sabato 26 marzo 2016

Autobus. Controlli su cosa? L’ipocrisia e l’emotività.


L'interno di un autobus della tratta Montegranaro-Fermo

Non fosse tragico, a leggere certi articoli verrebbe da ridere. Siamo ancora in piena onda emotiva dopo la tragedia del pullman spagnolo ed ecco che arriva la notizia di due scolaresche quasi miracolate per essere scese da un pullman guidato, pare, da un inetto, almeno stando alle cronache. Ed allora i surfisti dell’emotività che si indignano, puntano il dito sugli autisti come se fosse una categoria di banditi e, udite udite, tessono le lodi delle società di trasporti che “eccellono” in ogni settore. Come se gli autobus li comprassero gli autisti. Come se fossero gli autisti ad autoinfliggersi turni massacranti.
E le società di trasporti eccellenti, ne vogliamo parlare? Vogliamo parlare degli autobus scolastici stipati fino all’inverosimile? Parliamo di eccellenze ma parliamo anche di quello che potrebbe accadere qualora uno di questo autobus trasformati in scatole di sardine avesse un incidente. Pensiamo alla fine che farebbero le sardine, che poi sarebbero i nostri figli. Pensiamoci. E la Provincia di Fermo, che minaccia controlli e pugni di ferro, cominci a controllare come vengono portati a scuola i nostri ragazzi. Sarebbe più credibile. Ma forse non andrebbe sul giornale e, chissà, qualche eccellenza potrebbe lamentarsene.

Luca Craia

Consiglio Comunale per l’Antennona in convocazione per la prossima settimana



È stata protocollata stamattina una richiesta per la convocazione urgente del Consiglio Comunale di Montegranaro al fine di discutere la problematica dell’antenna telefonica che sta per essere installata dalla Vodafone nel quartiere San Liborio. La richiesta è firmata congiuntamente da tutta l’opposizione al completo e verte sulla constatazione che, nella pratica di concessione delle autorizzazioni, sembra siano state commesse alcune irregolarità che potrebbero anche essere piuttosto serie e inficiare la concessione stessa.
Le valutazioni che hanno portato alla richiesta di convocazione del Consiglio Comunale scaturiscono da uno studio che tecnici dei vari schieramenti di minoranza hanno compiuto sugli atti. Tali valutazioni sono contenute nella richiesta di convocazione stessa e si basano su questioni prettamente urbanistiche ma non di poco conto. Infatti pare che non siano state tenute nella debita considerazione alcune indicazioni del Piano Regolatore Generale. Inoltre sembra siano state omesse alcune verifiche tecniche. Ovviamente tutto questo è da controllare ma, poiché tali verifiche richiederanno tempo, si sollecita il Sindaco ad agire in autotutela per sospendere le autorizzazioni in attesa che tali verifiche vengano portate a termine.
Il fatto politico è rilevante perché le opposizioni, in questo caso, non cercano lo scontro con la maggioranza ma le chiedono la massima collaborazione. Con l’assemblea cittadina che si terrà giovedì, dalla quale si spera nasca un comitato stabile, e il Consiglio Comunale che si dovrebbe tenere venerdì prossimo, si potrebbe completare un quadro ideale in cui i cittadini e tutte le forze politiche lavorino all’unisono e in un'unica direzione, fatto nuovo e originale per Montegranaro. Auguriamoci che ciò avvenga perché è l’unico modo possibile perché si possa scongiurare questo nuovo pericolo per la salute dei Montegranaresi.

Luca Craia

venerdì 25 marzo 2016

Il merito di Salvini



Salvini, in linea di massima, non mi piace nè mi dispiace. Talvolta concordo su alcune sue posizioni, su altre no, ma va detto che, comunque, ha portato la Lega a essere un partito moderno e più concreto rispetto a quello dei tempi di Bossi, in cui campava solo di slogan e demagogia. Oggi la Lega è un partito che può governare, che ha una sua connotazione politica e, soprattutto, non parla più di stupidaggini come secessione e fantomatici popoli italici e celtici.
Ma, a parte tutto questo, Salvini ha un grande merito: quello di farsi detestare. Non è da tutti suscitare tanto odio ma Salvini ci riesce, probabilmente suo malgrado, e così facendo ci mostra inequivocabilmente la parte più brutta, becera, cattiva e violenta dei suoi avversari. Se ci facciamo un giro sui social network troviamo una tale quantità di insulti nei suoi confronti da riempirci un tomo di ragguardevoli dimensioni.
Salvini ci mostra la parte antidemocratica della sinistra, quella sinistra che dovrebbe fare della tolleranza la sua bandiera ma che si scopre profondamente intollerante nei confronti di chi ha idee marcatamente distanti dalle sue. Ci fa vedere, Salvini, una sinistra che va ai suoi comizi per impedirgli di parlare, in modo molto democratico, non c’è che dire; una sinistra che lancia oggetti, che vocia, che insulta, che rifiuta ogni tipo di confronto rifugiandosi in posizioni di principio, ideologiche, blindate; una sinistra che si mostra incapace di essere democratica, di ascoltare l’avversario e contraddirlo con argomentazioni anziché con insulti.
Salvini non mi è particolarmente simpatico. E non mi diventa simpatico nemmeno in quanto oggetto di tanta violenza verbale (e non solo: sono convinto che molti, lo avessero tra le mani, non si limiterebbero all’insulto). Però gli sono grato perché ha stanato la carogna a sinistra, quella che si reputava fosse prerogativa unica della destra più estrema. Salvini, oggetto di tanto odio, dimostra in maniera lampante che l’idiota sta da tutte le parti e che il fascista non porta necessariamente il fez e la camicia nera: a volte alza il pugno e canta Bella Ciao.

Luca Craia