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martedì 26 maggio 2020

A Montegranaro arrivano autovelox e controllo elettronico del rosso.



Tempi duri per i furbi della strada, a Montegranaro: finalmente la Polizia Municipale verrà dotata di strumenti atti a controllare le infrazioni semaforiche, che sono un costume consolidato dei Montegranaresi. In particolare, i semafori di Porta Romana sono una lotteria, perché c’è sempre qualcuno che brucia il rosso. Tra qualche tempo, però, chi lo fa rischierà sanzioni pesanti, perché l’Amministrazione Comunale ha deliberato di autorizzare il noleggio di attrezzature idonee al controllo delle apparecchiature semaforiche. E speriamo che adesso possiamo attraversare strettoia e circonvallazione più tranquilli.
Con la stessa delibera si è autorizzato anche il noleggio di apparecchi per il controllo della velocità. Non è specificato che tipo di apparecchi, se autovelox o telelaser. In ogni caso, ben vengano anche questi,  purchè non se ne abusi e non si tendano trappole agli automobilisti,, come spesso si fa in comuni vicino al nostro.
Alla votazione non hanno partecipato i due assessori targati PD: Basso e Perugini.

Luca Craia

mercoledì 30 marzo 2016

Perugini non ha soldi per la rotonda? E i 90.000 Euro di 15 anni fa?



Il Presidente Perugini e l'ex Presidente Cesetti mentre buttano via una trentina di milioni per il nuovo ospedale di Fermo.

La risposta del Presidente della Provincia di Fermo, Aronne Perugini, al coro che si è levato subito dopo l’ultimo tragico incidente ai semafori della Mezzina per chiedere la costruzione di una rotatoria è esattamente quella che ci poteva aspettare da un politico navigato ed esperto come lui. Dire che no, non si può perché non ci sono i soldi è la prima regola dell’amministratore vecchio stile, perché la giustificazione funziona sempre, specie se, mentre la si pronuncia, si fa lo sguardo triste e rassegnato di chi vorrebbe ma ha le mani legate.Certo, sentire il Presidente affermare che, coi semafori, la situazione sia molto migliorata, quando c'è appena scappato l'ennesimo morto in presenza dei suddetti semafori, un po' il sangue lo fa bollire. Ma la scena è stata recitata bene.
La Provincia è stata svuotata di tutti i suoi poteri, ci sono priorità improcrastinabili e pimpete e pampete. Il punto, invece, è che si sa bene come funzionano questi meccanismi: ora c’è il momento dell’emotività, del cordoglio e della rabbia. Ma dura poco, tra qualche giorno arriverà qualche altra notizia, magari abilmente messa in rete dai vari Istituti Luce moderni messi su a uso e servizio del regime, ed ecco qua che ci dimenticheremo coralmente di quanto è accaduto a Pasquetta. Dimenticheremo la rabbia, il cordoglio e anche la volontà di cambiare uno stato di cose che ogni tanto ci fa indignare e rattristare, procurando lutti e drammi che prontamente vengono rimossi alla velocità di stampa di qualche quotidiano. Il popolo pecorone va saputo gestire, lasciandolo scorrere, guidandolo col bastone, coi cani e coi fischi.
Sarebbe stato bello leggere, magari, lo stesso concetto impostato con maggior propositività. Sarebbe stato bello sentire Perugini dire che sì, al momento non ci sono soldi, ma faremo i salti mortali per procurarceli, cercheremo sponsor, finanziamenti europei, andremo anche a scavare sotto la fine dell’arcobaleno ma troveremo una soluzione. Sarebbe stato bello vedere Perugini ricordarsi di quei 90.000 Euro circa che il Comune di Montegranaro, una quindicina di anni fa, pare abbia versato all’allora Provincia di Ascoli Piceno per la realizzazione di una rotatoria proprio in quell’incrocio (era assessore Offidani, esattamente come adesso). Sarebbe stato bello ma non è stato così. Ci dobbiamo accontentare del solito triste copione. Ma veramente dobbiamo?

Luca Craia

martedì 29 marzo 2016

Appello alla Provincia di Fermo: basta morti, fate la rotatoria



Senza alcuna volontà polemica, perché non serve, perché purtroppo non ci ridarebbe né Gessica né tutte le altre vittimi di quell’incrocio maledetto. E sono tante, le vittime dell’intersezione tra la provinciale 27 che proviene da Montegranaro e la provinciale 219, più nota come “mezzina”. Sono troppe. Troppe anche perché porre rimedio a un punto pericoloso sarebbe tutto sommato facile. E mai troppo costoso, pensando alle vite umane che andremmo a proteggere. Per questo mi sento, dal mio piccolo, di chiedere alla Provincia di Fermo di studiare urgentemente e di attuare un progetto che collochi una rotatoria su tale intersezione, eliminando i semafori e regolando il traffico in modo che tali eventi luttuosi non accadano più.

Luca Craia