sabato 19 marzo 2016

La minoranza si mobilita per l’antenna. Poi tocca ai cittadini.



È stato fissato per lunedì prossimo un incontro tra tutte le forze politiche montegranaresi che si sono messe in movimento per cercare di fermare l’installazione dell’antenna telefonica nel quartiere San Liborio. Si tratta di un incontro tecnico-politico che vuole verificare quali strade percorrere per risolvere la questione, sempre che sia ancora possibile visto il ritardo col quale ci si muove a causa della mancata informazione che c’è stata da parte di chi sapeva e ha taciuto.
L’idea è di studiare delle soluzioni e muoversi all’unisono per poter avere più forza, fermo restando che la creazione di un comitato cittadino autonomo e libero da qualsiasi influenza politica sia indispensabile e improcrastinabile. I tempi per intervenire sono estremamente stretti ed è necessario che tutte le persone di buona volontà si muovono in sinergia, senza che nessuno prevarichi l’altro e senza l’usuale ricerca di prendersi il merito.
Alla proposta di incontro, partita da Mauro Lucentini, hanno aderito tutte le forze di minoranza (non so dire di Basso) considerando ormai in minoranza anche SEL nonostante la cosa non sia ancora stata ufficializzata, quindi il Movimento 5 Stelle che già aveva a suo tempo portato il Consiglio Comunale e fatto approvare una mozione sul piano antenne che, però rimase lettera morta. Importante anche l’adesione del Presidente del Consiglio Comunale Walter Antonelli che è stato con me promotore della petizione in corso.
Un buon movimento a livello politico, quindi, che dà un segnale forte di coesione nei confronti di un problema specifico e reale. Ora c’è da augurarsi che il forte malcontento della popolazione si trasformi in azione concreta e nasca un comitato cittadino che si occupi del problema, comitato che potrà contare sul supporto delle suddette forze politiche ma che non dovrà mai esserne influenzato. Nessuna strumentalizzazione sarà tollerata.

Luca Craia

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