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martedì 29 marzo 2016

Appello alla Provincia di Fermo: basta morti, fate la rotatoria



Senza alcuna volontà polemica, perché non serve, perché purtroppo non ci ridarebbe né Gessica né tutte le altre vittimi di quell’incrocio maledetto. E sono tante, le vittime dell’intersezione tra la provinciale 27 che proviene da Montegranaro e la provinciale 219, più nota come “mezzina”. Sono troppe. Troppe anche perché porre rimedio a un punto pericoloso sarebbe tutto sommato facile. E mai troppo costoso, pensando alle vite umane che andremmo a proteggere. Per questo mi sento, dal mio piccolo, di chiedere alla Provincia di Fermo di studiare urgentemente e di attuare un progetto che collochi una rotatoria su tale intersezione, eliminando i semafori e regolando il traffico in modo che tali eventi luttuosi non accadano più.

Luca Craia

giovedì 14 gennaio 2016

Progetto viale Gramsci – largo Conti: Montegranaro la conoscono?



A pochi giorni dall’incontro tra l’amministrazione comunale e i commercianti del centro, che si preannuncia infuocato viste le tante e forti perplessità di questi ultimi, proprio parlando con alcuni di essi mi sono reso conto di quanto il progetto sia campato per aria. Abbiamo già parlato della bislacca idea di far scendere le automobili lungo via Conventati, cosa pericolosissima, specie con fondo sdrucciolevole, vista la pendenza della strada. Ora vorrei soffermarmi sull’ingresso a Porta Marina. Si vorrebbero far svoltare le auto provenienti da viale Gramsci con una piccola rotatoria posta di fronte all’arco della porta castellana.
Quello che non pare sia stato considerato è l’angolo di incidenza della porta stesso rispetto alla direzione della strada, angolo che non è per niente agevole per chi arriva e svolta da nord perché si presente come un angolo ottuso, favorendo, invece, la parte sud. Far svoltare le auto in questo modo, specie le vetture di grandi dimensioni, è impensabile. Così come è impensabile, poi, farle di nuovo girare per via Castelfidardo: gli spazi sono troppo angusti.
L’impressione nettissima è che chi ha redatto il progetto lo ha fatto solo sulla carta, senza un sopralluogo minuzioso e senza conoscere nel dettaglio le problematiche della viabilità nel centro montegranarese. D’accordo che è un progetto di massima e può essere soggetto a variazioni, ma avere un’idea precisa di quello che si sta facendo in quanto a viabilità poi influenza tutto il ragionamento che ne segue in fatto di parcheggi, arredi e piani del commercio. Ancora una volta sembra che siamo di fronte a una cosa raffazzonata, fatta tanto per fare e per far parlare. Speriamo si rinsavisca in tempo, prima di buttare via soldi e fare danni irreparabili.


Luca Craia

venerdì 19 giugno 2015

Cambio di segnaletica in via Gramsci. E la gente rimarrà appesa.



Rifatto l’asfalto in viale Gramsci, si è provveduto a rifare anche la segnaletica orizzontale. Ce n’era davvero bisogno, perché con la vecchia, si ricorderà la questione dei parcheggi multicolor, non ci si capiva più niente, anche perché ormai completamente illeggibile. Buona anche l’idea dell’attraversamento pedonale rialzato. Errore grave, invece, sulla rotatoria in fondo al viale.
La rotatoria fu “inventata” dall’amministrazione Di Battista per evitare ingorghi dovuti alle macchine provenienti da via Zoli che giravano verso il centro storico facendo una manovra a 180° che impegnava l’intera carreggiata creando problemi. L’idea fu buona e risolse la questione, anche se molti montegranaresi, ancora oggi, fregandosene di cartelli e buon senso, continuano a fare il giro diretto senza avvalersi della rotatoria.
Già in fase di progettazione fu subito evidente che, con una rotatoria con circolazione tradizionale, ci sarebbero stati problemi per chi saliva da via Zoli. Questa strada è decisamente ripida e fermarsi per dare la precedenza a chi già impegna la rotonda, come si fa di solito, avrebbe creato problemi di ripartenza. In passato c’erano anche stati diversi incidenti dovuti a vetture che, dovendosi fermare, con il fondo bagnato, ripartendo avevano perso il controllo ed erano indietreggiate involontariamente. Si decise, così, di derogare al sistema classico di circolazione nelle rotatorie mettendo un segnale di dare la precedenza a chi proviene da via Zoli.
Oggi questa segnaletica è stata modificata riportandola a quella tradizionale delle rotatorie. Così chi sale da via Zoli deve fermarsi. Le conseguenze non possiamo saperle ma, visto lo storico, non pare una decisione saggia.

Luca Craia