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mercoledì 30 novembre 2016

Arrivano meno soldi ma in Comune non si preoccupano



Era prevedibile e, anzi, qualcuno l’aveva anche previsto, quello che sta accadendo ai conti pubblici comunali a Montegranaro. Del resto, con la crisi economica galoppante e il settore calzaturiero che sta tracollando, cosa ti volevi aspettare se non un calo delle entrate? Il vicesindaco, nonché assessore al bilancio, però, si dice tranquillo perché, con la manovra di assestamento che si porta in Consiglio Comunale stasera, “si resta negli equilibri di bilancio”.
Equilibri che, però, tanto equilibrati non sembrano, almeno da un punto di vista politico. È stato pubblicato il piano delle opere pubbliche e si prevede di spendere un bel po’ di quattrini, oltre a quelli già previsti come, per esempio, il tanto discusso progetto per viale Gramsci. A tutto questo andranno aggiunti i danni del terremoto che, per quanto Sindaco e Vice continuino a fare gli struzzi ficcando la testa nella sabbia e facendo finta che il problema non ci sia, il problema c’è eccome. E stare fuori dal cratere, anche in virtù della politica minimizzante che contraddistingue questa amministrazione, che ha sempre dichiarato come di scarsa entità i danni stessi, non aiuta.
È probabile che, col terremoto, come di solito accade, arriveranno fondi da spendere in opere pubbliche e forse è questo che tiene sereno il nostro Ubaldi. Ma, stando al trend negativo del bilancio e alle contromisure che paiono inesistenti, anche per quanto riguarda la ricerca di soluzioni alla crisi e di fonti reddituali alternative. Stasera sentiremo le sue interpretazioni ma mi pare già di sentire la solita sequela di accuse e scarichi di responsabilità su chi c’è stato prima. Scommettiamo?

Luca Craia

mercoledì 16 novembre 2016

Le grandi opere di Ubaldi e Perugini sono terminate. Così… (reportage fotografico dalla circonvallazione Sud)

Ricordate quando il Vicesindaco Ubaldi prometteva, solo per il gusto, pare, di sbugiardare Gufo Triste (chissà chi è questo enigmatico personaggio) e di far rosicare lo stalker cittadino (anche questo non si è mai saputo chi fosse, chissà…) con i fatti, ossia con le grandi opere promesse dall’assessore Perugini? Ebbene, dopo il magnifico lavoro fatto in via Gnini ma non in via Zacca (viale Zaccagnini asfaltato solo a metà), dopo via Trinità meritevole di manutenzione solo su mezza carreggiata, dopo innumerevoli toppe messe qua e là, facendo figli e figliastri tra le buche, alcune chiuse e altre no tanto per avere un memento della caducità degli ammortizzatori, ecco che viene riconsegnata la Circonvallazione Sud con questa magnifica opera di ingegneria stradale che potete ammirare qui sotto. Evviva!

Luca Craia
 


 

Più sotto trovate le perle di saggezza del nostro Vicesindaco. In effetti penso che Gufo Triste e lo Stalker ci siano rimasti parecchio male.



venerdì 4 novembre 2016

Finalmente le telecamere al lavatoio. Poi facciamole funzionare.



Meglio tardi che mai. Questo blog si occupa della questione del lavatoio di via Martiri d’Ungheria da anni e personalmente ci tengo in maniera particolare perché la sua ristrutturazione avvenne quando ero vicepresidente della Consulta di Quartiere insieme al Presidente Uliano Damen e fummo proprio noi a sollecitare, tramite Gastone Gismondi, il Sindaco Basso perché intervenisse. Furono trovati i fondi e realizzata l’attuale tettoia e il giardinetto che, se ben tenuto, dovrebbe abbellire l’area.
Il problema è che, negli anni, questo bell’angolo di paese è stato gradualmente dimenticato e abbandonato. Così, come spesso accade quando si abbandona uno spazio, esso viene occupato dall’inciviltà e il lavatoio è diventato sede di traffici e cose losche. Più volte segnalata, questa situazione, dai residenti attraverso L’Ape Ronza e, recentemente, la stampa, aveva sempre trovato orecchie sorde da parte dell’amministrazione comunale che, nel frattempo, installava telecamere in ogni dove neanche fossimo al Grande Fratello, tranne qui.
Leggere dell’impegno del Vicesindaco Ubaldi a mettere le sue amate telecamere anche in quest’area dimenticata non può che farmi piacere. Potrei anche fare un plauso a Ubaldi ma me lo riservo a quando vedrò gli apparecchi installati e sarò certo che funzionino.

Luca Craia

giovedì 27 ottobre 2016

Terremoto: il ridicolo caso del campo sportivo



Ridicolo ma neanche tanto, ai presenti ha fatto, più che altro, molta rabbia. Mi riferisco a quanto accaduto ieri sera nell’area del campo sportivo “La Croce” di Montegranaro. Dopo la seconda scossa sismica delle 21.00, molti Montegranaresi si sono recati, chi con la propria vettura chi col camper, presso i vari parcheggi periferici in cerca di sicurezza. In molti hanno trovato spazio nel piazzale antistante il campo sportivo. Tra loro c’erano anche i Consiglieri Comunali Gastone Gismondi e Mauro Lucentini che, resisi conto del gran numero di persone presenti e della necessità di offrire loro quanto meno i servizi igienici, hanno contattato il gestore dell’impianto chiedendogli di aprire gli spalti in modo di poter dare uno spazio coperto e fornire l’uso dei bagni. Così in breve le gradinate del campo sportivo venivano aperte al pubblico che ne ha usufruito immediatamente.
Intorno alle 23,00 arrivava la Panda della Polizia Municipale con a bordo un agente che, scendendo, verificava la situazione. In molti hanno notato la presenza in vettura di Paolo Gaudenzi, il Capo Gruppo di maggioranza, che però non scendeva perché impegnato al telefono in un’accesa conversazione. Evidentemente, suppongo, stava riferendo ai suoi colleghi quanto vedeva.
Verso la mezzanotte è arrivato di corsa il custode che, scusandosi, ha mandato via tutti perché aveva ricevuto l’ordine perentorio del Sindaco di chiedere l’impianto. Quasi in contemporanea arrivavano anche tre esponenti di maggioranza: il vicesindaco Endrio Ubaldi e gli assessori Roberto Basso e Giacomo Beverati. I tre hanno spiegato alla gente sbigottita che il motivo della chiusura era la pericolosità delle gradinate, nelle quali qualcuno avrebbe potuto cadere.
Il paradosso non è finito: a mezzanotte e mezza, quando già diverse persone avevano desistito ed erano andate altrove, arrivavano gli uomini della Protezione Civile con l’ordine di riaprire l’impianto, transennando però le gradinate che, a quanto pare, ieri sera erano pericolose ma durante le partite non lo sono più. Ciliegina sulla torta: Paolo Gaudenzi, alle 2.00, diramava in ogni dove comunicati invitando la gente a recarsi presso la palestra di San Liborio, aperta per l’occasione. La palestra, a quanto pare, non è pericolosa, lì non si può cadere.

Luca Craia