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venerdì 20 gennaio 2017

Appello di Civitella del Tronto. Serve gasolio per i generatori



Questa mattina il Brigadiere Mario Iadonato della stazione di Montegranaro, che ben conosciamo per il suo impegno sociale, insieme ad altri due Carabinieri di Roma, hanno consegnato al Comune di Civitella del Tronto, splendida cittadina e con preziosissime vestigia del passato, gravemente colpita dal sisma e dal maltempo, due generatori elettrici per far fronte all’emergenza. Il generatore, però, necessita di carburante che, al momento, a Civitella manca del tutto.
Vorrei quindi lanciare un appello ai lettori di questo blog perché si trovi una soluzione urgente. Se c’è qualcuno che possa donare un fusto di gasolio ce lo faccia sapere contattandoci via mail (laperonzablog@gmail.com) altrimenti opteremo per una raccolta fondi rapida, in modo di poter sopperire a questa necessità. Prego tutti i lettori di passare parola.
                                      
Luca Craia

martedì 24 maggio 2016

Il volontariato si mobilita per la cultura del dono ricordando il basket storico



Non è scontata, la cultura del dono. Non lo è guardando le cifre, contando i donatori di sangue, di organi, di midollo. Sono molto meno di quelli che ti aspetteresti. Per questo motivo le associazioni di volontariato montegranaresi, AIDO ADMO AVIS L'Abbraccio e il Gruppo di Sostegno per ammalati di glioblastoma, con la collaborazione della Scuola Basket Montegranaro e il patrocinio del Comune, hanno organizzato un evento particolare e molto intrigante, che fa leva sulla passione più grande a Montegranaro, il basket, per promuovere la cultura del dono.
Il titolo è estremamente esplicativo e d’effetto: CondiviDIAMOlavita. Sabato 4 giugno, al Campo dei Tigli, luogo storico del basket montegranarese, parquet prima che esistessero i parquet, sede prima della Sutor e luogo dove migliaia di montegranaresi hanno passato ore a tirare palloni e infilarli in un canestro, scenderanno in campo vecchie glorie del basket, giocatori storici che hanno fatto grande la pallacanestro nostrana, personaggi mai dimenticati, tutti per far divertire il pubblico e per far passare il messaggio che il dono è vita.
Una bella festa per Montegranaro, per lo sport e per il volontariato. Un impegno congiunto dove i Presidenti e gli attivisti delle associazioni benemerite che si spendono quotidianamente per il prossimo chiamano i tifosi e non a far festa attorno al Campo dei Tigli con l’occhio puntato all’aiuto verso l’altro. Ne riparleremo, dandovi i nomi delle vecchie glorie che hanno aderito. Per ora segnatevi l’appuntamento.

Luca Craia


giovedì 5 febbraio 2015

A proposito di acquisizioni e ristrutturazioni



Torno sull’argomento dello stabile donato al Comune e da questo accettato di buon grado perché non capisco. Lo stabile necessita di ristrutturazioni e questo rende l’operazione onerosa per il Comune. Ieri (leggi l’articolo) mi chiedevo se l’atto in sé non costituisca un pericoloso precedente in quanto, in assenza di un progetto preciso nel quale questa operazione vada a inserirsi, qualsiasi cittadino che voglia liberarsi di un bene non remunerativo ma gravoso economicamente potrebbe farne dono al Comune il quale, poi, almeno politicamente, dovrebbe trovare una valida motivazione per un eventuale diniego.
Oggi leggo sul Corriere Adriatico la questione del Mattatoio, del quale, francamente, mi ero dimenticato. L’edificio dell’ex mattatoio comunale giace in condizioni pietose ormai da anni. Lo stabile, di per sé, potrebbe essere di grande utilità se in buone condizioni: ha una cubatura notevole e è situato a due passi da viale Gramsci, il che ne fa un ottimo luogo dove destinare un centro sociale, molto più appetibile di un edificio in via Magenta, per capirsi. Ora mi domando: se il Comune di Montegranaro non è in grado di gestire in maniera decorosa e di mettere a frutto il proprio patrimonio immobiliare esistente, perché va ad incrementarlo con immobili anch’essi necessitanti di interevento? Perché non interviene prima sull’esistente garantendone l’integrità (anche economica) e servendosene al meglio?
Ricordiamo che il Comune possiede diversi edifici in città, molti dei quali in pessime condizioni. Ma, al di là di questo, vale la pena dedicare un pensiero al Municipio che è inagibile nell’intero piano primo.
Temo due cose: la prima è quella che già ho illustrato, ossia che pervengano una lunga serie di donazioni onerose. La seconda è che lo stabile di via Magenta, nel tempo, faccia la fine del mattatoio: un altro rudere e un altro problema da risolvere. A carico dei cittadini.

Luca Craia