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mercoledì 27 maggio 2015

La cultura prioritaria a parole, massacrata nei fatti.



La Settimana della Cultura del 2013 fu realizzata con una collaborazione tra Arkeo, Proloco, Labirinto, Banda Omero Ruggieri, L'Altritalia, Granarium, GTM, Amici della Musica, Jade, Mauro Angeloni e Biblioteca Comunale. Oggi la fanno in 3. Il costo per le casse pubbliche fu di € 0.

Punta molto, l’amministrazione Mancini, sulla cultura. Almeno a parole sembra sia davvero prioritaria. Non perde occasione, il Sindaco, di parlare di cultura, né sono da meno i suoi assessori. Ma, guardando poi i fatti, non sembra che la realtà riscontri le intenzioni. Guardiamo, per esempio, la Settimana della Cultura in corso. L’iniziativa è bella, il tema interessante e, a quanto ho saputo, le prime iniziative sono state molto ben fatte. Ma, come al solito, si fanno le cose per dire di averle fatte. La locandina con il calendario degli eventi è stata pubblicata su Facebook e sul sito ufficiale del Comune il 21 maggio, esattamente il giorno prima del primo evento. E chi non frequenta Facebook? E chi non va a vedere sul sito del Comune? Si arrangia, non è informato, non si reputa importante che la cittadinanza partecipi, visto che di manifesti cartacei in giro non ce ne sono stati e sulla stampa la cosa è arrivata solo a cose iniziate.
Ricordo che la delega alla cultura non è mai stata assegnata, tenuta dal Sindaco per spalmarla, almeno nelle dichiarazioni, tra i vari assessorati e fare un lavoro corale. Il risultato, però, mi pare opposto: seppure si organizzano eventi (vedi le serate di questo inverno), l’informazione non passa, è mal gestita, e ci si ritrova sempre coi soliti noti a suonarsela e cantarsela da soli. Mettici che tutta l’organizzazione è affidata alle solite due/tre associazioni e che tutte le altre sono sostanzialmente estromesse, non si può neanche contare sul bacino che le tante realtà culturali possono rappresentare.
Lo dico da un anno che la delega alla cultura va assegnata. Ora i fatti mi danno ragione. Forse è ora che venga istituito un assessorato ad hoc, non soltanto che venga assegnata la delega anche perché, nella rosa degli attuali assessori, faccio fatica a individuarne uno capace di lavorare bene nel settore. È anche ora di cambiare politica con le associazioni culturali e cercare di recuperare il recuperabile, se ancora ce n’è dopo tanti atteggiamenti di scontro. Il punto è che non mi pare che ci sia né volontà né capacità di riaprire un dialogo e lavorare tutti insieme per il paese. Si preferisce il muro contro muro, in questa politica del divide et impera che sta massacrando il sistema culturale montegranarese.

Luca Craia

mercoledì 6 maggio 2015

Perché l’Ape ce l’ha coi parcheggi creativi



A qualcuno sembrerà una specie di fissazione, una forma maniacale, qualcuno magari lavora anche per far passare questa visione tanto per screditare un po’ una rottura di scatole, per cui credo sia opportuno spiegare perché questo blog e la relativa pagina Facebook si accaniscono tanto nel pubblicare e denunciare quelli che qui definiamo “parcheggi creativi”.
Il parcheggio creativo, ossia quel modo diffuso ovunque ma particolarmente amato a Montegranaro di lasciare la macchina dove capita, in barba a divieti e codice della strada nonché al rispetto per il prossimo, è un malcostume, se vogliamo, di lieve entità che talvolta può creare disagi anche gravi. Una vettura parcheggiata ostruendo la circolazione non è solo un peccato veniale. Una vettura parcheggiata indebitamente sui posti riservati ai disabili è inqualificabile.
Ma non è solo questo il motivo per cui mi piace (e piace anche a tanti lettori, visto che la maggior parte delle foto che pubblico arrivano da loro), anzi: il motivo principale è che questo malcostume è un simbolo. Simboleggia arroganza e presunzione. Simboleggia quell’atteggiamento molto diffuso nel nostro paesello che dice “c’ho i soldi e faccio come mi pare, fammi la multa che la pago”. Simboleggia, in alcuni casi (quando la macchina è del politico o, addirittura, dell’istituzione) quel modo italiano di utilizzare il potere, quell’impunità che deriva dalla carica o dalla divisa. Pensateci: non è cosa da poco. Questi atteggiamenti sono alla base di comportamenti ben più gravi, di un’impostazione culturale profondamente sbagliata, socialmente dannosa.
La gente si arrabbia molto quando vede la propria macchina immortalata sull’Ape Ronza. Si arrabbia perché ognuno crede di non fare nulla di male, “che sarà mai, cinque minuti, vado di fretta”. Ma se una regola c’è va rispettata. E la devono rispettare per primi quelli che le regole le fanno e quelli che devono fare in modo che gli altri le rispettino. Quando pubblicai la foto di una macchina di quelle col lampeggiante parcheggiata nei posti riservati ai disabili, ricevetti una telefonata dal responsabile di quella vettura che, invece di giustificarsi, mi disse “non ti preoccupare Craia, che a te ci penso io”. Brividi. I politici ripresi nei loro parcheggi creativi vanno su tutte le furie e mi insultano “a pezza” su Facebook. Questo mi dice che sto facendo bene. Continuerò.

