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martedì 30 agosto 2016

Scuole a norma, scuole sicure. La preoccupazione dei genitori.


Sale la preoccupazione dei genitori di alunni delle scuole montegranaresi dopo il sisma. Se già era noto che alcune strutture non fossero a norma, oggi diventa ancora più lecito porsi domande sulla sicurezza degli edifici scolastici, sia in funzione dei danni eventuali causati dal sisma, sia in funzione della prevenzione di nuove scosse importanti. In effetti siamo ancora in pieno sciame sismico e nulla può garantire che non avvengano, nell’immediato futuro, nuove scosse.
In questo senso appare superficiale affermare che le scuole siano sicure anche se non a norma. Sarebbe quindi giusto e doveroso rassicurare i genitori e la cittadinanza con dati certi, ottenuti tramite una perizia scrupolosa sugli edifici che ne attesti la sicurezza, per quanto, se non a norma, mi pare piuttosto difficile poter dare rassicurazioni certe. In effetti le norme sono fatte per garantire la sicurezza e, quando non vengono rispettate, sicuramente qualche requisito essenziale manca. Dire, per esempio, che la struttura del nido è in parte inagibile e in parte sicura al 100% pare piuttosto azzardato.
Con la diligenza del buon padre di famiglia (nel nostro caso, della madre), il Sindaco dovrebbe adoperare il massimo scrupolo e, laddove esista anche il minimo dubbio sulla sicurezza degli edifici, prendere immediati provvedimenti. Altrimenti, Dio non voglia, accadesse qualcosa di grave, non vorrei proprio essere nei suoi panni.

Luca Craia

lunedì 4 aprile 2016

Piovono soldi in piazza Mazzini. E la partecipazione va a farsi benedire.



Un investimento di quasi 600.000 Euro sulla sicurezza della scuola di Santa Maria va salutato come un fatto positivo ed è quello che mi sento di fare. Però c’è una cosa che non capisco, anzi, due. La prima: come mai tanti soldi a un Comune disastrato come quello di Montegranaro, o almeno così, due anni fa, in campagna elettorale, la lista Montegranaro Riparti, che poi ha vinto le elezioni e ora governa, definiva il nostro a causa di debiti e cattiva gestione da parte della giunta precedente? Dunque, faccio fatica a capire come si possa compiere un tale miracolo.
Nel 2014 eravamo sull’orlo della bancarotta e adesso la Regione Marche ci dà senza battere ciglio la bellezza di 440.000 Euro. Inoltre ci ritroviamo altri 140.000 Euro in mano senza capire da dove spuntano. Pare la classica situazione in cui ti vai a mettere il cappotto per la prima volta nella stagione e ci trovi in tasca 10 Euro dimenticate lì dall’anno prima. Non è che Gismondi abbia dimenticato in giro per i cassetti del Comune centinaia di migliaia di Euro? Mi pare strano. Non sarà, invece, che si stanno raccogliendo frutti di semine fatte da altri? Anche perché qua mi pare che di questi tesoretti estemporanei ne spuntano parecchi e piuttosto spesso. E il credito che si dà al nostro Comune mi pare difficile che sia stato guadagnato con soli due anni di amministrazione se prima c’era stato il caos che ci è stato detto.
Altro punto che non capisco: leggendo nel solito comunicato dell’Istituto Luce de noatri trovo scritto che si sta operando con “un costante confronto con la dirigenza, i docenti ed il personale ATA” Bene. E i genitori? E il Consiglio di Istituto? E la partecipazione tanto sbandierata? Che fine ha fatto?

Luca Craia

venerdì 26 febbraio 2016

Continuiamo a pastrocchiare con la scuola e ammazziamo il centro.



L’edificio che ospita il Nido a Santa Maria è sempre stato un osservato speciale perchè ha sempre avuto problemi strutturali quasi fin dalla sua edificazione. Ora sembra, si dice, si vocifera, che il Comune di Montegranaro voglia intervenire (di nuovo) per rendere la struttura sicura. Per farlo, però, occorrerà spostare i bambini altrove. E quale sarà questo altrove? Sembra che si stia pensando di muoverli nella struttura di San Liborio, nelle aule occupate dalla scuola materna sezione centro.
E i bambini della materna dove li mettiamo? Ecco il colpo di genio: visto che, nei giorno scorsi, su queste pagine si è ripetutamente parlato della necessità di riportare la materna nel centro del paese, sembra che l’assessore ai servizi sociali, colta da improvviso raptus iperattivo dopo due anni di torpore, stia pensando di portarle al piano terra della scuole rosse. In sostanza il progetto pare che preveda lo spostamento in toto delle attuali sezioni della primaria al primo piano per lasciare libero il piano terra e destinarlo alla materna.
Sembrerebbe la quadratura del cerchio. E invece non lo è. E vi spiego perché: prima di tutto va considerato che, così facendo, si priverebbe la scuola del centro dei locali dove si svolgono i laboratori e altre attività didattiche. In secondo luogo, ma cosa ben più importante, si priverebbe la struttura di ogni possibilità di crescita futura. Mi spiego: cosa accadrebbe se, l’anno prossimo, per esempio, anche conseguentemente al ritorno della materna in centro, si avesse un forte incremento di iscrizioni. Tanto da poter istituire di nuovo la seconda sezione? Dove la mettiamo? Mi pare un buon sistema per ammazzare il plesso definitivamente.
Sembra, comunque, che ci sia un piano ben preciso per portare la materna nelle scuole rosse, e per realizzarlo è necessario che ci sia spazio e che, quindi, esista una sola sezione. Ecco perché la direzione didattica, secondo diverse testimonianze, avrebbe premuto perché le iscrizioni di bambini in prima elementare andassero a confluire verso i plessi di San Liborio e Santa Maria. In questo modo si agevola il piano della Strappa di avere spazio a sufficienza nelle scuole rosse. Ma si sacrifica la qualità della didattica e l’interesse dei bambini. Ma a questo, ormai, siamo abbastanza abituati.
Ricostruzione fantascientifica? Forse, ma ormai a Montegranaro ci possiamo aspettare questo e altro. Vediamo…

Luca Craia

mercoledì 27 gennaio 2016

I nonni vigile che fine hanno fatto?



Mi segnala un’iscritta al gruppo di discussione che oggi, alle scuole elementari di Santa Maria, al rientro per l’orario pomeridiano, non c’era alcun tipo di vigilanza. La nostra amica afferma che questo capita piuttosto spesso. In particolare oggi si è verificato un episodio piuttosto grave che, per fortuna, non ha avuto conseguenze ma che poteva averne di serie.
Infatti la persona che mi ha segnalato questo fatto era lì per riportare il figlio a scuola. Avendo accostato vicino all’ingresso, dove esiste il senso unico di marcia, il bambino stava tranquillamente scendendo dall’auto quando sopraggiungeva a velocità sostenuta e contromano un’Alfa Romeo condotta da un giovane che non è stato riconosciuto. Solo la prontezza di riflessi del bambino, che si è infilato lesto in macchina, ha evitato il peggio.
Ora, posto che l’indisciplina a Montegranaro regna sovrana, come ben sappiamo, credo che quanto segnalato dalla nostra amica vada verificato da chi di competenza e che, qualora davvero mancasse in maniera frequente la vigilanza davanti alla scuola, si prendano urgenti provvedimenti. Con queste cose non si scherza.

Luca Craia