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venerdì 6 maggio 2016

Stabilito l’o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale. Bel lavoro dell’opposizione. Assente Antonelli.



La prossima seduta del Consiglio Comunale verterà principalmente sull’approvazione (quasi scontata, ma il quasi è d’obbligo, viste le marette in maggioranza) del bilancio preventivo ma, nella riunione dei capigruppo di ieri, si è anche stabilito l’inserimento all’ordine del giorno di un punto che a me sta molto a cuore. Si tratta della discussione della questione sollevata dalla petizione sul centro storico che ho promosso e che ha raccolto 269 firme e che, nonostante ciò e in barba allo Statuto Comunale, è stata bellamente ignorata dalla maggioranza di governo cittadina. Sempre in forza dello Statuto, a portarla in Consiglio è il gruppo di Viviamo Montegranaro con una richiesta firmata dall’ex capogruppo Gastone Gismondi.
Onestamente non mi aspetto grandi risultati da questa discussione perché la proposta era piuttosto forte e non mi pare che la Giunta Mancini sia predisposta nemmeno a prenderla in considerazione. Lo ricordo: si proponeva di evitare di spendere centinaia di migliaia di euro per un progetto faraonico e sostanzialmente inutile come quello che si pensa di realizzare in viale Gramsci per dirottare tali somme a favore del risanamento totale e definitivo del centro storico. Non ne verrà fuori nulla, probabilmente, ma che il Consiglio Comunale parli di questo argomento è già di per sé una buona cosa.
Nella riunione si è anche archiviato definitivamente l’intento di recedere l’associazione del nostro Comune dal sodalizio “Le città della terra cruda”. Anche qui L’Ape Ronza e, soprattutto, i membri del gruppo di discussione sono stati importanti in quanto l’appello lanciato ai Consiglieri Comunali dalle nostre pagine sembra sia stato recepito e si è optato per non attuare l’insano proposito. Ora si tratterà, però, di mettere finalmente a frutto l’adesione all’associazione sfruttandone le potenzialità per studiare un piano di recupero e valorizzazione del nostro patrimonio in terra cruda.
Nota a margine: mi si riferisce l’assenza del Presidente del Consiglio Walter Antonelli e non è la prima volta che risulta non presente al vertice dei capigruppo. Spero si tratti di impegni di lavoro che coincidentemente capitano nel giorno fissato per la riunione, ma che a presiedere sia una consigliera giovane e inesperta come la Michetti anziché il maggiormente titolato titolare, specie alla luce delle evidenti divergenze tra Antonelli e la Giunta, ci fornisce un altro segnale poco rassicurante sulla tenuta di questa maggioranza.


Luca Craia

lunedì 2 maggio 2016

Strani movimenti in maggioranza



Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Montegranaro è accaduto qualcosa di strano e che forse è passato inosservato: quando Carlo Pirro, del Movimento 5 Stelle, ha proposto l'anticipo della discussione dell’ultimo punto all'ordine del giorno, ossia quello inerente il recesso dall’associazione Città della Terra Cruda, ovviamente l’opposizione ha votato a favore (5 Stelle, Basso e Viviamo Montegranaro), ma si è registrata una strana astensione, quella dei Consiglieri di maggioranza Michetti e Latini. Anche Paolo Gaudenzi, intrecciandosi tra le parole con un malcelato imbarazzo, prima si dice favorevole e, dopo l’occhiataccia e il rimbrotto del capo Ubaldi, rientra nei ranghi e vota contro.
Ora, tutto questo si presta a diverse interpretazioni. Un disguido, un malinteso o forse si voleva lanciare un segnale? Oppure è mancata, come al solito, la comunicazione tra Giunta e maggioranza che la appoggia in Consiglio? Probabilmente non lo sapremo mai, ma qualcosa è successo ed è comunque un segnale di qualche tipo di scollamento. Vedremo.

Luca Craia

sabato 30 aprile 2016

Case di terra, grazie al Consiglio Comunale.



Desidero ringraziare i Consiglieri Comunali di Montegranaro per aver accolto l’appello a non uscire dall’associazione Città della Terra Cruda come era stato proposto inserendo l’argomento come ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 29 aprile. Il Consiglio ha ritenuto opportuno ritirare il punto e non discutere l’argomento, concedendo a tutti la possibilità di riflettere meglio sulla decisione e magari non ripresentarla affatto.
L’unico consigliere che è sembrato intenzionato a rimanere dell’idea di uscire dall’associazione è stato il Sindaco che si è detta pronta a riproporlo per la prossima seduta. Il Sindaco ritiene inutile la permanenza del nostro Comune nell’associazione delle città che possiedono questi patrimoni in terra cruda perché, parole sue, “in oltre dieci anni di associazioni non si è visto un progetto”. È bene ricordare al Sindaco che i progetti vanno proposti e studiati insieme all’associazione e che certamente non è quest’ultima a fare progetti sul territorio del nostro Comune. Accusare di inutilità l’associazione perché non ha proposto progetti è come prendersela con una macchina dicendo che non funziona quando siamo noi che preferiamo andiamo a piedi e nemmeno la accendiamo. Ancora una volta il nostro Sindaco dovrebbe documentarsi meglio.
Ora mi auguro che si metta a frutto la nostra adesione, studiando dei progetti di recupero del nostro patrimonio in terra cruda utilizzando, appunto, la consulenza degli esperti dell’associazione. In questo modo la nostra quota associativa sarà ripagata e potremo mettere a frutto questo capitale che, se sfruttato opportunamente, può costituire un valido strumento per convogliare il turismo sul nostro territorio.

Luca Craia