Luca Craia

martedì 10 febbraio 2015

Santa Croce aperta di domenica per la XXVI Giornata della Guida



Quando Sabina Salusti, socia storica di Arkeo ma anche guida turistica abilitata e membra di Piceno Guide e MAGIA, associazioni di professionisti del turismo, mi ha proposto di organizzare una giornata di apertura della magnifica Basilica Imperiale di Santa Croce al Chienti in occasione della Giornata Internazionale della Guida Turistica non ho potuto trattenere l’entusiasmo. Un’occasione per aprire finalmente di domenica questo splendido tesoro piceno e di trovare una prima collaborazione concreta con gli amici dell’Associazione Santa Croce di Sant’Elpidio a Mare, grazie all’impegno dei quali oggi possiamo godere della possibilità di ammirare la chiesa romanica, non si doveva perdere.
I proprietari (ricordiamo che l’immobile è una proprietà privata) sono stati estremamente sensibili e collaborativi accogliendo la richiesta di Sabina di aprire la struttura fuori dagli orari canonici (il primo e il secondo mercoledì di ogni mese, dalle 14.00 alle 17.00) e dandoci così la possibilità di organizzare l’evento. Quindi ci siamo: domenica 22 febbraio le porte della Basilica si apriranno ai visitatori che potranno usufruire della guida di Sabina con tre tour fissati alle ore 14.00, 15.00 e 16.00. Il tutto, ovviamente, è gratuito.
Le due associazioni, che da tempo si scambiano informazioni e dati e si supportano vicendevolmente, per questa volta collaborano spalla a spalla con i due sodalizi di guide turistiche per dare l’opportunità agli appassionati che trovano difficoltà nei giorni feriali di visitare Santa Croce di domenica. È un’importante sinergia, anche se sostanzialmente piuttosto semplice, perché concretizza quello che da tempo teorizzavamo insieme: collaborare sul territorio per creare una rete di operatori che lo valorizzino e lo rendano fruibile. È un primo passo ma va nella direzione giusta. E intanto godiamoci Santa Croce.

Luca Craia

lunedì 24 novembre 2014

L’amministrazione che controlla (o vorrebbe controllare)



Si fa sempre più inquietante il quadro della strategia in materia culturale dell’amministrazione comunale di Montegranaro, strategia di cui abbiamo già parlato su queste pagine e che vede uno sforzo enorme da parte del Sindaco (che ha mantenuto la delega alla cultura) per avere sotto controllo l’intero comparto cultura. Abbiamo visto come si sia operato fin’ora nell’ambito dell’associazionismo aumentando le spaccature che già esistevano e dividendo le realtà operanti in questo campo tra “allineate” (che godono dei favori e delle sovvenzioni comunali) e “non allineate” che vengono considerate quasi come non esistenti.
Abbiamo anche visto il tentativo di creare una sorta di controllo delle varie attività addirittura scavalcando la Proloco anziché potenziarla fornendogli gli strumenti di cui necessita. Abbiamo anche visto un certo ridimensionamento della figura del funzionario comunale del comparto cultura, cosa assurda, ingiusta e pericolosa.
Ora assistiamo anche al presunto tentativo di mettere mano sulla scuola, con la questione dei progetti che sarebbero stati imposti dal Comune all’Isc. Se la cosa fosse vera la questione sarebbe gravissima. Interferire sui pof, quindi sull’educazione dei nostri figli, a livello politico è inqualificabile e degno delle peggiori dittature. Leggendo poi i titoli dei progetti che sarebbero stati imposti si capisce che vi potrebbero essere soggetti favoriti da questo ipotetico atto di forza e quali essi siano.
In sostanza il Comune sembra molto attento alla cultura, evidentemente la reputa prioritaria, come dichiarato in campagna elettorale, ma per scopi diversi da quelli sani e giusti di crescita umana e di promozione del territorio. Tutto ciò è a dir poco preoccupante.

