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venerdì 29 aprile 2016

Ripristinato il numero verde immondizia. Era andato in tilt per troppe chiamate



Capita anche questo a Montegranaro: i cittadini mercoledì si accorgono che il numero verde non funziona, lo segnalano al L’Ape Ronza che verifica che il fatto è reale (vedi il video) il giovedì. Dopo poche ore il numero torna a funzionare. La domanda è: che è successo?
Sembra che sia successo questo: da quando è stato attivato il numero verde (probabilmente un numero verde ricaricabile) è stato subissato di chiamate da parte di Montegranaresi che dovevano smaltire rifiuti ingombranti accumulati anche a causa del fatto che il Comune ha chiuso l’Ecocentro ma non ha dato alternative. Logico che la gente, appena avuta la possibilità di avvalersi del nuovo servizio, ha cominciato a chiamare in gran numero. Questo ha evidentemente scaricato il credito e il numero si è disattivato. Dopo la segnalazione è stato prontamente ripristinato, probabilmente pagando del nuovo traffico.
Come spesso faccio, evito ulteriori commenti.

Luca Craia

lunedì 21 marzo 2016

Raccolta differenziata: ancora niente contratti e incontri coi cittadini



Dovrebbe iniziare tra dieci giorni la nuova era della raccolta differenziata montegranarese con il subentro della Onofaro-Caruter alla Ecoelpidiense nella gestione dei rifiuti urbani. Però è come se non stesse per succedere niente. Non c’è una notizia, non c’è alcuna informazione. Eppure le cose cambieranno, a cominciare dal modo di differenziare. Erano previsti degli incontri con la cittadinanza ma, a pochi giorni dall’inizio della nuova gestione, non se ne parla nemmeno. E la gente è disorientata e anche un po’ preoccupata: cosa dovremo fare? In molti lo hanno chiesto a me e non posso far altro che girare la domanda a chi di competenza. Ma sarebbe opportuno informare correttamente i cittadini.
Altra questione sulla quale nulla si muove, e questa è ancora più strana e preoccupante, è quella delle modifiche contrattuali per i dipendenti. Secondo gli accordi la ditta subentrante dovrebbe assorbire il personale fin qui in servizio per l’Ecoelpidiense. Solo che, a tutt’oggi, l’Ecoelpidiense ha risolto il contratto ma la Onofaro non ha ancora nemmeno contattato i dipendenti che sono, giustamente, preoccupati.
Come mai questi ritardi? Tutta la questione rifiuti, fin dall’inizio, ha destato preoccupazioni: tempi lunghi per l’apertura delle buste, per i controlli, per le fidejussioni, poca chiarezza e trasparenza. E ora ancora situazioni non limpidissime. Speriamo che, col primo aprile, tutto rientri nella normalità.

Luca Craia

venerdì 12 febbraio 2016

Che problema c’è con le fidejussioni?



Probabilmente dipende da me che mancino lento e certe cose non riesco a capirle al volo, ma questa cosa che si va sul giornale a suonare le chiarine per la firma, vivadio, del contratto per la raccolta dei rifiuti, che aspettiamo con ansia da mesi, ma non ci si degna di dare una risposta alle legittime domande di minoranza e cittadini, mi pare una roba dell’altro mondo. Si tratta di rispetto, di trasparenza, di democrazia. Si tratta di comportarsi in modo da togliere ogni dubbio.
Se l’opposizione chiede chiarezza su un appalto che vale sei milioni di Euro e sul quale qualche preoccupazione è legittima, visti i ritardi accumulati per la sua attuazione, la maggioranza, a mio giudizio, dovrebbe rispondere immediatamente e fugare ogni dubbio. Col silenzio il dubbio cresce e ha sempre più ragione di esistere.
Allora, dove sono queste fidejussioni? Con chi sono state stipulate? Che tipo di garanzia forniscono? Ci vuole tanto a rispondere? Poi possiamo anche proclamare al mondo intero quanto siamo stati bravi ad assegnare un bando da sei milioni senza guadagnarci alcunché con il riciclo dei rifiuti, ma prima ci vuole chiarezza. E soprattutto ci vuole rispetto per i cittadini di Montegranaro.

Luca Craia