sabato 5 marzo 2016

Il boomerang degli affitti delle case popolari


Il fatto che non si siano riscosse le pigioni delle case popolari per anni è grave ma è inquadrabile in una disfunzione del sistema. Evidentemente c’è qualcosa che non funziona nel meccanismo di amministrazione degli alloggi e non fa avanzare la riscossione. È un problema serio che causa un evidente danno alle casse comunali ma anche alle tasche dei cittadini stessi che si trovano, poi, a dover versare cifre ingenti in soluzioni, per quanto dilazionate, potenzialmente pesanti. Rimane comunque un problema tecnico e non politico.
Diventa politico nel momento in cui l’amministrazione Mancini, nel 2015, rendendosi conto dell’esistenza di questa disfunzione, ne fa un pretesto per attaccare politicamente l’amministrazione precedente. Ricordo bene che la questione finì sui giornali e l’amministrazione Gismondi fu, per questo, messa in ridicolo. Ci sta, fa parte del gioco. Solo che poi il problema, una volta evidenziato, bisogna risolverlo.
Il punto è questo: se l’amministrazione Gismondi non ha gestito il problema perché non se ne era, probabilmente, nemmeno resa conto, l’amministrazione Mancini, consapevole dell’esistenza di questa disfunzione tecnica, la denuncia ma non la risolve. In questo si assume una responsabilità politica che Gismondi non aveva o aveva in misura molto ridotta. Per la serie: a volte prima di baccagliare sul giornale sarebbe bene pensarci due volte.

Luca Craia

venerdì 4 marzo 2016

Le bontà di una volta. La sfida commerciale di chi ama la sua terra.



Aprire un’attività commerciale oggi è comunque una sfida importante. Aprirla a Montegranaro è ancora più coraggioso ed è per questo che mi sono incuriosito e ho chiamato il mio amico Abramo Cimadamore per chiedergli come gli fosse venuta quest’idea.
- Qualche anno fà conseguivo a Camerino la Laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti.  I tempi per i laureati in giurisprudenza però non sono dei migliori: di avvocati ce ne sono troppi, il settore è saturo e non c'è spazio per i giovani che spesso non vengono pagati e comunque sottopagati anche dopo l’abilitazione. Molti miei amici di Università sono volati all'estero per cercare fortuna e perchè è molto più facile trovare lavoro in azienda nel nord Europa per un neo laureato.  Io non l'ho fatto, perchè troppo attaccato all'Italia (nonostante i suoi difetti) ,  troppo attaccato alle Marche .  Allora ho preso una mia passione (i prodotti tipici della nostra terra) , mi sono rimboccato le maniche , mi sono munito di tanta forza e coraggio ed ho incominciato ad elaborare il mio progetto.
- Abramo, aprire un’attività come atto di coraggio e di amore per la propria terra; ma è una cosa facile per un giovane che voglia dedicarsi all’imprenditoria di questi tempi?
- Ci sono stati giorni difficili in cui la burocrazia sembrava un ostacolo insormontabile ma alla fine ci sono riuscito e sono giunto in dirittura d'arrivo.  Le Bontà di una volta nasce con questo spirito, uno spirito di rivalsa, una voglia di dire: “è ancora possibile per un giovane laureato continuare a vivere nelle Marche magari valorizzando proprio quello che di buono esse hanno “. 
- Cosa troveremo venendoti a trovare?
- Venderò pane cotto a legna, dolci tipici marchigiani, dolci pasquali, pasta artigianale, marmellate, miele, conserve, salse al tartufo, legumi, spezie, cereali, tisane, vino, vino cotto, liquori tipici marchigiani, olio, caffè, formaggi, affettati ed altro ancora. Ci sarà anche un angolo per le creme naturali per il corpo prodotte nel nostro entroterra. 
-  Prodotti tipici ma non solo. Qual è la particolarità di Le Bontà di una Volta?
- Tutti i prodotti provengono da aziende agricole che rappresentano il fiore all'occhiello del nostro entroterra e sono realizzati al naturale senza conservanti, addensanti e coloranti proprio come avveniva molti decenni fa. Questi sono i prodotti che prevalentemente verranno commercializzati.
- Posso farti i miei complimenti perché, come dicevo, dedicarsi al commercio in questo periodo e soprattutto a Montegranaro non cosa facile.
- E' una sfida, perchè aprire un 'attività commerciale di questi tempi richiede molto coraggio e tanti sacrifici, come tu sai, ma alla fine lo faccio col sorriso in bocca perchè è una scelta profonda frutto del legame profondo che ho con la mia terra e forse perchè è l'unico modo per rimanerci a vivere.
Sabato mattina, alle 10,30, Le Bontà di una Volta sarà inaugurato e da lì partirà l’avventura di questo nostro concittadino che ha scelto coraggiosamente di investire tempo, denaro e futuro a Montegranaro. Solo per questo andrebbe sostenuto, ma credo che il servizio che propone e il livello qualitativo che offre siano assolutamente interessanti per chi ricerca qualità e bontà in quello che mangia. In bocca al lupo, Abramo.

Luca Craia


Il ricorso sui rifiuti. La politica del fare (errori)



La saggezza popolare dice che chi non fa non sbaglia e che, quindi, quando si opera si possono commettere degli errori. Il problema è che quando si sbaglia quasi tutto pur facendo quasi niente c’è evidentemente qualcosa che non va. La faccenda dell’appalto dei rifiuti è stata nebulosa fin dall’inizio: ritardi lunghissimi per l’apertura delle buste, sospetti e voci di corridoio su presunti errori nel bando, reticenze nel rispondere alle richieste di accesso agli atti, trasmissioni di documenti ufficiali tramite Whatsapp. Ora arriva il ricorso di una delle ditte che hanno partecipato e non vinto. Quando le cose nascono male…
Non voglio sospettare la malafede, anche se sarebbe legittimo, vista la sequenza infinita di comportamenti difficili da spiegare, ma che ci sia stata superficialità e un modus operandi poco limpido sta sotto gli occhi di tutti. Ora si aprono scenari in cui tutto è possibile, dalla rapida soluzione del ricorso con un nulla di fatto al blocco dell’assegnazione dell’appalto. L’ipotesi peggiore sarebbe apocalittica per Montegranaro è forse sarebbe bene iniziare a pensare a come cavarsela nel caso si verifichi.
Rimane una forte perplessità sulla gestione di tutta la faccenda. È curioso, infatti, che proprio lo schieramento che aveva fatto della trasparenza il suo motto in campagna elettorale ora si trovi in questi pasticci proprio per la mancanza di trasparenza. A che pro, poi, se prendiamo per assunto che non ci sia stata malafede, non si capisce. Sempre che non ci sia stata malafede.

Luca Craia