina. Il punto è che non si sa chi sia, quindi non si sa con
chi si sta parlando, chi si sta assumendo la responsabilità di quanto dice. Credo
sia opportuno, trattandosi di organo istituzionale, che venga indicato il nome
del gestore e/o del responsabile, se non altro per rispetto di chi, invece,
quando scrive su quella pagina lo fa col proprio nome e cognome.
Luca Craia
La convenzione con la CGIL fa discutere e Montegranaro diventa Canosa.
Estremamente interessante, sotto
molti aspetti, la discussione scaturita nella giornata di ieri sulla pagina
Facebook del Comune di Montegranaro circa la convenzione tra lo stesso Comune e
il Caf CGIL per la fornitura gratuita ai cittadini di servizi sociali per conto
del Comune di Montegranaro. In realtà è da tempo che la questione è sul tavolo
ma ieri abbiamo potuto leggere la delibera e ne è scaturito un vivace dibattito
tra me, Endrio Pavoni del Movimento 5 Stelle ed Ennio Reschini di Guardiamo
Avanti, dibattito a cui si è aggiunto stamattina il candidato sindaco del
Movimento Guardiamo Avanti, Giovanni Mariani.
Il Comune ha pensato di fornire
tramite il Caf CGIL alcuni servizi sociali finora gestiti direttamente dagli
uffici comunali. Per farlo ha stipulato un’apposita convenzione col patronato
del Sindacato che storicamente fa riferimento al PD a seguito di un bando
pubblicato sull’Albo Pretorio e sul sito istituzionale dell’ente. Nulla da
eccepire da un punto di vista legale e procedurale se non il fatto che, a
quanto dichiarato da Reschini e, in seguito, dallo stesso Mariani, che è
direttore provinciale dell’Epas, altro sindacato che ha uno sportello caf
proprio a Montegranaro, lo stesso servizio era stato proposto più volte al
Comune dall’Epas stessa per mano di Mariani con la differenza che la proposta
in questione non era onerosa per il Comune, mentre l’accordo con la CGIL prevede un costo per
singola pratica di € 2.50.
La domanda che ho posto e alla
quale non ho avuto risposta è questa: è
vero quanto afferma Reschini e, in seguito, Mariani, ossia che c’è stata questa
proposta non onerosa per il Comune che non è stata presa in considerazione?
La risposta, come dicevo, non c’è stata ma è singolare che, dalla pagina del
Comune, si possa leggere la convenzione stipulata per i servizi bonus gas ed
energia nella quale si trova un refuso ricorrente, ossia che il Comune
stipulante era quello di Canosa di Puglia e non di Montegranaro. Curioso quanto
afferma Mariani e cioè che si tratta della copia di un accordo redatto proprio
dal comune di Canosa di Puglia e il locale patronato Epas.
Altra domanda senza risposta: quanti Caf ci sono a Montegranaro? Siamo
sicuri che siano stati informati opportunamente del bando? Mariani dice che
il suo non è stato in alcun modo informato. Perché, vedete, la questione in
realtà è questa: al di là della legalità dell’iter che sembra inoppugnabile,
resta la valutazione sul modus operandi politico. Non mi sembra che ci siano
migliaia di sindacati che operano come caf o patronato a Montegranaro: sono
pochini, si contano su una mano o poco più. Non sarebbe stato giusto e opportuno
avvisarli tutti direttamente rendendo pubblico il bando e ottenendo un
beneficio per il Comune e la collettività nell’abbattimento dei costi (che
sarebbero potuti anche arrivare a 0,
a quanto pare)? Invece, con la sola pubblicazione
sull’Albo Pretorio e sul sito, dove certo ognuno può leggere ma non tutti vanno
a leggere assiduamente, si è ottenuto che l’unico partecipante al bando sia
stato proprio il Caf della CGIL. Strano? Un po’…
Luca Craia
sabato 15 novembre 2014
Grotte, Arkeo e Speleo Cai – in preparazione i risultati della mappatura
È ormai in fase conclusiva il
lavoro di mappatura degli ipogei montegranaresi portato avanti ormai da quattro
anni da Arkeo, Gruppo Cavità Artificiali del CAI di Fermo e Il Labirinto. Le
cavità più importanti sono state rilevate, studiate, catalogate (fatta
eccezione per due ipogei di cui stiamo ancora cercando l’accesso).
Ora si apre la fase due che prevede
l’organizzazione dei dati raccolti per poi giungere alla pubblicazione degli
stessi. Stiamo già lavorando alla stesura di un testo destinato alla stampa, a
firma di Massimo Spagnoli per la parte speleologica, Dino Gazzani per la parte
geologica e tecnica e Luca Craia per quella storica con la fondamentale consulenza
di Simone Perticarini. Nel testo saranno riportati tutti i risultati dello
studio effettuato sotto ogni punto di vista, con schede tecniche e storiche
esaustive e un ricco corredo fotografico.
Possiamo a questo punto affermare
che Montegranaro è dotata di un sistema di cavità artificiali complesso e
notevole, di origine medievale, che presenta interessantissime tracce storiche.
