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giovedì 5 maggio 2016

La corsa a intitolare e la qualità della politica.



Trovo grottesca, ridicola e anche un po’ fastidiosa, visto che, mio malgrado, l’ho avviata io, questa nuova gara del politico montegranarese a intitolare strade e vie, a stitolarle, a reintitolarle. Ma trovo soprattutto meschino l’utilizzo degli affetti e dei ricordi per scopi politici. Ricordiamoci che ci sono figli, mogli e nipoti ancora vita e se non si vuole avere rispetto per i morti si rispettino almeno i vivi. Inoltre trovo irrispettosa l’idea di intitolare la pista dello stadio a uno dei Montegranaresi più grandi, Michele Gismondi.
Michè merita di più, merita una strada importante, non una pista di atletica che nessuno nominerà mai. Merita una targa o addirittura un monumento. È stato uno degli uomini che hanno dato più lustro al nostro paese, un grande sportivo e una grande persona, certamente non un gregario nella vita come si è permesso di scrivere qualche giornalista poco attento. E utilizzare la sua figura per fare giochini politici è vergognoso.
In quanto alle vie da intitolare a questo o quello, per quanto il giochino possa risultare divertente, direi che abbiamo problemi ben più seri di cui occuparci e su cui profondere energie. Poi, se qualcuno vuole cancellare via Craxi, se vogliamo anche legittimamente, visto che trattasi di un pluricondannato, si armi di bianchetto in abbondanza perché qui, tra massoni, fascisti, comunisti e furfanti vari, rischiamo di chiamare le strade coi numeri come in America.

Luca Craia

mercoledì 27 maggio 2015

Antonelli fa l’Ape istituzionale e segnala il pericolo alla Provincia



Devo dire che l’atteggiamento del Presidente del Consiglio Walter Antonelli di distacca spesso da quello del resto della maggioranza. Il dottore ha un passo un po’ diverso, cerca di dialogare, si pone verso l’elettorato senza la spocchia dei suoi colleghi e bisogna rendergliene merito.
Mi è piaciuta la segnalazione che ha fatto ieri alla Provincia di Fermo per richiedere interventi urgenti sulla seconda curva della strada per Villa Luciani la provinciale Veregrense, curva in effetti molto pericolosa dove spesso capitano incidenti, pericolo aggravato dal fatto che la strada in questione è estremamente frequentata. Antonelli ha fatto bene a segnalare la questione nella sua veste di Presidente del Consiglio Comunale. Lo ha fatto con tutti i richiami di legge sottolineando le responsabilità in caso di incidente. L’ha mandata per conoscenza a Carabinieri, Polizia Provinciale e al Sindaco di Montegranaro.
Ha fatto un po’ L’Ape Ronza istituzionale, lo dico con simpatia, ma mi piace l’umiltà del gesto, il mettersi a disposizione e farsi interprete di bisogni reali. Ripeto, un atteggiamento distante da quello della giunta Mancini, tutta intenta a fare proclami, a scrollarsi di dosso le responsabilità e sempre più distante dalle esigenze della cittadinanza.

Luca Craia

martedì 19 maggio 2015

Veregra Street: viale Gramsci sarà pronto?



È di ieri l’ordinanza della Polizia Locale di Montegranaro che proroga la modifica della viabilità in viale Gramsci così come è stata disposta già da qualche tempo a causa della presenza contemporanea dei due cantieri del teatro La Perla e della scarpata del viale. La proroga è motivata dal fatto che i lavori sembra non siano destinati a terminare nei tempi stabiliti. La cosa preoccupante è la data di scadenza dell’ordinanza: il 19 giugno. Si tratta dell’immediata vigilia della prima giornata del Veregra Street Festival.
Certo è che, se il giorno prima dell’apertura ci fosse ancora la presenza dei cantieri, anche parziale, sarebbe un problema serio per il Festival stesso, visto che in viale Gramsci trovano spazio sia gli stand di street food che diversi spettacoli di contorno. Inoltre pare difficile pensare di gestire l’enorme flusso di gente che normalmente Veregra Street richiama con uno spazio limitato e occupato da cantieri. Speriamo che la Polizia Locale si sia “tenuta larga” e che i cantieri possano essere rimossi con maggiore anticipo, altrimenti vedrei questa edizione 2015 del Festival complicarsi ulteriormente, dopo i pastrocchi combinati dall’Amministrazione Comunale con le associazioni culturali.

Luca Craia