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mercoledì 14 gennaio 2015

Polemiche pretestuose o eccessiva fiducia nella scarsa memoria?




Non vorrei ora innescare uno di quei botta e risposta infiniti che alla fine inficiano quello che di buono una sana polemica può portare con sé, ma una risposta alle dichiarazioni dei due vice, Ubaldi e Perugini, credo vada data. E la risposta non può essere che positiva.
Infatti, sono molto lieto di leggere quello che leggo per molti motivi, primo dei quali il fatto che, se veramente si procederà con tanta solerzia al recupero del Municipio e, quindi, del Teatro Novelli, non posso che essere il primo a complimentarmi con l’Amministrazione Comunale. Ma di solerzia ne serve davvero tanta perché lo stato di deterioramento del teatro è estremamente grave e ogni giorno che passa non fa che peggiorare la situazione per cui, sono sì passati solo sei mesi, ma si sono anche persi sei mesi preziosi. Il fatto, poi, che la spesa, per quanto dichiaratamente programmata, a bilancio non figura, lascia legittimamente pensare che di mesi ne passeranno ancora molti.
Sono lieto anche di apprendere che il nostro Comune ha finalmente trovato un sistema per fare celermente le cose. Infatti, a me sembra piuttosto fantascientifico pensare di iniziare e finire la ristrutturazione del municipio nel primo biennio quando il primo anno se ne è già andato e, torno a ribadire, nel bilancio la spesa non c’è. Ammesso che la si inserisca nel prossimo bilancio di tempo per intervenire ne rimane ben poco per cui, altro motivo di giubilo, direi che, più che amministratori, abbiamo dei supereroi superveloci. Ma questa velocità, ahimè, finora non è stata dimostrata, come nel caso del Palazzetto dello Sport i cui lavori sono in netto ritardo rispetto a quanto dichiarato da Ubaldi, o in quello del Cine-Teatro La Perla, che dovrebbe essere pronto a brevissimo ma i cui lavori, mi pare, ancora non sono partiti.
Non voglio porre limiti alle capacità dell’Amministrazione Mancini, né alla Divina Provvidenza, ma qualche dubbio sulla reale possibilità di vedere il Teatro Novelli rimesso a nuovo entro la primavera del 2016 io continuo a nutrirlo.
In quanto alla pretestuosità della polemica hanno ragione i due vice: la polemica è assolutamente pretestuosa e mi da, appunto, il pretesto per far sapere a chi ci amministra che non può far leva sulla storica e proverbiale scarsa memoria degli elettori, perché almeno uno che si ricorda le promesse fatte c’è. Buon lavoro, quindi, e speriamo che le tali promesse, fatte e ribadite, vengano mantenute.

Luca Craia

mercoledì 10 dicembre 2014

Domenica torna la bella musica per la Prioria



Si terrà domenica 14 dicembre, alle ore 16.00 presso la bellissima chiesa di San Serafino il secondo concerto voluto da Arkeo, intitolato “Hear my prayer, ascolta la mia preghiera o Dio”. Questa volta l’organizzazione è in sinergia con l’Accademia dei Dissennati, per valorizzare culturalmente il centro storico di Montegranaro dandogli vita con iniziative culturali di alto livello. Dopo il bellissimo “Per Corde e Voce”, nel quale abbiamo potuto ascoltare musica antica rara e bella, ora è la volta di un programma per voci, organo, viola e contrabbasso tutto incentrato sulla musica sacra. Sarà proprio l’Accademia dei dissennati, questo gruppo vocale di giovani talenti musicali, accompagnati da altrettanto valenti strumentisti, ad eseguire pezzi di Purcell, Simpson e Stanley nella magica atmosfera della nostra San Serafino.
Il concerto è dedicato agli ospiti del Residence per Anziani di Montegranaro, la casa di riposo la cui struttura confina proprio con la chiesa cappuccina teatro dell’evento. Inoltre sarà un’occasione per raccogliere offerte finalizzate a finanziare gli ultimi restauri della Priorale dei SS.Filippo e Giacomo, la magnifica chiesa barocca chiusa da anni i cui lavori di recupero e messa in sicurezza stanno volgendo al termine ma che, per essere ultimati necessitano di ulteriori fondi. Nella fattispecie Arkeo si propone di finanziare il restauro della pala dell’altare maggiore, raffigurante l’Immacolata Concezione. Il costo dell’intervento è cospicuo  per cui servirà un grande impegno da parte di tutti.
Sono invitati, quindi, tutti i Montegranaresi ma non solo, perché la musica sarà bellissima e godibile e perché Montegranaro si sta abituando ad accogliere numerosi ospiti provenienti da ogni dove, come è stato la scorsa domenica per l’apertura mensile di Sant’Ugo. Per cui rinnoviamo l’appuntamento a domenica 14 dicembre, ore 16.00, presso la chiesa di San Serafino. L’ingresso, naturalmente, è gratuito.

