sabato 23 maggio 2015

Il portale segnalazioni del Comune più veloce della luce



Ho segnalato sull’apposito portale del Comune di Montegranaro la presenza di nidi di vespe su una casa diroccata nei pressi della mia. Le vespe, anche se queste sembravano tranquille (ci nidificano tutti gli anni e non hanno mai fatto male a nessuno), possono però essere un pericolo, per questo forse è meglio evitare problemi eliminando il favo. Così ho fatto la segnalazione. Era il 12 maggio. Il 15 maggio, 3 giorni dopo, mi arriva per mail la notifica che la segnalazione è stata visionata. Mi dico: urca! Veloci! Ammazza! Nella notifica c’è anche scritto: “verrai aggiornato sulle novità della tua segnalazione”. Bene, oggi, 23 maggio, a 11 giorni dalla segnalazione e a 9 giorni dalla presa in carico, prendo atto che non ci sono “novità” da parte del Comune. Intanto le vespe probabilmente hanno sentito freddo e se ne sono andate. Non hanno avuto pazienza.

Luca Craia


La diga sull’Ete. E poi ci chiediamo come mai straripa.



Il torrente Ete, all’altezza dell’incrocio della strada Mezzina con quella che sale a Monte Urano, straripa quasi ogni volta che piove un pelino sopra alla media. Come mai un rivolo d’acqua riesce a creare tanti danni? Ecco la risposta (vedi foto): sotto il vecchio ponte, ormai abbandonato da decenni, che si trova leggermente più a valle si è creata una vera e propria barriera costituita da trochi e legni di vario tipo e misura che, incastrandosi tra le volte del ponte, hanno costruito una diga che blocca il flusso delle acque quando queste cominciano a gonfiarsi. Il risultato è che, a monte, si crea un lago. Questa situazione, tralasciando la fattispecie, è simbolo di come viene tenuto il territorio e di come si generano pericoli e danni, emblema di un dissesto idrogeologico che, almeno in parte, si potrebbe evitare con una semplice e normale manutenzione. Altro che asfalti pre-elettorali.

Luca Craia

venerdì 22 maggio 2015

Bello il nuovo viale Gramsci. Ma tiene?



Ora lo so che il nostro vicesindaco non aspetta altro che questo per poter ancora parlare di Gufi e volatili vari vista la sua nuova passione aviaria, ma non è certo per tema di essere tacciato da rapace dal nostro novello cacciatore che posso tacere il mio pensiero. Per cui lo espongo.
Ho visto il progetto dell’amministrazione comunale per viale Gramsci e lo trovo bello. Semplice, razionale e anche piuttosto economico, fuori dalle consuete logiche di realizzazioni faraoniche. Però, per quanto economico, un costo lo deve avere. Ecco, mi preoccupa il fatto che i lavori in fase di ultimazione per contenere la frana sottostante viale Gramsci, che ha portato a fa scendere notevolmente la parte più esterna del crinale, siano definitivi o piuttosto, soltanto una soluzione provvisoria in attesa di fondi per intervenire in maniera più radicale.
Se ben ricordo, quando si trattava di valutare il danno, si parlava di impegni di spesa ben maggiori rispetto a quanto è costato l’attuale intervento. Si parlava anche di lavori molto più profondi, di scavi, pozzi, colonne. Quello che è stato fatto fino a oggi mi pare sia una soluzione tampone, viste le ristrettezze economiche. Mi pare che, con una soluzione provvisoria, si vada ad investire in modo rischioso. Potremmo accorgerci, tra qualche tempo, di aver buttato via un po’ di soldi e che, magari, la frana non è stata bloccata del tutto.
È un mio dubbio, che spero venga fugato in maniera chiara. In sostanza sarei ben lieto di fare il gufo che bubola a vuoto, con grande soddisfazione del nostro esperto aviario, ma con nessuno spreco di denaro pubblico.

Luca Craia

Le Vergare - aggiornamento al 22 maggio 2015