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lunedì 8 agosto 2016

Il regolamento sui rifiuti dove sta?



Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale è stato approvato il Regolamento di igiene ambientale e di gestione della raccolta differenziata. Come abbiamo già avuto modo di dire precedentemente, si è trattato di un atto di forza dell’assessore all’ambiente Roberto Basso che ha imposto le sue regole senza dare minimamente la possibilità ai colleghi consiglieri di discuterle. Il regolamento, tra l’altro, è stato consegnato ai membri del Consiglio soltanto poche ore prima della discussione, togliendo di fatto ogni possibilità di approfondirne la conoscenza prima del voto.
Ho sentito diversi Consiglieri di minoranza, come Gastone Gismondi che è molto perplesso circa le nuove norme introdotte dopo l’appalto milionario diretto da Basso; prima fra tutte la presenza in strada dei bidoni, sia quelli piccoli delle utenze domestiche che quelli più grandi delle utenze commerciali. In effetti, nonostante i bidoni non siano ancora stati consegnati a tutte le attività economiche, già si nota che a Montegranaro le strade stanno diventando variopinte e ingombre di contenitori per l’immondizia. Non è per niente un bel vedere. Gismondi ironizza dicendo che era quasi meglio quando c’erano le isole ecologiche, almeno erano concentrate in un solo posto per zona.
Poi ci sono le sanzioni. Chi sbaglia a differenziare rischia di essere multato ma i bidoni non sono sigillati e chiunque può inserirci quello che vuole. Facciamo un esempio: un tuo vicino vuole farti un dispetto e ogni mattina ti mette dei rifiuti sbagliati nei tuoi bidoni. Come lo dimostri che non è tua la colpa? Un teppistello ti butta il bidone in mezzo alla strada: la multa la prendi tu.
In tutto questo c’è un particolare: i cittadini ancora non sono stati informati sul nuovo regolamento e al momento non hanno modo di studiarlo. Ho cercato di scaricarlo ma non sono riuscito a trovarlo online. L’assessore Roberto Basso è piuttosto esperto delle nuove tecnologie: che aspetta a mettere il regolamento online?

Luca Craia

sabato 30 luglio 2016

Roberto Basso e la democrazia ai tempi di Renzi (e della Mancini)



Le parole sono importanti, diceva Nanni Moretti (a proposito, i girotondi? Mi erano piaciuti un sacco). In politica, poi, le parole sono fondamentali. Il significato di una parola, di una frase, le sfumature che ne sottendono significati, intenzioni, interpretazioni sono basilari. Chi fa politica deve usare le parole, specie quelle scritte, con parsimonia e attenzione, misurando ogni singolo vocabolo usato per trasmettere un messaggio che sia il più preciso possibile.
Roberto Basso, seppur giovane anagraficamente, ha già accumulato una importante esperienza politica, prima con incarichi rilevanti nel partito a cui appartiene e poi nel ruolo di assessore. Da una tale esperienza ci si aspetterebbe un uso del linguaggio politico attento e preciso, per cui quando Roberto Basso dice una parola ritengo che l’abbia ponderata.
Quindi, se il nostro assessore all’ambiente scrive in un comunicato ufficiale che il regolamento comunale di igiene ambientale “verrà approvato nella seduta del Consiglio comunale convocata per giovedì 4 agosto” credo che voglia dare un messaggio preciso. Infatti Basso non dice, come ci si aspetterebbe, che il regolamento verrà “discusso”. Dà per scontato che verrà approvato. In questo modo mostra i muscoli, blinda il provvedimento e fa capire ad alleati e oppositori che non c’è trippa per gatti, il regolamento si approva così com’è.
Non sto facendo questioni di lana caprina o cercando il pelo nell’uovo. Le parole, come dicevamo nell’incipit, sono importanti e in politica vanno pesate e dosate. E Roberto Basso deve averlo fatto. E se non lo avesse fatto, se intendesse altro o non intendesse niente, la questione è diversa. Forse meno grave, ma pur sempre grave.

Luca Craia

venerdì 22 luglio 2016

Regolamento per la differenziata. Che ce lo portate a fare in Consiglio?



Continua nel suo delirio di onnipotenza il nostro inarrestabile assessore al tutto o quasi, compreso l’ambiente, Roberto Basso. Leggiamo dall’ ennesimo comunicato Luce (ma già lo sapevamo dalla convocazione del Consiglio Comunale, dove è iscritto all’ordine del giorno) che è stato redatto, aggiungerei finalmente e viviadio, il regolamento per la raccolta differenziata che introdurrà, anche qui finalmente e vivaddio, norme su come conferire i rifiuti e sanzioni per chi non le rispetta.
Allora voi direte: cos’è che non ti sta bene? Non mi sta bene il solito modo poco democratico e assolutamente non partecipato con cui si fanno le cose. Posto che il regolamento è indispensabile e mi auguro che sia ben fatto e poi fatto rispettare severamente, vista la pessima educazione di alcuni residenti a Montegranaro, dall’espressione amministrativa di Montegranaro Riparti mi sarei aspettato, ancora una volta da povero illuso, il rispetto di quanto promesso in campagna elettorale, ossia la partecipazione.
La gente denuncia continuamente, anche tramite le mie pagine, i tanti episodi di maleducazione e inciviltà per quanto riguarda l’immondizia. Questo vuol dire che la gente sente molto il problema, è cosciente. Allora perché non provare a sentire la gente? Perché non fare delle riunioni? Perché non usare Facebook, col quale è noto il rapporto di amore e odio che nutrono i nostri amministratori, compreso il giovane Basso, per cercare di capire le esigenze e i problemi reali dei cittadini?
Infine: in Consiglio Comunale che ce lo portano a fare questo regolamento, se Basso dice: “arriverà il 4 agosto in Consiglio comunale il regolamento sulla raccolta differenziata con sanzioni salate per chi, contrariamente a quanto stabilito, non vuole ancora provare a differenziare”. Quindi ne diamo per scontata l’approvazione così com’è, senza che nessuno, né l’opposizione né tantomeno i cittadini, sono a conoscenza del contenuto. Quindi non sembra siano previsti emendamenti o suggerimenti dall'opposizione. Quindi, ancora una volta, viva la democrazia.

Luca Craia