Luca Craia

giovedì 27 novembre 2014

Finalmente libera! Rimossa l’impalcatura da SS.Filippo e Giacomo

Gli abitanti della zona, i passanti e chiunque dal basso abbia alzato lo sguardo verso il centro velato di nebbia stamattina hanno avuto una piacevole sorpresa. Infatti ieri sera è stata rimossa l’impalcatura che circondava la chiesa della Prioria dopo due anni dall’inizio dei lavori di restauro. La rimozione era attesa da tempo perché i lavori sono sostanzialmente terminati fatta eccezione per alcune piccole rifiniture ma il ponteggio era ancora necessario per la sicurezza e per il trasporto del materiale da via Sant’Ugo all’interno della chiesa.
Ora finalmente possiamo rivedere SS.Filippo e Giacomo senza la cintura metallica che per due anni l’ha ricoperta per metterla in sicurezza, scongiurare il concreto rischio di crollo che si era manifestato recentemente e consentire di riportarla all’antico splendore e alla disponibilità dei Montegranaresi. A questo punto attendiamo la riapertura.
Il restauro era partito due anni fa per una decisione coraggiosa di don Umberto che si assunse, sostenuto dalla Curia di Fermo, l’onere di un grosso finanziamento che andasse ad aggiungersi a quello stanziato dalla CEI. Tutto ciò era indispensabile e improrogabile perché il tetto del tempio, a causa di un precedente restauro mal progettato e mal eseguito, rischiava di cadere e i segni dell’imminente pericolo erano ben manifesti (crepe, cadute di materiale).
Oggi i lavori sono pressoché finiti ma manca il restauro estetico della cinta bassa. Infatti si è provveduto a risanare tutte le tempere della volta e gli stucchi alti. Mancano però le tempere laterali, gli altari e, soprattutto, la magnifica pala dell’altare maggiore. Per questo servono altri soldi e don Sandro sta studiando le modalità tramite le quali reperirli. Speriamo che i Montegranaresi si dimostrino sensibili e sostengano il recupero totale di questa che può essere considerata la chiesa storicamente più importante del paese, dimora di Annibale Caro, luogo frequentatissimo da sempre che ha visto battesimi, matrimoni e funerali di miriadi di nostri concittadini.
Noi di Arkeo ci siamo già resi disponibili, già col concerto di domenica scorsa tramite il quale abbiamo raccolto delle offerte interamente destinate a questo scopo. Altre iniziative sono in cantiere, come un concerto in teatro di un famoso gruppo di musica pop-demenziale (non voglio anticipare altro), visite guidate studiate ad hoc e molte altre idee in corso di progettazione. Sosteneteci.

