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giovedì 28 luglio 2016

Io me li ricordo quelli della Torre Ascensore



Io me li ricordo quelli che non volevano la Torre Ascensore. Me li ricordo e mi chiedo: adesso dove sono andati a finire? Hanno nomi e cognomi, quelli che, nell’ormai lontano 2003, bloccarono i lavori di costruzione della Torre Zed e fecero lievitare i costi di costruzione, incluse sanzioni pesanti per le casse pubbliche. Questo ottennero, perché la Torre è lì, la vediamo tutti. Solo che è costata il triplo di quello che doveva costare. Intendiamoci: anche secondo me la torre è un cazzotto in un occhio, una roba che con Montegranaro e il territorio non ha nulla a che fare né da un punto di vista storico né stilistico. Ma andava bloccata per tempo, non a lavori iniziati. La solita brama di visibilità di personaggi ben noti, in quel caso e non solo in quello, è costata molto cara alla collettività.
Ma oggi, che l’Amministrazione Comunale rimette di nuovo le mani su viale Gramsci e piazza Mazzini con un progetto che non sarà vistoso e di grande impatto come il simbolo egizio di Gianni Basso ma che produrrà effetti nefasti sul centro e, a cascata, su tutto il paese, questi personaggi dove stanno? Che dicono? Che ne pensano? È gente esposta, fanno vita pubblica, scrivono, condividono, producono e divulgano idee. Qual è la loro idea a proposito di questo ennesimo oltraggio a Montegranaro e ai suoi cittadini? Silenzio.

Luca Craia

martedì 3 maggio 2016

Ascensore fermo e la gente a bestemmiare nella giungla



È fermo da ieri l’ascensore della torre Zed, che collega l’omonimo parcheggio a vale Gramsci. Circa 24 ore di stop e nessun intervento per ripristinare il servizio. Intanto la gente (oggi è martedì, c’è anche mercato) è costretta a passare per il sentiero pedonale che, tra l’altro, non è ancora chiaro se sia agibile oppure no. Certamente è estremamente disagevole, con erba altissima, fango e il timore che esca qualche grossa bestia dalla radura che potrebbe nascondere di tutto, tanto è fitta: tigri, anaconde, pontecane giganti.
Il dubbio è anche questo: esiste un contratto di manutenzione per l’ascensore? No, perché parliamo di un apparecchietto potenzialmente pericoloso, col quale bisognerebbe prestare molta attenzione. Certo che la mancanza di intervento dopo tanto tempo dal guasto qualche dubbio lo legittima, nel qual caso credo che le responsabilità siano piuttosto pesanti.

Luca Craia

lunedì 12 ottobre 2015

Gli Ufo bloccano l’ascensore alla fiera di San Serafino.



L’unica spiegazione per tanta malasorte è che gli Ufo abbiano ripetutamente sentito, coi loro sofisticatissimi apparecchi di spionaggio, più capillari ancora delle stesse telecamere di videosorveglianza che assicurano la tranquillità dei sonni dei montegranaresi, il vicesindaco ripetere la parola “gufo”, così appellando ogni persona che osasse criticarlo ma, a causa di qualche fortuita interferenza, avessero equivocato sentendosi costantemente chiamati in causa a sproposito. Forse per questo hanno inviato i loro raggi cosmici a bloccare la torre ascensore proprio nel giorno dei festeggiamenti del Santo patrono, in cui il mezzo di trasporto sarebbe servito più che mai.
Ma si tratterà davvero di malasorte? O forse c’è anche un pizzico di negligenza? Perché, in realtà, l’ascensore non è che si sia piantato all’ultimo piano proprio il giorno di San Serafino, ma già il giorno prima, a sera, era fermo. Allora c’è da chiedersi: come mai la manutenzione, a metà pomeriggio del 12 ottobre, ancora non è intervenuta? Avrebbe dovuto e potuto intervenire molto prima. Non è che, magari, invece degli Ufo a bloccare l’ascensore sia qualcosa che non quadra negli accordi per la manutenzione? Mah… mistero.
Altro mistero è quello del vialetto che sale dal parcheggio Zed fino a via Gramsci. L’accesso allo stesso dal lato alto è interdetto perché sembra sia pericoloso avventurarvisi. Però dal lato inferiore si accede tranquillamente. Così la gente, accortasi del non funzionamento dell’ascensore, in massa è salita lungo la stradina trovandola poi sbarrata al termine. A parte l’arrabbiatura dei malcapitati, la domanda è questa: come mai scendere lungo il vialetto è pericoloso tanto da doverne chiudere l’ingresso, mentre la salita è consentita, almeno, di fatto? Non c’è pericolo a salire? È una questione di freni in discesa?
A questo punto viene il sospetto, viste le tante magagne che questa disgraziata amministrazione comunale sta attraversando, che qualche soggetto alieno si sia sostituito ai nostri governanti, prendendone le sembianze, al solo scopo di combinarne talmente tante da fargli perdere le prossime elezioni. Sennò proprio non si spiega.

Luca Craia