Devono essere davvero oberati di lavoro i nostri amministratori.
Devono averne talmente tante da seguire che, alla fine, non riescono a seguirle
tutte. Perché sennò non si spiega come sia possibile che tanta roba non la
vedano, gli sfugga, accada senza manco che se ne accorgano. Per esempio il
piano antenne richiesto dal Movimento 5 Stelle e approvato il 10 aprile di un
anno fa. E dopo quasi un anno nessuno ci ha messo meno. Va bene i tempi
tecnici, ma un anno… E nel frattempo che succede? Succede che qualcuno
approfitti della cosa e ceda un terreno in pieno centro abitato a un gestore
telefonico che ci sta erigendo un antennona megagalattica che sparerà onde
elettromagnetiche sulla testa (e anche altrove) degli abitanti di mezza San
Liborio. Un qualcuno che vive altrove, evidentemente, magari in un altro paese
e non si pone il problema perché, tutto sommato, non lo riguarda.
Ma il problema se lo dovrebbe porre l’assessore Basso. Quello stesso
Basso che ci aveva promesso i cestini per le deiezioni canine, ricordate? Le
avete viste voi? Quello stesso Basso che ancora non è stato in grado (mica per
colpa sua) di far partire la nuova gestione dei rifiuti a quasi un anno dalla
gara di appalto. Quello stesso Basso che era interlocutore dei 5 Stelle per le
Consulte di Quartiere e per il baratto amministrativo, tutte cose di cui si
sono perse le tracce.
Allora io mi chiedo: ma quanto sono impegnati questi nostri
amministratori, se non riescono a portare avanti nemmeno gli impegni presi? E
quando ci promettono qualcosa, quanto tempo passerà prima che la realizzino,
sempre che la realizzino? Perché andare sul giornale con buoni propositi e
promesse è facile, mantenerle un po’ meno. Specie quando si preferisce occupare
tempo in opere procrastinabili ma che danno visibilità piuttosto che
preoccuparsi, per esempio, della salute dei cittadini, visto che le antenne
tanto bene non dovrebbero fare.
Luca Craia