Visualizzazione post con etichetta proposta. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta proposta. Mostra tutti i post

martedì 8 novembre 2016

Proposta 5 Stelle per il terremoto: precisazioni su quanto apparso sulla stampa.


Endrio Pavoni, rappresentante del M5S Montegranaro in Consiglio Comunale

Ricevo e pubblico integralmente una puntualizzazione del Movimento 5 Stelle Montegranaro circa l’articolo apparso stamane sul quotidiano “Corriere Adriatico”.

Oggi, leggendo l’articolo del Corriere Adriatico circa il nostro comunicato stampa sulla proposta di effettuare –Una variante di bilancio per effettuare gli Studi di vulnerabilità sismica-, apprendiamo con nostro stupore che l’articolo inizia con: “Al Movimento 5 Stelle non interessano commissioni o tavoli tecnici sulla fase post emergenziale del terremoto.”
QUESTA AFFERMAZIONE NON E' IN ALCUN MODO RICONDUCIBILE AD UNA NOSTRA CONSIDERAZIONE.
Vorrei ricordare che noi siamo sempre disponibili a qualsiasi tavolo, banco, sedia o sgabello si voglia aprire per dare un contributo propositivo alle varie problematiche cittadine. Vorrei puntualizzare inoltre che il M5S da sempre chiede l’istituzione di commissione di studio aperte alla cittadinanza, consulte di quartiere o qualsiasi altro strumento si ritenga necessario per riportare i cittadini al centro dell’azione politica.
Per correttezza d’informazione riportiamo nuovamente la nostra richiesta che non è quella dell’adeguamento sismico o miglioramento, ma bensì quella dello studio di vulnerabilità sismica degli edifici pubblici con urgenza per quelli scolastici poiché consideriamo questo atto propedeutico ed indispensabile per qualsiasi successiva programmazione (leggi il documento)

martedì 17 maggio 2016

Tutela del domicilio: Montegranaro non firma. 513


Paese strano il nostro: tutti preoccupati per la sicurezza e la criminalità ma quando c’è da fare qualcosa, anche semplice, che richieda poco sforzo, a muoversi sono pochi. A meno di una settimana dal termine sono solo 513 le firme raccolte a Montegranaro per la promozione della proposta di legge sulla tutela del domicilio, una proposta che è tutt’altro che liberticida, come qualcuno ha voluto far passare, ma che si pone l’unico obiettivo di tutelare maggiormente la proprietà privata aumentando il diritto ad autodifendersi.
I dati di paesi vicini al nostro sono ben altri, con numeri totali di firme raccolte lungamente superiore al nostro. Solo il 3,92% della popolazione ha sentito il problema e ha fatto la sua piccola parte andando all’Ufficio Anagrafe del Comune per firmare. Il resto della popolazione, evidentemente, non crede di correre rischi, forse vive in fortilizi inespugnabili o ha qualcuna delle miracolose telecamere del vicesindaco puntate addosso.
C’è ancora un po’ di tempo: si chiude sabato 21 maggio e il plico con le firme raccolte sarà ritirato e spedito lunedì 23 maggio. Speriamo che altrove la gente sia stata un po’ più partecipe e attenta e che la legge riesca a raggiungere il minimo di firme necessario.


Luca Craia

martedì 3 maggio 2016

E così L’Ape Ronza entra in maggioranza



Non mi hanno mica avvisato. Non una telefonata, non un messaggio. Mi hanno messo in Giunta senza dirmi niente. E pazienza, tanto sono abituati a decidere in tre. E tutto sommato sono contento: non che questa sia la mia Amministrazione Comunale ideale, intendiamoci, ma finalmente entro nella stanza dei bottoni! So’ soddisfazioni.
Lo apprendo dal giornale che sono diventato membro dell’Amministrazione Comunale. Veramente lo desumo, visto che si afferma che una mia proposta, quella di intitolare una strada a Michele Gismondi, non solo è stata accolta in meno di quarantott’ore, il che, di per sé, costituisce un record ineguagliabile, ma pure fatta sua dall’Amministrazione Comunale tanto che a me manco mi si cita. E pazienza.
Mi avranno preso al posto di SEL che se ne è andata armi e bagagli? Oppure sto lì di rimpiazzo casomai le due Consigliere che si sono astenute nell’ultimo Consiglio Comunale vengano a perigliosi consigli? Non importa, sono molto contento. E se anche non si dice che la proposta è mia ed è pure vecchia di tre anni chi se ne frega: l’importante è che ora lo facciano. Perché adesso lo fanno, no?

Luca Craia

martedì 29 marzo 2016

Legittima difesa - In corso la raccolta firme per la proposta di legge



È in corso la raccolta di firme per la presentazione di una proposta di legge che ampli la facoltà dei cittadini di autodifendersi in caso di attacchi criminali in casa. Si badi bene: si tratta di una proposta di legge di iniziativa popolare e non di un referendum, quindi non si andrà mai a votare per questo argomento: nel caso si raggiunga il numero di firme necessario la proposta andrà in parlamento e subirà il normale iter di approvazione (o non approvazione) di una legge. Il testo della proposta è il seguente:

Art. 1
(Modifiche all’articolo 614 del codice penale)
1. All’articolo 614 del codice penale sono apportate le seguenti modifiche:
a) Al primo comma le parole “da sei mesi a tre anni” sono sostituite dalle seguenti ”da uno a sei anni”;
b) Al terzo comma sono aggiunte le seguenti parole:”Ma si procede d’ufficio se il fatto è stato commesso per eseguire un delitto
perseguibile d’ufficio”:
c) Al quarto comma le parole “da uno a cinque anni” sono sostituite dalle seguenti “da due a sette anni”;
d) Dopo il quarto comma è inserito il seguente:
Colui che ha posto in essere una condotta prevista dai commi precedenti non può chiedere il risarcimento di qualsivoglia danno subìto in occasione della sua introduzione nei luoghi di cui al primo comma”.
Art. 2
(Modifiche all’articolo 55 del codice penale)
1. All’articolo 55 del codice penale, in fine, è aggiunto il seguente paragrafo: “Non sussiste eccesso colposo in legittima difesa
quando la condotta è diretta alla salvaguardia della propria o altrui incolumità o dei beni propri o altrui nei casi previsti dal secondo e dal terzo comma dell’articolo 52”.

In sostanza si vuole dare modo al cittadino di difendersi all’interno delle mura domestiche anche con l’uso di armi che, comunque, non potranno circolare liberamente per strada. Inoltre la legge modificherà la normativa in modo tale che non sia più dovuto alcun risarcimento qualora il malvivente sorpreso in casa riporti danni anche gravi.  
Chi fosse interessato a firmare e sostenere l’iniziativa può recarsi e firmare presso la Segreteria Generale o l’ufficio anagrafe del Comune di residenza. C’è tempo fino al 25 maggio.

Luca Craia