Visualizzazione post con etichetta indennità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta indennità. Mostra tutti i post

martedì 3 febbraio 2015

venerdì 19 dicembre 2014

La politica montegranarese coerentemente incoerente.



Sarebbe bastato poco per dare un segnale diverso. Non si è mai trattato, d’altronde, di voler sanare l’economia italiana (e quella montegranarese) tagliando le indennità agli amministratori. Si trattava di far vedere che chi amministra è disposto a sacrificarsi così come fanno i comuni cittadini. Invece si è dimostrata, ancora una volta, l’estrema distanza che c’è tra la vita reale e chi ne detta le regole.
Una bruttissima pagina, l’ennesima, della politica nostrana. Una scena fatta di reciproche accuse di ipocrisia e incoerenza, tutte fondate, eccezion fatta per i 5 Stelle che di indennità non ne hanno mai prese. Accuse fondate e reciprocamente giuste. Infatti, è vero che chi oggi ha proposto la mozione (Viviamo Montegranaro) l’aveva bocciata (la stessa, così come è stato dichiarato) qualche anno fa quando fu presentata da membri dell’attuale maggioranza. È anche vero che chi oggi l’ha bocciata l’aveva proposta para para. Tutto ciò dimostra tante cose e forse l’attaccamento al vile denaro dei nostri politici è l’ultima. Dimostra insensibilità, distanza dai problemi reali, scarso rispetto per i cittadini. Non ci ha commosso la strenua difesa del proprio reddito da parte degli amministratori: lo sappiamo benissimo che è giusto che vi sia un compenso, ma un gesto simbolico sarebbe stato apprezzato.
Un gesto simbolico, infatti. Questo intendevo dicendo che sarebbe bastato poco. Sarebbe bastato che la maggioranza, pur respingendo la mozione congiunta dei 5 Stelle e del gruppo di Gismondi, avesse proposto di istituire una commissione per studiare una proposta unitaria e condivisa. Invece ci si è limitati a salvaguardare il proprio gettone. Brutta scena. L’ennesima.

Luca Craia

lunedì 6 ottobre 2014

E la posizione del Movimento 5 Stelle sulla mozione di minoranza




Egregio Dott. Antonelli, innanzitutto le vorremmo far notare che noi attivisti del M5S Montegranaro, abbiamo studiato questa proposta insieme al consigliere Lucentini ed una volta condivisa, la mozione è stata sottoscritta anche dal Capogruppo di Viviamo Montegranaro Gismondi e dal Consigliere Zincarini.
 La proposta che lei dice di averci sottoposto in passato, noi non l’abbiamo mai ricevuta! L’abbiamo letta esclusivamente sul Blog l’Ape Ronza.
Se lei ci avesse sottoposto una proposta, Che lei e solo lei poteva portare in Consiglio, le sembra che noi l’ avremmo potuto impedire o chiedere di modificare o addirittura chiedere di non presentarla? Inoltre, cercando in rete la sua precedente mozione, lei propose un taglio trasversale del 50% per l'abolizione della mini IMU che in consiglio venne ridiscussa dall'allora consigliere Perugini portandola al 10% - ci sembra - ma venne bocciata dall’allora Giunta Gismondi.
Se Lei vorrà, saremmo ben lieti di discutere insieme la mozione, visto che ora siamo rappresentati dal nostro portavoce Consigliere Marilungo - che non è quello di SEL - .
Se noi del M5S avessimo voluto strumentalizzare questa proposta, l’avremmo ripresentata tale e quale la sua non crede?
Forse qualcuno vorrà strumentalizzare questa proposta, probabilmente lei ha ragione, ma di certo quelli non siamo noi del M5S che, VORREI RICORDARE A TUTTI, è l’unico Movimento Politico che restituisce i soldi degli stipendi e dei rimborsi elettorali allo Stato. Inoltre, saremmo ben lieti di poter fare una riunione insieme a tutta la maggioranza, prima del Consiglio Comunale, al fine di trovare una soluzione condivisa che non penalizzi l'attuale impegno che Lei è tutta la maggioranza state mettendo a disposizione della collettività. Saremmo ben lieti inoltre, caro Presidente, di aprire una discussione con tutti i cittadini x trovare l’adeguato compenso ( paga) per tutti gli assessori, vice sindaco e Sindaco. Insomma, siamo disponibili a trovare insieme una soluzione che dia un segnale inequivocabile alla Città , sperando che si possa giungere ad una sintesi condivisa per poter arrivare in Consiglio con una votazione unanime.
Il nostro unico obiettivo è quello di creare un’ulteriore risorsa da destinare ai gravi problemi sociali che andremo ad affrontare nei prossimi mesi visto la crescente crisi economica e lavorativa. Le ricordo Inoltre che se riuscirete finalmente ad istituire le Commissioni Consiliari e le Consulte di quartiere, forse potremmo discutere e trovare delle soluzioni condivise dalla cittadinanza nei luoghi democratici preposti per tale scopo, senza il bisogno di presentare delle antipatiche mozioni. 

