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martedì 20 gennaio 2015

Che fine ha fatto lo sportello virtuale del Comune?



C’è una cosa veramente ben fatta da parte dell’amministrazione Mancini: lo sportello virtuale per segnalare problemi o disservizi attivato sulla pagina web del Comune. È un modo pratico per il cittadino di far presenti le varie problematiche di piccola entità che, però, assumono grande importanza per la qualità della vita. Il servizio, fino a poco fa, funzionava bene: c’è un form da compilare e, una volta inviato, arriva sulla casella mail depositata la conferma di ricezione della segnalazione. In seguito arriva anche la valutazione della segnalazione e il tempo stimato per l’eventuale soluzione. In genere la stima è piuttosto esatta. Da qualche tempo, però, ci si ferma ai primi due step che, evidentemente, vanno in automatico. Dopo la conferma di ricezione, però, non succede più niente: non arriva la valutazione e la stima dei tempi di intervento e, soprattutto, non si interviene. Ho segnalato due lampadine bruciate a Porta Spina da due settimane e non mi è arrivata alcuna risposta, tantomeno le lampadine sono state sostituite. Che è successo? Il servizio è subissato di richieste? O qualcuno che lo amministrava è in vacanza? Fatto sta che, per cambiare due lampadine, conferma o non conferma, non dovrebbe volerci molto.

Luca Craia

venerdì 2 gennaio 2015

I silenzi di piazza Mazzini



Si erano presentati come rivoluzionari in tutto, specie nella trasparenza e nel confronto e, quindi, anche nel sistema di comunicazione col cittadino e, nel primo periodo, ci avevamo quasi creduto. In effetti, da subito avevano messo mano al sito istituzionale del Comune rifacendolo ex novo (ma quasi uguale al vecchio, solo che l’operazione è costata qualcosa), e inserendo una funzione molto positiva quale la possibilità per il cittadino di segnalare online guasti o disservizi. Avevano poi aperto una pagina istituzionale su Facebook proprio per facilitare il dialogo col cittadino. Piano piano, però, abbiamo assistito ad un arretramento sostanziale che ha portato l’Amministrazione Mancini ad essere, in questo momento, la più silenziosa che ricordiamo.
Del resto per comunicare bisogna avere la conoscenza del mezzo e la capacità di usarlo. Fin da subito abbiamo avuto la netta impressione che mancavano sia l’uno che l’altra. I diversi amministratori che parlavano dalle proprie pagine Facebook dicevano spesso cose discordanti, molto più spesso assumevano atteggiamenti poco consoni a cariche istituzionali, in molte occasioni abbiamo ammirato iperboliche sbandate mediatiche piuttosto difficili da ignorare. A quel punto si sono accorti che le cose non funzionavano. E sono corsi ai ripari.
È calato il silenzio: la pagina web pubblica manifestini, l’albo pretorio, le delibere e altre funzionalità amministrative ma non fornisce una reale comunicazione e informazione al cittadino. È il caso, ad esempio, del nuovo regolamento di polizia municipale di cui tanto si è parlato ma la cui spiegazione ai cittadini non è mai arrivata e, sul sito web, il documento è introvabile per cui il cittadino ne sente parlare ma non lo può leggere. Se lo volete eccovelo: REGOLAMENTO DI POLIZIA MUNICIPALE .
La pagina Facebook nel frattempo è morta, non da segno di sé se non per qualche post di pura propaganda ma vera informazione non la si fa. Non si usano i mezzi, che pure pochi mesi fa venivano dichiarati come fondamentali, per aprire un canale diretto coi cittadini e spiegare scelte e posizioni, come, ad esempio, nel caso del CDA della Casa di Riposo dove la comunicazione è passata esclusivamente sui giornali senza possibilità di interazione da parte dei cittadini che pure avrebbero molte domande da porre, specie all’attuale assessore ai servizi sociali che ha ricoperto la carica di consigliere fino al giugno scorso e che potrebbe fornire la sua versione dei fatti confermando o smentendo le pesanti accuse rivolte all’attuale Consiglio di Amministrazione. Ma si preferisce il silenzio.
Così come, ormai, preferiscono il silenzio tutti i vari amministratori utenti dei social che, onde evitare ulteriori scivoloni (che pura ancora ci sono, per la nostra ilarità) ora postano solo di sport e leggerezze varie.
Del resto l’antica scuola politica di qualsiasi partito insegnava che la comunicazione va ragionata e centellinata. Guardate ad esempio il politico più preparato presente nella giunta Mancini: Aronne Perugini. Questi è sempre stato estremamente parco di apparizioni e di dichiarazioni, è attentissimo quando parla e evita in ogni modo di scivolare sulle tante bucce di banana lasciate in giro dai suoi colleghi di giunta. E Perugini è forse l’unico politico di scuola, nel vero senso della parola, formato nelle scuole politiche del PCI e, nonostante la ancor piuttosto giovane età, è uomo di esperienza. E forse è stato proprio lui ad imporre il silenzio alla maggioranza. Del resto, si sa, è meglio tacere e dare l’impressione piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio.
Così la comunicazione torna al più tradizionale dei sistemi. Si abbandonano i moderni mezzi mediatici e ci si affida alle più tradizionali e controllabili conferenze stampa. Anche se queste, a quanto pare, costano: pare che quella di fine anno con tanto di ben due televisioni sia costata alle casse comunali la non disprezzabile somma di  646,06. Zitti zitti il silenzio è d'oro .