Luca Craia

martedì 11 novembre 2014

Sovrapposizione eventi patrocinati: assegnate la delega alla cultura



Ci sono sempre stati gli accavallamenti di eventi culturali a Montegranaro. A volte sono casuali, incidentali, a volte sono voluti per infastidire l’ “avversario”. È stupefacente, però, che essi si verifichino con un Sindaco che non perde occasione per annunciare la volontà di “coordinare” l’attività delle associazioni. Ora, che in realtà si voglia sovrintendere più che coordinare lo abbiamo già detto e sembra piuttosto certo visti i comportamenti, ma almeno si salvi la forma. Invece continuano ad organizzarsi manifestazioni concomitanti, nello stesso giorno e, addirittura, alla stessa ora.
Il caso di venerdì 14 novembre è spettacolare: nella stessa data e alla stessa ora si svolgono due eventi interessanti e di rilievo. La sovrapposizione danneggia gli organizzatori, i protagonisti e, soprattutto, gli utenti che sono costretti a scegliere anziché goderseli tutti e due. La cosa spettacolare, però, è che entrambi gli eventi godono del patrocinio del Comune. Com’è possibile? Nessuno si è accorto della contemporaneità dei due incontri?
Questo accade per due motivi. Uno: ci sono organizzatori e organizzatori, alcuni sono più importanti di altri. Due: non è mai stata assegnata la delega alla cultura. Manca quindi un referente per questo mondo sempre in fermento. L’incidente, se così lo vogliamo chiamare, dimostra che è indispensabile che questa venga assegnata. Va bene la volontà di accentrare il potere, ma almeno qualcuno che svolga semplici funzioni di segreteria al posto del Sindaco potrebbe essere da quest’ultima accettato.

Luca Craia

giovedì 6 novembre 2014

Politica e cultura. Ecco la strategia del Comune.



Negli ultimi anni il sito del Comune di Montegranaro dava l’opportunità di segnalare iniziative ed eventi che poi venivano pubblicati in un’apposita pagina sullo stesso sito. Purtroppo oggi questa opportunità, seppur non vitale ma comunque utile, non esiste più. È uno dei tanti cambiamenti a livello della gestione delle iniziative culturali che sono state inserite dalla nuova (ormai nemmeno tanto nuova) amministrazione comunale.
Il progetto che il Comune di Montegranaro sta seguendo è evidente anche se non dichiarato e prevede due fasi: l’accentramento di tutte le iniziative tramite il ventilato “coordinamento delle associazioni” e il successivo depotenziamento delle associazioni che non risulteranno allineate. Il processo è già iniziato, anche se pochi se ne sono accorti.
Il Sindaco ha dichiarato, con una certa ingenuità, la volontà di creare un organo di gestione delle associazioni, che sia addirittura superiore alla stessa Proloco. È un controsenso, perché basterebbe dare alla Proloco quelle prerogative di coordinamento che ha sempre chiesto e nessuno le ha mai voluto attribuire. La Proloco potrebbe e dovrebbe coordinare ma non sovrintendere le attività delle associazioni, mentre è evidente che il Sindaco cerca il modo per fare entrambe le cose, anzi: più sovrintendere che coordinare. Per questo la Proloco non è il mezzo adatto. Ne serve uno creato ad hoc.
Nel frattempo il depotenziamento delle associazioni che non si allineano è già iniziato. Le iniziative non patrocinate vengono sistematicamente ignorate quando non ostracizzate. Si creano sovrapposizioni di date e si fa campagna diffamatoria tramite personaggi usi a questo tipo di condotta. Nel contempo si da sempre più spazio a quelle associazioni che hanno deciso di allinearsi fin da subito in modo di non lasciarne per gli altri. Tali realtà associative sono ben identificate ed è stato addirittura creato un logo che ne raggruppa i singoli nelle iniziative comunali. Curioso, ma non troppo, che tutte le associazioni allineate siano riconducibili ad un unico personaggio che ricopre ruoli fondamentali nelle stesse, personaggio di area politica ben identificata.
Il no delle associazioni che aderiscono all’iniziativa del Presepe Vivente a farsi coordinare da soggetti suggeriti dal Sindaco stesso, preferendo la figura del coordinatore della vecchia edizione, ha generato una reazione sguaiata del primo cittadino che denuncia, appunto, l’intento scarsamente democratico di accentrare tutte le attività culturali. Il Sindaco definisce le persone che muovono l’associazionismo montegranarese come “personaggi in cerca d’autore” e minaccia con un “prenderemo delle decisioni” chi volesse alzare troppo la testa (leggi Lucentini, per dirne uno, senza citare il sottoscritto). Quali queste decisioni siano possiamo solo immaginarlo, senza neanche troppe difficoltà.
La cultura, quindi, fa gola alla politica. Potrebbe essere un fatto nuovo e positivo ma è preoccupante per le modalità in cui si sta evolvendo: dalla mancata assegnazione della delega, da cui consegue la carenza di un referente specifico, alle continue interferenze e ingerenze nel lavoro che le associazioni hanno sempre svolto liberamente, com’è giusto che sia. L’idea, poi, di creare un gruppo a supporto della parte artistica di Veregra Street suona come un tentativo di ridimensionamento della figura dello storico direttore Nuciari, figura che ci invidiano tutti e che noi cerchiamo di sminuire. Cose montegranaresi, puzza di frizione.