Questo sistema è parzialmente apribile al pubblico e può essere utilizzato sia turisticamente
che come struttura espositiva con investimenti relativamente bassi. Tutti i
dettagli saranno presenti nella pubblicazione che stiamo allestendo e che
stimiamo possa essere pronta per la prossima primavera.
Luca Craia
Etichette:
arkeo,
cai,
cavità artificiali,
dati,
dino gazzani,
grotte,
ipogei,
libro,
mappatura,
massimo spagnoli,
montegranaro,
pubblicazione,
rilievi,
simone perticarini,
speleo
giovedì 13 novembre 2014
mercoledì 12 novembre 2014
All’Officina un concerto per i volontari per il mondo.
È alla sua terza edizione il
concerto per i Volontari per il Mondo e promette di essere molto succoso. I sei
musicisti impegnati, pur giovanissimi, vantano un curriculum di tutto rispetto
e possono essere definiti virtuosi del loro strumento e della voce. Si tratta del
soprano Roberta Torresi, del contralto Roberta Pia Sollazzo, del baritono
Massimiliano Mandozzi, della violinista Gaia Valbonesi, di Elena Antongirolami
al violoncello e del pianista Stefano Chiurchiù. Silvia Bertani, voce narrante,
si occuperà di divagare tra i testi scelti da Germano Chiurchiù.
È un ennesimo tassello di questo
autunno culturalmente proficuo a Montegranaro, e aggiunge una ghiotta
opportunità per coloro che amano le cose belle di ascoltare della buona musica
eseguita da ragazzi che saranno il futuro della cultura musicale italiana. Il
repertorio proposto, del resto, è interessantissimo e spazia da Bach a Bellini,
da Shumann a Rossini, passando per Debussy, Puccini, Donizzetti e Offenbach.
L’ingresso è libero ma saranno
raccolte offerte, appunto, destinate a sostenere l’azione della Comunità
Volontari per il Mondo. L’appuntamento è per venerdì 14 novembre, alle ore 21.30,
all’Officina delle Arti.
Luca Craia
Piano particolareggiato: un buon inizio con la mira sbagliata.
Voglio essere sincero: quanto ho
letto sul Corriere Adriatico stamattina mi ha parzialmente confortato. Credevo
che a piazza Mazzini si fossero dimenticati delle promesse fatte in campagna
elettorale per il centro storico e invece, a quanto pare, qualche reminescenza
è rimasta. Si inizia a fare qualcosa e qualcosa è sempre meglio di niente. Si
ritorna, se non altro, ad occuparsi del problema e questa è cosa buona e
giusta. Certo mi sarei aspettato che, prima di parlare di piani
particolareggiati, l’assessore avesse consultato - a livello puramente
conoscitivo, ben inteso – le associazioni che si occupano da anni di centro
storico e che ne conoscono molto bene le problematiche ma, a meno che la mia,
di associazione, sia stata tralasciata (cosa di cui, comunque, non mi
sorprenderei) si è partiti motu proprio come sempre, alla faccia della tanto
sbandierata trasparenza e partecipazione. Però intanto si fa qualcosa e questo
va salutato come fatto positivo.
Ci sono perplessità e le enuncio:
prima di tutto la cifra di 5000 € stanziata è, consentitemelo, ridicola.
Incentivare il commercio con simili somme è come cercare di convincere qualcuno
a buttarsi dall’ultimo piano di un grattacielo spiegandogli che durante il volo
la sensazione è gradevole.
La seconda e più importante
riguarda la mira: l’obiettivo primario non è incentivare il commercio ma
incentivare l’investimento. L’investimento nel centro storico non è appetibile
prima di tutto per le problematiche urbanistiche che vi si sono innescate,
prima fra tutte la questione degli edifici pericolanti. Non è pensabile
investire in immobili a ridosso dei quali esiste il rischio di crolli. Non è
pensabile investire in immobili il cui valore è destinato a precipitare sempre
di più a causa delle condizioni generali dell’area. Non è assolutamente
pensabile innescare un’economia commerciale se non si valorizzano gli immobili.
Il primo passo, quindi, dovrebbe essere intervenire sugli immobili fatiscenti.
Un commerciante potrebbe fare l’uno e l’altro ma non è certo con un incentivo
di poche (pochissime) centinaia di Euro che lo possiamo stimolare.
Infine la questione piccioni. Se
è vero che finalmente si comincerà ad intervenire, suscita la mia ilarità
leggere che lo si farà tramite le tanto vituperate gabbie e, udite udite, con l’abbattimento
dei volatili. Per quanto mi riguarda ogni sistema può essere accettato purchè
sia legale ma mi domando cosa penserà della cosa la responsabile dello
Sportello Diritti degli Animali, molto legata allo stesso assessore, che
qualche tempo fa attaccò duramente Arkeo perché aveva “osato” raccogliere le
firme per sollecitare soluzioni alla questione piccioni e apostrofando me e ai
miei soci accusati di fomentare odio e
violenza verso i volatili. Ora che il suo amico assessore li vuole abbattere
come reagirà?
Luca Craia
Iscriviti a:
Post (Atom)