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giovedì 12 maggio 2016

Ritrovata la palla che gira



Eccola qua, la palla che gira, il monumento al giramento di palle, la sfera rotante della fontana di dietro le mura. In molti ci chiedevamo che fine avesse fatto dopo che era stata tolta dal luogo dove, nel 2009, era stata installata, lo spiazzo dei giardini di viale Gramsci, per effettuare i lavori di manutenzione degli stessi. E, finalmente, stamattina un lettore del blog che è capitato nei pressi della rimessa comunale l’ha notata, le ha fatto una foto e me l’ha mandata.
Il Sindaco, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale, ci ha spiegato che la palla è troppo pesante per stare dietro le mura, potrebbe far riprendere la frana. Questa rivelazione ci ha un po’ preoccupati perché, per quanto possa essere pesante questa palla, se al suo posto si ferma un capannello di quattro o cinque persone di media corporatura, potrebbe fare lo stesso effetto della palla e far rotolare tutti i giardini sopra la circonvallazione.
Però, visto quanto è costata, la si potrebbe riutilizzare, mettere da qualche altra parte. Ci sono altri giardini, spiazzi, spazi. 70.000 euro di palla, per quanto possa non piacere a Sindaco, Vice e Presidentissimo, mi sembra uno spreco buttarli via. E invece eccola qua, sbattuta contro il muro della rimessa comunale come un calcinaccio qualsiasi. E poveri soldi nostri.

Luca Craia

venerdì 5 febbraio 2016

Che fine ha fatto la palla?



A me non è mai piaciuto e lo chiamavo “il monumento alle palle che girano”, e credo che, come a me, non piacesse a molti. Ma ormai c’era ed era costato pure un bel po’. Per cui ora mi chiedo che fine abbia fatto la palla rotante con annessa fontana che girava su se stessa in mezzo ai giardini di viale Gramsci. È stata rimossa dopo che la terra ha iniziato a muoversi e da allora ne abbiamo perse le tracce. Pensavo che, finiti i lavori, sarebbe stata rimessa al suo posto o, magari, da qualche altra parte. Invece è sparita.
Posso capire che alla nuova amministrazione non sia piaciuta ma non mi pare una buona ragione per buttare via qualcosa che, comunque, è recente, funzionante e, soprattutto, è costato alla collettività dei bei soldini. Così come non capisco perché tutte le fontane di Montegranaro siano in disuso, a partire da quella grande della rotatoria della circonvallazione per finire con quelle di viale Gramsci trasformate in fioriere. Non credo sia cosa saggia che una nuova amministrazione debba buttare via tutto quello che è stato fatto in precedenza.

Luca Craia

mercoledì 22 luglio 2015

A Montegranaro le palle non girano più.



Vi ricordate il monumento alle palle che girano, la bizzarra fontana posta nella piazzetta dei giardini di viale Gramsci dall’allora amministrazione Basso? Un monumento in granito piuttosto importante, bello o brutto che lo si reputasse, costato alla collettività la bella cifra di € 80.000. Dopo la frana ne abbiamo perse le tracce e non sembra che possa essere rimesso al suo posto alla fine dei lavori di rifacimento dei giardini in quanto il suo posto non c’è più.
Pensavo addirittura che la palla fosse andata perduta, magari rotolata a valle con la frana fino a raggiungere i sassi del Chienti o finita in qualche angolo perduto dei magazzini comunali. Invece sembra che ancora esista, ma certamente non verrà riposizionata. Che fine farà? Non lo sappiamo. Quello che sappiamo è che, se la palla non è rotolata a valle, 80.000 euro sono volati via. E mi pare lecito domandarmi: si possono buttare via così i soldi della collettività? Anche ammesso che sia stata brutta (a me non è mai piaciuta) è giusto buttarla via come un paio di calzini bucati? Non sarebbe stato più saggio e oculato recuperarla e metterla al suo posto? Le palle a Montegranaro continueranno a girare, sia col monumento che senza. Tanto vale salvare questa cosa costata tanti soldi dei contribuenti.

Luca Craia