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giovedì 11 agosto 2016

Appello: aiutatemi a trovare le foto di mio padre che canta ai matrimoni.



Mio padre, Cesare Craia, era un tenore leggero e aveva studiato canto al Conservatorio Rossini di Pesaro. In gioventù cercò un modo per mettere a frutto il suo talento ma dovette desistere. Però aveva una bella voce e una grande passione per la musica, per cui, pur facendo tutt’altro lavoro, esercitava questa sua passione per il canto come poteva. Insieme a Peppe Ercolani (de Vischeretto), poi sostituito da Fabrizio Cosimi, e Peppino Franceschetti costituì il Trio Veregrense, col quale andava a cantare ai matrimoni.
Deve aver cantato a centinaia di sposalizi nell'arco di circa quarant'anni, a quanto ricordo, e ogni tanto c’è qualche mio concittadino che mi racconta di quando mio padre cantò al suo. È per questo che mi piacerebbe crearmi un archivio di foto di mio padre che canta alle cerimonie. Faccio quindi un appello a chi ricorda di avere avuto mio padre come esecutore della colonna sonora del proprio matrimonio, se mi può far avere una copia delle foto che lo ritraggono. Per me sarebbe molto bello riuscire a ricostruire questi suoi momenti, a cui teneva molto e che gli davano grande soddisfazione. Grazie fin d’ora a chi mi aiuterà.
Potete mandarmi le foto su Facebook o via mail all’indirizzo laperonzablog@gmail.com .

Luca Craia

domenica 2 febbraio 2014

Pomeriggio di musica e cultura in centro a Montegranaro




Un altro bel pomeriggio, nonostante il maltempo, al centro di Montegranaro. Nella disgrazia di avere l’Auditorium fuori uso c’è la fortuna di avere, una volta di più, un evento di altissimo livello culturale in pieno centro, cosa a cui potremmo anche abituarci. Certo, funzionasse il nostro teatro, sarebbe un’altra storia. Ma, essendo inutilizzabile pure quello dobbiamo “accontentarci” della chiesa di San Serafino. E per fortuna che ancora abbiamo le chiese.
Vanno ringraziati i soliti Amici della Musica per questo bell’appuntamento, ma soprattutto, ancora e ancora, Montegranaro deve essere grata al fato per avergli donato un figlio, Francesco Di Rosa, che, oltre alle immense soddisfazioni che ci dona solo per essere suoi concittadini, manda al nostro paesino i suoi amici e colleghi che sono musicisti tra i più importanti del mondo e che, non ci fosse Francesco, a Montegranaro ce li sogneremmo.
Splendido a dir poco il Trio Latitude 41, Livia Sohn, Luigi Piovano e Bernadene Blaha, gruppo di musicisti internazionali che lega il proprio nome a quel parallelo, il 41°, che unisce Roma a Newport, dove i tre, grazie al festival di musica da camera che vi si tiene,  si sono incontrati, conosciuti e “innamorati musicalmente”, come ama dire il nostro Luigi Piovano. Da tre musicisti di quel livello non puoi aspettarti altro che note celestiali, in questo caso composte oltre un secolo fa da Charles Camille Saint-Saëns, ma sentirle risuonare tra le pareti di una San Serafino piena di orecchi fini raddoppia il piacere di chi ama la nostra città e che la vede un po’ più viva del solito.
Non è mio compito, profano come sono, recensire e criticare l’esecuzione che a me è parsa sublime. Posso solo dire che sarebbe stato magnifico sentirli suonare al La Perla ma non si può. E la settimana prossima si recupera il concerto rimandato il 5 gennaio. All’Auditorium Officina delle Arti, molto lontano dal centro. Peccato.

Luca Craia