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sabato 12 novembre 2016

Il Comune firma la convenzione e impegna la Croce Gialla senza accordo.



Ho trovato curioso leggere sulla stampa, nei giorni scorsi, della convenzione stipulata dal Comune di Montegranaro con la Asur Area Vasta 4 per la gestione degli spazi distrettuali dell’ex ospedale, quelli in cui ha sede la Croce Gialla e altri servizi al pubblico. La cosa curiosa che leggo sul giornale è che la Croce Gialla, per mantenere l’utilizzo dei locali attualmente a sua disposizione, dovrà fornire alcuni servizi che paiono piuttosto onerosi, come quello di portierato, vigilanza, centralino e guardiania con operatore allo sportello per 66 ore settimanali, undici ore al giorno.
Insomma, la Croce Gialla dovrà pagare l’affitto, lo farà praticamente in natura ma lo farà, oltre a dare un servizio indispensabile e fondamentale alla città come quello di pubblica assistenza e Potes. Ma la cosa ancora più interessante è che il Comune ha impegnato la Croce Gialla senza aver prima stipulato alcun accordo con l’Associazione. Per questo i servizi di cui sopra, che dovevano cominciare dal 1 novembre, non sono ancora partiti e attualmente non c’è portierato; inoltre non è del tutto scontato che il Direttivo della Croce Gialla approvi la convenzione. In buona sostanza si è presa una decisione anche per altri, come spesso si usa fare. Il Direttivo dell’Associazione di Pubblica Assistenza si riunirà per decidere martedì prossimo e solo allora sapremo se la convenzione sarà accettata o no.

Luca Craia

sabato 5 novembre 2016

Le condizioni del centro storico dopo il sisma



Preoccupa non poco i residenti lo stato delle case fatiscenti del centro storico di Montegranaro dopo il sisma. La situazione era tutt’altro che rosea già prima del 24 agosto ma col susseguirsi delle scosse non può essere certo migliorata. Il problema fondamentale è che, se per gli stabili abitati ci pensa il proprietario o, comunque, chi ci vive a monitorarne lo stato, per le case fatiscenti, ma anche per quelle semplicemente disabitate con proprietari che, magari, se ne disinteressano, non c’è nessuno che possa rilevare eventuali danni. Né si può far conto sui sopralluoghi dei tecnici della Protezione Civile Regionale in quanto, se nessuno fa domanda di sopraluogo, questo non può avvenire.
 È una situazione preoccupante che va gestita all’interno dell’emergenza globale dal Comune e non va trascurata perché potrebbe avere conseguenze serie. Occorre senz’altro che il Comune di faccia carico di verificare la staticità degli edifici disabitati, in particolar modo quelli già oggetto di ordinanza di messa in sicurezza ma anche quelli semplicemente chiusi e disabitati. La mancanza di un censimento dettagliato, più volte richiesto e mai ottenuto, degli stabili disabitati non aiuta di certo, ma un’azione volta a evitare problemi di sicurezza è necessaria e urgente.

Luca Craia

venerdì 21 ottobre 2016

Montegranaro e le antenne. Chi vigila?



Il Movimento 5 Stelle non si arrende e continua nella sua richiesta di rispetto del volere del Consiglio Comunale, espresso con la votazione della mozione, presentata dallo stesso Movimento, del 10 aprile 2015, quindi un anno e mezzo fa e a tutt’oggi disattesa, e insiste nel chiedere di predisporre un piano per la locazione e l’installazione di antenne telefoniche sul territorio comunale. Fa davvero impressione pensare a quanta superficialità e a quanto poco rispetto per le Istituzioni abbiano i nostri amministratori, mancando così di rispetto anche per loro stessi. E anche a quanta noncuranza: ricordiamo che, in questo lasso di tempo, è sorta una mega antenna a San Liborio, fortunatamente poi tornata da dove era venuta solo grazie all’azione dell’opposizione e al buon senso della Vodafone. Ma ne potrebbe spuntare una nuova anche domani e il Comune di Montegranaro continua a non avere alcuno strumento per tutelare la salute dei cittadini.
In questo frangente alcuni Montegranaresi si sono accorti oggi di alcuni lavori di manutenzione svolti quest'oggi sui ripetitori telefonici installati tutto intorno alla torre dell’acquedotto, in via Conventati. E così a qualcuno è tornato in mente il piano antenne e a qualcun altro quel dispositivo che il Comune di Montegranaro possiede e che dovrebbe servire a misurare le emissioni di onde elettromagnetiche. E la domanda, come diceva il buon Lubrano, sorge spontanea: qualcuno lo ha più utilizzato, quell’apparecchio? Qualcuno, ogni tanto, va a fare delle misurazioni di parte, da confrontare eventualmente con quelle dell’Arpa? Perché, vista la superficialità con la quale si è affrontato il caso dell’antenna di San Liborio e il disinteresse dimostrato per l’argomento, visto appunto la mozione approvata sul piano antenne, il cittadino mediamente attento non sta tanto tranquillo.

Luca Craia