Luca Craia

martedì 8 luglio 2014

La riposizione del Crocifisso di Sant’Ugo



Quando ritrovai, ormai anni fa, il crocifisso processionale di Sant’Ugo nella cantoria della chiesa di Santa Maria, dimenticato, sporco, coperto da ragnatele, mi resi subito conto di essere di fronte ad un’opera straordinaria. Ora che l’abbiamo restaurato sappiamo che è qualcosa di magnifico. È una scultura lignea del XVI secolo, eseguita magistralmente, di grande e struggente plasticità, policroma (ora lo sappiamo, prima del restauro potevamo solo supporlo) e sostenuta da una croce, sempre in legno, decorata a pastiglia d’oro sia nella parte anteriore che posteriore. Quest’ultima è talmente bella (anche questo, prima del restauro, non lo sapevamo) che siamo stati costretti a far costruire un apposito piedistallo in modo che la si possa ammirare. Il Crocifisso, quindi, non tornerà contro la parete presso la quale eravamo abituati a vederlo ma verrà posto centrale, in modo che possa essere ammirato in ogni sua parte.
Un restauro effettuato da Arkeo con sacrificio, investendo più di quello che le nostra povere casse permetterebbero ma facendo fede sulla buona volontà e disposizione del restauratore Marco Salusti. Un restauro dettato dal nostro autentico amore per questa opera, per Sant’Ugo e per la nostra città. Sono gli stessi principi che, lo scorso anno, ci hanno portati a quel felice accordo con i Lions che ha consentito la realizzazione del nuovo impianto di illuminazione della cripta, finanziato in parte dai Lions stessi e in parte dalla nostra associazione.
Il denaro che investiamo in queste opere proviene dal tesseramento, da libere sottoscrizioni dei soci, ma soprattutto dalle offerte che i visitatori lasciano quando li accompagniamo a scoprire Montegranaro e le sue bellezze, in particolare Sant’Ugo. Ecco quindi che la passione che mettiamo nel promuovere la nostra città turisticamente diventa anche fonte di finanziamento per opere come questa, che recuperano, un po’ alla volta, il nostro patrimonio culturale.
Siamo stati i primi a voler promuovere il turismo a Montegranaro. Lo abbiamo fatto per anni, a volte non capiti, a volte derisi, e ora che si vedono i risultati del nostro impegno non possiamo nascondere la nostra soddisfazione perché questo sta dando frutti in diversi ambiti: i turisti vengono, accompagniamo gente costantemente. Questo ci aiuta a finanziare opere come questo restauro. Noi crediamo molto in quello che stiamo facendo e siamo fieri e orgogliosi di quello che abbiamo fin’ora fatto, tra mille avversità, difficoltà, ostacoli che continuano ad esserci, anzi, crescono proporzionalmente a quanto cresce l’importanza di quello che facciamo. Perché quello che facciamo è importante e lo diciamo senza falsa modestia. Montegranaro sta diventando conosciuta in Italia e nel mondo non più soltanto per scarpe e pallacanestro ma anche per le sue bellezze artistiche. E questo è grazie a noi che siamo stati i primi e siamo ancora gli unici a scommetterci.
Grazie a chi ci sostiene, grazie a chi ci aiuta, grazie ai nostri volontari, grazie a coloro che ci aiuteranno a portare avanti il nostro progetto di promozione del nostro territorio. Siete tutti invitati all’inaugurazione del Crocifisso restaurato, che avverrà sabato 19 luglio alle ore 21.30 presso Sant’Ugo. Il restauratore Marco Salusti ci illustrerà l’opera, don Umberto la benedirà e finalmente ne potremo godere tutti insieme.

Luca Craia


mercoledì 11 giugno 2014

A ottimo punto il restauro di SS.Filippo e Giacomo. Presto la riapertura.


Le campane della chiesa dei SS.Filippo e Giacomo

Procedono speditamente i lavori di restauro della chiesa priorale dei SS.Filippo e Giacomo, uno dei luoghi simbolo della Montegranaro storica, splendido esempio di barocco settecentesco finemente decorata a tempera. La chiesa rischiava di crollare e solo l’intervento coraggioso del parroco Don Umberto Eleonori ha scongiurato che il tetto implodesse sulla struttura. È stati, infatti, acceso un cospicuo finanziamento che, unitamente a fondi derivanti dall’otto per mille della Chiesa Cattolica, hanno permesso di intervenire con una ristrutturazione ad arte e un restauro parziale dei decori.
Ora lo stabile risulta sicuro, il tetto è stato completamente rifatto e rinforzato con travature in acciaio. Si stanno ultimando gli impianti interni mentre il restauro pittorico della volta è pressoché ultimato. È presto per fornire una data certa per la riapertura ma sicuramente non ci sarà ancora da attendere molto perché i Montegranaresi possano tornare nella loro amata chiesa del Priore.