Milko Cotica - Portavoce del M5S Montegranaro

Vi dico la mia sulla riduzione delle indennità



Mi inserisco nella discussione (anche perché il ruolo di passacarte mi sta un po’ stretto) perché ritengo che si stia sostanzialmente discutendo sul sesso degli angeli. In realtà la mozione presentata da parte della minoranza è oggettivamente condivisibile, forse perfettibile ma certamente non esiste una ragione al mondo per cui l’intero Consiglio Comunale non debba, non dico approvarla, ma quantomeno assumerla come base di partenza per un provvedimento che vada in questa direzione e che sia unanime. Per cui io abbandonerei totalmente la dietrologia per occuparmi del futuro: ridurre le indennità è, più che altro, un segnale forte che la politica darebbe ai cittadini. Penso che questo, in un momento così delicato, sia più che mai necessario non tanto da un punto di vista prettamente economica ma sul piano morale. Per cui auspico che si apra una discussione pacata e serena, che si abbandonino le pregiudiziali e si trovi serenamente un accordo unitario. Sarebbe una gran bella cosa per Montegranaro.

Luca Craia

Mauro Lucentini precisa facendo la cronistoria.



Caro Antonelli, non devi prenderla come un fatto personale, anzi noi vorremmo che tu votassi questa nostra proposta che non c'entra nulla con la tua. Se ti ricordi bene (poi allego tutta la delibera n. 18 del 05.08.2013 perchè qui parlano i fatti e non quello che uno crede di ricordare) tu sei venuto in Consiglio con una proposta di abbattimento delle indennità del 50%, firmata da te, Ediana Mancini, Perugini e Beverati. hai illustrato la proposta e poi cosa è successo? Ubaldi ed il gruppo Liberi x Montegranaro si è alzato e non ha partecipato. Quindi hai rivisto la tua proposta modificandola al 10%. A quel punto, dato che avevate portato una proposta di minoranza, senza neanche concordarla tra di voi, io ho fatto un'ulteriore proposta di annullamento TOTALE di tutte le indennità, che non è stata accettata nè dalla minoranza e nè dalla maggioranza. Quindi ho ritirato la mia mozione. Si è passati alla votazione della tua proposta MODIFICATA rispetto a quella portata in consiglio perchè il gruppo di Ubaldi non era d'accordo. Sono usciti: Liberi per Montegranaro (Ubaldi, Gaudenzi e Amici) ed anche Beverati, addirittura uno dei firmatari.
A questo punto chi è che mente? Lo ripeto, mi si può dire di tutto ma non che sono un bugiardo, ho spesso pagato sulla mia pelle il fatto di dire ciò che penso. E sai una cosa? Ne sono orgoglioso.
E quando sento cose diverse dalla realtà, semplicemente "mi arrabbio".
Ora, se non vogliamo fare la fine dei politici televisivi che parlano parlano ma non fanno, ti propongo di abbracciare questa proposta che non è solo di ViviAmo Montegranaro e del Movimento 5 stelle, ma è una proposta che può essere di tutti e che saremmo ben felici di vedere accettata da tutto il Consiglio Comunale.
Comunque per chiarezza di quanto prima allego la delibera di cui sopra.

