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giovedì 22 settembre 2016

Quanto costa la videosorveglianza?



14.730,00 € più IVA, questo è quello che ci costerà annualmente il servizio di videosorveglianza fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, in particolar modo dalla parte politica in quota al vicesindaco Endrio Ubaldi. Il Comune di Montegranaro ha appena stipulato il contratto con la ditta SMARTYWAVES SRL di Roma. La cifra comprende la manutenzione online degli impianti e la dotazione, a titolo di sconto, di sei telecamere di video-sicurezza e altri accessori.
È una bella cifra, considerando che la spesa sarebbe annuale e che, quindi, con un quinquennio, per esempio, ci si potrebbe comprare il proiettore digitale per il cinema La Perla e pagarlo tutto intero, nemmeno a metà col gestore. Ma ci sono priorità e, soprattutto, equilibri politici da rispettare per cui guai a far arrabbiare il vicesindaco: spendiamo questi quasi 75.000 Euro.
Il problema è che non si capisce il vantaggio. Di soldi per la videosorveglianza ne sono già stati spesi parecchi e i risultati, al momento, non si vedono. Ora aggiungiamo un’ulteriore spesa: speriamo serva a far funzionare la cosa.

Luca Craia

martedì 3 maggio 2016

Ascensore fermo e la gente a bestemmiare nella giungla



È fermo da ieri l’ascensore della torre Zed, che collega l’omonimo parcheggio a vale Gramsci. Circa 24 ore di stop e nessun intervento per ripristinare il servizio. Intanto la gente (oggi è martedì, c’è anche mercato) è costretta a passare per il sentiero pedonale che, tra l’altro, non è ancora chiaro se sia agibile oppure no. Certamente è estremamente disagevole, con erba altissima, fango e il timore che esca qualche grossa bestia dalla radura che potrebbe nascondere di tutto, tanto è fitta: tigri, anaconde, pontecane giganti.
Il dubbio è anche questo: esiste un contratto di manutenzione per l’ascensore? No, perché parliamo di un apparecchietto potenzialmente pericoloso, col quale bisognerebbe prestare molta attenzione. Certo che la mancanza di intervento dopo tanto tempo dal guasto qualche dubbio lo legittima, nel qual caso credo che le responsabilità siano piuttosto pesanti.

Luca Craia

venerdì 12 febbraio 2016

Che problema c’è con le fidejussioni?



Probabilmente dipende da me che mancino lento e certe cose non riesco a capirle al volo, ma questa cosa che si va sul giornale a suonare le chiarine per la firma, vivadio, del contratto per la raccolta dei rifiuti, che aspettiamo con ansia da mesi, ma non ci si degna di dare una risposta alle legittime domande di minoranza e cittadini, mi pare una roba dell’altro mondo. Si tratta di rispetto, di trasparenza, di democrazia. Si tratta di comportarsi in modo da togliere ogni dubbio.
Se l’opposizione chiede chiarezza su un appalto che vale sei milioni di Euro e sul quale qualche preoccupazione è legittima, visti i ritardi accumulati per la sua attuazione, la maggioranza, a mio giudizio, dovrebbe rispondere immediatamente e fugare ogni dubbio. Col silenzio il dubbio cresce e ha sempre più ragione di esistere.
Allora, dove sono queste fidejussioni? Con chi sono state stipulate? Che tipo di garanzia forniscono? Ci vuole tanto a rispondere? Poi possiamo anche proclamare al mondo intero quanto siamo stati bravi ad assegnare un bando da sei milioni senza guadagnarci alcunché con il riciclo dei rifiuti, ma prima ci vuole chiarezza. E soprattutto ci vuole rispetto per i cittadini di Montegranaro.

Luca Craia