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lunedì 19 maggio 2014

Il Prefetto Pagliuca in visita a Montegranaro con Arkeo



È stato per me un onore e un piacere accompagnare stamattina, insieme alla nostra Graziella Marziali, il Prefetto di Fermo, la dottoressa Angela Pagliuca, alla scoperta della Montegranaro più antica e preziosa. Un onore perché rappresentare la mia associazione, Arkèo, di fronte al più alto rappresentante dello Stato nella provincia di Fermo è una cosa che rende orgogliosi, e un piacere perché Sua Eccellenza è davvero una persona squisita, colta e affabile, donna di evidente intelligenza.
Insieme al Commissario Straordinario Maurizio Ianieri (che ci ha incaricato di fare da ciceroni), al Maresciallo Di Risio e al Comandante della Polizia Municipale Ercolanoni abbiamo visitato la Cappellina di San Michele Arcangelo, gentilmente messa a disposizione dalla proprietà, sempre estremamente disponibile, per poi recarci a Sant’Ugo dove il Prefetto ha potuto godere della bellezza degli affreschi del nostro grande tesoro cittadino.
Da lì ci siamo mossi verso San Serafino per poi chiudere l’anello tornando in piazza ammirando la Torre dell’Annunziata, il portale della Pieve del SS. Salvatore e quello di San Francesco. La dottoressa Pagliuca è rimasta molto colpita dalle bellezze di Montegranaro e ci ha invitati a perseverare nell’opera di ricerca del nostro patrimonio storico e nella sua promozione.
Desidero ringraziare il dottor Ianieri per l’opportunità dataci e per la fiducia concessaci.

Luca Craia

venerdì 2 maggio 2014

Cosa vuol dire avere qualche milione di euro da pagare



Cosa vuole dire avere un debito fuori bilancio di proporzioni bibliche, destinato a crescere e in crescita costante a seguito di sentenze che giungono giorno dopo giorno? Vuol dire, ad esempio, che il Commissario Ianieri non può approvare il bilancio preventivo. Non approvare il bilancio vuol dire non poter razionalizzare e ottimizzare la spesa. Non razionalizzare la spesa vuol dire che non si possono fare interventi migliorativi. Ad esempio era intenzione del Commissario di creare una zona franca, per quanto riguarda l’addizionale Irpef comunale, per i redditi inferiori ai 25.000 € annui. Avere un debito fuori bilancio di queste proporzioni vuol dire che, invece di invertire la tendenza, che ha sempre visto Montegranaro primeggiare sulle aliquote, nulla si potrà fare per aiutare le fasce di reddito più deboli. Ora, continuiamo pure a rimpallarci le responsabilità, continuiamo pure a raccontare favole agli elettori circa progetti faraonici (e costosissimi). Ma la realtà è che i Montegranaresi non avranno nemmeno questo piccolo ma significativo aiuto economico. Altro che velodromi.

Luca Craia

giovedì 24 aprile 2014

Ianieri ha sbagliato a chiudere la Montegranaro Servizi? Ad alcuni pare di sì.



In questa campagna elettorale stiamo vedendo cose che voi umani eccetera eccetera: colpi bassi, attacchi personali, insulti, velate minacce denotano, oltre che un clima teso e avvelenato, anche e soprattutto pochezza di idee e di progetti, una pochezza che porta lo scontro su un piano quasi fisico e che non promette nulla di buono per il futuro.
La stampa, in questa situazione, sta facendo un ottimo lavoro per cercare di rimanere neutrale e non favorire questo o quel candidato. Non tutta però: mi riferisco all’articolo apparso sul notiziario online “La Provincia di Fermo” riguardante un ricorso presentato dall’amministratore della Montegranaro Servizi contro la decisione del Commissario Ianieri di chiudere la società (di cui il Comune è proprietario al 100%) perche è la stessa risulta, oserei dire oggettivamente, antieconomica. Non scendo nel merito della decisione del dottor Ianieri anche se la stessa è stata bene accolta dalla maggioranza delle forze politiche cittadine mentre quelle che hanno governato fino a ieri si sono limitate a non commentare la disposizione del Vice Prefetto e Commissario per Montegranaro.
L’articolo in questione, invece, già dal titolo sembra godere del fatto che anche il Commissario subisca ricorsi (così come le amministrazioni Gismondi e Basso ne hanno subiti di innumerevoli, e così come sono innumerevoli ormai le sentenze contrarie in cui il Comune è stato costretto a soccombere). L’articolo, non firmato, sembra compiacersi del ricorso e, in qualche maniera, vuole sottolineare che anche il Commissario sbaglia e che forse aveva ragione l’ex sindaco a voler mantenere in piedi una società la cui utilità rimane, comunque, tutta da dimostrare mentre la cui onerosità pare evidente. La testata giornalistica online non è nuova a dimostrarsi molto amichevole con l’ex sindaco montegranarese, e in questa campagna elettorale sembra quasi diventare un organo di informazione ufficiale e di parte piuttosto che un notiziario imparziale. Sono scelte editoriali. E sono segni di come vanno le cose a Montegranaro.

Luca Craia