Mauro Lucentini

La delibera 






Antonelli sulla riduzione indennità: la proposta è incoerente ma non mi tiro indietro.



Riceviamo e pubblichiamo.

Sono sorpreso e sbigottito dalla presentazione da parte di chi ha governato fino a ieri, di una mozione per la riduzione delle indennità di carica del 20% quando hanno bocciato una analoga mozione, da me presentata,  che avrebbe ridotto solo del 10% tali indennità. Lucentini mente quando afferma che la mia mozione votata e respinta dall'allora maggioranza fosse del 50%. La stessa passata maggioranza allora non ha ritenuto di portare in Consiglio comunale un 'altra mia proposta, pur protocollata da diversi mesi, che avrebbe ridotto il numero di  assessori da 7 a 5, anticipando l'attuale normativa. Le mie proposte indicavano in modo specifico come utilizzare le risorse liberate, l'abolizione della mini-imu, che invece per il diniego dell'allora maggioranza presieduta da Gismondi, l'abbiamo dovuto pagare. Negli anni in cui hanno governato, quindi, non si sono minimamente preoccupati di  boicottare ogni possibilità di risparmio dei soldi pubblici per intervenire a favore dei cittadini, come da me proposto, ma al contrario hanno continuato ad usufruire tranquillamente dei loro privilegi. Guarda caso, solo ora,  sembra essersi loro risvegliata una nuova coscienza ed impegno civile. 
Sono altrettanto  sorpreso che il consigliere di Cinque Stelle abbia sottoscritto tale mozione, quando lo stesso movimento da me contattato per appoggiare dall'esterno la mia proposta, dimostrò disinteresse ed indifferenza assoluta. Forse parlare di strumentalizzazione e populismo, in questo caso, non solo è plausibile ma d'obbligo.
E' vero che la figura di Presidente non è obbligatoria per i comuni sotto i 15000 abitanti, ma i promotori debbono spiegarmi come mai nelle loro Amministrazioni Basso-Gismondi hanno ritenuto di avvalersi della Presidenza tanto da introdurla, mentre ora ne chiedono l'abolizione? Come sempre le regole del gioco cambiano a seconda del vincitore? Siamo veramente giunti a questo basso livello di relativismo direttamente funzionale alle loro priorità che ben poco hanno a che fare con quelle dei cittadini?
Trovo questa proposta un esempio lampante di incoerenza politica e credetemi, ci vuole una bella faccia tosta dichiararsi paladini dei più deboli quando per anni in cui si è gestito il potere senza neanche accorgersi della loro necessità, nella totale insensibilità.
Sia ben chiaro che io sono una persona coerente e quindi non mi sottraggo dal fare, come sempre, la mia parte.


Walter Antonelli

sabato 4 ottobre 2014

ViviAmo Montegranaro e Movimento 5 Stelle uniti per il sociale. Presentata Mozione.



