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martedì 12 aprile 2016

La piralide del bosso e l’efficienza disarmante dell’assessore Basso



Il mio amico Massimo De Luce segnalò su queste pagine la questione della moria delle piante del cimitero già nel giugno dell’anno scorso (VEDI ARTICOLO). A settembre ancora non si era fatto nulla, se non che il Consigliere Comunale Chiara Michetti (non l'assessore Roberto Basso) ci informò, proprio sulla pagina Facebook dell’Ape, che era necessario attendere il momento più opportuno per intervenire, altrimenti l’intervento sarebbe stato sterile. Però, mentre la Michetti ci informava di questo, a Cura Mostrapiedi il Comune di Sant’Elpidio a Mare era già intervenuto.
Non mi sorprende, quindi, che la situazione, a otto mesi di distanza, si sia ripresentata. Evidentemente si è intervenuti in ritardo e solo il clima più fresco (freddo no, l’inverno è stato fin troppo mite e forse ha contribuito ad aggravare la situazione) ha rallentato la proliferazione del micidiale animaletto che sta uccidendo le siepi del cimitero. I cipressi, invece, ci dicono che stanno meglio: evidentemente il trattamento contro il fungo del cipresso (cosa diversa dalla piralide del bosso) ha funzionato, oppure è avvenuto qualche miracolo. A Montegranaro capitano spesso, specie in politica.
Quindi si torna a intervenire. Speriamo con maggiore successo. Oggi scende in campo l’assessore il persona, senza delegare consiglieri comunali, il che ci fa ben sperare, almeno sulla serietà delle intenzioni. Speriamo non sia troppo tardi, anche perché, qualora lo fosse, sarebbe dura poi tornare alla carica con un nuovo comunicato dell’Istituto Luce Comunale e vantarsi di cose di cui, invece, magari sarebbe meglio fare ammenda. Ma, si sa, l’informazione va trattata in maniera professionistica, magari potando qualche rametto, proprio come fosse un cipresso.

Luca Craia


martedì 1 settembre 2015

I parassiti dei cipressi dall’emisfero australe a quello boreale passando per Cura Mostrapie



Qualche giorno fa segnalai la situazione drammatica delle piante del nostro cimitero. Sia le siepi che i cipresso si stanno seccando, senza tanti giri di parole. A parte l’incuria generale in cui versa il nostro camposanto, credo che far morire queste piante ormai diventate storiche, sia davvero da irresponsabili. All’articolo rispose Il consigliere comunale Chiara Michetti spiegandoci che tale parassita è stato identificato come la piralide del bosso. Sono stati consultati agronomi ed esperti e il comune sta aspettando l’esito di tali consulti per intervenire. La Michetti, però, ci dice che l’intervento va fatto in periodi ben precisi, da cui desumiamo che, non essendo in corso alcun tipo di provvedimento, il periodo non è questo.
Poi leggiamo del Comune di Sant’Elpidio a Mare che interviene sul cimitero di Cura Mostrapiedi dove le piante sono attaccate da un parassita chiamato piralide del bosso. Curioso, ha lo stesso nome di quello che ha attaccato le nostre. Il Comune di Sant’Elpidio a Mare ha chiuso il cimitero per intervenire con urgenza cercando di salvare il salvabile. Da noi, invece, bisogna attendere il periodo più opportuno. Da noi non è questo il periodo più opportuno. A Sant’Elpidio a Mare, invece, sì. Ma, si sa, Cura Mostrapiedi è nell’emisfero australe mentre il nostro cimitero in quello boreale. Il parassita che ha attaccato le siepi del cimitero elpidiense evidentemente non è uguale al nostro, pare che sia una versione marsupiale. E poi da noi ora è estate mentre nell’emisfero australe è inverno, per cui i periodi non combaciano. A meno che la dottoressa Michetti non voglia illuminarci, credo che la spiegazione più logica sia questa. O forse ne ho un’altra ma non ve la dirò.

Luca Craia