Qualcuno se ne avrà a male, qualcuno forse si arrabbierà, qualcuno
potrà anche perdonarmi per questo stratagemma (se vogliamo un po’ meschino) che
ho utilizzato per richiamare l’attenzione dei Montegranaresi su una questione
importantissima ma alla quale mi pare sia stato dato poco peso: la tariffazione
della TARI, ossia la nuova tassa sui rifiuti. Che c’entra la Sutor, qualcuno
chiederà? Niente, era appunto lo stratagemma di cui sopra, visto che la Sutor
risulta sempre molto interessante, a volte ancor più del nostro portafoglio.
Allora, in due parole che è successo? È successo che nel 2013 la TARI
aveva un’aliquota media dell’1.70% composto dalla quota comunale dell’1.40% e
dalla quota statale dello 0.30%. Nel 2014 la quota statale è stata abolita ma
il Comune di Montegranaro ha integrato la propria quota mediamente del 7,5%.
Mediamente, dicevo, perché in certi casi, ad esempio per i alcuni negozi
particolari come antiquari, collezionismo eccetera (guarda caso proprio quei
negozi che potrebbero, in linea ipotetica, essere interessati al cosiddetto
piano di rilancio del centro storico, pensa un po’), l’aumento è stato del
12,55%.
È bene sapere che, col nuovo bando proposto dall’assessore Roberto Basso
per la riorganizzazione del sistema di raccolta rifiuti, è previsto un aumento
di spesa consistente che si rifletterà per forza sulle nostre tasse e le nostre
tasche. Fate voi le opportune valutazioni.
Ah, la Sutor, purtroppo, non è stata riammessa in serie A. Perdonatemi
se potete.
Luca Craia