Mentre la maggioranza sembra spaccarsi in più pezzi (anche mettendoci molto di suo) l’opposizione (o almeno parte di essa) trova coesione su proposte concrete e le porta in Consiglio Comunale sotto forma di Mozione. È stata, infatti, protocollata stamattina una proposta di Mozione sottoscritta dal Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle e dal Gruppo Consiliare ViviAmo Montegranaro che chiede una “riduzione e taglio delle indennità di carica e gettone di presenza” di Sindaco, Vicesindaco, Assessori e Presidente del Consiglio.
La proposta consegue ad una valutazione piuttosto preoccupata di quello che sarà il futuro di molti cittadini montegranaresi a causa della persistenza della fase economica recessiva che porterà forse nei prossimi mesi a maggiori e gravi difficoltà. Aggiungendo a questo la diminuzione dei trasferimenti erariali che sta mettendo in serie difficoltà i Comuni come il nostro che si trovano a dover aumentare la pressione fiscale sui cittadini, i due Gruppi Consiliari di opposizione hanno concordato la proposta di ridurre del 20% le indennità delle cariche istituzionali cittadine, escludendo l’irrisorio gettone di presenza dei singoli consiglieri che potrebbero, comunque, di propria sponte, rinunciarvi e destinarlo ad usi di pubblica utilità (come fa, ci tengono a farlo notare dal Movimento 5 Stelle, il consigliere Giovanni Marilungo che ha destinato il proprio compenso alla Croce Gialla).
Con un calcolo approssimativo, considerando l’indennità del Sindaco di circa 33.000 Euro l’anno, quelle degli assessori che ammontano complessivamente a circa 75.000 Euro e quella del Presidente del Consiglio di circa 3.000 Euro, e riducendo il tutto del 20% si otterrebbe un risparmio di circa € 22.000 annui da destinarsi alla costituzione di un fondo a disposizione dei Servizi Sociali. La Mozione non indica, né sembra essere nell’intenzione dei firmatari, le modalità tramite le quali impegnare tale somma, ma è evidente, si fa notare, che, come il ruolo dell’opposizione prevede, ci sarà un controllo politico sulla gestione del fondo.
C’è da vedere, ora, come tale proposta verrà accolta dalla maggioranza e dai diretti interessati. Infatti, gli assessori vedrebbero la loro indennità mensile ridotta a circa 700 € e il Sindaco a 2.200 € mensili. Dicono i proponenti che, se è vero quello che si è dichiarato in campagna elettorale, ossia che si fa politica per spirito di servizio, le somme così percepite dovrebbero essere comunque ritenute congrue per coprire i costi del proprio impegno per la collettività, anche nel caso questo impegno dovesse aumentare per un’eventuale elezione in Provincia.
Discorso a parte per quanto riguarda la figura del Presidente del Consiglio Comunale la cui indennità dovrebbe essere abbattuta del 100%, anche in considerazione che, in comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, la presenza del Presidente non è obbligatoria. Certo è che, qualora ciò venisse accettato, si dovrebbe poi mettere mano allo Statuto Comunale e al Regolamento del Consiglio per le opportune modifiche. Infatti, nel caso la Mozione passasse, l’attuale Presidente potrebbe svolgere la sua funzione gratuitamente ma, qualora non accettasse, il suo ruolo passerebbe al Sindaco o al Consigliere Anziano che, nella fattispecie, sarebbe Anna Lina Zincarini essendo stata eletta con un maggiore numero di preferenze.
Manca una parte dell’opposizione in questa iniziativa. Alla domanda se Basso sia stato contattato la risposta è univoca: Basso non da segnale alcuno agli altri gruppi di minoranza, forse perché impegnato in altre cose, siano esse la scrittura dei suoi libri o altre strategie politiche. Fatto sta che, dicono entrambi i gruppi, la possibilità di collaborare su iniziative comuni future è aperta a tutti, quindi anche all’ex Sindaco Basso, ma questi deve far sapere se è interessato o no dando dei segnali di apertura che, ad oggi, non ci sono stati.
La mozione verrà approvata? I rappresentanti dei due Gruppi si dicono fiduciosi e sono disposti anche ad una trattativa precedente al prossimo Consiglio Comunale in modo di giungere allo stesso con una proposta accettata che vada soltanto votata. Certo è che, visti anche i trascorsi e visto che una mozione simile fu presentata e bocciata anche nel corso della precedente consiliatura, l’iter non appare in discesa. Di questo c’è consapevolezza ma ci si augura che si guardi più al bene collettivo che alla polemica politica e alla dietrologia.

Luca Craia