Luca Craia

sabato 1 novembre 2014

Impossibile scrivere una mail all’amministrazione comunale di Montegranaro



Volevo mandare un’e-mail al Sindaco di Montegranaro e all’Assessore all’urbanistica ma non ci sono riuscito. Ho dovuto optare per l’ufficio urbanistica ma non è la stessa cosa. Sul sito del Comune di Montegranaro non ci sono indirizzi e-mail diretti degli amministratori. Questo rende impossibile comunicare in via telematica con loro. Quindi si può soltanto scrivere in maniera cartacea o fare anticamera per farsi ricevere. Sarà una svista o una scelta precisa? Certo che, su un sito che mette nel menù “amministrazione trasparente” e “amministrazione aperta” ci si aspetterebbe un po’ più di accessibilità verso chi ci amministra.

Luca Craia

venerdì 31 ottobre 2014

Cambiare una lampadina è cosa difficile e servono almeno due persone.



Ho segnalato tramite il portale del Comune, il giorno 20 ottobre scorso, la situazione di piazzale Leopardi, dove si affaccia l’Ospedale Vecchio. Il luogo risulta estremamente scuro perché alcune lampadine sono bruciate e necessitano di essere sostituite e un paio di lampioni sono stati smontati quando era presente il cantiere per la ristrutturazione dello stabile e mai più rimessi a posto. A questo aggiungiamo la presenza degli alberi che, comunque, oscura la poca luce che c’è ed ecco che si crea un bellissimo spazio buio e, se vogliamo, anche pericoloso. Ricordiamo che nello stabile è ospitata (in affitto, come ricordiamo) la Banda Omero Ruggieri e che lo spazio insiste sull’arteria principale del centro storico.
Non dovrebbe essere difficile risolvere il problema. Basterebbe, intanto, cambiare le lampadine bruciate e poi aggiustare i lampioni rimossi. Un elettricista ci metterebbe un paio d’ore. Eppure sono passati ben undici giorni e non ho ricevuto risposta né, tantomeno, si è intervenuti. Non vorrei che in piazza Mazzini si siano persi la scala (sparita insieme a ruspa e idropulitrice) oppure stiano aspettando di avere due uomini a disposizione: uno che tiene la lampadina e l’altro che gira la scala.

Luca Craia

giovedì 16 ottobre 2014

Lo sportello per le segnalazioni telematiche del Comune funziona. Approfittiamone.



Qualche giorno fa, appena ho saputo dell’apertura, sul sito ufficiale del Comune di Montegranaro, di uno spazio apposito per le segnalazioni di guasti, disservizi e problematiche varie, ho subito approfittato (la mia segnalazione era la numero 4) per indicare quello che per me era un problema, piccolo, ma da risolvere: in via Enzo Bassi c’è un faro, istallato per l’ultima edizione del Veregra Street, che proiettava una luce fortissima su tutta la zona illuminando a giorno. Questo, oltre ad essere estremamente fastidioso per chi passava da quelle parti (si era letteralmente abbaiati), costituiva un costo inutile per la collettività, senza considerare l’inquinamento luminoso prodotto. La mia segnalazione ne chiedeva la rimozione. Era il 10 ottobre.
Il 14 ottobre questa è stata la risposta: il faro posizionato per il Veregra Street non è stato rimosso perché alcuni residenti hanno richiesto una maggiore illuminazione notturna. Però la lampadina da 400W è stata sostituita con una da 100W. Grazie per la segnalazione.
Soddisfacente, direi. Direi di approfittare del servizio.

Luca Craia

venerdì 10 ottobre 2014

Il Comune si apre alle segnalazioni. Ma devi essere bravo in matematica.



Stavolta plaudo, perché quando ci vuole ci vuole. L’iniziativa dell’Amministrazione Mancini, meglio nota come “Montegranaro Sfrizziona”, di aprire una sezione per segnalare guasti e disservizi tramite il sito istituzionale del Comune è ottima cosa davvero e va, prima di tutto, sottolineata positivamente e poi adoperata. È un modo per mettersi in contatto col cittadino e uno sportello tramite in quale quest’ultimo ha la possibilità di segnalare un problema senza fare la solita anticamera d’antico sapore davanti alla porta del notabile di turno, magari con un paio di polli in mano Lorenzo Tramaglino Style. Simpatica la trovata dell’operazione matematica richiesta per evitare lo spam, ma non abbiate paura: se siete in grado di usare una tastiera dovreste essere in grado di fare anche l’operazioncina richiesta. Si spera.
Metto il link: http://www.comune.montegranaro.fm.it/gu/gu_p_aggiungi.php . Facciamone buon uso. Io comincio già adesso.

Luca Craia