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lunedì 2 maggio 2016

Strani movimenti in maggioranza



Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro è accaduto qualcosa di strano e che forse è passato inosservato: quando Carlo Pirro, del Movimento 5 Stelle, ha proposto l'anticipo della discussione dell’ultimo punto all'ordine del giorno, ossia quello inerente il recesso dall’associazione Città della Terra Cruda, ovviamente l’opposizione ha votato a favore (5 Stelle, Basso e Viviamo Montegranaro), ma si è registrata una strana astensione, quella dei Consiglieri di maggioranza Michetti e Latini. Anche Paolo Gaudenzi, intrecciandosi tra le parole con un malcelato imbarazzo, prima si dice favorevole e, dopo l’occhiataccia e il rimbrotto del capo Ubaldi, rientra nei ranghi e vota contro.
Ora, tutto questo si presta a diverse interpretazioni. Un disguido, un malinteso o forse si voleva lanciare un segnale? Oppure è mancata, come al solito, la comunicazione tra Giunta e maggioranza che la appoggia in Consiglio? Probabilmente non lo sapremo mai, ma qualcosa è successo ed è comunque un segnale di qualche tipo di scollamento. Vedremo.

Luca Craia

mercoledì 2 settembre 2015

Per le siepi del cimitero si attende l’Assam. Ma le siepi non lo sanno e muoiono



Ho risentito il Consigliere Comunale Michetti per quanto riguarda la grave situazione della vegetazione del cimitero montegranarese. L’ho fatto dopo il suo intervento dell’altro giorno sulla pagina dell’Ape di Facebook in cui ci informava che erano stati interessati sia degli agronomi che gli esperti dell’Assam e si stava attendendo di sapere le loro valutazioni. Per quanto riguarda i cipressi gli agronomi avevano diagnosticato un attacco di afidi del cipresso mentre le siepi sarebbero infettate dalla piralide del bosso. La Michetti ci informava che non era il momento opportuno per intervenire e bisognava attendere per essere efficaci.
Pochi giorno dopo, si ricorderà, apprendemmo la notizia che il Comune di Sant’Elpidio a Mare, per lo stesso tipo di problemi, aveva chiuso il cimitero di Cura Mostrapiedi in modo di poter intervenire con i trattamenti del caso. Allora mi venne il dubbio: come mai a Sant’Elpidio si interviene e a Montegranaro no? Così l’ho chiesto alla Michetti. E la Michetti mi ha ribadito che la situazione è quella che ha spiegato l’altro giorno (ne rimetto lo screeshot) e che non ha nulla da aggiungere.
Quindi, in conclusione, Sant’Elpidio a Mare reputa che questo sia il momento di intervenire, Montegranaro attende informazioni dagli esperti. Ma le siepi non lo sanno e, intanto, muoiono.

Luca Craia


martedì 1 settembre 2015

I parassiti dei cipressi dall’emisfero australe a quello boreale passando per Cura Mostrapie



Qualche giorno fa segnalai la situazione drammatica delle piante del nostro cimitero. Sia le siepi che i cipresso si stanno seccando, senza tanti giri di parole. A parte l’incuria generale in cui versa il nostro camposanto, credo che far morire queste piante ormai diventate storiche, sia davvero da irresponsabili. All’articolo rispose Il consigliere comunale Chiara Michetti spiegandoci che tale parassita è stato identificato come la piralide del bosso. Sono stati consultati agronomi ed esperti e il comune sta aspettando l’esito di tali consulti per intervenire. La Michetti, però, ci dice che l’intervento va fatto in periodi ben precisi, da cui desumiamo che, non essendo in corso alcun tipo di provvedimento, il periodo non è questo.
Poi leggiamo del Comune di Sant’Elpidio a Mare che interviene sul cimitero di Cura Mostrapiedi dove le piante sono attaccate da un parassita chiamato piralide del bosso. Curioso, ha lo stesso nome di quello che ha attaccato le nostre. Il Comune di Sant’Elpidio a Mare ha chiuso il cimitero per intervenire con urgenza cercando di salvare il salvabile. Da noi, invece, bisogna attendere il periodo più opportuno. Da noi non è questo il periodo più opportuno. A Sant’Elpidio a Mare, invece, sì. Ma, si sa, Cura Mostrapiedi è nell’emisfero australe mentre il nostro cimitero in quello boreale. Il parassita che ha attaccato le siepi del cimitero elpidiense evidentemente non è uguale al nostro, pare che sia una versione marsupiale. E poi da noi ora è estate mentre nell’emisfero australe è inverno, per cui i periodi non combaciano. A meno che la dottoressa Michetti non voglia illuminarci, credo che la spiegazione più logica sia questa. O forse ne ho un’altra ma non ve la dirò.

Luca Craia