Luca Craia

venerdì 6 giugno 2014

Quasi terminato il restauro del Crocifisso di Sant’Ugo

Il Crocifisso del ‘500 presente nella Cripta di Sant’Ugo e portato il restauro qualche mese fa da Arkeo sta per tornare al suo posto. Abbiamo visionato oggi il lavoro fin qui svolto dal restauratore Marco Salusti, lavoro quasi terminato, e quello che abbiamo visto è entusiasmante: la scultura lignea è tornata alla sua policromia originale essendo stata asportata la patina marrone datagli per renderlo simile al bronzo. La croce è stata riportata alla sua lucentezza pulendo accuratamente la pastiglia dorata. Strabiliante la parte posteriore della croce dove ora risulta visibile una stupenda decorazione prima quasi scomparsa .
Ora si tratta di attendere l’ultima ispezione della sovrintendenza dopodiché si procederà ad ultimare il restauro. Il riposizionamento dell’opera in Sant’Ugo avverrà con una cerimonia religiosa e una manifestazione culturale a fine luglio, in occasione della festa del Beato Ugo.

Luca Craia

mercoledì 14 maggio 2014

Arkeo in sopralluogo al Teatro Novelli



Stamattina, insieme all’ingegner Fabio Alessandrini, capo dell’Ufficio Tecnico comunale e alla dottoressa Letizia Vallesi, redattrice del nostro progetto di recupero del teatro Novelli, su incarico del commissario prefettizio dott. Ianieri abbiamo effettuato un sopralluogo al piano primo del Palazzo Comunale di Montegranaro per verificare lo stato del teatro Novelli e dell’intero piano al fine di studiare future soluzioni.
La situazione che abbiamo trovato è a dir poco allarmante. La volta in camorcanna del teatro, deliziosamente decorata a tempera, risulta fortemente danneggiata da infiltrazioni di acqua piovana dovute alla fatiscenza del tetto sovrastante. È preoccupante sia lo stato dei dipinti che quello della volta che potrebbe avere, in un tempo presumibilmente breve, danni strutturali irreparabili.
Altrettanto preoccupante la situazione igienica: all’interno dell’edificio dimorano numerosi piccioni, il suolo è lastricato di guano e numerose carcasse di animali morti giacciono a terra. L’odore è insopportabile.
È evidente la necessità di intervenire con la massima urgenza. Ovviamente il primo passo dovrà essere diretto verso l’igienizzazione dei locali, chiudendo l’accesso ai volatili e allontanando quelli presenti, per poi pulire e sanificare il tutto. Molto più complicato il recupero strutturale del tetto e del piano dell’edificio: sono numerose e copiose le infiltrazioni d’acqua, il tetto risulta imbarcato e questo solo per quanto riguarda la messa in sicurezza. Il recupero interno, poi, considerando impianti e suppellettili, sarà comunque pesantissimo. Occorre quindi muoversi con estrema sollecitudine per intercettare fondi utilizzabili per questo scopo, e la presenza del teatro può agevolare la ricerca di risorse, a patto che ci metta in azione immediatamente, sia per la ricerca dei fondi sia per scongiurare il verificarsi di nuovi ulteriori gravi danni.

Luca Craia

sabato 8 marzo 2014

Partito il restauro del Crocifisso di Sant’Ugo



È stato consegnato stamattina nelle mani di Marco Salusti il Crocifisso di Sant’Ugo. Il restauratore procederà al suo recupero totale ed è molto ottimista sul risultato: riusciremo a riportarlo all’antico splendore. Il restauro è approvato dal MIBAC e dalla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici delle Marche di Urbino ed è interamente finanziato da Arkeo tramite libere donazioni dei soci e le offerte raccolte durante le visite turistiche. Il Crocifisso ligneo è databile al secolo XVI ed è di preziosissima fattura, policromo, anche se l’incarnato è stato successivamente coperto da una tintura bronzea, e con la croce decorata a foglia d’oro. L’incarnato dovrebbe tornare al suo aspetto originale ed è anche presumibile che la croce, nonostante la perdita di porzioni di doratura, possa essere recuperata in maniera più che soddisfacente. I lavori dovrebbero terminare per fine maggio, quando organizzeremo una manifestazione per la ricollocazione del Crocifisso al suo posto.