Luca Craia

sabato 1 novembre 2014

In fase di progettazione il Premio Letterario Città di Montegranaro



Arkeo, in collaborazione col nostro buon amico, il poeta Tullio Mariani, sta realizzando il regolamento del Concorso Letterario Città di Montegranaro, un progetto che cercherà di promuovere la cultura nel nostro paese coinvolgendo poeti e scrittori di tutta Italia. È un modo per tenere viva l’attività culturale di Montegranaro e fare conoscere la nostra città per altre eccellenze diverse da quelle già note. Il bando sarà pubblicato entro la prossima primavera e il concorso vedrà il suo apice con la premiazione finale che intendiamo organizzare per subito dopo la prossima estate. Presto daremo nuove informazioni.

Luca Craia

domenica 26 ottobre 2014

Sorprendente, commovente, piacevolissimo Tullio Mariani. Magia e poesia all’Oratorio.



È stato proprio un pomeriggio piacevolissimo quello di ieri, passato in compagnia di una mente brillante e un animo nobile come quelli di Tullio Mariani che, appunto ieri, ha toccato Montegranaro per un breve viaggio di ritorno alle sue radici. Un evento organizzato da Arkeo per proporre cultura in maniera piacevole e leggera, tra sonetti e musica. Estremamente toccante, la poesia di Tullio Mariani, specialmente letta dallo stesso autore che sa darle quell’enfasi che merita e che soltanto chi l’ha concepita può attribuirle. Momenti commoventi concatenati al piacere dell’ironia, il tutto con quel velo dolcemente malinconico della “tarda stagione”.
Tullio Mariani è un uomo intelligente, colto ma, soprattutto, sensibile. Questa sua sensibilità è arrivata al pubblico presente numeroso all’Oratorio San Giovanni Battista che ha trascorso un paio d’ore godendo di questo gioco di ricordi, affetti, sensazioni che tornano, condivise e vissute insieme al poeta. Se immaginate una lettura di poesie noiosa siete lontanissimi da quello che è accaduto ieri con Mariani: quella è stata magia, il tempo è volato mentre ci siamo fatti cullare dalle parole dei sonetti e dalle note di Pietro Contarino.


Anche Pietro, infatti, ha contribuito in maniera sostanziale a creare un clima di momentaneo ovattato distacco dal mondo esterno, una bolla di poesia nella sala dell’oratorio. Bravissimo il giovane chitarrista, le sue mani che correvano sulla tastiera dello strumento e fraseggiavano con la sua bella voce hanno intramezzato i sonetti di Tullio creando un connubio magico che ci ha fatti volare.
Grazie a Tullio Mariani per essersi prestato, a Pietro Contarino per la buona e bella musica, e grazie alla nostra Graziella Marziali che ha pensato tutto questo.

Luca Craia