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mercoledì 7 dicembre 2016

Risolto il caso topi a Santa Maria. Un solo topo ma… molto attivo



Finalmente Montegranaro può tirare un sospiro di sollievo: è stato risolto, finalmente, il caso della sospetta presenza dei topi nella scuola materna di Santa Maria. Dopo un primo momento in cui si era creduto che i topi non esistessero e che le cacche fossero state fatte da mosche giganti, finalmente convintasi a effettuare le indagini, la sindachessa ha risolto il caso in quattro e quattr’otto, facendo felici tutti ma proprio tutti i genitori che, fino a due giorni fa, facevano lampi e tuoni. Ora sono tutti felici.
Si trattava di un solo topo, ma molto molto attivo. Questo topo è riuscito, pensate, a fare la cacca in ogni dove, a rosicchiare, fare pipì, sporcare mezza scuola materna e tutto da solo! Ha anche mangiato una quantità industriali di esche prima di morire stecchito. Ma ora che hanno trovato il cadavere di questo unico topo, e verificato che il cadavere è morto, la sindachessa ha deciso di metterci una pietra sopra, magari con un bell’epitaffio: “qui giace il supertopo di Montegranaro, che ha fatto morire di paura tutto il paese. La cittadinanza ringrazia la sindachessa”.
Vi sentite presi in giro? Non ho mica cominciato io…

Luca Craia

lunedì 5 dicembre 2016

Si riunisce la commissione mensa. Ci volevano i topi.



La commissione consiliare per la mensa scolastica è stata nominata fin dalle prime battute dell’attuale consiliatura. Vi fanno parte, oltre al Sindaco che la presiede e il funzionario competente per materia, un rappresentante di maggioranza, uno di opposizione e uno dei genitori. La commissione così costituita dovrebbe quindi rappresentare tutte le parti in atto nel processo di alimentazione dei bambini anche se manca la rappresentanza del personale, come dice il membro di minoranza, Endrio Pavoni del Movimento 5 Stelle. Resta però il fatto che la commissione, il quasi due anni e mezzo dalla nomina, non si è mai riunita.
La storia, per quanto ne registri la stasi, appare piuttosto travagliata, con il succedersi dei tre rappresentanti dei 5 stelle che si sono avvicendati in Consiglio Comunale ma, soprattutto, per le dimissioni del membro di maggioranza, quella Sara De Luca che si dimise in maniera piuttosto misteriosa da Consigliere Comunale dopo essersi data molto da fare per migliorare la qualità del cibo in mensa e aver trovato muri di gomma in ogni dove. La motivazione ufficiale delle dimissioni della De Luca è un blando “motivi personali” ma qualcuno vede delle relazioni tra le stesse e la sua presunta delusione per lo sforzo compiuto a favore della mensa. Attualmente il posto della De Luca è occupato da Laura Latini che, però, non ha profuso finora lo stesso impegno.
Domani, dopo due anni e passa, dicevamo, si riunisce finalmente la Commissione. Lo fa a seguito della tempesta che si è abbattuta sulla mensa negli ultimi tempi, tra topi, cibo cattivo (se non avariato), genitori inferociti per la qualità del cibo e un sopralluogo compiuto dallo stesso Pavoni che ha causato molti mal di pancia, compreso quello del Sindaco chiaramente espresso nell'ultima seduta del COnsiglio Comunale, e sicuramente non dovuti a cibo avariato, almeno in questo caso. Viene convocata a un orario insolito, le 17,00, che causerà senz’altro qualche difficoltà a dei consiglieri che a quell’ora lavorano.
Sul tavolo ci sono le problematiche che dicevamo sopra, e c’è una situazione poco chiara circa la diminuzione del numero degli utenti a cui non consegue una diminuzione della spesa né, tantomeno, un miglioramento della qualità di cibo e servizio. Una cosa che non quadra un granchè e che dovrà essere chiarita. C’è anche la relazione di Pavoni sul sopralluogo compiuto insieme alla rappresentante dei genitori, Laura Petrini e che ha rilevato elementi poco limpidi, come la presenza di alcolici. E anche su questo, c’è da scommetterci, ci sarà da discutere.

Luca Craia

Le opere pubbliche e le priorità di Edi Mancini. Il centro storico non interessa.



Che il centro storico non interessasse all’Amministrazione Mancini ne avevamo sentore già da tempo. Né ci avevano tranquillizzato le parole dell’assessore al centro storico Beverati che parlava di un fantomatico progetto per la riqualificazione del borgo. Questo progetto, evidentemente, non c’è perché non figura nel programma delle opere pubbliche.
Però fa male scoprire che i cittadini che risiedono nel cuore di Montegranaro, nella parte storica, nel punto in cui il nostro paese è nato, in cui ha scritto la sua storia fino a pochi anni fa, sono cittadini di serie B. Chi risiede nel centro storico paga le tasse come tutti gli altri, non ha sconti sull’immondizia o sulle addizionali comunali. Chi risiede nel centro storico, però, affronta quotidianamente problemi enormi, dal degrado urbano alla difficile situazione sociale. Chi vive nel centro storico non ha parcheggi, combatte con la sporcizia, i cattivi odori, convive col rischio che una delle tante case diroccate gli cada addosso.
Di tutto questo, e di molto altro ancora che non voglio elencare per non fare vittimismo, il Comune di Montegranaro, il Sindaco Ediana Mancini, l’assessore al centro storico Giacomo Beverati se ne fregano. Però investono 400.000 Euro per una palestra polivalente. Questa è prioritaria rispetto ai problemi dei cittadini che vivono nel centro storico.
Parlavo l’altro giorno con un giovane che da poco è venuto a risiedere nel paese antico. Questo giovane si sta pentendo, è esasperato dalla sporcizia, dal degrado e da come ci si senta abbandonati a vivere nelle strette viuzze del borgo. Mi ha detto “mi vergogno di aver scelto di vivere qui”. La sua è una scelta coraggiosa, che va premiata. A vergognarsi deve essere qualcun altro.

Luca Craia