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mercoledì 25 gennaio 2017

Tocco di Casauria: l’Enel attacca la corrente ma si brucia tutto



Dopo giorni e giorni senza elettricità a causa delle vetuste linee elettriche italiane, indegne anche di un paese del terzo mondo, nonostante i lauti compensi elargiti ai vari Presidenti, Direttori e Amministratori Delegati, il Comune di Tocco di Casauria, in provincia di Pescara, ha visto tornare la corrente. Tutti pronti a tirare un sospiro di sollievo ma… tac! Tutti di nuovo al buio. Pare che il voltaggio erogato fosse un tantino troppo alto e si è bruciato tutto. L’Enel, almeno, è coerente nella sua inefficienza.
                                      
Luca Craia

venerdì 20 gennaio 2017

Bimbi tra il gelo a San Liborio. Ricomincia male la scuola a Montegranaro


Dopo 3 giorni di chiusura, in parte causati dalle avverse condizioni atmosferiche, oggi hanno riaperto le scuole montegranaresi. Ma ripartono sul piede sbagliato. Dalla riapertura piuttosto azzardata della scuola di Santa Maria, di cui abbiamo già parlato, si passa a un problema molto più spicciolo ma non meno grave, che dà esattamente il senso di come vengono gestiti i servizi primari a Montegranaro. Che pure la scuola dovrebbe essere tema facile per questa amministrazione comunale, visto che il sindaco stesso ne è stato parte fino alla sua elezione. Ciononostante assistiamo a continui scivoloni sulla gestione della sicurezza nelle scuole che non trovano giustificazione alcuna nemmeno negli eventi ritenuti eccezionali, ma che tutto sommato eccezionali non sono, degli ultimi giorni.
Passiamo ai fatti: stamattina riapre la scuola di San Liborio, che ospita materna e elementari, ma i riscaldamenti non funzionano. Credo fosse normale e logico andare a verificare il funzionamento dell'impianto prima di riaprire le scuole, specie dopo temperature così rigide e condizioni così avverse. Invece, a quanto pare, nessuno ci ha pensato e si sono mandati i bambini a scuola in un ambiente gelido a causa della lunga pausa nella quale i riscaldamenti sono stati spenti, e senza possibilità di riscaldarlo perché l’impianto, all’accensione, non ha risposto. Sembra che a metà mattinata sia circolata la notizia che l’allarme fosse rientrato e che i riscaldamenti avessero cominciato di nuovo a funzionare. Ma mi scrive un lettore del blog affermando che è andato a riprendere la figlioletta alle 12:30 e l’ha trovata ghiacciata perché i riscaldamenti non si sono mai accesi.
È lecito porsi delle domande. La prima, ovviamente, riguarda i nostri amministratori che sembrano vivere in un pianeta diverso rispetto al nostro. Non si pongono domande, non si fanno problemi, agiscono come se le cose non li riguardassero. Ma la seconda domanda riguarda il Consiglio di Istituto, ancora una volta completamente latitante. Fossi un membro dello stesso, salirei sugli scudi per la situazione paradossale della scuola di Santa Maria, riaperta in pieno sciame sismico nonostante una vulnerabilità che la rende assolutamente insicura. Ma, mi rendo conto, la questione è complessa. Per quanto riguarda, invece, il congelamento forzato dei bambini di San Liborio, non si capisce il ruolo del Consiglio di Istituto che ancora, alle 23:33, ora in cui scrivo, non ha esposto alcun tipo di protesta pubblica.
Mi pongo un'ulteriore domanda: a questo punto, chi tutela gli interessi dei cittadini? Chi vigila sulla sicurezza dei bambini? Evidentemente chi amministra no. Evidentemente neanche i genitori chiamati al ruolo di controllori all’interno del Consiglio di Istituto. Credo che in questo paese ci sia un'enorme anomalia politica.

Luca Craia
 

giovedì 19 gennaio 2017

Far west del bidoncino. Neve e differenziata. Il fai da te dei cittadini in attesa di istruzioni



Tace ventiquattr’ore la pagina Facebook del Comune di Montegranaro per quanto riguarda i rifiuti. L’ultima informazione data diceva che c’erano difficoltà ma che si stava cercando di raccogliere sia il multimateriale che l’indifferenziato. Poi il silenzio. Sulla pagina Facebook e sul Gruppo di Discussione de L’Ape Ronza arrivano segnalazioni di mancati ritiri in vaste zone del paese e la gente non sa cosa fare. Pare che stamattina stiano ritirando l’umido un po’ dappertutto ma i mancati ritiri dei giorni scorsi (qualcuno aveva messo fuori anche indifferenziato e multimateriale) sono ancora lì e costituiscono un problema per molti, occupando spazio in casa. È chiaro che c’è stata una situazione anomala, ma nemmeno troppo, considerando che in inverno è abbastanza prevedibile che nevichi e un modo per ovviare ai disagi andrebbe pensato preventivamente. In ogni caso, molti cittadini attendono istruzioni. Intanto per strada c’è il far west del bidoncino.
                                      
Luca Craia