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lunedì 11 luglio 2016

Finalmente si cambiano le lampadine. Ma il centro storico resta al buio.



È dalle piccole cose che ti rendo conto della considerazione che si ha di te. Sono i piccoli gesti, le piccole attenzioni che ti danno il segnale di quanto di te interessi. I cittadini del centro storico di Montegranaro stanno raccogliendo segnali continui, e lo fanno da anni, del fatto che, a parte le chiacchiere sconclusionate dei politici, fatte di promesse elettorali e idee talmente poco chiare da chiamare centro storico zone che sono ben fuori dalle mura castellane, in sostanza del centro storico non freghi niente a nessuno.
Ultimo segnale inequivocabile di quanto all’Amministrazione Mancini interessi poco del paese antico arriva dalla decisione, benedetta in realtà, di cambiare le tante, troppe lampadine della pubblica illuminazione che non funzionano. E vedi l’elenco delle vie interessate e scopri che non ce ne è una del centro storico. Eppure le vie vecchie sono affette da scurite acuta e cronica da tempo immemorabile. Piazzale Leopardi, per esempio, dove hanno sede diverse associazioni ma dove si apre anche il portone delle case popolari realizzate nell’ospedale vecchio, è quasi completamente al buio. Ma di riaccenderne le luci non si parla. Eppure l’assessore Basso, un anno e mezzo fa, mi disse che avrebbe provveduto, senza specificare quando, ben inteso.
Diciamo che, almeno, al buio le zozzure, i ruderi, l’abbandono e l’incuria si vedono meno e forse è meglio lasciare che le ombre nascondano questa vergogna infinita. Ma noi lo sappiamo che c’è.

Luca Craia


martedì 20 gennaio 2015

Che fine ha fatto lo sportello virtuale del Comune?



C’è una cosa veramente ben fatta da parte dell’amministrazione Mancini: lo sportello virtuale per segnalare problemi o disservizi attivato sulla pagina web del Comune. È un modo pratico per il cittadino di far presenti le varie problematiche di piccola entità che, però, assumono grande importanza per la qualità della vita. Il servizio, fino a poco fa, funzionava bene: c’è un form da compilare e, una volta inviato, arriva sulla casella mail depositata la conferma di ricezione della segnalazione. In seguito arriva anche la valutazione della segnalazione e il tempo stimato per l’eventuale soluzione. In genere la stima è piuttosto esatta. Da qualche tempo, però, ci si ferma ai primi due step che, evidentemente, vanno in automatico. Dopo la conferma di ricezione, però, non succede più niente: non arriva la valutazione e la stima dei tempi di intervento e, soprattutto, non si interviene. Ho segnalato due lampadine bruciate a Porta Spina da due settimane e non mi è arrivata alcuna risposta, tantomeno le lampadine sono state sostituite. Che è successo? Il servizio è subissato di richieste? O qualcuno che lo amministrava è in vacanza? Fatto sta che, per cambiare due lampadine, conferma o non conferma, non dovrebbe volerci molto.

Luca Craia

venerdì 31 ottobre 2014

Cambiare una lampadina è cosa difficile e servono almeno due persone.



Ho segnalato tramite il portale del Comune, il giorno 20 ottobre scorso, la situazione di piazzale Leopardi, dove si affaccia l’Ospedale Vecchio. Il luogo risulta estremamente scuro perché alcune lampadine sono bruciate e necessitano di essere sostituite e un paio di lampioni sono stati smontati quando era presente il cantiere per la ristrutturazione dello stabile e mai più rimessi a posto. A questo aggiungiamo la presenza degli alberi che, comunque, oscura la poca luce che c’è ed ecco che si crea un bellissimo spazio buio e, se vogliamo, anche pericoloso. Ricordiamo che nello stabile è ospitata (in affitto, come ricordiamo) la Banda Omero Ruggieri e che lo spazio insiste sull’arteria principale del centro storico.
Non dovrebbe essere difficile risolvere il problema. Basterebbe, intanto, cambiare le lampadine bruciate e poi aggiustare i lampioni rimossi. Un elettricista ci metterebbe un paio d’ore. Eppure sono passati ben undici giorni e non ho ricevuto risposta né, tantomeno, si è intervenuti. Non vorrei che in piazza Mazzini si siano persi la scala (sparita insieme a ruspa e idropulitrice) oppure stiano aspettando di avere due uomini a disposizione: uno che tiene la lampadina e l’altro che gira la scala.

Luca Craia