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lunedì 24 ottobre 2016

Gonfiabili per bambini sotto la torre pericolante



Era pericolante fin dal sisma del 24 agosto, la torre del municipio di Montegranaro. Era talmente pericolante che si è reso necessario imbragarla e inserire delle centine di sostegno sugli archi di volta, intervento effettuato solo la scorsa settimana. Quindi, quando durante la fiera per la festa di San Serafino, proprio lì sotto sono stati allestiti i giochi gonfiabili per i bambini, si sapeva benissimo che esisteva un rischio. Lo si sapeva da tempo, anche perché l’incarico per la messa in sicurezza della torre, mentre si gonfiavano i giochi proprio lì, era già stato assegnato. Quindi si sono esposti i cittadini di Montegranaro più giovani a un rischio reale e concreto, e lo si è fatto scientemente.
Vorrei capire perché. E vorrei anche capire quale fiducia possiamo nutrire in chi prende decisioni con tanta leggerezza e, consentitemi, incoscienza; quale fiducia possiamo nutrire quando ci si dice che le scuole sono sicure, che la chiesa di San Serafino è sicura, che Palazzo Francescani è sicuro? Il cittadino deve potersi fidare di chi lo amministra. Questi fatti dimostrano che la fiducia non è ben riposta.

Luca Craia

sabato 15 ottobre 2016

Torre del Municipio. Finalmente la messa in sicurezza



A quasi due mesi dal sisma, finalmente si mette mano alla torre del Municipio. La torretta campanaria, posta sul tetto del Palazzo Comunale di Montegranaro, era stata fortemente lesionata dal terremoto del 24 agosto ma, nonostante la consapevolezza della sua pericolosità, anche e soprattutto grazie alla segnalazione di Dino Pesci, nulla si è fatto fino a oggi per evitare che crolli. Finalmente lunedì prossimo inizieranno i lavori per la messa in sicurezza del manufatto. I lavori dovrebbero durare fino al 29 ottobre prossimo e pare consistano nell’imbragatura della struttura con apposite fasce di contenimento. È solo un opera provvisoria in attesa di interventi più seri e duraturi ma dovrebbe scongiurare il crollo della torretta e i conseguenti pericoli per i cittadini.
Quello che è sconcertante è che, fino a lunedì, sarà possibile camminare sotto il municipio, col rischio che la torre ci crolli addosso. E questo avviene sin dal giorno del sisma. La torre è fortemente lesionate, gli archi delle monofore sono spaccati e la sua stabilità è seriamente compromessa. Ciononostante nulla si è fatto per quasi due mesi, mettendo in serio pericolo coloro che si fossero trovati a passare per piazza Mazzini nel malaugurato caso la struttura avesse ceduto. Meglio tardi che mai, tutto bene quel che finisce bene, tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino. Occhio.
Ah... per palazzo Francescani che si aspetta? 


Luca Craia

sabato 27 agosto 2016

Lesioni su Palazzo Francescani. E il Municipio come sta?



Non tutti lo avranno notato, ma passando per piazza Mazzini e alzando la testa appena varcata la soglia del salotto cittadino, si nota che la parete esterna sinistra di palazzo Francescani presenta due grosse crepe slabbrate che, se prima c’erano, ora sono decisamente più marcate. La vista appare piuttosto preoccupante e probabilmente lo è, visto che pare che stamane tecnici del Comune fossero in piazza proprio ad osservare quello scorcio. Quell’ala del palazzo non è utilizzata: vi sono degli spazi che erano privati e che sono stati recentemente acquisiti dal Comune ma che non sono accessibili dalla scala del palazzo. Esattamente non si sa come entrarci.
Pare anche che parte dell’ex convento francescano sia stata dichiarata inagibile: si tratta della porzione dove, per capirsi, ci sono i bagni del piano dove risiede la sala consiliare. Sembra che le volte imperiali che fanno da soffitto a quella parte dell’edificio siano state lesionate, il che aggraverebbe un quadro già di per sé non certo tranquillizzante.
E il municipio? Le poche notizie circolate in questi giorni parlano di sopralluoghi che non hanno dato esiti particolarmente preoccupanti ma, avendo visto con i miei occhi lo stato del primo piano del palazzo comunale un paio di anni fa, so che la situazione, prima del terremoto, non era affatto bella. Non credo che il sisma abbia fatto bene alle già provate strutture del vecchio edificio, specie al povero teatro Novelli la cui volta in camorcanna era già molto mal messa allora.
Quindi probabilmente Montegranaro ha subito danni dal sisma. Certamente non gravi come nelle zone più prossime all’epicentro, ma comunque danni ce ne sono. Pare, oltretutto, che si susseguono le segnalazioni di privati per poter almeno verificare lo stato delle proprie abitazioni e sembra che il Comune abbia predisposto un apposito modulo per effettuare queste segnalazioni (se interessati, chiedete in Comune, sull’amato Facebook non c’è traccia di queste cose).
Il punto è questo: se continuiamo a negare, in maniera oltretutto inspiegabile, che abbiamo subito danni, rischiamo di non prendere un centesimo di eventuali fondi per restauri e ristrutturazioni. Certamente la precedenza sia data a chi ha più bisogno, ma se ce ne fosse anche per noi e ne avessimo necessità e diritto, non è dormendo o negando i fatti che otterremmo qualcosa.

Luca Craia