Luca Craia

martedì 21 gennaio 2014

Lo stato dei lavori a SS.Filippo e Giacomo



A margine del concerto di Lorenzo Antinori di domenica pomeriggio, essendo la serata dedicata al restauro della Via Crucis di SS.Filippo e Giacomo, don Umberto ha voluto fare con i presenti il punto dello stato di avanzamento dei lavori di restauro della chiesa. Ci ha quindi rassicurati sulla celerità e precisione con cui la ditta incaricata sta procedendo tanto da far pensare ad un tempo ragionevolmente breve per la chiusura del cantiere. Per ora si sta ultimando la posa in opera delle capriate in acciaio che sosterranno le vecchie in legno danneggiate dal vecchio restauro. Una volta ultimata la sistemazione del tetto si passerà all’impiantistica e alle finiture interne.
Don Umberto ha tenuto a precisare che i lavori appaltati comprendono il consolidamento strutturale della chiesa, l’impiantistica e alcune finiture come la pavimentazione. Resteranno però esclusi lavori importanti di restauro soprattutto per quanto riguarda la parte pittorica, specie della volta, per la quale sarà necessario attingere ad altri fondi. Questi erano stati promessi più volte dallo Stato ma ancora non ve n’è traccia e quello che si sta facendo è finanziato dalla Cei e dalla Parrocchia stessa, con grandi sacrifici. La speranza è di poter riavere questo splendido tempio nel suo antico splendore.
Siamo anche stati informati che la cappellina dedicata alla Madonna di Lourdes è stata abbattuta. Questo dispiacerà certamente a molti Montegranaresi (non a me, la consideravo un obbrobrio, specie in quel contesto architettonico) ma è bene sapere che la sua demolizione ha consentito la scoperta e la riparazione di un gravissimo danno strutturale alla parete esterna che, altrimenti, sarebbe rimasto latente con conseguenze facilmente immaginabili. Al suo posto verrà ricavata una cappellina dedicata alla custodia delle reliquie del Beato Ugo.
Il fatto di avere scongiurato il potenziale crollo della preziosa chiesa e di poterla riavere presto aperta e funzionante va accolto come un grande passo avanti nel recupero del nostro patrimonio storico e artistico, e di questo dobbiamo ringraziare la sensibilità e il coraggio di don Umberto. Certo che un maggior coinvolgimento della città intesa come comunità e come politica potrebbe portare a risultati ancora più soddisfacenti.

Luca Craia

venerdì 17 gennaio 2014

La musica per l’Arte. Concerto di Lorenzo Antinori a Montegranaro



Per noi di Arkeo è importante il concerto che abbiamo organizzato per domenica 19 nella chiesa di San Francesco. Lo è perché crediamo nella forza delle iniziative culturali che, anche se non richiamano grandi masse, comunque arricchiscono chi possiede la sensibilità per frequentarle e certamente svolgono un compito sociale importantissimo. Lo è anche perché è un’occasione per sentir suonare quel bello strumento che è l’organo di Vincenzo Paci custodito in Pievania. Lo è perché ci darà modo di raccogliere qualche fondo per portare avanti i restauri che stiamo mettendo in cantiere, primo fra tutti quello della via Crucis di SS.Filippo e Giacomo (saremo discreti: ci sarà un cesto in fondo alla chiesa e chi vorrà potrà donare quanto desidera). Infine è un’occasione per incontrare di nuovo un giovane vecchio amico, Lorenzo Antinori, grande talento musicale che torna a Montegranaro dopo lo splendido concerto tenuto lo scorso aprile in San Pietro con il trio Il Giardino Barocco in occasione della Settima Colta. Antinori è giovane ma è già nel pieno di una carriera che lo sta consacrando come talentuosissimo musicista e fine musicologo. Ascoltarlo suonare il nostro organo sarà un piacere. L’appuntamento è per domenica 19 gennaio, alle ore 16.00, nella chiesa di San Francesco in piazza Mazzini a Montegranaro. Vi aspettiamo.

Luca Craia