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martedì 31 gennaio 2017

Open day alle scuole rosse, incontro informativo per i genitori dei nuovi alunni elementari.



Le insegnanti delle scuole elementari capoluogo di Montegranaro organizzano per domani, mercoledì 1 febbraio, dalle ore 17.30 alle ore 19.30, l’open day per i genitori che dovranno iscrivere i propri bambini per la prima volta alla scuola dell’obbligo. È un incontro informativo con i genitori per illustrare il funzionamento della scuola, i progetti, i lavori realizzati e gli spazi a disposizione. Le scuole elementari del centro sono una struttura antica ma solida, con una vulnerabilità sismica tra le migliori in paese. Il corpo insegnante è estremamente preparato ed è in grado di assicurare una didattica eccellente.
Il motivo per cui le insegnanti tengono molto a questo incontro con i genitori è dovuto alla volontà di riuscire a creare di nuovo due sezioni nel plesso. Le due sezioni sarebbero importanti perché garantirebbero la possibilità di organizzare le classi aperte, in modo da poter far interagire tutti i ragazzi e poter creare, a seconda delle esigenze, due gruppi elastici che distinguano il potenziamento e il consolidamento, a tutto vantaggio dell’apprendimento dei bambini.
Le “scuole rosse” hanno perso negli anni una sezione ma sarebbe importante recuperarla per mantenere efficiente il polo scolastico che si distingue comunque per gli ottimi risultati che ogni anno ottiene. Sarebbe quindi interessante se non doveroso per i genitori informarsi approfittando dell’open day per visionare una scuola efficiente, con progetti di pregio e grandi spazi a disposizione
                                      
Luca Craia

venerdì 9 settembre 2016

Il sistematico smontaggio dell’unica scuola a norma di Montegranaro



Probabilmente dipende dal fatto che la dirigente scolastica che regge il nostro IC non è del luogo e non ha alcun sentimento storico o di appartenenza con la città in cui presta la sua opera. Ma dipende anche dalla volontà politica manifesta del Sindaco Mancini, acclarata più volte anche a mezzo stampa con annunci di trasferimenti di altre strutture in quella sede. Fatto sta che continua l’opera di smontaggio, svalutazione e affossamento del plesso scolastico delle elementari centro, le scuole rosse, per capirci.
La precedente dirigenza aveva redatto uno stradario che, quantomeno, poneva i genitori che abitassero nelle zone attribuite al plesso del centro l’obbligo iniziale, ferma restando la possibilità di trasferire i propri figli altrove, di iscriverli nella scuola di appartenenza. Questo agevolava, ovviamente, la creazione di due sezioni. Con la nuova dirigenza non si è dato più valore al criterio geografico e la conseguenza è stata che quest’anno si è potuta organizzare una sola sezione, e con difficoltà, ovviamente a scapito della didattica.
A questa problematica oggettiva va aggiunta quella antica e pregiudiziale relativa alla massiccia presenza di alunni di origine straniera. Ovviamente la scuola del centro raccoglie i bambini dei tanti extracomunitari che vi risiedono e la loro scarsa dimestichezza, almeno nei primi anni, con la lingua italiana, unita a una presenza della famiglia a scuola molto spesso inferiore alle aspettative, genera preoccupazione per un eventuale rallentamento dell’apprendimento generale delle classi. In realtà, però, i dati oggettivi parlano di un livello di istruzione molto alto, il migliore tra i plessi montegranaresi, per cui questo si rivela essere un finto problema.
Quest’anno, ad aggravare ulteriormente la situazione, c’è la decisione di trasferire alcune insegnanti presso altri pressi, impoverendo la scuola del centro e causando una discontinuità nella didattica che diventa ulteriore fonte di malcontento e preoccupazione tra i genitori che già stanno ragionando su eventuali trasferimenti dei loro figli.
Così facendo si va inesorabilmente verso la fine della scuola rossa. Sarebbe un peccato. Lo sarebbe da un punto di vista storico perché è lì che sono andate a scuola generazioni e generazioni di montegranaresi. Sarebbe un peccato da un punto di vista sociale, perché la scuola rappresenta un organo vitale per un quartiere come il centro storico che soffre di gravissimi problemi. Sarebbe un peccato dal punto di vista della didattica, visto che la scuola rappresenta il miglior plesso cittadino. Sarebbe un peccato per la sicurezza, dato che l’edificio in questione è l’unico realmente a norma.
E allora perché si procede in questo scellerato proposito? Per me è inspiegabile. C’è una direttiva politica, è indubbio, e sappiamo quanta influenza il Sindaco abbia sulla dirigente scolastica. Ma le vere motivazioni sfuggono, sembra che si agisca di istinto, con una sorta di rabbia, una specie di desiderio di rivalsa. In tutto questo, probabilmente, il dirigente assume solo un’unica responsabilità: quella di non conoscere Montegranaro, di non amarla, e di agire sulla città come se stesse manipolando un materiale inerte, mentre qui si tratta di persone, storie, vite.

Luca Craia

venerdì 19 febbraio 2016

Porte aperte alle scuole rosse: l’open day per far risorgere il centro.



Saranno i bambini di quinta elementare a fare da guida a piccoli che si recheranno alle scuole rosse per l’Open Day pensato e voluto dalle insegnanti per tentare di risollevare le sorti del plesso in crisi di presenze. Come abbiamo detto su queste pagina qualche giorno fa, la scuola più antica di Montegranaro continua a perdere iscrizioni e, se quest’anno escono due quinte, è possibile la creazione di una sola prima. Preoccupate, giustamente, per questo andamento negativo che rischia, in pochi anni, di fare chiudere il plesso, le insegnanti si sono inventate questa iniziativa, coinvolgendo gli stessi alunni e cercando di evidenziare il valore di questa scuola che, pur dovendo affrontare diverse difficoltà, eccelle per qualità e preparazione.
I bambini più grandi, quindi, guideranno i piccoli che andranno in prima alla scoperta della scuola e delle sua attività, tra laboratori, progetti svolti e in programma, mensa e palestra. Un’iniziativa lodevole, che sottolinea l’impegno e la dedizione con cui le insegnanti della scuola capoluogo svolgono il loro lavoro, testimonianza della qualità del servizio e dell’elevata preparazione dei ragazzi che ne consegue. E questo mi pare un ottimo motivo per iscrivere i propri figli in centro.
Quindi sabato 20 febbraio i genitori dei bambini che vanno in prima elementare sono invitati a vedere e toccare con mano cosa offre la scuola capoluogo, un plesso cha va salvaguardato perché è parte della nostra storia cittadina ma anche perché offre un servizio di elevata qualità nel cuore di Montegranaro. Vale la pena fare un salto.

Luca Craia